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Incentivazione della produzione di energia elettrica da ... - Gse

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L’<strong>energia</strong> incentivata deve essere calcolata come segue:<br />

Pag. 81<br />

EN(BIO) = EN � fBIO<br />

ove<br />

EN(BIO) = <strong>energia</strong> incentivata<br />

EN = <strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong> prodotta netta immessa in rete<br />

fBIO = coefficiente <strong>di</strong> valutazione dell’<strong>energia</strong> prodotta imputabile a fonti rinnovabili<br />

Nel caso <strong>di</strong> impianti alimentati con una o più tipologie <strong>di</strong> rifiuti ricadenti esclusivamente nel “Tipo c”, il<br />

coefficiente <strong>di</strong> valutazione dell’<strong>energia</strong> prodotta imputabile a fonti rinnovabili fBIO può essere calcolato<br />

considerando il rispettivo forfait previsto <strong>da</strong>l Decreto.<br />

Il coefficiente <strong>di</strong> valutazione dell’<strong>energia</strong> prodotta imputabile a fonti rinnovabili fBIO deve, invece, essere<br />

calcolato secondo quanto previsto nelle procedure per la determinazione <strong>della</strong> quota <strong>di</strong> <strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong><br />

imputabile a fonti rinnovabili, pubblicata <strong>da</strong>l GSE ai sensi dell’art. 18, comma 1 del Decreto, nei seguenti<br />

casi:<br />

- impianti alimentati con una o più tipologie <strong>di</strong> rifiuti ricadenti esclusivamente nel “Tipo c” per cui<br />

il Soggetto Responsabile non inten<strong>da</strong> avvalersi dell’applicazione del forfait;<br />

- impianti alimentati con rifiuti <strong>di</strong> “Tipo c” e con altri prodotti, sottoprodotti e/o rifiuti e nel caso<br />

<strong>di</strong> “Altri impianti ibri<strong>di</strong>”;<br />

- impianti alimentati, anche non esclusivamente, con rifiuti <strong>di</strong> “Tipo d”;<br />

- “Altri impianti ibri<strong>di</strong>”.<br />

Con riferimento ai rifiuti soggetti a forfait (“Tipo c”), è possibile <strong>di</strong>stinguere le seguenti sub-tipologie <strong>di</strong><br />

rifiuto:<br />

I) Rifiuti Urbani soggetti a forfait:<br />

o rifiuti urbani a valle <strong>della</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata in<strong>di</strong>viduati <strong>da</strong>i CER che iniziano con le 4 cifre<br />

20 03 e 20 02 con esclusione dei CER 200202 e 200203;<br />

o combustibile solido secon<strong>da</strong>rio (CSS <strong>di</strong> cui all’ art. 183 del D.Lgs.152/2006 e s.m.i.), ivi<br />

incluso il CDR <strong>di</strong> cui alla norma UNI 9903-1:2004, prodotto <strong>da</strong> rifiuti urbani che rispetta le<br />

caratteristiche <strong>di</strong> classificazione e specificazione in<strong>di</strong>viduate <strong>da</strong>lla norma UNI EN 15359 e<br />

s.m.i. che abbia un PCI non superiore a 20 MJ/kg sul secco al netto delle ceneri, come <strong>da</strong><br />

<strong>di</strong>chiarazione del produttore tramite idonea certificazione;<br />

o rifiuti identificati <strong>da</strong>l co<strong>di</strong>ce CER categoria 19 ricompresi nella Tabella 6.A dell’Allegato 2 del<br />

Decreto provenienti <strong>da</strong> impianti <strong>di</strong> trattamento e/o separazione meccanica dei rifiuti urbani<br />

a cui siano destinati esclusivamente rifiuti urbani in<strong>di</strong>fferenziati a valle <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata;<br />

nel caso <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> tali rifiuti, è consentita l’applicazione del forfait del 51%.

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