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<strong>La</strong> sezione aurea nell’arte<br />
Solo le persone superficiali non giudicano dalle<br />
apparenze. Il mistero del mondo è il visibile, non<br />
l’invisibile.<br />
Oscar Wilde<br />
Nel campo artistico numerosi architetti, scultori e pittori hanno applicato teorie connesse alla<br />
sezione aurea. Si ipotizza che già gli antichi egizi avessero applicato queste teoria nella costruzione<br />
della Grande Piramide (Piramide di Cheope); infatti il valore che si ottiene dividendo l’altezza di<br />
una faccia triangolare del monumento sepolcrale per la metà di uno dei lati è molto vicino a φ.<br />
Altre probabili applicazioni del rapporto aureo si possono trovare nelle dimensioni del Partenone,<br />
tempio che simboleggia la massima espressione degli ideali architettonici di chiarezza e unità.<br />
Un personaggio che sicuramente trattò il rapporto aureo in campo artistico è Leonardo da Vinci. Si<br />
pensa che sia da attribuire all’artista-scienziato toscano l’espressione “proporzione divina”. Alcune<br />
sue opere che richiamano la sezione aurea sono la Vergine delle rocce, San Girolamo, la Monna<br />
Lisa e alcuni disegni preparatori.<br />
Nell’Ottocento Gorges Seurat (1859-1891), pittore francese teorico del pointillisme, si è servito di<br />
proporzioni auree per dipingere tele come <strong>La</strong> parade. Ma uno dei più decisi fautori<br />
dell’applicazione del rapporto aureo<br />
all’arte e all’architettura è il celebre<br />
architetto francese Le Corbusier. Molto<br />
influenzato dalle teorie matematiche<br />
attuò una ricerca di una proporzione<br />
standardizzata che culminò<br />
nell’introduzione di un uovo sistema<br />
proporzionale chiamato Modulor (figura<br />
a fianco). <strong>La</strong> sua intenzione era quella di<br />
“fornire alla scala umana una misura di<br />
armonia, universalmente applicabile<br />
all’architettura e alla meccanica”.<br />
Esplicitamente ispirato dall’uomo<br />
vitruviano, il Modulor si basa sulle<br />
proporzioni umane conformi alla<br />
creazione naturale, in particolare alla<br />
sezione aurea. Ad esempio, secondo Le<br />
Corbusier il rapporto tra la statura<br />
dell’uomo e la distanza dall’ombelico al<br />
suolo è esattamente uguale a φ. Nella<br />
versione finale del Modulor vennero poi<br />
introdotte due scale bidimensionali<br />
basate sulla successione di Fibonacci.<br />
L’artista che interpretò in modo originale il concetto di sezione aurea è lo spagnolo Salvador Dalí.<br />
Nella sua opera Il sacramento dell’ultima cena sono appunto presenti riferimenti alla proporzione<br />
divina.<br />
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