CirChi Con animali, svolte nel mondo Zugetive a Friburgo lo ... - ATRA

italin: periColoso ma resta in CommerCio
Nel 2007 la Commissione europea aveva chiesto al Comitato per i Medicinali ad uso umano (CHMP) dell’EMEA
(l’agenzia del farmaco europea) di condurre studi approfonditi sui possibili effetti dannosi nell’utilizzo di preparati
a base di metilfenidato, il principio attivo anche del Ritalin, il contestato psicofarmaco a base di metanfetamina
che viene somministrato ai bimbi troppo “agitati” e distratti. Lo scorso settembre l’EMEA ha pubblicato i risultati:
“Dal riesame dei dati emergono prove sufficienti per sospettare l’esistenza di una relazione di causa-effetto
tra uso di metilfenidato e aritmie, possibili arresti cardiaci, ischemie cerebrali, psicosi e forme maniacali, alterazioni
del pensiero e paranoie, tossicità per la crescita”. Tuttavia, conclude il rapporto: “il rapporto rischi/benefici
dei prodotti contenenti metilfenidato per il trattamento dei bambini dai 6 anni di età in su è favorevole”, ed ha
raccomandato “il mantenimento dell’autorizzazione all’immissione in commercio, modificando però il riassunto
delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo”. L’EMEA non dipende dalla Direzione Sanità dell’U.E.,
ma dalla Direzione Industria: l’ennesima prova che invece di difendere gli interessi dei bimbi si difendono gli
interessi dei produttori. Il Ritalin, prodotto dalla Novartis, è infatti una “gallina dalle uova d’oro”: il basso costo di
ogni confezione ha permesso la sua diffusione massiccia nel mondo, con oltre 20 milioni di prescrizioni all’anno.
Fonte: www.giulemanidaibambini.org
abusi nei CirChi itineranti
In occasione della tournée italiana del circo «Ringling Brothers, Barnum and Bailey», un ex lavoratore, Tom Rider,
si è unito ad Adi (Animal Defenders International) e AgireOra nel lancio di una nuova campagna per porre fine alla
sofferenza degli animali nei circhi itineranti. Tom Rider è arrivato dagli Usa per portare la sua shockante testimonianza
di quanto ha visto in prima persona all’interno dei circhi negli Usa, in Spagna, in Olanda e in Polonia.
Tim Phillips, il Direttore delle Campagne di Adi, che ha lavorato sotto copertura nella più grande struttura d’Europa
per l’addestramento di tigri e leoni, dichiara: “Ci sono migliaia di lavoratori dei circhi in Europa che non commettono
loro stessi delle crudeltà, ma di fatto sostengono in modo passivo le crudeltà degli altri, col loro silenzio.
Le nostre investigazioni hanno mostrato che la violenza e la prigionia sono endemiche nei circhi con animali, è
ora di farsi sentire e mettere fine a questa crudeltà”. Tom Rider dichiara: “Ho visto picchiare gli elefanti, prendere
a pugni i cavalli, le tigri frustate e prese a bastonate. Ho visto elefanti legati alla catena per 22 ore al giorno, e tigri
tenute in piccolissime gabbie. Quando vedi che cosa accade a questi animali, questa cosa inizia a distruggerti
dentro. Chiedo a tutti i lavoratori dei circhi di smettere di guardare dall’altra parte quando vedono delle crudeltà
e di prendere posizione per difendere gli animali”.
Fonte: www.agireora.org
eleFanti a risChio di estinZione
Ogni giorno più di cento elefanti vengono uccisi dai bracconieri per il loro avorio. A distanza di 20 anni dalla
moratoria sul divieto internazionale di commercializzazione dell’avorio, gli elefanti africani, se non verrà fermato
questo massacro, nel giro di 15 anni rischiano l’estinzione. L’allarme è stato lanciato dal Fondo internazionale per
la protezione degli animali che chiama in causa l’UE affinché non appoggi più la vendita e il commercio legale
dell’avorio e sostenga invece la richiesta del governo del Kenya di prolungare la moratoria da 9 a 20 anni, in occasione
della prossima assemblea della CITES prevista nel marzo 2010.
Il commercio illegale di fauna selvatica, su scala internazionale, è secondo solo al commercio illegale di armi e di
stupefacenti, con un giro d’affari valutato intorno ai 20 miliardi di dollari l’anno e altro non serve se non a finanziare
le guerre nel continente africano.
Fonte: www.ifaw.org
gli sCimpanZé non Fanno avanZare la riCerCa
Un’analisi dettagliata degli studi pubblicati nell’ambito della ricerca sul cancro dimostra che gli esperimenti sugli
scimpanzé non possono in alcun caso fare avanzare la lotta contro questa malattia. Uno studio pubblicato di
recente su una rivista scientifica, dimostra che i tumori sono molti rari nelle grandi scimmie e, quando ci sono,
sono molto diversi sotto il profilo biologico rispetto a quelli umani. Sui 4046 articoli pubblicati tra il 1968 e il 2008
che riguardavano sperimentazioni sugli scimpanzé nell’ambito della lotta contro il cancro, praticamente nessuno
ha contribuito a migliorare le ricerche cliniche sull’essere umano. In particolare per quanto concerne le ricerche
sull’AIDS, è stato dimostrato che la risposta degli scimpanzé ai vaccini non può in alcun caso predire la risposta
dell’organismo umano agli stessi vaccini.
Gli scimpanzé sono esseri estremamente sensibili e dotati di grande intelligenza: queste sofferenze provocano
gravi turbamenti da stress post-traumatico che sono inammissibili e ingiustificabili anche, ma non solo, alla luce
di queste rivelazioni.
Fonte: www.one-voice.fr
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