REVISTA CONNESSIONE VII EDIÇÃO

Connessione: Qual è stata la tua prima impressione
incontrando la “London School”?
Claudio Penido: Quando sono arrivato a scuola
mi sono incantato con la batteria che aveva il ritmo
di “Mestre Jonas”, che era il maestro di batteria
a “Mocidade” e anche il colore della scuola ha
attirato la mia attenzione (verde e bianco).
L’Indipendente conosce il “beat” della “Mocidade”
perché il “beat” della “Mocidade” è completamente
diverso dagli altri associazioni. Ha un ritmo
familiare che è impossibile non riconoscere.
Quando ho affermato di aver trovato interessanti
le somiglianze con “Mocidade”, sono stato informato
che la “London School” non solo era simile
ma che era stata anche “apadrinhada”, il 3 settembre
1984, da Castor de Andrade.
Connessione: Come ti è venuta l’idea di chiamare
la coppia di “mestre-sala” e “porta-bandeira”
della “London School” a sfilare nella scuola
“Unidos de Bangu”?
Claudio Penido: Come ti dicevo prima, c’era già
un progetto per portare dall’estero una coppia di
“mestre-sala” e “porta-bandeira” di un’associazione
o di una scuola, ma perché questo avvenga
dovrebbe essere dentro del “samba de enredo”,
dentro la sinossi samba.
È stata una grande emozione per me quando ho
visto che “Unidos de Bangu” avrebbe reso omaggio
a Castor de Andrade con il samba “Deu Castor
na Cabeça”. In quel preciso momento ho pensato
che fosse giunto il momento.
Poter portare in strada due personaggi che fanno
parte della storia di Castor de Andrade.
Ho presentato subito il mio progetto, che è stato
accolto con entusiasmo dalla direzione della
scuola.
Dopo l’approvazione del mio progetto da parte
della scuola “Bangu”, ho contattato la “London
School” presentando la nostra proposta.
Connessione: Come è stata accolta la proposta
dalla “London School”?
Claudio Penido: Come sempre sono stati super
gentili. Spiegai che l’idea era quella di portare sul
viale una terza coppia di “mestre-sala” e “porta-
-bandeira” in rappresentanza dell’intera associazione
dell’Inghilterra e furono tutti molto contenti
dell’invito. Così, Marcelo dos Santos e Davina
Greeves, che portano il padiglione della “London
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