CirChi Con animali, svolte nel mondo Zugetive a Friburgo lo ... - ATRA
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Rivista trimestrale d’informazione <strong>animali</strong>sta pubblicata in italiano, francese e tedesco<br />
Fondata da Milly Schär-Manzoli – Premio internazionale della stampa specializzata<br />
<strong>CirChi</strong> <strong>Con</strong> <strong>animali</strong>, <strong>svolte</strong> <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong><br />
<strong>Zugetive</strong> a <strong>Friburgo</strong><br />
<strong>lo</strong> sCanda<strong>lo</strong> della ZoomaFia<br />
Anno XXXII Nr. 121 Dicembre 2009<br />
natale Cruelty Free
la<br />
mediatiCaChe<br />
2 - ORIZZONTI EDITORIALE<br />
vergogna<br />
<strong>lo</strong>tta contro la vivisezione sia lunga e difficile <strong>lo</strong> sappiamo<br />
da decenni.<br />
Si percorrono strade, si cercano strategie, si inciampa, ci si rialza,<br />
si organizzano eventi e nonostante piccole grandi vittorie la meta<br />
dell’abolizione totale della vivisezione appare ancora <strong>lo</strong>ntana.<br />
Combattiamo contro avversari noti e potenti. Ma forse quel<strong>lo</strong><br />
che più fa male è che ci tocca combattere anche contro<br />
avversari che non dovremmo avere, co<strong>lo</strong>ro cioé che sono<br />
chiamati ad aiutare il pubblico a “formarsi opinioni”. Sto parlando<br />
evidentemente dei media, che molto frequentemente<br />
anche su questo tema pubblicano notizie deliranti, hanno<br />
atteggiamenti vergognosi e sono servi di un sistema di interessi<br />
economici e politici. Lo abbiamo visto con il tam-tam<br />
mediatico sull’influenza suina, infarcito di falsità che hanno il <strong>lo</strong>ro<br />
perché so<strong>lo</strong> <strong>nel</strong> tornaconto delle multinazionali che producono i<br />
vaccini. Vale però la pena citare anche altri esempi recenti: uno<br />
dei principali quotidiani italiani <strong>lo</strong> scorso luglio riportava il risultato<br />
di uno studio giapponese apparso sul “Journal of Agricultural and<br />
Food Chemistry”: “Il profumo dei fiori allevia <strong>lo</strong> stress: arriva una<br />
conferma scientifica, per ora so<strong>lo</strong> nei topi, del ruo<strong>lo</strong> «terapeutico»<br />
delle fragranze f<strong>lo</strong>reali”.<br />
Nell’introduzione si legge che “è noto fin dai tempi antichi che<br />
alcune fragranze hanno effetti psico-fisio<strong>lo</strong>gici sedativi, stimolanti<br />
e calmanti”. Partendo da questo presupposto, i ricercatori hanno<br />
sottoposto alcuni ratti a situazioni di stress (possiamo so<strong>lo</strong> immaginare<br />
come) e verificato che l’inalazione di un agente chimico<br />
responsabile di una fragranza presente in vari tipi di fiori, aiutava<br />
a ridur<strong>lo</strong>. Ma è possibile che un autorevole organo d’informazione<br />
pubblichi una notizia che meriterebbe <strong>nel</strong>la migliore delle ipotesi il<br />
cestino della spazzatura? Possibile che non ci si renda conto che<br />
notizie del genere, sono la base della legittimazione anche popolare<br />
della vivisezione?<br />
Da un delirio mediatico ad un altro. Sulle televisioni di mezzo <strong>mondo</strong><br />
è circolata, quest’estate, un’altra notizia: se non ci ingozziamo<br />
di cibo la nostra vita ne guadagna. Questa in sintesi l’incredibile<br />
scoperta, basata su uno studio condotto per 20 anni sui macachi<br />
(ma che ha visto tra le vittime anche altri <strong>animali</strong>, dai moscerini ai<br />
roditori). Grazie per aver sperperato denaro pubblico e torturato<br />
<strong>animali</strong> per questo scopo!<br />
Per arrivare a queste conclusioni moltissime scimmie sono state<br />
letteralmente fatte morire di fame. Ho visto le allucinanti immagini<br />
di questi esperimenti, ho visto in che condizioni sono state<br />
ridotte queste creature, ma di nuovo torno sul<strong>lo</strong> sconvolgente<br />
ruo<strong>lo</strong> dei media: ho visto un presentatore di un telegiornale di<br />
prima serata ridere mentre dietro le sue spalle passavano queste<br />
scene terribili, immagini di scimmie ridotte al<strong>lo</strong> stremo delle forze<br />
fino alla morte, per dimostrare l’ovvio.<br />
Spesso mi chiedono perché la vivisezione prosegue, perché non<br />
riusciamo a fermarla. Le risposte sono tante, ma tra queste c’è<br />
anche un fatto indiscutibile: se l’informazione non si scrolla di<br />
dosso l’idea che tutto quel<strong>lo</strong> che viene fatto sugli <strong>animali</strong> è<br />
giusto e come tale va riportato (senza voci critiche), al<strong>lo</strong>ra<br />
raggiungere una meta percorrendo una strada già lunga e<br />
difficile diventa quasi un’utopia. Anche quando avvengono<br />
queste cose, dovremmo far sentire la voce di chi vorrebbe ma<br />
non può gridare: vergogna!<br />
Max Molteni<br />
Presidente <strong>ATRA</strong><br />
sommario<br />
La scienza avanza 3<br />
Per un circo senza <strong>animali</strong> 4<br />
A difesa dei randagi 5<br />
Campagna foie gras 6<br />
La colline aux lapins 7<br />
Zoomafia 8<br />
<strong>ATRA</strong> in Azione 9<br />
<strong>ATRA</strong> Info 10<br />
<strong>Zugetive</strong> a <strong>Friburgo</strong> 11<br />
L’ango<strong>lo</strong> dei vegetariani 15<br />
Offerte di Natale 16<br />
<strong>ATRA</strong> <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong> 19<br />
Notizie in pil<strong>lo</strong>le 21<br />
T-shirt 22<br />
Il nostro cata<strong>lo</strong>go 23<br />
impressum<br />
orizzonti<br />
rivista di informazione <strong>animali</strong>sta<br />
organo ufficiale dell’atra<br />
Associazione svizzera<br />
per l’abolizione della vivisezione<br />
editore<br />
<strong>ATRA</strong>, via Capelli 28, CH-6900 Lugano<br />
Tel. 091 970 19 45<br />
Fax. 091 970 19 46<br />
E-mail: infoatra@bluemail.ch<br />
Sito internet: http://www.atra.info<br />
orari ufficio<br />
da lunedì a venerdì<br />
14.00 - 17.00<br />
redattori<br />
Max Molteni, Natascia Gamba,<br />
Massimo Tettamanti, Silva Marti<strong>nel</strong>li<br />
hanno collaborato<br />
Elena Grisafi, Sara Turetta, Stefano Cagno,<br />
Ciro Troiano, Sabrina Piacente.<br />
tiratura<br />
24’000 copie<br />
abbonamento annuale<br />
svizzera ChF 20.–<br />
estero ChF 30.– (euro 20.–) europa<br />
45.– (euro 30.–) paesi extra europei<br />
pubblicità<br />
1/1 pagina fr. 1’000.-<br />
1/2 pagina fr. 600.-<br />
1/4 pagina fr. 300.-<br />
Informazioni dettagliate<br />
si possono richiedere all’editore<br />
grafica, illustrazioni e layout<br />
Massimo <strong>Con</strong>forti<br />
stampa<br />
Tipografia Fontana SA - 6963 Pregassona<br />
Stampato su carta eco<strong>lo</strong>gica<br />
Riproduzione di testi e fotografie permessa<br />
a condizione che la fonte sia citata.
dagli sCienZiati un alt ai test <strong>Con</strong> <strong>animali</strong><br />
l a necessità di sostituire l’impiego<br />
degli <strong>animali</strong> <strong>nel</strong>la ricerca<br />
con metodo<strong>lo</strong>gie più moderne<br />
ed affidabili sta raccogliendo<br />
sempre più consensi all’interno<br />
della comunità scientifica, tanto<br />
da rendere necessaria l’organizzazione<br />
di conferenze specifiche<br />
sull’argomento, come <strong>nel</strong> caso<br />
del “VII <strong>Con</strong>gresso mondiale sui<br />
metodi alternativi e l’uso di <strong>animali</strong><br />
<strong>nel</strong>le scienze biomediche”<br />
che si è concluso il 3 settembre<br />
scorso a Roma.<br />
Fino ad un recente passato la comunità<br />
scientifica aveva<br />
portato avanti la cosiddetta<br />
“politica delle<br />
3 R”, ossia Ridurre,<br />
Raffinare e Rimpiazzare<br />
gli <strong>animali</strong> <strong>nel</strong>la<br />
ricerca. Tuttavia, dati<br />
alla mano, tale politica,<br />
iniziata 60 anni<br />
fa, si è dimostrata<br />
fallimentare, poiché<br />
il numero degli <strong>animali</strong><br />
anziché diminuire<br />
è costantemente<br />
aumentato. A Roma,<br />
per la prima volta, il<br />
riconoscimento del fallimento della<br />
politica delle 3 R, è venuto, tra gli altri,<br />
anche da Alan Golberg, uno dei<br />
suoi promotori più anziani.<br />
Il punto centrale del <strong>Con</strong>gresso<br />
è stato il “cambiamento epocale”<br />
riguardante il futuro della<br />
tossico<strong>lo</strong>gia, annunciato <strong>nel</strong> 2007<br />
dall’Accademia delle Scienze statunitense<br />
attraverso il suo <strong>Con</strong>siglio<br />
Nazionale delle Ricerche, che<br />
consisterà <strong>nel</strong> sostituire le prove su<br />
<strong>animali</strong> con metodi in vitro.<br />
In pratica per la prima volta è<br />
stato riconosciuto che la sostituzione<br />
della sperimentazione animale<br />
con metodi scientifici sostitutivi<br />
non è so<strong>lo</strong> indispensabile<br />
per ragioni contingenti (tempi<br />
e costi della ricerca tossico<strong>lo</strong>gica),<br />
o etiche (evitare sofferenza<br />
e morte a milioni di <strong>animali</strong>), ma<br />
anche per ragioni strettamente<br />
scientifiche. Elemento trainante di<br />
questo nuovo clima è stato Thomas<br />
Hartung, già direttore dell’ECVAM<br />
(Centro Europeo per la Validazione<br />
dei Metodi Alternativi) e oggi direttore<br />
del CAAT (Centro per i metodi<br />
alternativi alla sperimentazione animale)<br />
dell’Università Johns Hopkins<br />
degli Stati Uniti.<br />
In contrasto con questa nuova visione<br />
della ricerca, l’Unione Europea<br />
ha recentemente emanato<br />
una nuova regolamentazione per la<br />
registrazione, valutazione ed auto-<br />
rizzazione delle sostanze chimiche,<br />
da cui l’acronimo REACH (Registration,<br />
Evaluation and Authorisation<br />
of Chemicals) per armonizzare e<br />
migliorare la legislazione europea<br />
sul control<strong>lo</strong> delle sostanze chimiche;<br />
tra le varie prove a cui saranno<br />
sottoposte le sostanze vi sono,<br />
però, anche quelle che impiegano<br />
<strong>animali</strong>. Hartung ha spiegato che le<br />
sostanze da testare sono passate<br />
dalle 29.000 delle stime iniziali alle<br />
attuali 143.000, ma che si assesteranno<br />
probabilmente su un numero<br />
compreso tra 68.000 e 101.000. I<br />
costi lieviteranno fino a 9,5 miliardi<br />
di euro, aumentando di sei volte<br />
rispetto alla cifra preventivata e gli<br />
<strong>animali</strong> utilizzati negli esperimenti<br />
saranno 54 milioni. “Investire nei<br />
metodi alternativi è dunque una ne-<br />
cessità urgente”, afferma Hartung.<br />
Insieme a questi argomenti specifici,<br />
non sono mancate critiche in<br />
generale al model<strong>lo</strong> animale, in<br />
quanto scarsamente predittivo.<br />
Alan Goldberg ha dichiarato che il futuro<br />
della tossico<strong>lo</strong>gia è <strong>nel</strong><strong>lo</strong> studio<br />
delle cellule umane e che entro 20<br />
anni l’uso della sperimentazione animale<br />
per valutazioni di tossicità sarà<br />
considerato un relitto del passato.<br />
Del<strong>lo</strong> stesso tenore le dichiarazioni<br />
di Massimo Tettamanti, rappresentante<br />
di I-Care, membro del Program<br />
Review Pa<strong>nel</strong> e consulente<br />
scientifico <strong>ATRA</strong>: “Sempre di più si<br />
afferma che l’utilizzo<br />
di <strong>animali</strong> sia scientificamente<br />
inutile,<br />
fallace e rappresenti<br />
un grosso spreco di<br />
finanziamenti pubblici<br />
meglio indirizzabili verso<br />
l’utilizzo e <strong>lo</strong> sviluppo<br />
di metodi scientifici<br />
innovativi che possano<br />
essere realmente<br />
utili al miglioramento<br />
della qualità di vita delle<br />
persone.” Hartung<br />
ha spiegato che negli<br />
Stati Uniti si sta già<br />
procedendo verso quest’obiettivo<br />
e le istituzioni più autorevoli hanno<br />
già avviato un piano quinquennale<br />
di ricerca tossico<strong>lo</strong>gica cellulare. Per<br />
accelerare <strong>lo</strong> sviluppo e l’applicazione<br />
dei metodi sostitutivi i test con<br />
<strong>animali</strong>, a Roma i gruppi europei e<br />
statunitensi, impegnati in questo<br />
campo, hanno costituito il Gruppo<br />
di ricerca transatlantico per la tossico<strong>lo</strong>gia.<br />
Alla luce delle molte autorevoli<br />
opinioni espresse al <strong>Con</strong>gresso<br />
di Roma e dei concreti passi avanti<br />
che si stanno compiendo, l’eliminazione<br />
dei test sugli <strong>animali</strong> in campo<br />
tossico<strong>lo</strong>gico, non sembra più un<br />
miraggio, ma una reale e imminente<br />
possibilità.<br />
Dr. Stefano Cagno<br />
Psichiatra<br />
3 - ORIZZONTI ATTUALITÀ
4 - ORIZZONTI ATTUALITÀ<br />
<strong>CirChi</strong> <strong>Con</strong> <strong>animali</strong>, <strong>svolte</strong> <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong><br />
sta cambiando aria per chi<br />
imprigiona, sfrutta ed umilia gli<br />
<strong>animali</strong> nei circhi, contribuendo<br />
tra l’altro a veicolare ai più giovani<br />
un’immagine distorta della<br />
natura degli elefanti e di tante<br />
altre creature: la notizia più bella<br />
è arrivata recentemente dalla<br />
Bolivia che ha vietato su tutto<br />
il territorio nazionale spettacoli<br />
e mostre con gli <strong>animali</strong>, allineandosi<br />
a quanto sta avvenendo<br />
in tantissime città e nazioni in<br />
ogni parte del pianeta.<br />
Alcuni governi hanno già emanato<br />
norme di divieto di attendamento<br />
dei circhi con <strong>animali</strong>, in altri sono<br />
in corso revisioni e proposte legislative<br />
che vanno <strong>nel</strong>la medesima<br />
direzione come in Italia, Germania e<br />
Portogal<strong>lo</strong>, tanto per fare so<strong>lo</strong> qualche<br />
esempio tra i più vicini e recenti.<br />
Insomma, sembra che i tempi siano<br />
maturi perché chi ha vissuto e<br />
lucrato sulla pelle, sulla prigionia e<br />
sulle catene degli <strong>animali</strong>, si incammini<br />
<strong>nel</strong>la stessa direzione di circhi<br />
ben più etici e belli come il Cirque<br />
du Soleil o <strong>lo</strong> Starlight che fanno<br />
spettacoli meravigliosi mostrando<br />
l’abilità di trapezisti, giocolieri e<br />
c<strong>lo</strong>wn: l’unica possibilità per mantenere<br />
viva l’arte circense che non<br />
può più basarsi su retaggi del passato,<br />
un passato che per fortuna è<br />
riuscito a lasciarsi dietro le spalle le<br />
esposizioni di etnie <strong>lo</strong>ntane e persone<br />
deformi in catene e che (ce <strong>lo</strong><br />
auguriamo) ci farà dimenticare anche<br />
i tristi spettacoli con gli <strong>animali</strong>.<br />
e in sviZZera?<br />
Per quanto ci riguarda, come sapete,<br />
in questi anni abbiamo pubblicato<br />
pagine di approfondimento su<br />
questo giornale, organizzato centinaia<br />
di conferenze, incontri <strong>nel</strong>le<br />
scuole, stand informativi e manifestazioni<br />
davanti ai tendoni dei circhi<br />
che sfruttano <strong>animali</strong>. Ma nonostante<br />
le pressioni si facciano sentire<br />
anche <strong>nel</strong> nostro Paese (in modo<br />
particolare grazie alle intense attività<br />
di protesta e sensibilizzazione<br />
del gruppo Azot: www.azot.ch), le<br />
due principali famiglie circensi svizzere<br />
continuano per la <strong>lo</strong>ro strada.<br />
Sono tutelate da organi di informazione<br />
quasi sempre unilateralmente<br />
schierati a promuovere questi<br />
“spettacoli” senza voci critiche e<br />
sono sotto la protezione di leggi<br />
<strong>nel</strong>le quali la dignità<br />
degli <strong>animali</strong> (sancita<br />
<strong>nel</strong>la LFPA) non<br />
viene minimamente<br />
presa in considerazione<br />
(ci riesce infatti<br />
difficile parlare di<br />
rispetto della dignità<br />
di fronte a fruste,<br />
gabbie e catene).<br />
Insomma, si muove<br />
ben poco e rischiamo<br />
di rimanere “indietro”<br />
rispetto alle<br />
evoluzioni etiche dei<br />
paesi che ci circondano.<br />
Qualcuno penserà<br />
che non ce n’è bisogno, qui da noi:<br />
sono tutti co<strong>lo</strong>ro che ancora faticano<br />
a vedere dietro al tendone, che<br />
non sanno osservare gli sguardi<br />
tristi di tigri ed elefanti, che non si<br />
interrogano sulla qualità di vita di<br />
queste creature, sul messaggio<br />
diseducativo che mandiamo ai nostri<br />
figli che non imparano nulla da<br />
esposizioni assurde, che guardano<br />
gli <strong>animali</strong> come “altro”, perché<br />
mai farebbero cambio con quella<br />
triste vita. O semplicemente sono<br />
co<strong>lo</strong>ro che pensano che c’è sempre<br />
qualcosa di peggio quando si<br />
parla di diritti <strong>animali</strong> e quindi al circo<br />
bisogna lasciare le cose come<br />
stanno.<br />
buone news dal tiCino!<br />
Forse però il 2009 sta per rivelarsi<br />
l’anno della svolta perché per la<br />
prima volta, grazie ai contatti che<br />
abbiamo stabilito con esponenti politici<br />
sensibili alla causa e alla nostra<br />
consulenza, sono state inoltrate,<br />
durante le varie tappe della<br />
tournée del Nock in Canton Ticino,<br />
diverse interrogazioni agli<br />
esecutivi comunali sulla presenza<br />
del circo con <strong>animali</strong>: a Lugano<br />
grazie ad Alessio Arigoni; a Bellinzona<br />
con Sergio Savoia e Michel<br />
Venturelli; a Locarno con Pierluigi<br />
Zanchi, fino al <strong>Con</strong>siglio di Stato ticinese<br />
con Bill Arigoni.<br />
Lo scorso 20 settembre il “passo<br />
da gigante”, pionieristico, coraggioso<br />
ma coerente, l’ha fatto la Protezione<br />
<strong>animali</strong> di Bellinzona guidata<br />
da Armando Besomi, da sempre<br />
al fianco di molte nostre battaglie,<br />
in particolare contro la vivisezione.<br />
La SPAB ha inoltrato al Municipio<br />
di Bellinzona una richiesta di<br />
divieto di attendamento di circhi<br />
con <strong>animali</strong> e di manifestazioni<br />
di qualsiasi genere che coinvolgano<br />
<strong>animali</strong> selvatici tenuti in<br />
cattività (al momento di andare in<br />
stampa – novembre 2009 – non ci<br />
sono ancora prese di posizione ufficiali<br />
su questa richiesta)<br />
Insieme alla petizione indirizzata<br />
all’Esecutivo <strong>lo</strong>sannese dal gruppo<br />
Laus<strong>animali</strong>ste <strong>ATRA</strong>, questa di<br />
Bellinzona è una PRIMA SVIZZERA!<br />
Nel sito della nostra delegazione<br />
ticinese (www.centro<strong>animali</strong>sta.ch)<br />
trovate il testo completo della richiesta<br />
della SPAB e le varie interrogazioni.<br />
Max Molteni
gar: 1 anno riCCo di attività<br />
ha avuto un grande successo<br />
l’ultima campagna lanciata dal<br />
Gruppo Anti Randagismo (GAR)<br />
per regalare una cuccia calda ai<br />
micini randagi del Canton Ticino.<br />
Grazie al vostro generoso sostegno<br />
abbiamo raccolto circa 6’000<br />
franchi, una parte è servita a finanziare<br />
l’acquisto di 30 casette<br />
che ripareranno quest’inverno<br />
un’ottantina di gatti; i fondi restanti<br />
verranno utilizzati per finanziare<br />
campagne di sterilizzazione<br />
di co<strong>lo</strong>nie feline in Ticino.<br />
Nelle foto la posa delle casette, in<br />
varie zone del Cantone.<br />
Sono molti, per fortuna, i cittadini<br />
che non rimangono indifferenti al<br />
problema. Siamo grati a tutte quelle<br />
persone che generosamente porgono<br />
una ciotola a questi <strong>animali</strong><br />
e contribuiscono in prima persona<br />
al contenimento del problema del<br />
randagismo felino, sterilizzando a<br />
proprie spese i gatti. A <strong>lo</strong>ro il GAR<br />
presta volentieri la propria consulenza<br />
per effettuare il lavoro sul<br />
terreno. Molte altre persone, purtroppo,<br />
non possono permettersi di<br />
fare di più e forniscono “so<strong>lo</strong>” cibo<br />
e acqua ad un gran numero di gatti<br />
randagi. Così facendo contribuiscono<br />
però, anche se in totale buonafede,<br />
all’aggravarsi del problema:<br />
se contemporaneamente non si<br />
sterilizzano le co<strong>lo</strong>nie, infatti, si forniscono<br />
tutti i presupposti per la<br />
proliferazione di nuovi randagi con<br />
tutti i problemi che ciò comporta.<br />
Inevitabilmente il sostentamento e<br />
la cura dei gatti randagi, anche una<br />
volta sterilizzati, dipende da chi con<br />
amore li accudisce sul posto, spesso<br />
persone anziane che però non<br />
hanno abbastanza finanze. <strong>Con</strong> la<br />
sterilizzazione e le adozioni dei randagi<br />
abbiamo potuto contenere il<br />
numero dei gatti e, grazie alle donazioni<br />
di questi mesi, assicurare una<br />
reso<strong>Con</strong>to attività 2008 – 2009<br />
vita dignitosa ai mici abbandonati<br />
che, oltre a trovare un caldo riparo<br />
per l’inverno, potranno avere anche<br />
una vita sana e tranquilla.<br />
Ma le attività del GAR non finiscono<br />
qui, nuove sfide si prospettano, le<br />
richieste di intervento sono tante.<br />
Sterilizzare è fondamentale, invitiamo<br />
anche i privati che accudiscono<br />
pochi gatti randagi, a far<strong>lo</strong><br />
ora. Il periodo delle nascite sta<br />
infatti cessando e questo ci consente<br />
di concentrarci sulla sterilizzazione<br />
dei gatti adulti ed evitare<br />
nuove nascite la prossima<br />
primavera. È proprio su questo<br />
fondamentale punto che ci concentreremo<br />
nei prossimi mesi.<br />
Interventi in Ticino:<br />
• 68 gatti randagi sterilizzati, curati e dati in adozione;<br />
• 41 gatti randagi sterilizzati e rilasciati sul territorio di provenienza;<br />
• 5 interventi di assistenza e mantenimento di gatte in procinto di partorire.<br />
Sensibilizzazione:<br />
• Novembre 2008 – comunicato stampa contro gli atti di crudeltà che periodicamente<br />
avvengono <strong>nel</strong> nostro cantone.<br />
• Marzo 2009 - Campagna “Adotta un FIV”, divulgazione di volantini presso i veterinari.<br />
• Agosto/Ottobre 2009 – Campagna “Regala una cuccia ai mici randagi”.<br />
Altri interventi:<br />
• Incontri con gli abitanti delle zone d’intervento GAR interessate dal problema del randagismo<br />
felino. Innumerevoli consulenze prestate a privati confrontati con i gatti randagi.<br />
• 3 campagne di raccolta cibo, coperte e altro materiale utile a favore dei gatti randagi.<br />
• Fornita opera di vo<strong>lo</strong>ntariato per la cura e 2 dispenser di cibo per l’inverno per due gatti<br />
selvatici anziani (già sterilizzati) che vivono in una zona inaccessibile d’inverno.<br />
Lavori in corso (ottobre 2009):<br />
• Presentazione alle autorità competenti di un progetto pi<strong>lo</strong>ta per la gestione del problema<br />
randagismo felino che escluda la soppressione ingiustificata dei gatti randagi.<br />
Sul campo:<br />
• (Luganese) Sterilizzazione di una co<strong>lo</strong>nia felina di circa 13 gatti, 2 già dati in adozione, 4<br />
sterilizzati e rilasciati sul territorio.<br />
• (Bellinzonese) Piccola co<strong>lo</strong>nia felina di 3 adulti + 5 cuccioli. I 5 cuccioli + 1 adulto hanno<br />
trovato casa. Una femmina è stata sterilizzata e rilasciata sul territorio. Manca un maschio<br />
ancora da sterilizzare.<br />
• (Bellinzonese) Piccola co<strong>lo</strong>nia felina di 5 gatti. 3 sterilizzati e rimessi sul territorio, mancano<br />
2 maschi ancora da sterilizzare.<br />
• (Bellinzonese) Recuperati 5 cuccioli in condizioni pietose, verranno dati in adozione. Provengono<br />
da una co<strong>lo</strong>nia formata da una ventina di elementi che verranno sterilizzati.<br />
VOLETE SOSTENERE LE NOSTRE ATTIVITÀ?<br />
Potete utilizzare la polizza di versamento che trovate all’interno<br />
di Orizzonti e scrivere <strong>nel</strong>la causale “GAR”.<br />
GRAZIE DI CUORE!<br />
<strong>Con</strong>tatti:<br />
randagio@ticinofelino.com – Tel. 079/882.08.32 (dalle 18.00 alle 21.00)<br />
5 - ORIZZONTI GAR
per una migros senZa Foie gras<br />
dalla Svizzera romanda parte una campagna di protesta perché anche la Migros<br />
abbandoni la vendita del foie gras nei suoi grandi magazzini.<br />
perChé una Campagna <strong>Con</strong>tro la migros?<br />
La cooperativa Migros già da alcuni anni pone al centro delle sue campagne pubblicitarie l’aspetto<br />
«etico» dei propri prodotti e non esita ad affermare che « Comprando alla Migros, i clienti<br />
possono star tranquilli che i prodotti sono stati elaborati <strong>nel</strong> rispetto dell’uomo, degli <strong>animali</strong> e<br />
dell’etichetta specifica […]» - (Rapporto sul<strong>lo</strong> sviluppo sostenibile Migros, 2007). La Migros è<br />
il più grosso rivenditore al dettaglio di foie gras in Svizzera, Coop e Denner hanno infatti già da<br />
tempo rinunciato a distribuire questo prodotto per ragioni etiche. Non dimentichiamoci che per<br />
ogni confezione di foie gras, un’oca o un’anatra sono state torturate ed uccise!<br />
Quale rispetto per gli <strong>animali</strong>?<br />
Fatti riprodurre, allevati ed uccisi, gli <strong>animali</strong> fatti a pezzi sugli scaffali dei reparti di macelleria<br />
non sono proprio quel<strong>lo</strong> che si potrebbe definire un esempio lampante di rispetto; il massimo<br />
della negazione dei diritti di questi esseri sensibili è forse raggiunto con la vendita del foie gras.<br />
L’ingozzamento forzato di anatre e oche, tra l’altro vietato in Svizzera, non è niente altro che<br />
una forma di tortura, attuata con il pretesto di mantenere viva una tradizione culinaria. Il foie<br />
gras si trova non so<strong>lo</strong> nei reparti delle succursali romande della Migros, ma anche sul<strong>lo</strong> shop<br />
on line LeShop e addirittura <strong>nel</strong>l’offerta dei corsi di cucina proposti quest’anno dalla Scuola-Club<br />
Migros. La Migros si pone quindi come soggetto attivo <strong>nel</strong>la promozione di questo prodotto<br />
derivato dal maltrattamento degli <strong>animali</strong>.<br />
La campagna chiede al gruppo Migros di rinunciare alla vendita del foie gras <strong>nel</strong>la totalità<br />
dei suoi negozi e sul sito internet Leshop.<br />
la vera riCetta del Foie gras<br />
La produzione del foie gras, mostrata dalle immagini girate negli allevamenti francesi dall’Associazione<br />
Stop Gavage, può essere visionata su www.stopgavage.com.<br />
parteCipate alla Campagna<br />
La vostra partecipazione è indispensabile al successo della campagna! Scrivete alla Migros<br />
utilizzando il coupon allegato o contattateci per chiederci le cartoline prestampate. La campagna<br />
«Migros senza foie gras» raggruppa diverse associazioni e singole persone unite da<br />
questo scopo comune. Numerose azioni saranno organizzate in Svizzera: manifestazioni, tavoli<br />
informativi, distribuzione di volantini davanti ai negozi Migros e ai centri delle Scuole Club. Per<br />
partecipare consultate l’agenda degli appuntamenti sul sito internet www.migras.ch<br />
<strong>Con</strong>tattateci se desiderate organizzare un’azione <strong>nel</strong>la vostra regione. Campagna Migros senza foie gras<br />
www.migras.ch — contact@migras.ch<br />
Firma<br />
Prendere la decisione etica di non vendere<br />
più il foie gras è possibile! In nome degli <strong>animali</strong>!<br />
<strong>Con</strong>tro la tortura degli <strong>animali</strong>, mi impegno a non comprare<br />
più alla Migros fintanto che venderete ancora del foie gras<br />
FEDERAZIONE<br />
DELLE COOPERATIVE MIGROS<br />
Limmatstrasse 152<br />
8005 Zürich<br />
Ogni anno in Francia, 80 milioni<br />
di anatroccoli nascono per<br />
diventare poi foie gras.<br />
So<strong>lo</strong> i maschi vengono ingozzati<br />
mentre le femmine vengono generalmente<br />
gasate o macinate vive.<br />
Le anatre vivono in regime<br />
di semi libertà tra i primi<br />
40 e 80 giorni di vita;<br />
poi, l’87% di <strong>lo</strong>ro,<br />
viene rinchiuso<br />
<strong>nel</strong>le gabbie in batteria.<br />
Per 12 giorni vengono<br />
ingozzate con un tubo metallico<br />
lungo 25 cm.<br />
Dai <strong>lo</strong>ro cadaveri si estrae<br />
un fegato da 6 a 10 volte<br />
più grande di un fegato normale.
L’abbandono degli <strong>animali</strong> continua<br />
ad essere un triste fenomeno<br />
d’attualità. I rifugi sono sempre più<br />
pieni di cani e di gatti e da qualche<br />
tempo anche di conigli ed altri piccoli<br />
roditori. Molto spesso le SPA<br />
non sono attrezzate per accogliere<br />
correttamente questi <strong>animali</strong> che<br />
hanno bisogno di condizioni e cure<br />
particolari. A dicembre 2007, in seguito<br />
ad una drammatica ondata<br />
di abbandoni di conigli e porcellini<br />
d’India <strong>nel</strong> cantone di Neuchâtel, ad<br />
Elena Grisafi Favre, vice presidente<br />
dell’<strong>ATRA</strong>, viene l’idea di creare,<br />
proprio nei dintorni di Neuchâtel, il<br />
rifugio La Colline aux lapins. L’idea<br />
diventa subito concreta e a partire<br />
da gennaio 2008 i primi conigli abbandonati<br />
arrivano al rifugio.<br />
La Colline aux lapins non fornisce<br />
solamente un rifugio e delle cure<br />
veterinarie (sterilizzazioni e non so<strong>lo</strong>)<br />
agli <strong>animali</strong> abbandonati o sequestrati,<br />
ma anche informazioni e consigli a<br />
tutte quelle persone che desiderano<br />
saperne di più sul mantenimento<br />
corretto dei conigli, dei porcellini e di<br />
altri piccoli roditori. Le informazioni<br />
sono veicolate tramite il sito internet<br />
www.lacollineauxlapins.info, alcune<br />
pubblicazioni specializzate, volantini<br />
ed opuscoli su diversi argomenti.<br />
Il rifugio, riconosciuto dalle autorità<br />
cantonali, di recente ha vinto il<br />
premio offerto dalla Società veterinaria<br />
di Neuchâtel per il miglior<br />
progetto dedicato al miglioramento<br />
del benessere degli <strong>animali</strong><br />
e della relazione uomo-animale.<br />
A partire dall’anno prossimo ingrandiremo<br />
gli spazi a disposizione degli<br />
<strong>animali</strong> offendo <strong>lo</strong>ro anche un bel<br />
giardino che verrà attrezzato con<br />
casette e recinti per donargli il massimo<br />
confort.<br />
Il costo di una casetta (dimensioni<br />
199×113×81 cm) è di CHF 450.-<br />
Il costo del recinto zincato resistente<br />
alle intemperie (4 elementi + la<br />
porta, dimensione 150x150x100<br />
cm) è di CHF 460.-<br />
un nuovo rifugio sostenuto<br />
da atra che accoglie<br />
conigli e ad altri piccoli<br />
roditori <strong>nel</strong> cuore delle<br />
montagne neocastellane<br />
Se desiderate aiutarci a comprare<br />
i recinti e le casette, potete<br />
fare un dono utilizzando il cedolino<br />
che trovate all’interno del<br />
giornale indicando <strong>nel</strong>la causale:<br />
La Colline aux lapins.<br />
Grazie ai vo<strong>lo</strong>ntari della Colline aux<br />
lapins, in poco più di 1 anno, 95 <strong>animali</strong>,<br />
di cui 64 conigli e 31 porcellini<br />
d’India, sono stati accolti al rifugio o<br />
presso delle famiglie d’affido. 73 di<br />
<strong>lo</strong>ro hanno trovato nuove famiglie<br />
disposte ad adottarli.<br />
Se desiderate informazioni, visitare<br />
il rifugio, adottare uno<br />
dei nostri <strong>animali</strong>, fare un po’ di<br />
vo<strong>lo</strong>ntariato o proporvi come<br />
famiglia d’affido (<strong>nel</strong> cantone di<br />
Neuchâtel), potete contattare<br />
Elena al<strong>lo</strong> 076 496 03 42 o scrivere<br />
una mail a:<br />
elena@lacollineauxlapins.info<br />
www.lacollineauxlapins.info<br />
in Cata<strong>lo</strong>go<br />
penne atra<br />
Penna biro blu con la<br />
scritta in argento “Abolizione<br />
della vivisezione”<br />
in tre lingue: italiano,<br />
francese e tedesco.<br />
ChF 1.50<br />
portachiavi<br />
Tutto a portata di mano<br />
con il nostro portachiavi<br />
che è anche un porta<br />
cellulare. In azzurro con il<br />
nostro stemma e simpatiche<br />
impronte di <strong>animali</strong>.<br />
ChF 8.-<br />
7 - ORIZZONTI
8 - ORIZZONTI IL COMMENTO<br />
la Criminalità organiZZata e gli <strong>animali</strong><br />
di Ciro Troiano*<br />
negli ultimi trent’anni i diritti<br />
degli <strong>animali</strong> sono stati analizzati<br />
in ambiti diversi. La fi<strong>lo</strong>sofia<br />
ha aperto nuove prospettive<br />
per la valutazione della “persona<br />
animale”; la socio<strong>lo</strong>gia,<br />
dal canto suo, ha analizzato le<br />
condizioni sociali che possono<br />
consentire il riconoscimento<br />
dei diritti <strong>animali</strong>.<br />
L’eto<strong>lo</strong>gia ha messo in crisi la presunta<br />
superiorità di specie dell’animale<br />
uomo; l’antropo<strong>lo</strong>gia ha analizzato<br />
le forme, le condotte e i<br />
presupposti del rapporto uomo-altri<br />
<strong>animali</strong>. Sotto il profi<strong>lo</strong> giuridico e<br />
<strong>nel</strong> nuovo sentire comune l’animale<br />
non è più considerato un oggetto,<br />
una cosa inerte di cartesiana memoria,<br />
ma un essere vivente, dotato di<br />
sensibilità psico-fisica, che reagisce<br />
ad ogni modifica ambientale. Diversi<br />
studi crimino<strong>lo</strong>gici hanno messo<br />
in evidenza il rapporto esistente tra<br />
condotte antisociali e crudeltà nei riguardi<br />
degli <strong>animali</strong>. Possono essere<br />
esemplificativi al riguardo gli studi<br />
relativi alle funzioni che gli <strong>animali</strong><br />
assumono <strong>nel</strong>la cultura delle varie<br />
mafie. Noi ne abbiamo individuate<br />
cinque. Innanzitutto gli <strong>animali</strong><br />
esercitano una pura funzione economica<br />
per i proventi derivanti dal<br />
<strong>lo</strong>ro commercio o da attività illegali<br />
collegate, come le scommesse.<br />
La mafia fin dalle origini ha sfruttato<br />
economicamente anche gli <strong>animali</strong>.<br />
Dalle corse di cavalli truccate al<br />
traffico internazionale di specie protette,<br />
dai combattimenti tra <strong>animali</strong><br />
al furto di “bestiame” alla pesca di<br />
frodo: sono so<strong>lo</strong> alcuni dei settori<br />
dai quali la criminalità organizzata ricava,<br />
attraverso varie forme di control<strong>lo</strong><br />
criminale, ingenti capitali (Il<br />
fatturato delle cosche della Zoomafia,<br />
secondo un rapporto pubblicato<br />
dalla LAV <strong>nel</strong> giugno scorso, è pari<br />
a oltre 3 miliardi di euro l’anno- ndr).<br />
L’animale assume, altresì, una funzione<br />
simbolica e sostituisce quelle<br />
che una volta erano le insegne del<br />
potere, diventando portatore allegorico<br />
di forza, autorità e potenza.<br />
Non so<strong>lo</strong> soldi quindi, ma anche<br />
g<strong>lo</strong>ria, potenza, bellezza. Si tratta<br />
di una trasfigurazione simbolica, di<br />
un appropriarsi di va<strong>lo</strong>ri altrimenti<br />
negati. Chi possiede <strong>animali</strong> forti,<br />
vincenti, che incutono paura si nutre,<br />
attraverso un’esperienza di sostituzione,<br />
della <strong>lo</strong>ro grandezza, del<br />
potere che rappresentano. Sono il<br />
suo blasone animato.<br />
Una funzione non semplice da capire<br />
per chi non vive in determinati<br />
contesti sociali è quella relativa al<br />
control<strong>lo</strong> sociale e al dominio territoriale.<br />
Per avere un’idea di cosa intendiamo,<br />
basti pensare ai combattimenti<br />
o alle corse di cavalli che in<br />
alcune <strong>lo</strong>calità assurgono a fenomeni<br />
sociali coinvolgendo centinaia di<br />
persone. Alcune operazioni di polizia<br />
hanno accertato il coinvolgimento di<br />
centinaia di persone, tra spettatori<br />
e scommettitori, che partecipavano<br />
all’ “evento”.<br />
Queste manifestazioni di sfrontatezza<br />
e illegalità sono possibili<br />
perché si verificano in un ambito<br />
territoriale dove il sistema criminale<br />
controlla tutto. I consensi e le simpatie<br />
si conquistano anche attraverso<br />
eventi che suscitano interesse<br />
popolare, come una corsa di cavalli.<br />
Molte attività criminali legate al<strong>lo</strong><br />
sfruttamento di <strong>animali</strong> vedono<br />
il coinvolgimento di minorenni<br />
o bambini. Si tratta di un vero e<br />
proprio dramma <strong>nel</strong> dramma, di<br />
un’inaudita e folle scuola di crudeltà.<br />
In questo senso possiamo<br />
parlare di una funzione pedagogica<br />
che gli <strong>animali</strong> svolgono per bambini<br />
e ragazzi che dovranno essere<br />
arruolati dalle associazioni malavitose.<br />
Attraverso attività legate alla<br />
gestione materiale di <strong>animali</strong>, come<br />
i cani da combattimento o i cavalli<br />
da corsa, i ragazzi si avvicinano<br />
al <strong>mondo</strong> dei clan dove respirano<br />
l’aria malsana della delinquenza, e<br />
da dove vengono proiettati verso<br />
ambiti criminali più rilevanti.<br />
Una crescita all’insegna della supremazia,<br />
della forza, della prepotenza,<br />
del disprezzo e della paura.<br />
Infine, la funzione intimidatoria:<br />
cani da presa utilizzati per le rapine,<br />
aizzati contro la polizia, o usati per<br />
spacciare droga. La funzione intimidatoria<br />
viene esercitata anche attraverso<br />
gli “avvertimenti”. Spesso<br />
le prime vittime sono proprio <strong>lo</strong>ro, i<br />
“familiari” più deboli: i gatti e i cani.<br />
Se la lezione non basta, al<strong>lo</strong>ra si alza<br />
il tiro.<br />
*Responsabile dell’Osservatorio<br />
Nazionale Zoomafia della LAV<br />
atra inFo<br />
aiutateCi ad aiutarli!!!<br />
L’<strong>ATRA</strong> si batte per i diritti degli <strong>animali</strong><br />
e contro ogni forma di maltrattamento.<br />
volete sostenerci?<br />
- Potete sottoscrivere un abbonamento<br />
alla nostra rivista o regalar<strong>lo</strong> a qualcuno,<br />
con soli CHF 20.- all’anno contribuirete<br />
alla diffusione della cultura antivivisezionista/<strong>animali</strong>sta<br />
e a sostenere<br />
le nostre battaglie.<br />
- Potete richiederci copie gratuite del<br />
giornale da distribuire.<br />
- Potete partecipare attivamente alle<br />
nostre manifestazioni o creare gruppi<br />
<strong>lo</strong>cali <strong>nel</strong>la vostra città (contattateci<br />
per informazioni)<br />
- Potete acquistare i nostri libri e/o gadgets.<br />
- Potete sostenere con delle donazioni<br />
i nostri progetti per la diffusione<br />
dei metodi scientifici-sostitutivi <strong>nel</strong>la<br />
didattica e in altri campi della sperimentazione.<br />
I vostri doni all’associazione <strong>ATRA</strong><br />
possono essere dedotti dalle imposte!<br />
imposta federale diretta:<br />
Persone fisiche: i doni effettuati in favore<br />
dell’<strong>ATRA</strong> sono detraibili se le<br />
prestazioni durante l’anno fiscale sono<br />
di almeno 100.- franchi e non superano<br />
il 20% del reddito imponibile dopo le<br />
deduzioni degli oneri deducibili (art. 33<br />
lett. 1 LIFD).<br />
Persone giuridiche: la deduzione di donazioni<br />
ad un’organizzazione di pubblica<br />
utilità esentata dall’imposta si limita al<br />
20% dell’utile netto (art. 59 lett. c LIFD).<br />
imposte cantonali e comunali:<br />
le donazioni a organizzazioni di pubblica<br />
utilità possono essere dedotte entro<br />
i limiti determinati dal diritto cantonale<br />
(art. 9 cpv. 2 lett. l LAID).<br />
Un attestato di donazione verrà inviato<br />
su richiesta a partire da un importo<br />
annuo pari o superiore ai CHF 100.-
esoconto attività atra<br />
In ordine crono<strong>lo</strong>gico alcune delle azioni <strong>svolte</strong> dalla nostra associazione negli ultimi mesi<br />
agosto 2009<br />
21 agosto – Lugano: manifestazione<br />
contro <strong>lo</strong> sfruttamento degli<br />
<strong>animali</strong> nei circhi.<br />
31 agosto/3 settembre – Roma:<br />
partecipazione al VII <strong>Con</strong>gresso<br />
mondiale sui metodi scientifici sostitutivi.<br />
settembre 2009<br />
5 settembre – <strong>Friburgo</strong>: stand informativo<br />
di Laus<strong>animali</strong>ste <strong>ATRA</strong><br />
contro la vivisezione e per la raccolta<br />
firme della petizione contro gli esperimenti<br />
all’università di <strong>Friburgo</strong>.<br />
12 settembre – Ginevra: manifestazione<br />
e stand informativo per<br />
circhi senza <strong>animali</strong>.<br />
16 settembre – <strong>Friburgo</strong>: consegna<br />
delle firme alle autorità competenti<br />
contro la sperimentazione animale<br />
all’università di <strong>Friburgo</strong>.<br />
17 settembre – Bellinzona: partecipazione<br />
alla conferenza stampa<br />
contro la detenzione degli <strong>animali</strong><br />
selvatici e per il divieto di attendamento<br />
dei circhi con <strong>animali</strong>.<br />
19 settembre – <strong>Friburgo</strong>: manifestazione<br />
<strong>Zugetive</strong> “Insieme contro<br />
la vivisezione”.<br />
ottobre 2009<br />
3 ottobre – Como: bancarella informativa<br />
sul vegetarismo in occasione<br />
della settimana mondiale<br />
dedicata all’alimentazione vegetariana.<br />
10 ottobre – Losanna: partecipazione<br />
alla manifestazione per circhi<br />
senza <strong>animali</strong>, <strong>nel</strong>l’ambito della<br />
campagna AZOT (www.azot.ch).<br />
11 ottobre – Luino: giornata di vo<strong>lo</strong>ntariato<br />
presso il rifugio “Animali<br />
felici” di Luino.<br />
17 ottobre – Lugano: intervista radiofonica<br />
sulle attività del gruppo<br />
GAR (RSI-Rete 1).<br />
21 ottobre – Milano: conferenza<br />
sul<strong>lo</strong> sfruttamento degli <strong>animali</strong><br />
nei circhi.<br />
27 ottobre – Losanna: consegna<br />
alle autorità della petizione per<br />
vietare il commercio di pellicce<br />
<strong>nel</strong>la città di Losanna, promossa<br />
da Laus<strong>animali</strong>ste <strong>ATRA</strong> e che ha<br />
raccolto l’adesione di 5’300 persone<br />
in poche settimane.<br />
novembre 2009<br />
13 novembre – Bellinzona: conferenza<br />
sull’aspetto diseducativo<br />
degli spettacoli con <strong>animali</strong>.<br />
14 novembre – Losanna: stand informativo<br />
di Laus<strong>animali</strong>ste <strong>ATRA</strong>.<br />
14 novembre – Novellara (Italia):<br />
raccolta fondi e bancarella informativa<br />
della delegazione <strong>ATRA</strong> di<br />
Modena a favore dei progetti Icare.<br />
21 novembre – Lugano: manifestazione<br />
e stand informativo contro<br />
<strong>lo</strong> sfruttamento degli <strong>animali</strong> nei<br />
circhi.<br />
23 novembre: lancio campagna<br />
nazionale “Per una Migros senza<br />
foie gras”, per informazioni www.<br />
migras.ch<br />
29 novembre – Balerna: stand informativo<br />
<strong>ATRA</strong>/CDA presso le<br />
scuole comunali.<br />
PROSSIMI<br />
APPUNTAMENTI<br />
19 dicembre – Chiasso:<br />
stand informativo <strong>ATRA</strong>/CDA<br />
<strong>nel</strong>l’ambito della<br />
manifestazione Espérance<br />
in Musica.<br />
Per informazioni<br />
www.esperanceinmusica.org<br />
vuoi parteCipare alle nostre attività?<br />
Per essere aggiornati sui diversi appuntamenti potete consultare il nostro sito www.atra.info;<br />
contatti: infoatra@bluemail.ch<br />
Per gli appuntamenti della delegazione della Svizzera italiana (CdA): www.centro<strong>animali</strong>sta.ch;<br />
contatti: infocda@bluemail.ch<br />
Per le azioni <strong>nel</strong>la Svizzera romanda potete consultare i siti: www.borta.org; www.laus<strong>animali</strong>ste.org;<br />
contatti: atra_ne@greenmail.ch; inform@laus<strong>animali</strong>ste.org<br />
9 - ORIZZONTI <strong>ATRA</strong> IN AZIONE
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del versamento. Questo contributo ci consente di coprire i<br />
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nostri amiCi a 4 Zampe<br />
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Per chi ci vuole sostenere in modo più significativo e diventare SOCIO <strong>ATRA</strong>, la quota annuale, che<br />
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Cambi di indiriZZo<br />
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atra inFo<br />
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La nostra segreteria (091/970 19 45) è a vostra disposizione dal lunedì al venerdì dalle 14.00<br />
alle 17.00. Per comunicazioni urgenti potete inviarci un fax 091/970 19 46 o un mail a infoatra@bluemail.ch<br />
Se desiderate scriverci il nostro indirizzo postale è: <strong>ATRA</strong>, via Capelli 28,<br />
6900 Lugano
<strong>Zugetive</strong> a <strong>Friburgo</strong><br />
sabato 19 settembre <strong>Zugetive</strong> ha organizzato per il secondo anno consecutivo la manifestazione<br />
“Insieme contro la vivisezione” a <strong>Friburgo</strong>.<br />
Nella tenda allestita da <strong>ATRA</strong>/AGSTG/LSCV c’erano stand informativi, proiezioni cinematografiche, esposizioni<br />
di metodi scientifici sostitutivi alla vivisezione e una deliziosa bouvette vegan. Il nostro consulente scientifico Dr.<br />
Massimo Tettamanti ha tenuto una conferenza di denuncia degli esperimenti del Prof. Rouiller (finanziati con denaro<br />
pubblico) e il Dr. Stefano Cagno ci ha inviato un documentato ed interessante testo di critica alla vivisezione<br />
e a questi assurdi esperimenti, che vi invitiamo a leggere <strong>nel</strong>le pagine che seguono.<br />
La giornata è terminata con un lungo corteo che, partito dalla nostra tenda, si è diretto e concluso davanti all’Istituto<br />
di Fisio<strong>lo</strong>gia dove si stanno svolgendo gli esperimenti sulle scimmie.<br />
Ricerche che abbiamo denunciato, oltre che sulle pagine del nostro giornale,<br />
anche attraverso la petizione che è stata consegnata alle autorità<br />
competenti il 16 settembre e che ha ottenuto in soli 3 mesi l’adesione di<br />
oltre 19’000 persone: un risultato eccezionale che dimostra come anche<br />
l’opinione pubblica sta prendendo sempre più coscienza del fatto che se<br />
si vogliono raggiungere effettivi progressi <strong>nel</strong>la cura delle malattie è necessario<br />
abbandonare la sperimentazione sugli <strong>animali</strong>.<br />
Purtroppo una visione non ancora del tutto condivisa da chi lavora <strong>nel</strong><br />
<strong>mondo</strong> della ricerca in Svizzera, stando anche agli ultimi dati statistici che<br />
confermano anche per il 2008 un aumento del numero di <strong>animali</strong> utilizzati. Lascia però ben sperare la sentenza<br />
del Tribunale Federale del<strong>lo</strong> scorso ottobre che ha b<strong>lo</strong>ccato due progetti di ricerca sui macachi all’Università e al<br />
Politecnico di Zurigo.<br />
Speriamo che una decisione simile possa presto fermare anche gli esperimenti del Professor Rouiller a <strong>Friburgo</strong>.<br />
Nel sito www.zugetive.ch potrete trovare altre foto di questa manifestazione!<br />
Grazie a tutti per la partecipazione ed il sostegno!<br />
11 - ORIZZONTI ATTUALITÀ DOSSIER
12 12 - ORIZZONTI ATTUALITÀ DOSSIER<br />
viviseZione:<br />
la pseudosCienZa<br />
del passato<br />
L’impiego degli <strong>animali</strong> <strong>nel</strong>la ricerca<br />
medico-scientifica ha sempre provocato<br />
aspre polemiche tra quanti<br />
sono favorevoli e quanti sono contrari.<br />
I primi ritengono che questo<br />
metodo di ricerca sia indispensabile<br />
per il progresso scientifico e quindi<br />
per la salute degli esseri umani; i secondi,<br />
al contrario, ritengono che le<br />
differenze tra la nostra specie e tutte<br />
le altre rendano i risultati ottenuti sugli<br />
<strong>animali</strong> inattendibili e inapplicabili<br />
agli esseri umani ed, inoltre, che le<br />
stesse metodiche sperimentali siano<br />
inaccettabili da un punto di vista<br />
etico perché provocano sofferenza<br />
e morte ad esseri viventi e senzienti<br />
come sono gli <strong>animali</strong>.<br />
Fino ad un recente passato quasi<br />
tutta la comunità scientifica era<br />
concorde sulla utilità della vivisezione,<br />
anche se nessuna ricerca<br />
ha mai dimostrato questa tesi. Recentemente,<br />
però, le riviste scientifiche<br />
hanno pubblicato parecchie<br />
ricerche che, al contrario, dimostrano<br />
la non scientificità dei test sugli<br />
<strong>animali</strong>.<br />
Tali risultati sono ancora più stridenti<br />
se pensiamo all’enorme sviluppo<br />
tecno<strong>lo</strong>gico che oggi permette ai<br />
ricercatori di utilizzare strumenti altamente<br />
efficaci al fine di indagare<br />
anche gli aspetti più microscopici e<br />
complessi del funzionamento degli<br />
esseri viventi.<br />
Alla luce di queste premesse le<br />
ricerche del professor Rouiller risultano<br />
particolarmente criticabili<br />
scientificamente, ma anche eticamente.<br />
Esporrò brevemente le riflessioni<br />
che mi hanno portato a tali<br />
conclusioni.<br />
la <strong>Con</strong>traddiZione<br />
di base<br />
Quanti utilizzano gli <strong>animali</strong> <strong>nel</strong>la ricerca<br />
<strong>lo</strong> fanno ritenendo che i risultati<br />
che si ottengono su una specie<br />
possano essere estrapolati ad un’altra.<br />
In altre parole ritengono che<br />
gli esseri umani e gli <strong>animali</strong> siano<br />
simili e quindi bio<strong>lo</strong>gicamente confrontabili.<br />
Al tempo stesso, però, ritengono<br />
anche che gli <strong>animali</strong> siano<br />
differenti dalla nostra specie e quindi<br />
sia eticamente lecito compiere<br />
esperimenti do<strong>lo</strong>rosi fisicamente e<br />
psichicamente, nonché provocare<br />
la morte degli <strong>animali</strong> stessi; comportamenti<br />
questi che non sarebbero<br />
accettabili negli esseri umani.<br />
Quindi per i vivisettori, in una<br />
visione schizofrenica, gli <strong>animali</strong><br />
sono simili a noi da un punto di<br />
vista scientifico, ma differenti da<br />
un punto di vista etico.<br />
In realtà da un punto di vista qualitativo<br />
esistono innegabilmente delle<br />
ana<strong>lo</strong>gie tra tutte le specie <strong>animali</strong>,<br />
esseri umani compresi. Ad esempio<br />
la funzione del cuore è uguale<br />
nei topi, nei gatti, negli esseri umani<br />
eccetera. Le differenze sono invece<br />
qualitative, ossia questa stessa<br />
funzione viene espressa in maniera<br />
differente da specie a specie, poiché<br />
ogni specie ha un proprio patrimonio<br />
genetico responsabile del<br />
funzionamento dell’organismo <strong>nel</strong><br />
suo complesso e quindi i risultati<br />
ottenuti tra specie differenti non<br />
sono confrontabili. Ad esempio il<br />
cuore del coniglio svolge la stessa<br />
funzione del cuore di un essere<br />
umano, tuttavia la frequenza car-<br />
diaca del coniglio è normalmente<br />
di 120-150 battiti al minuto, mentre<br />
<strong>nel</strong>la nostra specie deve essere inferiore<br />
a 100, altrimenti ci troviamo<br />
di fronte ad una situazione pato<strong>lo</strong>gica<br />
che si chiama tachicardia e che,<br />
se protratta <strong>nel</strong> tempo, è in grado di<br />
provocare danni gravi alla funzionalità<br />
cardiaca.<br />
Alla luce di quanto ho affermato gli<br />
<strong>animali</strong> sono in grado di soffrire<br />
come noi, anche se con modalità<br />
differenti. Pertanto gli esperimenti<br />
condotti su di <strong>lo</strong>ro risultano<br />
inattendibili e, al tempo<br />
stesso, eticamente inaccettabili.
le speCie<br />
Aspetto particolarmente criticabile<br />
delle ricerche del professor Rouiller<br />
è l’impiego, <strong>nel</strong>l’ultimo quarto di seco<strong>lo</strong>,<br />
di parecchie specie differenti<br />
di <strong>animali</strong>: gatti, macachi, cavie, ratti,<br />
a dimostrazione che il ricercatore<br />
non è in grado di sapere qual’ è la<br />
specie più appropriata per i suoi studi.<br />
Alcune di queste specie, come i<br />
macachi e i gatti, possiedono una<br />
vita emotiva particolarmente complessa,<br />
sviluppata e scientificamente<br />
dimostrata da tempo, pertanto le<br />
ricerche a cui sono sottoposte non<br />
provocano so<strong>lo</strong> intenso do<strong>lo</strong>re fisico,<br />
ma anche psichico. Anche accettando la tesi indimostrabile<br />
che le ricerche sugli <strong>animali</strong><br />
possiedano un va<strong>lo</strong>re scientifico,<br />
non si capisce per quale motivo in<br />
alcuni casi siano impiegate specie<br />
a basso sviluppo cognitivo, ed altre<br />
volte specie ad alto sviluppo cognitivo<br />
e quindi capaci di provare do<strong>lo</strong>re<br />
psico<strong>lo</strong>gico particolarmente intenso.<br />
i risultati<br />
Il curriculum del professor Rouiller<br />
mostra un’estrema ripetizione di<br />
ricerche che spesso differiscono<br />
le une dalle altre per aspetti marginali.<br />
A fronte di ciò non si capisce<br />
quali scoperte scientifiche il ricercatore<br />
sia stato in grado di ottenere<br />
in ben 25 anni di studi, costati la<br />
vita a molti <strong>animali</strong> di ogni specie e<br />
sovvenzionati con soldi che meglio<br />
sarebbe stato indirizzare verso metodo<strong>lo</strong>gie<br />
sostitutive gli esprimenti<br />
con <strong>animali</strong>.<br />
Dal continuo cambio delle specie<br />
utilizzate, dall’esiguo numero di<br />
<strong>animali</strong> impiegati in alcune ricer-<br />
che, dalla quasi assoluta sovrapposizione<br />
di alcune di esse, nasce<br />
il sospetto che il professor Rouiller<br />
sia più interessato a moltiplicare le<br />
pubblicazioni indispensabili per fare<br />
carriera, piuttosto che condurre ricerche<br />
metodo<strong>lo</strong>gicamente inattaccabili,<br />
oppure poter ottenere risultati<br />
realmente significativi.<br />
il Cervel<strong>lo</strong><br />
Le differenze tra il funzionamento<br />
di un nostro organo e l’ana<strong>lo</strong>go di<br />
un’altra specie, diventano ancora<br />
più macroscopiche quando si tratta<br />
del cervel<strong>lo</strong>, poiché so<strong>lo</strong> la nostra<br />
specie possiede una parte chiamata<br />
<strong>lo</strong>bi frontali, responsabile del nostro<br />
maggiore sviluppo cognitivo.<br />
Tutte le altre specie non possiedono<br />
i <strong>lo</strong>bi frontali oppure li possiedono,<br />
ma con uno sviluppo anatomico<br />
minore, ciò vale persino per gli<br />
scimpanzé che da un punto di vista<br />
evolutivo sono i nostri parenti più<br />
prossimi. Se quindi un ricercatore<br />
vuole compiere studi che riguardano<br />
la psiche o gli aspetti cognitivi<br />
particolarmente sviluppati della<br />
nostra specie non può contare su<br />
alcun model<strong>lo</strong> animale sperimentale<br />
che possa nemmeno in maniera<br />
approssimativa e inaffidabile fornire<br />
dati confrontabili.<br />
Se invece si vuole indagare aspetti<br />
neuro<strong>lo</strong>gici che non coinvolgano la<br />
13 - ORIZZONTI ATTUALITÀ DOSSIER
14 14 - ORIZZONTI ATTUALITÀ DOSSIER<br />
parte cognitiva e razionale, e quindi i<br />
<strong>lo</strong>bi frontali, poiché in questo caso si<br />
indaga su strutture del sistema nervoso<br />
centrale che possiedono tutte<br />
le specie, non si capisce perché si<br />
debbano utilizzare quelle a maggior<br />
sviluppo cognitivo, come sono i gatti<br />
e soprattutto le scimmie.<br />
Coerentemente con le considerazioni<br />
sopra esposte, le ricerche che<br />
attualmente poggiano su reali basi<br />
scientifiche utilizzano le tecniche<br />
di brain imaging, come <strong>lo</strong> stesso<br />
Rouiller ha paradossalmente affermato<br />
in una pubblicazione del 2003:<br />
“Nei soggetti umani i sostanziali<br />
avanzamenti in questo campo sono<br />
stati resi possibili dal<strong>lo</strong> spettacolare<br />
sviluppo di tecniche non invasive di<br />
visualizzazione e stimolazione del<br />
cervel<strong>lo</strong>” (1).<br />
i metodi sCientiFiCi<br />
Il professor Pietro Croce, ex primario<br />
presso l’Ospedale Sacco di Milano<br />
(Italia), considerato padre dell’antivivisezionismo<br />
scientifico, nonché<br />
lui stesso vivisettore per 30 anni,<br />
giunse alla fine della sua carriera alla<br />
conclusione che gli esprimenti sugli<br />
<strong>animali</strong> non possedevano va<strong>lo</strong>re<br />
scientifico, poiché basati su un “errore<br />
metodo<strong>lo</strong>gico” che consiste,<br />
come detto prima, <strong>nel</strong>l’impossibilità<br />
di estrapolare i dati da una specie ad<br />
un’altra. Nel migliore dei casi in un<br />
passato remoto gli esperimenti sugli<br />
<strong>animali</strong> hanno contribuito a comprendere<br />
i meccanismi di base dei<br />
vari organi o il funzionamento degli<br />
<strong>animali</strong> nei <strong>lo</strong>ro aspetti generali.<br />
Attualmente continuare ad utilizzare<br />
<strong>animali</strong> significa sprecare<br />
denaro in ricerche inutili, quando<br />
non dannose e in grado di rallentare<br />
le scoperte scientifiche. Significa<br />
inoltre dare all’opinione pubblica<br />
la falsa idea che si sta facendo tutto<br />
il possibile per sconfiggere le malattie,<br />
mentre <strong>nel</strong>la realtà si stanno so<strong>lo</strong><br />
sprecando soldi.<br />
Se quindi gli esperimenti sugli <strong>animali</strong><br />
non possiedono va<strong>lo</strong>re scientifico,<br />
e ciò è ormai dimostrato da<br />
molte ricerche, vanno aboliti anche<br />
in mancanza di alternative, tuttavia<br />
ciò non è assolutamente il caso<br />
degli studi del professor Rouiller,<br />
poiché in questo caso le possibilità<br />
esistono.<br />
Attualmente possiamo contare<br />
su strumenti in grado di fare<br />
sezioni virtuali del cervel<strong>lo</strong> con<br />
una precisione di meno di un<br />
millimetro, questo settore della<br />
ricerca si chiama brain imaging.<br />
Tali macchinari che sono evoluzioni<br />
della TAC, della RMN e della PET,<br />
possono essere utilizzati sia per<br />
studiare il funzionamento normale,<br />
ossia fisio<strong>lo</strong>gico, del cervel<strong>lo</strong>, sia<br />
per studiare quel<strong>lo</strong> alterato, ossia<br />
pato<strong>lo</strong>gico. Esistono inoltre colture<br />
cellulari umane depositate in alcune<br />
banche dati la cui validità <strong>nel</strong>la<br />
ricerca scientifica è riconosciuta dagli<br />
organismi internazionali di control<strong>lo</strong>.<br />
Tali colture risultano utili per<br />
studiare gli aspetti microscopici del<br />
funzionamento del cervel<strong>lo</strong>.<br />
<strong>Con</strong>Clusione<br />
Ritengo che i modelli <strong>animali</strong> siano<br />
assolutamente da evitare <strong>nel</strong>la<br />
ricerca medico-scientifica, poiché<br />
non sono al passo con i tempi e<br />
quindi non utili a fornire risposte<br />
alle complesse domande alle quali<br />
l’attuale ricerca dovrebbe trovare<br />
risposte. Ritengo che le ricerche<br />
del professor Rouiller siano particolarmente<br />
criticabili per le ragioni<br />
sopra esposte. Evitare di finanziare<br />
tali ricerche non risponde so<strong>lo</strong><br />
a necessità scientifiche ed etiche,<br />
ma anche economiche. Sovvenzionare<br />
ricerche inutili che non<br />
porteranno a nessun risultato,<br />
che sono doppioni di altre già effettuate,<br />
che sono tecnicamente<br />
impostate male, comporta uno<br />
spreco di denaro che meglio sarebbe<br />
investito <strong>nel</strong> finanziare altri<br />
studi che rispondono a criteri<br />
scientifici più robusti e quindi che<br />
hanno la speranza di contribuire<br />
realmente al miglioramento della<br />
salute umana.<br />
Infine sono particolarmente sconcertato<br />
<strong>nel</strong> constatare che da anni<br />
gli organismi competenti svizzeri<br />
continuino a finanziare le ricerche<br />
del professor Rouiller.<br />
La Svizzera è nota <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong> per<br />
la sua capacità di ottima gestione<br />
delle risorse economiche e per la<br />
sua capacità di evitare sprechi, anche<br />
<strong>nel</strong> settore pubblico. In questo<br />
caso non so<strong>lo</strong> sono state finanziate<br />
per decenni le criticabili ricerche del<br />
professor Rouiller, ma lui stesso è<br />
membro degli organi di control<strong>lo</strong><br />
degli esperimenti sugli <strong>animali</strong> e di<br />
quelli che li finanziano, per cui il controllato<br />
è il control<strong>lo</strong>re e il finanziato<br />
è il finanziatore. Ritengo quindi che,<br />
in questo caso purtroppo, la Svizzera<br />
non fa la sua proverbiale buona<br />
figura <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong>.<br />
Dr. Stefano Cagno<br />
Psichiatra<br />
Dirigente Medico Ospedaliero<br />
Responsabile Centro Diurno<br />
“La Casa” di Bernareggio (MI) – Italia<br />
Riferimenti bibliografici<br />
1) Rev. Neurol 159(3), pp. 259-275, 2003
per un natale “buono”<br />
per Natale è tradizione imbandire pranzi e cene con ogni “bendiddio”, ma... molti di questi “cibi”<br />
in realtà non sono affatto un “bene”. Sono pezzi di <strong>animali</strong>, uccisi brutalmente. Animali, esattamen- ATTUALITÀ<br />
te come i cani e i gatti che abbiamo <strong>nel</strong>le nostre case: il pensiero di uccidere e portare in tavola <strong>lo</strong>ro, ci<br />
farebbe - giustamente – inorridire; eppure, gli <strong>animali</strong> “d’allevamento” sono uguali a tutti gli altri: possono<br />
amare, soffrire, provare paura, do<strong>lo</strong>re, gioia. Proprio come gli <strong>animali</strong> domestici che conosciamo meglio. E’<br />
irrazionale pensare che siano diversi, gli <strong>animali</strong> sono tutti uguali. Ma questi <strong>animali</strong> vengono invece uccisi<br />
a migliaia ogni giorno, e sotto Natale questa strage diventa ancora più atroce. Non abbiamo bisogno di<br />
far soffrire esseri senzienti, né <strong>nel</strong>la vita di ogni giorno, né tanto meno per festeggiare le festività.<br />
Usando ingredienti vegetali, il pranzo di Natale sarà più buono, in tutti i sensi. Scopri qui sotto il<br />
menu “senza crudeltà”: salverai <strong>animali</strong>, avrai un minore impatto ambientale e una salute migliore!<br />
menu senZa Crudeltà<br />
Le dosi delle ricette sono calcolate per 8 persone.<br />
Insalata “araba” di arance<br />
Ingredienti: 4 arance non troppo dolci, 2 cipolle rosse affettate sottilmente, 20 olive nere, 3 cucchiai di<br />
olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino di malto di riso.<br />
Preparazione: pelate al vivo le arance e tagliatele a fette orizzontali; sbollentate le cipolle per 3 minuti in<br />
acqua e 1 cucchiaio di aceto. Disponete sul piatto da portata le arance, le olive e la cipolla e cospargete<br />
con l’olio d’oliva mescolato al malto. Lasciate riposare per 1 ora prima di servire.<br />
Lasagne alla zucca, uvetta e rosmarino<br />
Ingredienti: 500 g di lasagne (di grano duro), 1,5 kg di zucca già pulita, 1 cipolla rossa tritata, 45 g di uvetta,<br />
1 cucchiaino raso di sale, 1 rametto di rosmarino, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva.<br />
Preparazione: tagliate la zucca a cubetti e infornatela, su carta da forno, per 20 minuti a 180 gradi. In<br />
un tegame, soffriggete la cipolla, il rosmarino, il sale, l’uvetta sciacquata sotto l’acqua e dopo 2 minuti<br />
aggiungete la zucca. Cuocete a pentola scoperta finché il tutto sarà morbido. Disponete le lasagne (controllate<br />
sulla confezione se bisogna scottarle prima in acqua bollente) in una teglia, coprite con la zucca,<br />
e alternate gli strati concludendo con la zucca. Infornate per 30 minuti a 200 gradi.<br />
Torta salata di scarole, uvetta e pinoli<br />
Preparatela il giorno prima e servitela intiepidita in forno.<br />
Ingredienti: 300 g di farina 00, 1/2 dado di lievito di birra, 250 ml di acqua tiepida, 2 cucchiaini di sale, 1<br />
scarola liscia (indivia), 50 g di olive nere in pezzi, 20 g di pinoli sgusciati, 3 cucchiai di capperi ben sciacquati,<br />
1 spicchio d’aglio, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale, 15 g di uva passa ammollata.<br />
Preparazione: in una ciotola mescolate farina, sale, lievito sciolto in poca acqua e lavorate energicamente<br />
per 20 minuti, fino a formare un panetto morbido ma consistente. Lasciate lievitare per 4 ore o più,<br />
fino al raddoppio. Pulite la scarola, scottatene le foglie in acqua bollente e tagliatela a pezzi. In un tegame,<br />
scaldate l’olio e imbionditevi l’aglio, poi togliete<strong>lo</strong> e soffriggetevi olive, capperi, pinoli e uvetta; dopo<br />
5 minuti aggiungete le scarole. Cuocete per 20 minuti. Dividete l’impasto in 2 parti e stendetele con il<br />
matterel<strong>lo</strong> in 2 cerchi, di cui uno leggermente più grande dell’altro. Ungete una teglia del diametro di 20<br />
cm, stendetevi la sfoglia più grande, bucatela con una forchetta, versate la verdura e coprite con l’altra<br />
sfoglia, sigillando i bordi. Infornate a 200 gradi per 40 minuti.<br />
Pandolce di frutta secca<br />
Ingredienti: 500 g di farina 00, 1 cucchiaino di sale, 2 cucchiai di margarina vegetale, 4 cucchiai di malto<br />
di riso, 100 g di uvetta tritata, 50 g di prugne secche tritate, 50 g di nocciole tritate, 1 cubetto di lievito, il<br />
succo di 2 arance, 6 cucchiai di yogurt bianco di soia.<br />
Preparazione: setacciate la farina e il sale in una ciotola, unite la margarina e mescolate bene. Versate<br />
il malto, la frutta secca, le nocciole, il dado di lievito sciolto in poca acqua tiepida e lavorate leggermente<br />
l’impasto. Riscaldate il succo d’arancia, aggiungete<strong>lo</strong> agli altri ingredienti insieme al<strong>lo</strong> yogurt e lavorate<br />
il composto fino a formare una palla morbida. Fatela lievitare su una teglia unta d’olio di mais fino al raddoppio,<br />
e infornate a 200 gradi per 40 minuti.<br />
ORIZZONTI<br />
Le ricette sono a cura di Vegan3000 - www.vegan3000.info con la collaborazione di Vera Ferraiuo<strong>lo</strong> - -<br />
veruccia.b<strong>lo</strong>gspot.com 15<br />
antipasto<br />
p r i m o<br />
s e C o n d o<br />
d o l C e<br />
15 - ORIZZONTI VEGETARISMO
16 16 - ORIZZONTI<br />
ATTUALITÀ<br />
NATALE 2009<br />
un libro per aiutare gli <strong>animali</strong><br />
Un rega<strong>lo</strong> utile non so<strong>lo</strong> per chi si avvicina per la prima volta alle tematiche <strong>animali</strong>ste ma soprattutto per chi conosce<br />
già le motivazioni etiche e scientifiche che stanno alla base delle nostre battaglie: continuare ad informarsi ed informare<br />
è il modo migliore per diffondere la cultura anti-vivisezionista e <strong>animali</strong>sta.<br />
Regalare i nostri libri significa inoltre contribuire in modo diretto alla salvezza di tanti <strong>animali</strong>: il ricavato delle vendite<br />
viene investito <strong>nel</strong> mantenimento degli <strong>animali</strong> salvati dai laboratori o da situazioni precarie in Svizzera e all’estero.<br />
novità vegagenda 2010<br />
Formato cm 10x14,50<br />
ChF 16.-<br />
L’edizione del 2010, <strong>nel</strong>l’utilissimo<br />
formato quotidiano<br />
con «planning» che semplifica<br />
e ve<strong>lo</strong>cizza l’organizzazione<br />
della giornata, contiene:<br />
• Ogni settimana una citazione<br />
e una proposta di<br />
ricette etniche vegan da<br />
tutto il <strong>mondo</strong>.<br />
• Un inserto a co<strong>lo</strong>ri con<br />
le immagini di illustratori<br />
italiani che hanno partecipato<br />
a un concorso nazionale<br />
per commentare la frase di<br />
George Bernard Shaw “Gli <strong>animali</strong> sono miei amici: e<br />
io non mangio i miei amici”.<br />
• Un inserto a co<strong>lo</strong>ri con l’indicazione dei ristoranti italiani<br />
in cui mangiare piatti vegetariani e vegan, città<br />
per città.<br />
<strong>lo</strong>u, buc e tutti gli altri<br />
Stefano Cagno<br />
ChF 15.-<br />
Chi è sensibile alle tematiche antivivisezioniste sà che<br />
gli esperimenti sugli <strong>animali</strong><br />
sono di solito circondati<br />
da un a<strong>lo</strong>ne di segretezza<br />
che impedisce alla gente di<br />
sapere esattamente cosa<br />
accade all’interno dei laboratori.<br />
Leggendo questo<br />
libro, frutto di anni di ricerche<br />
e basato su elementi<br />
reali e storici, il lettore sarà<br />
accompagnato lentamente<br />
all’interno di un <strong>mondo</strong> sconosciuto,<br />
permettendogli<br />
di affrontare un argomento<br />
difficile, e talvolta do<strong>lo</strong>roso, in maniera graduale. Alla<br />
fine di questo percorso, ognuno sarà in grado di prendere<br />
una posizione più ponderata su un argomento<br />
sempre più frequentemente dibattuto com’è la sperimentazione<br />
sugli <strong>animali</strong>.<br />
gabbie vuote – la sfida dei diritti <strong>animali</strong><br />
Tom Regan<br />
ChF 26.-<br />
Gli <strong>animali</strong> hanno dei diritti? Quali<br />
sono e in base a quali principi li uccidiamo<br />
e sfruttiamo? Gli <strong>animali</strong>sti<br />
sono «so<strong>lo</strong>» dei terroristi come<br />
spesso vengono descritti dall’opinione<br />
pubblica? <strong>Con</strong> uno stile semplice<br />
il più importante portavoce fi<strong>lo</strong>sofico<br />
del movimento per i diritti <strong>animali</strong>,<br />
demolisce l’immagine negativa che<br />
i media danno dei difensori dei diritti<br />
<strong>animali</strong>, smaschera la retorica disonesta<br />
del “trattamento umano” sostenuta<br />
da chi sfrutta gli <strong>animali</strong> nei<br />
più svariati contesti e spiega come<br />
la legislazione attualmente vigente<br />
sia disegnata al fine di favorire la crudeltà istituzionalizzata. Uno<br />
scioccante libro-denuncia degli abusi subiti dagli <strong>animali</strong>.<br />
(dis)educazione alla violenza<br />
Il circo con <strong>animali</strong> e le fiere ornito<strong>lo</strong>gico-venatorie<br />
Monica Bertini, Francesca Sorci<strong>nel</strong>li e Massimo Tettamanti<br />
ChF 23.-<br />
Da molti anni la ricerca psico<strong>lo</strong>gica ha<br />
dimostrato che la violenza perpetrata<br />
dai bambini e dagli adolescenti nei<br />
confronti degli <strong>animali</strong> è spesso associata<br />
a disturbi psico<strong>lo</strong>gici e in particolare<br />
ad atteggiamenti e comportamenti<br />
aggressivi nei confronti delle<br />
persone. La crudeltà verso gli <strong>animali</strong><br />
può essere quindi un indicatore potenziale<br />
di una situazione esistenziale<br />
patogena; per esempio, di una situazione<br />
familiare particolarmente problematica,<br />
caratterizzata, a seconda<br />
dei casi, da violenza fisica, psico<strong>lo</strong>gica,<br />
abuso sessuale, o da tutte queste forme di violenza insieme.<br />
L’assistere ripetutamente ad atti di violenza può inoltre produrre<br />
nei bambini una diminuzione dell’empatia; una delle qualità più<br />
efficaci per prevenire/diminuire o eliminare la violenza nei rapporti<br />
umani. Ancora peggio i casi presentati in questo libro/dossier,<br />
in cui i comportamenti violenti vengono presentati ai minori sotto<br />
forma di attività ludiche, dove si ride della sofferenza altrui e<br />
si cerca il divertimento tramite l’applicazione continua, voluta e<br />
legalizzata, di atti violenti.
Cancro: un male evitabile<br />
Gianni Tamino<br />
ChF 18.-<br />
Dopo tanti anni di ricerca il cancro<br />
fa ancora paura, nonostante i moltissimi<br />
soldi spesi e le migliaia di<br />
ricercatori impegnati in questa battaglia,<br />
è ancora sinonimo di do<strong>lo</strong>re<br />
e morte. Come è possibile? Gianni<br />
Tamino, bio<strong>lo</strong>go e ricercatore, traccia<br />
in maniera chiara una storia di<br />
questa decennale <strong>lo</strong>tta contro il<br />
“male del seco<strong>lo</strong>”, mettendo in<br />
evidenza come il fondamento epistemo<strong>lo</strong>gico<br />
che si basa sulla sperimentazione<br />
animale abbia fino ad<br />
oggi fornito dati e conclusioni errate. Sotto accusa non c’è soltanto<br />
la vivisezione in quanto tale, ma l’idea stessa del ruo<strong>lo</strong><br />
della medicina, il cui compito primario non dovrebbe essere<br />
quel<strong>lo</strong> di curare somministrando farmaci e sostanze chimiche<br />
sempre nuove, ma quel<strong>lo</strong> di aiutarci a prevenire mantenendo<br />
efficaci ed efficienti i nostri sistemi naturali di difesa.<br />
dalla fabbrica alla forchetta<br />
sai cosa mangi?<br />
AA.VV.<br />
ChF 10.-<br />
Guida pratica per avvicinarsi all’alimentazione<br />
vegetariana e vegana,<br />
con utili consigli, le domande più<br />
frequenti e 70 ricette facili da realizzare.<br />
ecomanuale di casa<br />
Or<strong>nel</strong>la Navel<strong>lo</strong><br />
ChF 27.-<br />
La sopravvivenza del nostro pianeta,<br />
la salute dei nostri cari, il benessere<br />
degli <strong>animali</strong> dipendono dalla<br />
nostra capacità di scegliere prodotti<br />
più sani, meno inquinanti ma ugualmente<br />
efficaci, rispettando gli equilibri<br />
naturali e utilizzando le risorse<br />
che la Terra ci offre. Chi di noi sa<br />
a cosa può ancora servire l’acqua<br />
<strong>nel</strong>la quale abbiamo fatto bollire le<br />
verdure? Chi conosce le proprietà<br />
disinfettanti dell’argilla? E quanto<br />
può risparmiare usando un po’ di<br />
aceto o di bicarbonato al posto di<br />
tanti prodotti di marca? Si può fare molto per non sprecare,<br />
inquinare, per mangiare in modo più sano, per pulire senza<br />
sporcare il nostro pianeta; senza sforzi eccessivi, risparmiando<br />
denaro, acqua, aria e ambiente.<br />
guida ai prodotti non testati su <strong>animali</strong><br />
Anto<strong>nel</strong>la De Paola<br />
ChF 24.-<br />
Molti degli ingredienti<br />
utilizzati per realizzare<br />
prodotti cosmetici e per<br />
la casa prima di essere<br />
commercializzati vengono<br />
sperimentati su<br />
<strong>animali</strong>, talvolta non è<br />
la singola casa a testare<br />
ma appartiene ad una<br />
multinazionale che utilizza<br />
queste metodo<strong>lo</strong>gie in<br />
altri settori o per altri marchi<br />
che gli appartengono.<br />
Anto<strong>nel</strong>la De Paola, attraverso una metico<strong>lo</strong>sa<br />
analisi degli studi di consumo critico, ha realizzato<br />
questa preziosa guida per aiutare il consumatore<br />
a scegliere, tra le centinaia di prodotti oggi in commercio,<br />
quelli che non comportano sofferenze per<br />
gli <strong>animali</strong>.<br />
la cucina etica<br />
Emanuela Barbero, Alessandro Cattelan,<br />
Annalaura Sagramora<br />
ChF 27.-<br />
Il più completo ricettario<br />
di cucina vegan:<br />
circa 800 ricette etiche<br />
cruelty-free, senza alcun<br />
prodotto di origine<br />
animale, per sperimentare<br />
i tantissimi<br />
gustosi piatti della cucina<br />
italiana e etnica.<br />
eco<strong>lo</strong>gia della nutrizione<br />
Massimo Tettamanti e Raffaella Ravasso<br />
ChF 8.-<br />
In questo libro è stato<br />
analizzato l’impatto ambientale<br />
dei consumi<br />
medi annuali di una singola<br />
persona per diverse<br />
tipo<strong>lo</strong>gie di alimentazione<br />
e per diversi metodi<br />
di produzione alimentare.<br />
Il libro ha un taglio<br />
divulgativo e contiene<br />
grafici e dati numerici<br />
utili per dimostrare che<br />
l’alimentazione vegan è<br />
quella a minor impatto ambientale.<br />
17 - ORIZZONTI NATALE ATTUALITÀ 2009
18 18 - ORIZZONTI NATALE ATTUALITÀ 2009<br />
PER BAMBINI E RAGAZZI<br />
punti neri e conigli rosa<br />
Ilaria Marucelli e Marco Cortini<br />
ChF 22.50<br />
Dai 12 a 13 anni<br />
Gianna ha dodici anni (“quasi<br />
tredici!”) e un grande amore<br />
per gli <strong>animali</strong>. Quando la sua<br />
scuola decide di andare al circo<br />
e lei è costretta controvoglia a<br />
partecipare, si inventa un geniale<br />
passaSMS tra i suoi compagni<br />
perché non applaudano i<br />
numeri che sfruttano gli <strong>animali</strong>.<br />
L’iniziativa è un successone e<br />
segna l’inizio delle irrefrenabili e<br />
divertenti avventure <strong>animali</strong>ste<br />
di Gianna. La vedremo liberare<br />
pesci rossi, fondare un’associazione,<br />
ideare una campagna pubblicitaria, andare in televisione...<br />
in un crescendo mozzafiato di impegno e ironia che<br />
sfocia in un finale sorprendente, degno di un thriller.<br />
il grande libro dei diritti <strong>animali</strong><br />
ChF 29.- dai 7 ai 12 anni<br />
la veterinaria e i piccoli amici degli <strong>animali</strong><br />
Dai 7 a 10 anni<br />
Una nuova collana dedicata ai<br />
lettori più piccoli per imparare a<br />
prendersi cura e rispettare i nostri<br />
amici a 4 zampe, leggendo<br />
le avventure di Max, Giulia e<br />
Lorenzo e i pratici consigli della<br />
veterinaria Mandy Am<strong>animali</strong>.<br />
Il cane Balù, il gatto Carletto,<br />
Snuffy il coniglio e Rocky il pony<br />
sono gli <strong>animali</strong> protagonisti di<br />
questa simpatica serie, composta<br />
da 4 volumi.<br />
solidoro e la forza dell’amore<br />
Bruna Schera Vanoli Lol<strong>lo</strong><br />
ChF 20.-<br />
Dai 5 anni<br />
Una favola per<br />
piccini e adulti,<br />
sulla forza<br />
dell’amore per<br />
la natura e sul rispetto<br />
di ogni creatura.<br />
Leonardo ha dieci anni, vive a Roma ed è un bambino come tanti, o quasi: infatti è in grado<br />
di parlare con gli <strong>animali</strong>. Suo malgrado, rimane coinvolto in un’incredibile vicenda: la<br />
rivoluzione degli <strong>animali</strong>. A lui toccherà il compito di tenere a freno il gruppo rivoluzionario<br />
LIBERISUBITO, capitanato dal<strong>lo</strong> squa<strong>lo</strong> bianco Ernesto e di farsi portavoce delle istanze di<br />
giustizia e libertà di tutti gli <strong>animali</strong> della Terra.<br />
Il grande libro dei diritti <strong>animali</strong> è un’avventura avvincente, dal ritmo incalzante, che conduce<br />
per mano <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong> dei diritti <strong>animali</strong>. Ma è anche una proposta educativa completa<br />
che contiene esercizi di comprensione del testo, percorsi didattici sui diritti degli <strong>animali</strong>,<br />
schede per stimolare riflessioni collettive in classe, quiz, test e altre attività ludiche e una<br />
scheda di verifica sul percorso svolto. <strong>Con</strong> un’introduzione di Licia Colò.<br />
ogni libro è in vendita singolarmente a<br />
ChF 16.-
Chiude il Canile di Calarasi<br />
era <strong>nel</strong>l’aria da mesi e alla fine<br />
la decisione è stata presa: il canile<br />
di Calarasi ha chiuso i battenti.<br />
Mentre Orizzonti va in stampa stiamo<br />
cercando di smistare gli ultimi<br />
100 <strong>animali</strong> rimasti <strong>nel</strong>la struttura,<br />
che deve essere evacuata entro<br />
e non oltre la fine del mese di novembre.<br />
Alla drammatica decisione si è<br />
giunti sostanzialmente per due ragioni:<br />
da una parte la mancanza di<br />
fondi legata alla crisi economica;<br />
dall’altra la crescente ostilità da<br />
parte del comune, che nonostante<br />
un accordo siglato <strong>nel</strong> gennaio<br />
2008 non ha mantenuto gli impegni<br />
presi: nè quelli economici (circa<br />
80.000 euro all’anno che dovevano<br />
essere impiegati per le attività<br />
di sterilizzazione, vaccinazione e<br />
rilascio dei cani randagi), nè quelli<br />
strettamente burocratici, tramite<br />
l’ufficializzazione della nostra presenza<br />
sul terreno. La corruzione<br />
profonda delle istituzioni romene<br />
ci ha impedito di ottenere tutta la<br />
documentazione necessaria per<br />
poter svolgere legalmente le attività<br />
medico-sanitarie previste per<br />
un progetto di questo genere. In<br />
compenso il comune ha trovato<br />
oltre 60.000 euro per finanziare le<br />
catture da parte di una società privata,<br />
che una volta catturati circa<br />
500 cani, li ha fatti sparire chiudendo<br />
i battenti del canile costruito.<br />
Gli <strong>animali</strong> sono stati sicuramente<br />
eliminati, mentre è altamente probabile<br />
che una parte dei soldi appaltati<br />
alla società privata sia rien-<br />
trata “dalla porta di servizio” negli<br />
uffici di qualche funzionario.<br />
Il risultato, in ogni caso, è tragico:<br />
la città di 77.000 abitanti dove il nostro<br />
centro rappresentava comunque<br />
un presidio per gli <strong>animali</strong> feriti<br />
o in difficoltà, è rimasta terra di<br />
nessuno. Sono migliaia gli <strong>animali</strong><br />
che vagano affamati o feriti a Calarasi,<br />
vengono scaricati a decine<br />
davanti ai supermercati e ai punti<br />
di maggiore passaggio. Ad ottobre<br />
abbiamo raccolto in un piazzale<br />
una cagnolina che era stata ripresa<br />
mentre, scheletrica, mangiava il<br />
cadavere di un suo cuccio<strong>lo</strong>. Scene<br />
ordinarie a Calarasi e in tutta la<br />
Romania, alle quali nessuno sembra<br />
fare caso.<br />
Per i 270 cani rimasti <strong>nel</strong> canile abbiamo<br />
organizzato un ponte aereo<br />
che permettesse a questi <strong>animali</strong><br />
di trovare un luogo sicuro e possibilmente<br />
una famiglia. Nessuno<br />
di quei cani, infatti,<br />
avrebbe potuto sopravvivere<br />
per la strada,<br />
dopo una lunga<br />
permanenza in canile.<br />
Gli <strong>animali</strong> presenti,<br />
infatti, erano stati quasi<br />
tutti ereditati dalla<br />
precedente gestione<br />
del canile, quella di<br />
un pazzo che con una<br />
presunta associazione<br />
aveva raccolto, affamato e lasciato<br />
morire centinaia di randagi innocenti.<br />
Da questa esperienza abbiamo imparato<br />
diverse cose: mai avere fiducia<br />
<strong>nel</strong>le autorità romene, anche<br />
qua<strong>lo</strong>ra venga firmato un contratto.<br />
E mai più ampliare il proprio intervento<br />
laddove esistono ancora<br />
gravi problemi irrisolti come a Cernavoda<br />
e a Medgidia, dove le tensioni<br />
con le autorità persistono. E<br />
queste regole vanno seguite a co-<br />
sto di dover lasciar morire migliaia<br />
di <strong>animali</strong> innocenti. E’ necessario<br />
consolidare l’intervento <strong>nel</strong>le città<br />
storicamente coinvolte dal nostro<br />
intervento, e chiudere gli occhi di<br />
fronte a tutti gli orrori che si presentano,<br />
ogni giorno, intorno a noi.<br />
Sara Turetta<br />
Rappresentante <strong>ATRA</strong> in Romania<br />
Per sostenere i nostri progetti in<br />
Romania basta inserire <strong>nel</strong>la<br />
causale di versamento<br />
che trovate all’interno del giornale<br />
la parola “Romania”.<br />
Per qualsiasi altra informazione<br />
sui nostri progetti potete consultare<br />
il sito: www.canibucarest.it<br />
19 - ORIZZONTI <strong>ATRA</strong> NEL ATTUALITÀ MONDO
italin: periCo<strong>lo</strong>so ma resta in CommerCio<br />
Nel 2007 la Commissione europea aveva chiesto al Comitato per i Medicinali ad uso umano (CHMP) dell’EMEA<br />
(l’agenzia del farmaco europea) di condurre studi approfonditi sui possibili effetti dannosi <strong>nel</strong>l’utilizzo di preparati<br />
a base di metilfenidato, il principio attivo anche del Ritalin, il contestato psicofarmaco a base di metanfetamina<br />
che viene somministrato ai bimbi troppo “agitati” e distratti. Lo scorso settembre l’EMEA ha pubblicato i risultati:<br />
“Dal riesame dei dati emergono prove sufficienti per sospettare l’esistenza di una relazione di causa-effetto<br />
tra uso di metilfenidato e aritmie, possibili arresti cardiaci, ischemie cerebrali, psicosi e forme maniacali, alterazioni<br />
del pensiero e paranoie, tossicità per la crescita”. Tuttavia, conclude il rapporto: “il rapporto rischi/benefici<br />
dei prodotti contenenti metilfenidato per il trattamento dei bambini dai 6 anni di età in su è favorevole”, ed ha<br />
raccomandato “il mantenimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio, modificando però il riassunto<br />
delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo”. L’EMEA non dipende dalla Direzione Sanità dell’U.E.,<br />
ma dalla Direzione Industria: l’ennesima prova che invece di difendere gli interessi dei bimbi si difendono gli<br />
interessi dei produttori. Il Ritalin, prodotto dalla Novartis, è infatti una “gallina dalle uova d’oro”: il basso costo di<br />
ogni confezione ha permesso la sua diffusione massiccia <strong>nel</strong> <strong>mondo</strong>, con oltre 20 milioni di prescrizioni all’anno.<br />
Fonte: www.giulemanidaibambini.org<br />
abusi nei <strong>CirChi</strong> itineranti<br />
In occasione della tournée italiana del circo «Ringling Brothers, Barnum and Bailey», un ex lavoratore, Tom Rider,<br />
si è unito ad Adi (Animal Defenders International) e AgireOra <strong>nel</strong> lancio di una nuova campagna per porre fine alla<br />
sofferenza degli <strong>animali</strong> nei circhi itineranti. Tom Rider è arrivato dagli Usa per portare la sua shockante testimonianza<br />
di quanto ha visto in prima persona all’interno dei circhi negli Usa, in Spagna, in Olanda e in Po<strong>lo</strong>nia.<br />
Tim Phillips, il Direttore delle Campagne di Adi, che ha lavorato sotto copertura <strong>nel</strong>la più grande struttura d’Europa<br />
per l’addestramento di tigri e leoni, dichiara: “Ci sono migliaia di lavoratori dei circhi in Europa che non commettono<br />
<strong>lo</strong>ro stessi delle crudeltà, ma di fatto sostengono in modo passivo le crudeltà degli altri, col <strong>lo</strong>ro silenzio.<br />
Le nostre investigazioni hanno mostrato che la violenza e la prigionia sono endemiche nei circhi con <strong>animali</strong>, è<br />
ora di farsi sentire e mettere fine a questa crudeltà”. Tom Rider dichiara: “Ho visto picchiare gli elefanti, prendere<br />
a pugni i cavalli, le tigri frustate e prese a bastonate. Ho visto elefanti legati alla catena per 22 ore al giorno, e tigri<br />
tenute in piccolissime gabbie. Quando vedi che cosa accade a questi <strong>animali</strong>, questa cosa inizia a distruggerti<br />
dentro. Chiedo a tutti i lavoratori dei circhi di smettere di guardare dall’altra parte quando vedono delle crudeltà<br />
e di prendere posizione per difendere gli <strong>animali</strong>”.<br />
Fonte: www.agireora.org<br />
eleFanti a risChio di estinZione<br />
Ogni giorno più di cento elefanti vengono uccisi dai bracconieri per il <strong>lo</strong>ro avorio. A distanza di 20 anni dalla<br />
moratoria sul divieto internazionale di commercializzazione dell’avorio, gli elefanti africani, se non verrà fermato<br />
questo massacro, <strong>nel</strong> giro di 15 anni rischiano l’estinzione. L’allarme è stato lanciato dal Fondo internazionale per<br />
la protezione degli <strong>animali</strong> che chiama in causa l’UE affinché non appoggi più la vendita e il commercio legale<br />
dell’avorio e sostenga invece la richiesta del governo del Kenya di prolungare la moratoria da 9 a 20 anni, in occasione<br />
della prossima assemblea della CITES prevista <strong>nel</strong> marzo 2010.<br />
Il commercio illegale di fauna selvatica, su scala internazionale, è secondo so<strong>lo</strong> al commercio illegale di armi e di<br />
stupefacenti, con un giro d’affari valutato intorno ai 20 miliardi di dollari l’anno e altro non serve se non a finanziare<br />
le guerre <strong>nel</strong> continente africano.<br />
Fonte: www.ifaw.org<br />
gli sCimpanZé non Fanno avanZare la riCerCa<br />
Un’analisi dettagliata degli studi pubblicati <strong>nel</strong>l’ambito della ricerca sul cancro dimostra che gli esperimenti sugli<br />
scimpanzé non possono in alcun caso fare avanzare la <strong>lo</strong>tta contro questa malattia. Uno studio pubblicato di<br />
recente su una rivista scientifica, dimostra che i tumori sono molti rari <strong>nel</strong>le grandi scimmie e, quando ci sono,<br />
sono molto diversi sotto il profi<strong>lo</strong> bio<strong>lo</strong>gico rispetto a quelli umani. Sui 4046 articoli pubblicati tra il 1968 e il 2008<br />
che riguardavano sperimentazioni sugli scimpanzé <strong>nel</strong>l’ambito della <strong>lo</strong>tta contro il cancro, praticamente nessuno<br />
ha contribuito a migliorare le ricerche cliniche sull’essere umano. In particolare per quanto concerne le ricerche<br />
sull’AIDS, è stato dimostrato che la risposta degli scimpanzé ai vaccini non può in alcun caso predire la risposta<br />
dell’organismo umano agli stessi vaccini.<br />
Gli scimpanzé sono esseri estremamente sensibili e dotati di grande intelligenza: queste sofferenze provocano<br />
gravi turbamenti da stress post-traumatico che sono inammissibili e ingiustificabili anche, ma non so<strong>lo</strong>, alla luce<br />
di queste rivelazioni.<br />
Fonte: www.one-voice.fr<br />
21 - ORIZZONTI NOTIZIE ATTUALITÀ<br />
IN PILLOLE
22 22 22 22 - ORIZZONTI IN ATTUALITÀ<br />
ATTUALITÂ<br />
CATALOGO<br />
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Taglia 7-8 anni, 12-13 anni<br />
ChF 15.-<br />
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Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche<br />
Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
disegno gabbia<br />
<strong>ATRA</strong> • Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche • Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
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uomo<br />
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nostro impegno a favore<br />
degli <strong>animali</strong>!<br />
Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche<br />
Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
disegno cuore<br />
Schweizer Vereinigung für die Abschaffung der Tierversuche<br />
Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione<br />
Association suisse pour l’abolition de la vivisection<br />
disegno scimmia e uomo<br />
Nome e cognome: .........................................................................................................................................................<br />
Via ........................................................................................Cap e <strong>lo</strong>calità ...................................................................<br />
Numero di tel. .....................................................................ev. e-mail ..........................................................................<br />
Ordino le seguenti T-shirt<br />
T-SHIRT UOMO GRIGIO GABBIA QNT ............... M L XL<br />
T-SHIRT DONNA BIANCO CUORE QNT ............... S (34) M (36) L (38) XL (40)<br />
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T-SHIRT BAMBINO BIANCO CUORE QNT ............... 7/8 12/13<br />
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Saranno aggiunte le spese postali Firma ..................................................................................<br />
donna<br />
unisex
libri<br />
VIVISEZIONE, DIRITTI ANIMALI<br />
..... OLOCAUSTO (la vivisezione oggi) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
..... LA SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI (storia della vivisezione) - del Dott. G. Ciaburri, CHF 13.-<br />
..... VIVISEZIONE: DOMANDE E RISPOSTE, CHF 6.-<br />
..... SPERIMENTAZIONE ANIMALE E PSICHE - del Dott. Stefano Cagno, CHF 16.-<br />
..... MEDICINA CRIMINALE (cavie umane) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
..... LOBBY (vivisezione e questioni economiche) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 5.-<br />
..... TOSSICITÀ LEGALE 1 (metodi sostitutivi) - del Dott. Massimo Tettamanti, CHF 8.50<br />
..... TOSSICITÀ LEGALE 2 (metodi sostitutivi) - del Dott. Massimo Tettamanti, CHF 8.50<br />
..... TOSSICITÀ LEGALE 3 (banche di tessuti) - del Dott. Massimo Tettamanti, CHF 25.-<br />
..... SCIENZA SENZA FRONTIERE (Atti dei congressi di Zurigo e Lugano della LIMAV), CHF 15.-<br />
..... ATTI DEL CONGRESSO MEDICO LIMAV DI MADRID, CHF 8.50<br />
..... MERCANTI DI MORTE (vivisezione <strong>nel</strong> settore militare) - di M. Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
..... UCCIDERE PER AVERE (aspetti etici) - del Prof. Bruno Fedi, CHF 9.-<br />
..... LA RAGIONE E IL CUORE (aspetti bio<strong>lo</strong>gici e psico-sociali) - del Prof. Bruno Fedi, CHF 7.50<br />
..... EVOLUZIONE, ETICA E RICERCA - del Prof. Bruno Fedi, CHF 3.50<br />
..... CANCRO: UN MALE EVITABILE (come combattere una strage inutile) - di G. Tamino, CHF 18.-<br />
..... GABBIE VUOTE (la sfida dei diritti <strong>animali</strong>) di Tom Regan, CHF 26.-<br />
..... NOI ABBIAMO UN SOGNO - di Annamaria Manzoni, CHF 10.-<br />
..... LOU, BUC E TUTTI GLI ALTRI - di Stefano Cagno, CHF 23.-<br />
..... (DIS)EDUCAZIONE ALLA VIOLENZA (Il circo con <strong>animali</strong>) - di Monica Bertini, Francesca<br />
Sorci<strong>nel</strong>li e Massimo Tettamanti, CHF 23.-<br />
FARMACI, TERAPIE ALTERNATIVE, ALIMENTAZIONE<br />
..... IL VITELLO D’ORO (guida ai farmaci dannosi) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 10.-<br />
..... IL TABÙ DELLE VACCINAZIONI (danni da vaccini e prevenzione naturale) - di Milly Schär-<br />
Manzoli, CHF 10.-<br />
..... AIDS-STORY (origine HIV, prevenzione e terapie alternative) - di M. Schär-Manzoli, CHF 8.50<br />
..... MUCCA PAZZA (EBS, Creutzfeld-Jakob) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
..... APOCALISSE EBOLA (storia del virus) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 7.50<br />
..... EUBIOTICA (come potenziare le difese naturali) - del Prof. Luciano Pecchiai, CHF 6.-<br />
..... MEDICINA QUANTISTICA (nuova metodo<strong>lo</strong>gia di riassestamento dell’organismo) - del Prof.<br />
Wladimir Zhoukowsky, CHF 5.-<br />
..... DALLA FABBRICA ALLA FORCHETTA (guida alla scelta vegetariana), CHF 10.-<br />
..... DIVENTA VEGAN IN 10 MOSSE (guida alla scelta vegana) - Massimo Tettamanti e Marina<br />
Berati, CHF 15.-<br />
..... ECOLOGIA DELLA NUTRIZIONE (impatto ambientale dell’alimentazione) - Massimo Tettamanti<br />
e Raffaella Ravasso, CHF 8.-<br />
..... DECIDI DI STAR BENE (guida per un sano stile di vita) - Luciana Baroni e Hans Diehl, CHF 38.-<br />
..... CURARSI CON LA CUCINA ETICA (ricette per rimanere in salute mangiando) - Luciana Baroni<br />
e Emanuela Barbero, CHF 24.-<br />
..... CUCINA VEGETARIANA DAL SUD DEL MONDO (tradizioni alimentari del sud del <strong>mondo</strong>)<br />
- Paola Costanzo e Manuela Correggia, CHF 14.-<br />
..... LA CUCINA ETICA (oltre 700 ricette vegan) - Barbero, Cattelan e Sagramora, CHF 27.-<br />
..... FIGLI VEGETARIANI (la dieta vegetariana per bambini e adolescenti) - Luciano Proietti,<br />
CHF 18.-<br />
..... VEGPYRAMID (le linee guida per vegetariani) - Luciana Baroni, CHF 30.-<br />
COSMETICA<br />
l’intero ricavato delle nostre vendite è destinato alla causa degli <strong>animali</strong><br />
..... BELLEZZA SENZA CRUDELTÀ (i retroscena della sperimentazione) - di Milly Schär-Manzoli,<br />
CHF 7.50<br />
..... GUIDA AI PRODOTTI NON TESTATI (guida agli acquisti) - di Anto<strong>nel</strong>la De Paola, CHF 24.-<br />
..... ECOMANUALE DI CASA (guida al consumo etico), Or<strong>nel</strong>la Navel<strong>lo</strong>, CHF 27.-<br />
GENETICA<br />
..... I LEGAMI PERICOLOSI (manipolazione genetica) - di Milly Schär-Manzoli, CHF 8.50<br />
..... QUANDO L’UOMO SI CREDE DIO - del Dott. Stefano Cagno, CHF 18.-<br />
NARRATIVA<br />
...... FALCO (racconto sul caval<strong>lo</strong> dell’ultimo vetturino di Lugano) - di Milly Schär-Manzoli,<br />
CHF 5.-<br />
..... LA NOTTE DI NATALE (racconto di un Natale vegetariano) - di Armando Rudi, CHF 5.-<br />
..... FENOMENI PARAPSICOLOGI NEL MONDO ANIMALE - del Prof. René Fuchs, CHF 7.50<br />
PER RAGAZZI<br />
..... PARLANO GLI ANIMALI? (testimonianze sui migliori amici dell’uomo) - del Prof. René Fuchs,<br />
CHF 8.50<br />
...... GLI ANIMALI NON SONO GIOCATTOLI (album da co<strong>lo</strong>rare), CHF 8.-<br />
..... PUNTI NERI E CONIGLI ROSA (romanzo) Ilaria Marucelli e Marco Cortini, CHF 22.50<br />
..... SOLIDORO E LA FORZA DELL’AMORE (fiaba) - di Bruna Schera Vanoli Lol<strong>lo</strong>, CHF 20.-<br />
..... IL CANE BALÙ (romanzo), di Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
..... IL GATTO CARLETTO (romanzo), di Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
..... SNUFFY IL CONIGLIO (romanzo), di Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
..... ROCkY IL PONY (romanzo), di Margot Scheffold, CHF 16.-<br />
..... IL GRANDE LIBRO DEGLI ANIMALI, CHF 29.-<br />
video dvd<br />
..... LA MALEDIZIONE DELLA VIVISEZIONE (orrori e danni della vivisezione, opinioni di medici),<br />
CHF 12.-<br />
..... LA STRAGE DEGLI INNOCENTI 1 (vivisezione, corrida, feste popolari, pellicce, foche, delfini,<br />
rinoceronti, elefanti, ecc.), CHF 12.-<br />
..... LA STRAGE DEGLI INNOCENTI 2 (vivisezione, ristoranti della cina, canguri, otarie, manipolazione<br />
genetica, trasporti di <strong>animali</strong> da macel<strong>lo</strong>, circhi, zoo, ecc.), CHF 12.-<br />
..... LA STRAGE DEGLI INNOCENTI 3 (vivisezione, trapianti, cani e gatti massacrati per le <strong>lo</strong>ro<br />
pelli, coperte di pelli di gatto, orsi, caccia alla volpe, opinioni di medici, ecc.), CHF 12.-<br />
gadget<br />
..... BIGLIETTI DI AUGURI A COLORI (7 <strong>animali</strong> e le <strong>lo</strong>ro impronte), SET 7 biglietti CHF 12.-<br />
..... CARTOLINE <strong>ATRA</strong> A COLORI (9 <strong>animali</strong> diversi dipinti a mano), SET 9 cartoline, CHF 13.-<br />
..... PENNA BIRO “ABOLIZIONE DELLA VIVISEZIONE”, CHF 1.50<br />
..... CALAMITA <strong>ATRA</strong>, CHF 5.-<br />
..... PORTACHIAVI, CHF 8.-<br />
..... VEGAGENDA 2010, CHF 16.-<br />
adesivi<br />
..... ADESIVI PER BUSTE <strong>ATRA</strong> (30 adesivi), CHF 3.-<br />
..... ADESIVI LETTERE DELL’ALFABETO E ANIMALI (a co<strong>lo</strong>ri), CHF 3.- ogni adesivo<br />
..... ADESIVO PER LA MACCHINA “IO FRENO ANCHE PER LORO”, CHF 3.-<br />
..... ADESIVO CIRCHI E ZOO, CHF 3.-<br />
Cd e Cd-rom<br />
..... CD-TISIFONE (poesia e musica a favore degli <strong>animali</strong>), CHF 15.-<br />
..... CD-ROM DALLA FABBRICA ALLA FORCHETTA (vegetarismo e allevamenti), CHF 7.-<br />
..... CD-ROM NOVIVISEZIONE.ORG (vivisezione), CHF 7.-<br />
indicare la quantità desiderata<br />
e compilare il tagliando<br />
in ultima pagina.<br />
saranno aggiunte le spese postali.<br />
<strong>Con</strong>sultate il nostro sito internet (www.atra.info) per scegliere tra le tante offerte del nostro cata<strong>lo</strong>go.<br />
23 - ORIZZONTI CATALOGO
tagliando di ordinaZione libri e gadget<br />
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