Incentivazione della produzione di energia elettrica da ... - Gse
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concessorio. La verifica <strong>di</strong> non assoggettabilità a Valutazione <strong>di</strong> Impatto Ambientale non è equipollente<br />
al giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> compatibilità ambientale.<br />
Fermi restando i valori <strong>di</strong> soglia <strong>di</strong> cui al presente paragrafo, si ricor<strong>da</strong> che, al fine dell’accesso agli<br />
incentivi, sono tenuti a partecipare alle Procedure d’Asta anche:<br />
Non possono accedere ai meccanismi <strong>di</strong> incentivazione previsti <strong>da</strong>l Decreto i Soggetti Responsabili per i<br />
quali sia stata <strong>di</strong>chiarata, con specifico provve<strong>di</strong>mento, l’esclusione decennale, ai sensi degli artt. 23 e 43<br />
del D.Lgs. 28/2011, <strong>da</strong>lla percezione degli incentivi, che non sia stato oggetto <strong>di</strong> sospensione <strong>da</strong> parte<br />
dell’Autorità giu<strong>di</strong>ziaria.<br />
L’eventuale richiesta avanzata sarà pertanto considerata improce<strong>di</strong>bile e l’impianto non potrà essere<br />
inserito in graduatoria.<br />
Qualora l’efficacia <strong>di</strong> tali provve<strong>di</strong>menti sia stata sospesa <strong>da</strong>ll’Autorità giu<strong>di</strong>ziaria, i predetti Soggetti<br />
Responsabili possono accedere ai meccanismi <strong>di</strong> incentivazione, ma l’eventuale ammissione degli<br />
impianti in graduatoria deve intendersi con<strong>di</strong>zionata all’esito definitivo del giu<strong>di</strong>zio, con conseguente<br />
esclusione <strong>da</strong>lla graduatoria nel caso <strong>di</strong> sentenza con conferma definitiva <strong>della</strong> legittimità dei<br />
provve<strong>di</strong>menti emanati ai sensi degli artt. 23 e/o 43 del D.Lgs. 28/2011.<br />
Il Ministero dello Sviluppo Economico, sentita l’Autorità per l’<strong>energia</strong> <strong>elettrica</strong> e il gas, può in<strong>di</strong>viduare<br />
eventuali requisiti aggiuntivi per la partecipazione alle Procedure d’Asta a seguito delle in<strong>di</strong>cazioni<br />
fornite <strong>da</strong>i gestori <strong>di</strong> rete in merito alle zone caratterizzate <strong>da</strong> elevata concentrazione <strong>di</strong> impianti non<br />
programmabili in esercizio per i quali si manifestino criticità nella gestione delle reti e per le quali gli<br />
stessi gestori propongano motivate misure <strong>di</strong> riduzione dell’ulteriore capacità produttiva incentivabile.<br />
Il Soggetto Responsabile che inten<strong>da</strong> partecipare alla Procedura d’Asta deve allegare alla doman<strong>da</strong>:<br />
Pag. 36<br />
� i Soggetti Responsabili <strong>di</strong> impianti che seppur qualificati IAFR ai sensi del D.M. 18 <strong>di</strong>cembre 2008<br />
non entrino in esercizio entro il 30 aprile 2013 ovvero entro il 30 giugno 2013 nel caso <strong>di</strong><br />
impianti alimentati <strong>da</strong> rifiuti la cui porzione biodegra<strong>da</strong>bile è determinata forfetariamente con le<br />
mo<strong>da</strong>lità previste <strong>da</strong>l Decreto;<br />
� i Soggetti Responsabili che abbiano partecipato a precedenti Procedure d’Asta <strong>di</strong> cui non siano<br />
risultati aggiu<strong>di</strong>catari, qualora inten<strong>da</strong>no accedere successivamente ai meccanismi incentivanti<br />
previsti <strong>da</strong>l Decreto;<br />
� i Soggetti Responsabili che, pur risultando aggiu<strong>di</strong>catari nelle precedenti Procedure d’Asta,<br />
abbiano comunicato al GSE la rinuncia, qualora inten<strong>da</strong>no accedere successivamente ai<br />
meccanismi incentivanti previsti <strong>da</strong>l Decreto;<br />
� i Soggetti Responsabili che, pur risultando aggiu<strong>di</strong>catari nelle precedenti Procedure d’Asta, siano<br />
decaduti in ragione <strong>della</strong> mancata entrata in esercizio degli impianti entro il termine <strong>di</strong> 24 mesi<br />
(limite massimo <strong>di</strong> ritardo), decorrente <strong>da</strong>i termini <strong>di</strong> scadenza per l’entrata in esercizio,<br />
in<strong>di</strong>viduati per ciascuna tipologia <strong>di</strong> impianto, <strong>da</strong>ll’art. 16, comma 2 del Decreto.<br />
� la <strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> un istituto bancario o interme<strong>di</strong>ario, autorizzato ai sensi del D.Lgs. 385/1993,<br />
che attesti la capacità finanziaria ed economica del Soggetto in relazione all’entità del singolo<br />
intervento e tenuto conto <strong>della</strong> red<strong>di</strong>tività attesa <strong>da</strong>ll’intervento stesso per il quale partecipa