Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"
Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"
Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
10 STRATIEPOLO<br />
Milan is...<br />
Class 2 a L<br />
Anna<br />
Bassini<br />
Chiara<br />
Corso<br />
Lesia<br />
Cocchetti<br />
Giorgia<br />
Calori<br />
Guia<br />
Renzi<br />
Francesca<br />
Pagani<br />
Jacopo<br />
Muzio<br />
Diana<br />
Barone<br />
Alessia<br />
Dossi<br />
La Milano<br />
poco conosciuta<br />
Milano, oltre ad essere la città italiana<br />
più avanzata nei vari settori lavorativi,<br />
industria, moda design, ha<br />
anche un altro primato: è al secondo<br />
posto come importanza nel settore<br />
agricolo. Parlando con i gestori delle<br />
cascine che circondano la città capiamo<br />
come ci possa essere “una vita<br />
priva di stress e occhi puntati all’<br />
orologio” anche nelle im<strong>media</strong>te vicinanze<br />
di una grande città come Milano.<br />
Queste cascine, alcune<br />
funzionanti, altre purtroppo diroccate,<br />
sembra vogliano essere rivalutate<br />
in vista dell’ Expo nel 2015 che<br />
avrà sede a Milano e che tratterà dei<br />
problemi dell’alimentazione.<br />
Quando, in auto, usciamo dalla città<br />
ci troviamo subito immersi in tanta<br />
campagna coltivata: campi allagati,<br />
coltivati a riso, distese di mais ondeggianti<br />
al vento, capannoni con<br />
mucche bianche e nere intente a<br />
mangiare e ad accoglierci con i loro<br />
muggiti. Ci possiamo anche render<br />
conto che con una breve passeggiata<br />
in bicicletta possiamo passare in pochissimo<br />
tempo dai “grattacieli” di<br />
Piazza della Repubblica alle campagne<br />
attraversate dai navigli con i filari<br />
di pioppi tutti dritti lungo piste<br />
ciclabili. Queste caratteristiche di<br />
Milano sembra vogliano essere accentuate<br />
dagli attuali amministratori;<br />
e io spero che tutto ciò si avveri per il<br />
mio futuro. Ludovica Alessio, 2ª H<br />
Modellino del<br />
Palazzo della Regione<br />
realizzato da<br />
Federico Cigada, 3 a B<br />
con la prof. Pimpinelli<br />
La cartografia storica di Milano…<br />
una diversa scoperta della città<br />
Oggi, tempo di Google Maps, dei navigatori satellitari e del geotaggin’, non<br />
capita spesso di aver a che fare con le vecchie mappe o cartine stradali. Il<br />
vecchio supporto cartaceo trovo possa offrire l’occasione per una scoperta<br />
di Milano partendo dalla sua origine e percorrendone via via i mutamenti.<br />
Ritrovare, quasi sia una caccia, le impronte che il passato ha lasciato impresse<br />
nel tessuto urbano odierno, attraverso l’analisi delle mappe storiche della città<br />
ha offerto ai ragazzi un modo diverso di osservare Milano<br />
Milano diventa un segnalibro<br />
Quest’anno il tema della Stratiepolo è Milano e, come ormai è tradizione,<br />
ogni classe si impegna a portare avanti diversi progetti legati a tale tematica.<br />
Noi ragazzi della 3 A abbiamo incominciato un lavoro di cartonaggio propo-<br />
2ª L<br />
Pianta della Milano romana ed imperiale<br />
Fantasmi<br />
milanesi<br />
Milano è una delle poche grandi città<br />
piuttosto spoglie di storie di fantasmi.<br />
I più conosciuti sono: Bernarda Visconti,<br />
figlia di Bernabò Visconti, fu<br />
rinchiusa in una rocca dove morì alcuni<br />
anni dopo. Il suo fantasma fu avvistato<br />
a Milano e a Bologna, per poi<br />
sparire misteriosamente nel nulla.<br />
Carlo Sala: rubò da numerose chiese<br />
nei pressi di Milano, e fu condannato<br />
a morte. Infestò per molto tempo i<br />
dintorni della sua sepoltura (in terreno<br />
sconsacrato), l’attuale piazza<br />
Aquileia. Antonietta Fagnani Arese:<br />
questa bellissima fanciulla compariva<br />
sulle balconate di Palazzo Arese,<br />
in corso Venezia, nelle notti chiare di<br />
luna. Tommaso Marino: il suo spirito<br />
offrì i numeri vincenti della lotteria<br />
ad un uomo, scrivendoli sotto la cornice<br />
del quadro di un banchiere.<br />
Lo spirito del Parco: compariva con<br />
le fattezze di una dama velata presso<br />
Parco Sempione di notte, ed invitava<br />
i giovani a danzare in una misteriosa<br />
villa deserta. Se poi essi le sollevavano<br />
il velo dal volto, si trovavano di<br />
fronte un teschio ghignante. Furono<br />
fatte molte ricerche di questo famoso<br />
spettro, senza alcun risultato.<br />
Osio: il fantasma dell’Osio vaga per<br />
Palazzo Isimbardi. I dipendenti affermano<br />
di averne avvertito la presenza,<br />
e spesso si verificano black out o altri<br />
guasti nei vari impianti. Osio fu descritto<br />
da Manzoni e fu condannato a<br />
morte per aver sedotto la Monaca di<br />
Monza. Gilda Bassani, 3ª D<br />
Il lavoro di analisi e rilettura cartografica è stato una sorta di viaggio nel<br />
tempo e nella nostra storia, che ci riporta la natura, la morfologia, l’identità<br />
della nostra città. La cartografia che è un mix tra conoscenza scientifica ed<br />
immaginazione e che si concretizza nella capacità di scrivere il territorio, ha<br />
permesso ai ragazzi di interagire con il passato e guardarne gli effetti sul presente.<br />
Prof. Patrizia Pimpinelli con le seconde I ed L<br />
sto dalla nostra professoressa di arte Borruso, che consiste nel produrre piccoli<br />
oggetti “d’artigianato” che poi saranno venduti durante la festa della<br />
scuola a fine <strong>maggio</strong>.<br />
Il lavoro consiste nel fabbricare dei segnalibri e dei portablocchi con carte<br />
che rappresentano la nostra città.<br />
Inizialmente abbiamo diviso la nostra classe in più gruppi ciascuno dei quali<br />
svolgeva differenti compiti: un gruppo si occupava di tagliare i cartoncini<br />
della misura assegnata, l’altro di prendere le misure del segnalibro, riportarle<br />
sulle fotocopie raffiguranti Milano e ritagliarle.<br />
Il terzo gruppo concludeva il lavoro incollando i vari pezzi ottenuti su un cartoncino<br />
e facendo molta attenzione a non creare pieghe o bolle d’aria.<br />
Infine l’oggetto ultimato è stato messo sotto un peso per far sì che divenisse<br />
rigido e non curvato dall’umidità della colla.<br />
Successivamente abbiamo perforato l’estremità superiore di ciascun segnalibro<br />
per abbellirlo con un nastrino colorato. Ora che abbiamo terminato, ci<br />
dedicheremo alla creazione dei portablocchi, che speriamo possano venire<br />
altrettanto bene come il nostro primo lavoro; fateci sapere se sono di vostro<br />
gradimento e mi raccomando venite alla giornata della Stratiepolo!<br />
Personalmente credo che noi ci siamo divertiti molto soprattutto per la collaborazione<br />
che si è creata all’interno della nostra classe, e per questo, auguriamo<br />
ai nuovi arrivati nella scuola di poter svolgere attività collettive per<br />
conoscersi meglio e per divertirsi, anche nell’ambito scolastico.<br />
Benedetta Bravin, Vittoria Del Fanti, Stefano Intropido, 3ª A<br />
2ª I