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Incentivazione della produzione di energia elettrica da ... - Gse

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Ai fini <strong>della</strong> determinazione <strong>della</strong> potenza massima per l’accesso <strong>di</strong>retto agli incentivi (come meglio<br />

definita nel paragrafo 2.2.1), il Decreto definisce le seguenti con<strong>di</strong>zioni per l’accesso <strong>di</strong>retto con potenza<br />

nominale non superiore a 250 kW (500 kW se realizzati <strong>da</strong> Amministrazioni pubbliche con procedure ad<br />

evidenza pubblica):<br />

Pag. 12<br />

e) impianti realizzati su canali o condotte esistenti, senza incremento <strong>di</strong> portata derivata;<br />

f) impianti che utilizzano acque <strong>di</strong> restituzioni o <strong>di</strong> scarico;<br />

g) impianti che utilizzano il deflusso minimo vitale al netto <strong>della</strong> quota destinata alla scala <strong>di</strong><br />

risalita, senza sottensione <strong>di</strong> alveo naturale.<br />

Con riferimento a tali sub-tipologie si sottolinea quanto segue:<br />

- la rispondenza dell’impianto ai requisiti tecnici previsti per ciascuna sub-tipologia deve essere<br />

desumibile <strong>da</strong>l <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> concessione o <strong>di</strong>mostrabile <strong>da</strong> un’apposita relazione tecnica.<br />

- per “quota parte del DMV” deve intendersi “il deflusso minimo vitale al netto <strong>della</strong> quota<br />

destinata alla scala <strong>di</strong> risalita”; la sub-tipologia <strong>di</strong> cui al punto d) è, pertanto, equivalente a quella<br />

<strong>di</strong> cui al punto g);<br />

- con l’espressione “senza sottensione <strong>di</strong> alveo naturale” si intende “senza nessuna derivazione <strong>di</strong><br />

acqua aggiuntiva”.<br />

1.3.4.1 Impianti idroelettrici che utilizzano sistemi <strong>di</strong> pompaggio<br />

Nel caso <strong>di</strong> impianti idroelettrici che utilizzano sistemi <strong>di</strong> pompaggio, la quota <strong>di</strong> <strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong><br />

prodotta a questi attribuibile non è incentivabile. L’<strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong> prodotta attribuibile al pompaggio<br />

deve essere calcolata secondo le mo<strong>da</strong>lità definite nella Procedura <strong>di</strong> qualificazione degli impianti<br />

alimentati <strong>da</strong> fonti rinnovabili, approvata con D.M. 21 <strong>di</strong>cembre 2007 ai sensi dell’articolo 11, comma 1<br />

del D.M. 24 ottobre 2005.<br />

1.3.5 Impianti a biomasse e biogas<br />

1.3.5.1 In<strong>di</strong>viduazione delle tipologie <strong>di</strong> alimentazione degli impianti a biomasse e biogas<br />

L’art. 8, comma 4 del Decreto definisce le seguenti quattro tipologie <strong>di</strong> alimentazione per gli impianti a<br />

biomasse e a biogas:<br />

- prodotti <strong>di</strong> origine biologica (Tipo a);<br />

- sottoprodotti <strong>di</strong> origine biologica <strong>di</strong> cui alla Tabella 1–A dell’Allegato 1 del Decreto (Tipo b);<br />

- rifiuti per i quali la frazione biodegra<strong>da</strong>bile è riconosciuta ai sensi dell’Allegato 2 del Decreto<br />

(Tipo c);<br />

- rifiuti non provenienti <strong>da</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata <strong>di</strong>versi <strong>da</strong>l “Tipo c” e la frazione organica dei<br />

rifiuti urbani (FORSU) utilizzata in ingresso agli impianti a biogas (Tipo d).<br />

Nella tipologia <strong>di</strong> alimentazione <strong>di</strong> “Tipo a” ricadono i prodotti agricoli destinati o destinabili al consumo<br />

umano, i prodotti derivanti <strong>da</strong>lla gestione del bosco e <strong>da</strong>lla silvicoltura non classificati come rifiuti o<br />

sottoprodotti e non ricompresi nella Tabella 1–A dell’Allegato 1 del Decreto. A titolo esemplificativo e<br />

non esaustivo sono <strong>di</strong> “Tipo a”: mais, triticale, barbabietole, avena, segale, grano, orzo, colza, prodotti<br />

orticoli e ortofrutticoli, specie erbacee e arboree riportate nella tabella 1 – B dell’Allegato 1 del Decreto.

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