29.01.2013 Views

Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"

Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"

Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

4 QUI TIEPOLO<br />

Con_tatto<br />

Giovedì 8 Aprile è venuta in classe<br />

Chiara, una psicologa del consultorio<br />

Restelli, per parlarci dell’educazione<br />

all’ affettività.<br />

Per prima cosa Chiara ci ha spiegato<br />

che uno psicologo è una persona che<br />

aiuta a capire i propri problemi e a risolverli<br />

e che un consultorio è un<br />

luogo in cui lavorano gli psicologi,<br />

ma anche i medici o gli assistenti sociali<br />

che aiutano le persone in difficoltà.<br />

Successivamente Chiara ci ha parlato<br />

degli affetti dicendoci che sono emozioni<br />

e sentimenti che noi proviamo<br />

come l’amore, l’amicizia, l’odio, la<br />

paura, ecc… o anche le relazioni tra<br />

due persone e che possono essere<br />

visti in maniera diversa a seconda<br />

delle persone e che quindi non si possono<br />

catalogare in affetti positivi e<br />

affetti negativi.<br />

Chiara ci ha spiegato, inoltre, che per<br />

lavorare bene con lei in questi cinque<br />

incontri è necessario rispettare 2 regole<br />

fondamentali:<br />

- alzare la mano quando si parla in<br />

modo da non creare troppa confusione<br />

- nessuno deve essere obbligato a<br />

raccontare cose personali qualora<br />

non ne avesse voglia (regola della<br />

privacy)<br />

Alla scoperta<br />

dell’economia<br />

Siamo andati in Via Solferino, sede<br />

del Corriere della Sera, per partecipare<br />

ad una conferenza sull’economia.<br />

A parlarci era un esperto che<br />

lavora da trent’anni come responsabile<br />

del personale nella Banca<br />

Popolare di Milano.<br />

Ci ha spiegato, o meglio, ci ha portati<br />

a comprendere il significato della<br />

parola economia: scienza che studia<br />

come vengono impiegate le risorse<br />

disponibili per soddisfare bisogni e<br />

desideri delle persone.<br />

Tra i vari argomenti e discorsi ci ha<br />

detto che l’Italia è stata la prima nazione<br />

ad ideare una banca, per la precisione<br />

“Il Monte dei Paschi di<br />

Siena” ed eravamo solo in età medioevale,<br />

all’epoca dei liberi comuni.<br />

Tramite un esempio, il cellulare, ci<br />

siamo addentrati nel modello economico<br />

attuale, vale a dire nel percorso<br />

compiuto da un oggetto fra i vari<br />

mercati: il Mercato delle materie<br />

prime, utilizzato per realizzare le diverse<br />

componenti, il Mercato della<br />

produzione o assemblaggio, il Mercato<br />

del lavoro, che rappresenta tutte<br />

le persone coinvolte nella produzione<br />

e infine il Mercato del commercio,<br />

cioè la vendita del prodotto.<br />

Soffermandoci sul Mercato del lavoro,<br />

abbiamo affrontato il concetto<br />

di “Curriculum Vitae”.<br />

I Curricula Vitae sono i documenti<br />

che permettono di presentarsi a chi<br />

cerca dipendenti.<br />

Un buon curriculum deve essere<br />

semplice, corretto, riassuntivo, ma<br />

soprattutto deve contenere informazioni<br />

importanti tra cui le esperienze<br />

significative, i titoli di studio, l’autorizzazione<br />

al trattamento dei dati<br />

personali e per ultima la firma.<br />

Ovviamente il denaro è strettamente<br />

collegato all’economia, per questo<br />

Alla fine della lezione abbiamo iniziato<br />

un lavoro da finire nel successivo<br />

incontro. Chiara ci ha chiesto di<br />

disegnare un oggetto, una scena o un<br />

paesaggio che rappresenti per noi<br />

l’adolescenza e di lasciarlo anonimo.<br />

Poi ognuno di noi, tranne l’autore,<br />

dovrà spiegare perché secondo lui<br />

l’autore ha disegnato proprio quell’oggetto,<br />

paesaggio o quella scena<br />

per rappresentare l’ adolescenza.<br />

Lunedì 12 aprile è venuta, di nuovo,<br />

in classe per proseguire la sua lezione<br />

sull’ affettività.<br />

I cambiamenti<br />

dell’adolescenza<br />

Osservando i disegni, abbiamo esaminato<br />

i vari cambiamenti che si verificano<br />

durante l’adolescenza. Per<br />

prima cosa Chiara ci ha spiegato che<br />

si dividono in 3 categorie :<br />

- cambiamenti fisici → i brufoli e lo<br />

sviluppo ormonale<br />

- cambiamenti psicologici → -farsi<br />

delle domande: chi sono/cosa voglio<br />

fare?<br />

- trasgressioni<br />

- paura/isolamento<br />

- sogni/realtà<br />

- confusione<br />

- ordine/disordine<br />

- cambiamenti sociali → - cambiamento<br />

dei luoghi e delle persone che<br />

si frequentano<br />

- rapporto tra maschi e femmine<br />

- rapporto con i genitori: <strong>maggio</strong>re<br />

libertà / limiti<br />

Inoltre abbiamo parlato, sempre osservando<br />

i disegni, anche delle emozioni<br />

che sono più frequenti<br />

nell’adolescenza come l’imbarazzo,<br />

la paura e la tristezza.<br />

Teresa Amendola e<br />

Sofia Raggi, 2ª E<br />

esistono<br />

degli strumenti,<br />

quali assegni, Bancomat,<br />

Carta di Credito e Bonifico per agevolare<br />

i pagamenti, visto che sono<br />

molto più agevoli e sicuri del denaro<br />

contante.<br />

Siamo stati invitati,inoltre, a compilare<br />

il nostro Budget, immaginando<br />

un’entrata di € 100 e, prevedendo<br />

varie spese, ad esempio per regali di<br />

compleanno, per la scuola o anche<br />

per la merenda fuori casa, dovevamo<br />

arrivare alla fine del mese con un bilancio<br />

corretto e anche risparmiare<br />

una quota prestabilita.<br />

Compilarlo non è stato per niente facile,<br />

i risultati variavano secondo la<br />

persona e quanti soldi spendeva.<br />

A molti è capitato di avere uscite superiori<br />

alle entrate, la cosa più corretta<br />

sarebbe stata arrivare a fine<br />

mese con differenza tra entrate, risparmio<br />

e uscite pari a zero. Questo<br />

ci ha insegnato che occorre amministrare<br />

il denaro con attenzione.<br />

È stato un incontro interessante e ci<br />

auguriamo che questi argomenti “da<br />

adulti” vengano ripresi ed approfonditi.<br />

Carlo Cepollaro,<br />

Alessandro Berutti ed<br />

Elena Del Zanna, 2ª H<br />

Il giorno 9 marzo siamo andati con<br />

la scuola al Forum di Assago, dove<br />

ho assistito alla manifestazione “I<br />

giovani per i giovani”: squadre di<br />

atleti diversamente abili si esibivano<br />

in alcune discipline sportive.<br />

Questa manifestazione è nata negli<br />

anni ’80 da un’idea di “Piero Benini”<br />

dell’Associazione Lions. In<br />

tutti questi anni le gare dei “I giovani<br />

per i giovani” si sono svolte nei<br />

più importanti impianti sportivi di<br />

Milano.<br />

La prima esibizione è stata di cani<br />

guida per non vedenti. Erano due<br />

cani che conducevano due non vedenti<br />

in un percorso a ostacoli.<br />

La cosa che mi ha colpito di più è la<br />

bravura e la pazienza dimostrata<br />

dagli animali.<br />

Poi c’è stato l’incontro di Torball<br />

per atleti non vedenti. E’ una partita<br />

tra due squadre di tre persone e lo<br />

scopo è di fare gol agli avversari.<br />

Essendo non vedenti, la palla aveva<br />

dei campanellini e gli atleti stavano<br />

seduti in appositi riquadri, dovevano<br />

tirare la palla rasoterra e gli<br />

avversari dovevano riuscire a prenderla<br />

seguendo il suono.<br />

Questa dimostrazione non mi è piaciuta<br />

molto.<br />

Poi c’è stata l’esibizione di ginnastica<br />

artistica di alcune ragazze.<br />

Hanno eseguito esercizi con la palla<br />

e dei nastri che volteggiavano; le ragazze<br />

erano molto sincronizzate.<br />

Questa esibizione mi è piaciuta<br />

molto perché le ragazze, oltre a essere<br />

molto brave, facevano tenerezza.<br />

L’unica cosa che mi ha fatto<br />

arrabbiare è stato quando un ragazzino<br />

di un’altra classe le ha prese in<br />

giro.<br />

Subito dopo c’è stato un incontro di<br />

basket con atleti in carrozzina e io e<br />

Alessandra abbiamo esultato tanto<br />

da rimanere quasi senza voce. Questa<br />

partita è stata la cosa che mi è<br />

piaciuta di più in assoluto e il numero<br />

quattordici è stato mitico.<br />

Infine c’è stato l’incontro di calcetto<br />

tra adulti. Anche questa è stata l’esibizione<br />

che, insieme al Torball, mi è<br />

piaciuta di meno.<br />

“I giovani per i giovani” mi è piaciuto<br />

moltissimo e spero di ritornarci<br />

l’anno prossimo.<br />

Secondo me i disabili non devono<br />

essere presi in giro perché, pur<br />

avendo abilità diverse dalle nostre,<br />

sono persone estremamente sensibili<br />

che possono dare tanto agli altri.<br />

I social network sono sempre più frequentati<br />

da ragazzi di 12 anni o di età<br />

inferiore che li usano per comunicare<br />

con i propri amici, per condividere<br />

gratuitamente foto e video.<br />

Spesso il mondo degli adulti reagisce<br />

proibendo ai figli di accedere a questi<br />

siti senza nemmeno conoscerli.<br />

È importante che i giovani sappiano<br />

difendersi da eventuali rischi.<br />

Molti di questi ragazzi frequentano<br />

Facebook perchè i fratelli o i cugini<br />

più grandi ne fanno parte e quindi ne<br />

Quest'anno con la mia classe ho affrontato<br />

un percorso alla Pinacoteca<br />

di Brera. Ci sono stati ben due incontri:<br />

durante il primo ho osservato “La<br />

stanza incantata” di Carlo Carrà, pittore<br />

nato in Piemonte nel 1881, che<br />

perde da giovane il padre e la madre.<br />

Nel suo quadro c'è un manichino<br />

senza faccia, perchè non si ricorda il<br />

volto della sua amata mamma. Gli<br />

piaceva andare a pescare con il padre<br />

e questo è rappresentato da un pesce<br />

presente nell' opera.<br />

A 11-12 anni diventa imbianchino,<br />

capisce la sua vera ispirazione, diventare<br />

pittore, così va alla Pinacoteca<br />

di Brera. Ad un certo punto<br />

scoppia la Prima Guerra Mondiale e<br />

viene ricoverato in un ospedale psichiatrico;<br />

lì il dottore che lo cura, gli<br />

dà tre tele bianche sulle quali Carrà<br />

dipingerà: “La camera incantata”,<br />

I giovani per i giovani<br />

Trovo giusto che ci siano prove<br />

sportive di questo tipo perché mi<br />

sembra bello che, per esempio, una<br />

persona in carrozzina possa giocare<br />

a basket avendo la possibilità di<br />

dare il meglio di sé.<br />

Alice Gaggini e<br />

Costanza Galeotti, 1ª C<br />

Per me partecipare a questo evento<br />

è stato molto emozionante e coinvolgente<br />

perché ho capito che non è<br />

vero che i disabili non sanno o non<br />

sono in grado di fare le stesse cose<br />

che facciamo noi “normali”: si tratta<br />

infatti di persone comunque abili,<br />

solo in un modo diverso e che magari<br />

hanno bisogno di persone che<br />

li aiutino. Ho capito infatti che non<br />

è colpa loro se sono nati o diventati<br />

così: un capriccio del destino ha segnato<br />

le loro vite, ma non per questo<br />

hanno smesso di lottare e di sperare…<br />

una cosa che noi, cosiddetti<br />

“normali” dovremmo imparare.<br />

E’ importante quindi non emarginarli<br />

e continuare a fare manifestazioni<br />

come questa.<br />

Samuele Pasetti, 1ª C<br />

E’ intervenuto Jeff Onorato, campione<br />

mondiale di sci nautico, con<br />

un braccio paralizzato dopo un incidente.<br />

Ci ha detto che non bisogna<br />

mollare mai, soprattutto se la vita si<br />

fa dura. Successivamente ragazzi in<br />

carrozzella hanno giocato a basket.<br />

Questo sport ha emozionato molto<br />

tutti, tanto che alla fine c'è stata l'invasione<br />

di campo per avere l'autografo<br />

dei giocatori. È stato<br />

certamente lo sport più bello da vedere<br />

tra tutti quelli che ci hanno proposto.<br />

Poi c'è stato il primo tempo<br />

della partita di calcio. I giocatori<br />

avevano handicap mentali, quindi<br />

centrare la porta per loro era molto<br />

difficile perché avevano problemi a<br />

colpire bene il pallone. Durante<br />

questa partita gli spettatori tifavano<br />

per i blu o per i bianchi come se fossero<br />

allo stadio, e credo che questo<br />

abbia fatto bene ai giocatori che si<br />

sono sentiti apprezzati e hanno dato<br />

il meglio di sè. Purtroppo, dopo, la<br />

manifestazione è finita e noi siamo<br />

tornati a scuola, portando con noi ricordi<br />

bellissimi e i visi di quei ragazzi<br />

diversamente abili che<br />

sorridevano, mentre insegnavano a<br />

noi che nonostante tutto bisogna andare<br />

sempre avanti.<br />

Chiara Bresciani, 1ª B<br />

rimangono affascinati. Tuttavia ci<br />

sono psicologi che manifestano la<br />

loro preoccupazione sull’uso dei social<br />

network da parte dei ragazzi così<br />

giovani e credono che il rendimento<br />

scolastico potrebbe esserne influenzato<br />

negativamente per la distrazione<br />

che comporta, ma non esistono dati<br />

certi perché si tratta di un fenomeno<br />

troppo recente.<br />

Io sono un ragazzo di 12 anni e non<br />

ho la possibilità di navigare in rete da<br />

solo.<br />

“Madre e figlio”, “La musa metafisica”.<br />

Abbiamo visto poi “L'ultima<br />

predica di S. Marco ad Alessandria<br />

d’Egitto” dei fratelli Giovanni e Gentili<br />

Bellini. Le case del quadro sono<br />

bianche con tetti piatti e finestre piccole<br />

per non far entrare il caldo. Il<br />

faro che c'è nell'opera serve ad illuminare<br />

le barche quando arrivano al<br />

porto, questo sta a significare che<br />

siamo sulla costa. Le varie persone<br />

che ascoltano S. Marco nell'ultima<br />

predica sono diverse.<br />

In questo quadro c'è anche l'autoritratto<br />

dei due fratelli Giovanni e Gentili.<br />

Oltre a questo abbiamo osservato<br />

“Rebecca ed Eleazaro al pozzo”, dipinto<br />

da Giovanni Battista Piazzetta<br />

tra il 1735 e il 1740. Abramo, diventato<br />

ormai vecchio, si preoccupa di<br />

trovare una moglie per Isacco.<br />

Chiede, così, aiuto al suo servo Eleazaro<br />

e gli ordina di andare a cercare<br />

una moglie giusta per suo figlio; gli<br />

È stata un’esperienza molto bella<br />

che consiglio a tutti, perché si vede<br />

come anche in quelle condizioni si<br />

può andare avanti divertendosi e<br />

giocando come noi!<br />

Quei ragazzi sono fantastici perché<br />

hanno voglia di vivere e non lasciano<br />

che i loro problemi li fermino<br />

e gli tolgano la gioia:<br />

affrontano la vita senza paura.<br />

Molte persone hanno compassione<br />

di loro perché li vedono in carrozzella<br />

o ciechi ecc., io invece li ammiro<br />

perché è fantastico il modo<br />

con cui vanno avanti.<br />

Al Forum di Assago ho scoperto un<br />

modo tutto nuovo di vivere, forse<br />

più difficile ma comunque bello.<br />

Valentina Rizzardi, 1ª B<br />

Per me questa giornata è stata molto<br />

significativa. La signora che ha organizzato<br />

tutto questo ha avuto una<br />

grande idea per entrambe le parti:<br />

sia riguardo le persone con problemi,<br />

perché potessero sentirsi valorizzate<br />

e importanti, sia per noi<br />

ragazzi, perché avessimo l'occasione<br />

di capire cosa vuol dire avere<br />

problemi seri e come si possano affrontare.<br />

Questo evento mi è piaciuto<br />

molto e mi<br />

ha fatto capire che queste persone<br />

sono veramente importanti, perché<br />

hanno una forza di volontà che noi<br />

nemmeno ci immaginiamo.<br />

Valentina Di Paolo, 1ª B<br />

È la prima volta che vado ad una<br />

manifestazione di questo tipo e<br />

spero di fare molte altre gite di istruzione<br />

come questa, perché mi sono<br />

divertita, emozionata e allo stesso<br />

tempo ho capito che, anche se una<br />

persona ha qualche handicap, niente<br />

e nessuno le può impedire di svolgere<br />

un’attività a cui tiene tanto: una<br />

persona con qualche problema non<br />

si tira indietro quando incontra una<br />

difficoltà, come a volte facciamo<br />

noi “normali”, ma, invece, crede in<br />

quello che fa, mettendoci impegno<br />

e buona volontà.<br />

Secondo me ogni persona è unica e<br />

diversa dall’altra, disabile o no, ma<br />

per questo motivo, a volte, vogliamo<br />

farla diventare uguale a noi,<br />

sentendoci superiori o addirittura<br />

perfetti. Invece bisogna imparare ad<br />

accettare una persona com’è, trovando<br />

la sua personalità nel profondo<br />

del suo cuore.<br />

Camilla Franco, 1ª B<br />

Su Facebook a tredici anni: così i bimbi aggirano il divieto<br />

Fra i dipinti di Brera<br />

Qualche volta “navigo” insieme a<br />

mia madre per fare ricerche, da poco<br />

tempo mi posso collegare a “Messenger”,<br />

solo quando la mamma rientra<br />

dal lavoro con il suo portatile:<br />

sicuramente, all’inizio, mi divertivo<br />

molto, ma successivamente mi sono<br />

abituato e “navigo” meno, devo dire<br />

che io preferisco incontrare amici<br />

piuttosto che stare delle ore davanti<br />

al computer.<br />

Leonardo Natale, 2ª H<br />

dice di portarsi dietro dieci cammelli<br />

per scambiarli con la ragazza.<br />

Eleazaro, però, si chiede cosa<br />

avrebbe fatto se la donna non avesse<br />

voluto tornare con lui. Abramo lo<br />

tranquillizza dicendogli che non succederà<br />

niente. Così Eleazaro parte,<br />

arrivato davanti ad un pozzo, si ferma<br />

e chiede a Dio di fargli capire se la<br />

donna che sarebbe arrivata, sarebbe<br />

stata quella giusta o meno.<br />

Proprio in quel momento giunge al<br />

pozzo una fanciulla, Rebecca. Eleazaro<br />

gli chiede da bere e la ragazza<br />

senza dire nulla offre dell'acqua a lui<br />

e a tutti i suoi cammelli.<br />

A questo punto Eleazaro chiede a Rebecca<br />

se può tornare con lui per sposare<br />

Isacco, e le offre una collana. Lei<br />

si tira un po' indietro, ma in fondo<br />

vuole seguire il servo. Così un giorno<br />

andò a casa di Isacco e ne diventò la<br />

moglie.<br />

Alessia Dossi, 2ª L

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!