rosa ferrucci - University of Chicago

ROSA FERRUCCI 73
« re buone. Così il desiderio del Cielo non sarà
ee per noi un argomento di vane speculazioni, ma
ee varrà a santificare la nostra vita, la quale ( lo
ee spero segnatamente per te) sarà abbastanza lunee
ga per permetterci di servire Iddio con lacostanee
te virtù, che da Lui è rimunerata .... »
ee 2 maggio.
ee Credo, che senza metterci nelF animo
ee un tipo al tutto ideale di perfezione, noi possiaee
mo far molto dando saldo vigore alla nostra vo-
« lontà. Onde avremo cura che questa anche nelee
le piccole cose mai non si torca al male. Abbiaee
mo a mente il bel detto del nostro Kempis : Se
ee ogni anno ci emendassimo di un difetto, quanti
to non diverremmo migliori? La rassegnaee
zione ci è sommamente necessaria così nelle pìcee
cole, come nelle grandi avversità della vita. Anee
zi mi pare, che in essa consista la vera virtù criee
stiana; poiché qual cosa può essere più grata a
a Dio del vedere la nostra volontà sempre conforee
mata alla sua? »
# ee 19 maggio.
ce Non dimenticare di chiedere per noi al Signoee
re que' lumi e quelle grazie, di cui abbiamo biee
sogno per servirlo, e per amarlo sempre con tute<
to il cuore. Egli solo ci potrà aiutare ad ordinaee
re la vita nostra in tal modo, che le anime noee
stre, le quali tanto si amano in terra, possano