Tiepolo maggio 2010 - Scuola media Statale "GB Tiepolo"
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STRATIEPOLO<br />
Intervista a Marco Petrus<br />
Il pittore che dipinge Milano<br />
Abbiamo scoperto il lavoro di<br />
Marco Petrus attraverso alcuni<br />
suoi cataloghi visti in classe e attraverso<br />
ricerche fatte su internet.<br />
Petrus è un pittore che vive e lavora<br />
a Milano e la sua particolarità<br />
è di rappresentare nelle sue<br />
opere solo edifici cittadini e in<br />
particolare proprio di Milano.<br />
Abbiamo quindi preparato qualche<br />
domanda da porgli, partendo<br />
dalle cose viste, per scoprire<br />
qualcosa di più sul suo lavoro.<br />
Da quanti anni dipinge?<br />
Dipingo da quando avevo poco<br />
più di vent’anni.<br />
Perché dipinge gli edifici di Milano?<br />
Considero la città come una<br />
grande aula di Accademia dove<br />
gli edifici sono i miei modelli,<br />
pretesti compositivi per fare pittura.<br />
Milano è la mia città e trovo<br />
che sia bella, con architetture importanti<br />
che la contraddistinguono,<br />
per questo la trovo anche<br />
pittorica.<br />
Ovviamente ho il mio gusto personale<br />
che mi porta a cercare un<br />
certo tipo di architettura.<br />
Milano è un Ipod<br />
La 2 a I in scena al Teatro Officina.<br />
Quest'anno ci hanno proposto di<br />
fare un laboratorio teatrale con l'attrice<br />
professionista Daniela Airoldi<br />
Bianchi. Prima di incominciare a organizzare<br />
il vero e proprio spettacolo,<br />
abbiamo fatto degli esercizi<br />
preparatori per rilassare il corpo e stimolare<br />
i riflessi. Ricollegandoci al<br />
programma di italiano abbiamo<br />
anche dedicato una lezione alla lettura<br />
interpretativa di alcune poesie.<br />
Usando le tecniche apprese su similitudini,<br />
analogie e metafore ne abbiamo<br />
inventato noi alcune su<br />
Milano e sui nostri stati d'animo.<br />
Ci è stato chiesto di portare un oggetto<br />
o una fotografia a cui siamo<br />
molto affezionati. Dopodichè abbiamo<br />
dovuto spiegare ai compagni<br />
ciò che esso significava per noi, non<br />
è stato affatto facile far capire agli<br />
altri le emozioni e ricordi che suscitava<br />
in noi quell'oggetto, ma siamo<br />
riusciti ad esprimere i nostri sentimenti.<br />
Si è venuto man mano delineando<br />
il tema principale dello<br />
spettacolo: la scuola e i giochi ai nostri<br />
tempi e ai tempi dei nostri nonni.<br />
Abbiamo intervistato i nonni e poi<br />
abbiamo potuto evidenziare le somiglianze<br />
e le differenze tra le due epo-<br />
che. Nello spettacolo infatti un<br />
gruppo racconta come si svolgeva la<br />
vita una volta mentre un altro gruppo<br />
ribatte evidenziando pregi e difetti<br />
della nostra vita di oggi.<br />
Ci siamo anche dedicati a ricostruire<br />
come passavano il tempo i nostri<br />
nonni e così noi che solitamente giochiamo<br />
da soli con giochi elettronici<br />
o con il computer ci siamo divertiti a<br />
giocare in gruppo come si usava allora<br />
a ce l'hai, a un due tre... stella,<br />
alle belle statuine, a campana e a<br />
molti altri. Inoltre abbiamo ballato e<br />
fatto improvvisazioni sulle nostre attuali<br />
giornate di svago.<br />
Due nostri compagni, Tiziano e Federico<br />
hanno disegnato la locandina<br />
e hanno realizzato per lo spettacolo<br />
un bellissimo video che ritrae Milano<br />
vista da noi ragazzi che vedrete proiettato<br />
anche durante la Stratiepolo.<br />
È stata senz'altro una bella esperienza<br />
che ci ha insegnato a non nascondere<br />
le nostre emozioni e stati<br />
d'animo, a non chiuderci in noi stessi.<br />
Ma soprattutto, ci ha fatto crescere.<br />
Ci ha permesso di vivere momenti<br />
stupendi e divertenti. Ora ci aspetta<br />
lo spettacolo al Teatro Officina di<br />
Milano in cui emergerà il confronto<br />
Perché dipinge gli edifici dal<br />
basso verso l’alto?<br />
Lo so che può sembrare strano,<br />
ma la visione distorta e scorciata<br />
dal basso è quella a mio parere<br />
più naturale. Nella mia esperienza<br />
personale e quotidiana in<br />
giro per la città, se alzo lo<br />
sguardo, le case le vedo così. La<br />
scelta della visione di scorcio è<br />
avvenuta un po’ gradualmente, ho<br />
notato che spostando la visuale su<br />
alcuni particolari e ridisegnando<br />
l’inquadratura ottenevo un effetto<br />
tra il passato e il presente. Per calarci<br />
meglio nella dimensione teatrale abbiamo<br />
anche assistito allo spettacolo<br />
“Lasciatemi divertire” al Teatro Officina<br />
in cui recitava un ragazzo di<br />
vent’anni Stefano Grignani, insieme<br />
a Massimo de Vita, che ci ha entusiasmato<br />
spaziando da Cechov a<br />
Gaber e... pensare che anche lui ha<br />
iniziato a recitare in seconda <strong>media</strong>!<br />
Elisa Di Gregorio e<br />
Lucrezia Dandolo Marchesi, 2ª I<br />
MILANO È<br />
Un grande Ipod<br />
Una statua d’oro<br />
Un fiore di metallo<br />
Una bomba d’inquinamento<br />
Un’avventura<br />
Una grande comunità<br />
Un palcoscenico dove attori inesperti<br />
recitano ogni giorno la loro parte<br />
Una stanza buia con una finestra<br />
da cui entra un fascio di luce<br />
Una signora che gioca<br />
con le automobiline<br />
Un indaffarato ed elegante manager<br />
Una grande casa per tutti 2ª I<br />
che migliorava la dinamicità del<br />
quadro.<br />
Con quali criteri sceglie gli edifici?<br />
Prediligo architetture dai caratteri<br />
forti, con volumi accentuati, in un<br />
certo senso monumentali, da cui<br />
estrapolo dettagli, che reinterpretati<br />
e stilizzati diventano l’immagine<br />
finale del quadro, che deve<br />
essere di forte impatto, straniante<br />
e originale.<br />
Perché dipinge gli sfondi di diversi<br />
colori e non il cielo reale?<br />
Considero il “cielo” come un elemento<br />
compositivo del quadro,<br />
quindi sia la forma che il colore<br />
si devono accordare con le altre<br />
parti del dipinto.<br />
Le piace il suo lavoro?<br />
Mi piace molto il mio lavoro,<br />
sono riuscito a realizzare il mio<br />
sogno che era quello di viaggiare,<br />
così come l’architettura è pretesto<br />
della pittura, a sua volta la<br />
pittura è pretesto del viaggio: per<br />
ogni mostra da preparare parto<br />
alla ricerca di nuovi soggetti, che<br />
una volta fotografati, diverranno<br />
i bozzetti dei nuovi dipinti. 3ª G<br />
Propuesta gemelaje Milàn/Sevilla<br />
1 a E<br />
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