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UNIVERSITÁ DELLA CALABRIA
FACOLTÁ DI LETTERE E FILOSOFIA
Verbale del Consiglio di Facoltà del 5 maggio 2011 Pag. n. 48 / 123
metodo e di un progetto di regia che generano uno stile. Il periodo preso in considerazione sarà
quello che va dall’invenzione del cinema alla fine del XIX secolo fino agli anni Venti-Trenta del
secolo XX, prendendo in esame le “scuole” europee legate al clima delle Avanguardie Storiche e
all’elaborazione di una estetica della modernità: la scuola francese dei cineasti impressionisti, quella
tedesca dell’espressionismo e quella dell’avanguardia sovietica.
La produzione saggistica si è sviluppata non solo con saggi in volume ma anche con la
pubblicazione di studi critici e teorici sulle due riviste di cui sono componente del direttivo, Fata
Morgana , quadrimestrale tematico di studi tra cinema e filosofia, e Filmcritica , mensile di critica
cinematografica. All'interno di tali pubblicazioni figurano significativamente anche le
“conversazioni” con registi, o filosofi, da me curate.
I temi emersi nell'ambito dell'attività di Fata Morgana , da Bios a Limite a Desiderio, da
Trasparenza ad Esperienza a Sacro, da Visuale a Territorio hanno comportato l'incontro con
personalità come Roberto Esposito, Jean-Luc Nancy, Jean-Louis Comolli, Julio Bressane, Paul
Schrader, Slavoj Zizek, Georges Didi-Huberman, e ancora Ruiz, con cui ci si è confrontati in
intense conversazioni a carattere teorico intorno a quei concetti ( raccolte e pubblicate poi in
Conversazioni sul cinema , Pellegrini, Cosenza,2010). Gli stessi temi hanno sollecitato una serie di
saggi, in cui quelle figure e quei concetti vengono rintracciati nell'opera di autori quali Ejzenstejn,
Artaud, Bressane, Monteiro, Rossellini, Bergman, Disney.
Anche su Filmcritica sono apparse a mia cura conversazioni con prestigiosi registi, oltre che saggi
critici, da Kiarostami a Bressane a Bellocchio a Martone a German etc...Inoltre sui 60 anni di questa
illustre rivista, che ricorrevano nel 2010, a mia co-curatela è stato pubblicato un volume, presso
l'editore Le Mani di Genova, Senso come rischio. 60 anni di Filmcritica , in cui sono raccolti e
commentati alcuni importanti scritti apparsi negli anni su quelle pagine.
Piuttosto folta è stata la partecipazione a convegni, a giornate di studio, a seminari dottorali, nel cui
ambito ho prodotto relazioni, poi pubblicate in volumi di raccolta degli atti ( dalle giornate di studio
su Garroni, a quelle su e con Ranciere e Esposito).
A mia cura, con la professoressa Margheria Ganeri, si è svolto inoltre, nel 2008, un convegno di
studi su “Anna Maria Ortese tra cinema e letteratura” a dieci anni dalla scomparsa della scrittrice, di
cui nel 2011 si pubblicano gli atti , in un volume che ho realizzato in co-curatela (Morfologie
dell'Iguana. Anna Maria Ortese tra cinema e letteratura,edizioni Librare ).
Questo convegno e il volume del 2011 segnalano anche un mio interesse sul rapporto letteraturacinema,
soprattutto riferito al “paesaggio italiano” e che ha visto anche una relazione su Cesare
Pavese e il cinema di Jean Marie Straub/Danielle Huillet tenuta al convegno su “Cesare Pavese tra
letteratura e cinema” , di cui sono in corso di pubblicazione gli atti.
Importanti seminari e giornate di studio cui ho partecipato con relazioni sono state la “Semaine
Ranciere” ( all'interno del volume Politica delle immagini. Su Jacques Ranciere” a cura di R.De
Gaetano, Pellegrini, Cosenza, 2011, che ne raccoglie gli atti è apparso un mio saggio ) e il
convegno “Emilio Garroni:Creatività” , organizzati con la Scuola Internazionale Dottorale di Studi
Umanistici che ha sede all'Unical.
Altro tema di ricerca su cui ho svolto sia relazioni a convegni, sia seminari dottorali è il rapporto
tra “sensorialità” e cinema, un'idea del “sentire” e della morfologia dei sensi rintracciata alle origini
dei dispositivi cinematografici e fotografici, e alle origini del moderno. La riflessione poi sulla