Dicembre 2010 - ATRA

molta probabilità non esisterebbe comunque un trattamento
efficace a curarlo a meno che il mio caro non sia un
coniglio, un topo o una scimmia. Le malattie come il cancro,
le malattie virali e quelle neurodegenerative continuano
ad essere mortali oggi come un secolo fa, e sono davvero
scettica che se una cura esiste questa possa essere trovata
provocando i sintomi della patologia in altre specie per poi
provare a farli sparire. Non funziona proprio così. Ogni
specie animale ha una propria fisiologia e risponde diversamente
all’ambiente che lo circonda. Uomo, topi, conigli,
ratti, primati non umani si ammalano di malattie
diverse o sono più sensibili o più resistenti allo stesso
agente patogeno, rispondono anche in maniera completamente
opposta ai farmaci o a sostanze naturali.
Così, dopo anni di ricerca, milioni di euro pubblici e privati
male investiti e milioni di animali torturati ed uccisi, ci si
deve rendere conto che la sostanza che sembrava iper-promettente
nell’animale utilizzato come modello nelle prime
fasi di sperimentazione, testata sull’uomo o non dà lo stes-
ATRA shopping
Tossicità legale 3
progetto ATRA Banche
di tessuti umani
Massimo Tettamanti
In questo libro viene
esposto il progetto ATRA
per la creazione di
Banche di Tessuti Umani
in Svizzera. Il libro,
indirizzato alle persone
non specialiste ma
interessante anche per
L’INTERO RICAVATO DELLE NOSTRE VENDITE
È DESTINATO ALLA CAUSA DEGLI ANIMALI
CHF
25. -
ricercatori e specialisti del settore, vuole essere un
incentivo per sviluppare la ricerca biomedica in
Svizzera e nel mondo senza l’utilizzo di animali.
Il progetto è anche stato pubblicato sulla rivista
scientifica ATLA, Alternative To Laboratory
Animals, tra le più prestigiose riviste
che si occupano di metodi alternativi.
so risultato o, nel peggiore dei casi, risulta tossico per l’uomo
nonostante nell’animale non avesse dato nessun segno
di nocività. E allora davvero non capisco come persone di
scienza, che hanno portato avanti attività di ricerca per decenni
seguendo quello che si chiama “metodo scientifico”
non arrivino a mettere in dubbio che la strada che la società
scientifica moderna ha scelto di seguire per trovare una
cura a queste gravi malattie sia sbagliata, fuorviante, costosa
e pericolosa per la salute umana.
La definizione di wikipedia del metodo scientifico è: la
modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere
una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile
e condivisibile. Il vero colmo allora è che mentre l’esperienza
scientifica di per sé non sempre riesce a rientrare in questi
criteri la sperimentazione animale ne è del tutto fuori.
Essa non può essere oggettiva perché dipende fortemente
dallo sperimentatore, non può essere né affidabile né verificabile
perché non solo ogni specie differisce dalle altre ma
ogni soggetto della stessa specie differisce da tutti gli altri e
Lou, Buc e tutti gli altri
Stefano Cagno
Chi si interessa di vivisezione sa che gli esperimenti sugli animali
sono di solito circondati da un alone di segretezza che impedisce alla gente
di sapere esattamente cosa accade all’interno dei laboratori.
Così Stefano Cagno in questo libro, di apparente
fantasia, intervista dodici animali che hanno
partecipato ad altrettanti esperimenti, facendosi
raccontare come avvengono, ma soprattutto le
emozioni che provano.
Ad eccezione degli animali parlanti, tutto il libro è
basato su elementi reali e storici che l’autore ha
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15. -
raccolto in molti anni di ricerche ed ogni
intervista è corredata da una spiegazione su
quanto è stato raccontato dall’animale.
Il lettore sarà accompagnato lentamente
all’interno di un mondo sconosciuto, permettendogli
di affrontare un argomento difficile, e talvolta doloroso, in maniera
graduale. Alla fine di questo percorso, ognuno sarà in grado di prendere una
posizione più ponderata su un argomento sempre più frequentemente
dibattuto com’è la sperimentazione sugli animali.
La testimonianza
atra orizzonti
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