17.08.2015 Views

GEOMETRA

Marzo 2006 - Geometri.ts.it

Marzo 2006 - Geometri.ts.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

32006dimensione<strong>GEOMETRA</strong>Organo ufficiale delComitato Regionaledei collegi deigeometri delFriuli Venezia GiuliaMensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA


Indice4 EDITORIALEIl Campionato Nazionale di Sci,una grande opportunità per la nostra Regionedi Bruno Razza7 ATTIVITÀ COLLATERALI11° Campionato Italiano di Sci Alpino e Nordico per Geometridi Renzo Fioritti16 FORMAZIONELa voglia ed il dovere di studiare per crescere assiemedi Bruno Razza19 CULTURAIl carburatore ed il compassodi Alessandro Pesaro26 FISCOImposta ipotecaria e catastale in misura fissadi Tiziano Fior27 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI GORIZIASan Rocco prima borgata del Comune di Gorizia a sorgere,nel secolo XIII, come comunità religiosa fuori dalla città muratadi Pier Giuseppe Sera29 Una sciata da sogno per sei “Geometri anche atleti”di Mauro Sera32 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI PORDENONEAttività dei Collegi: Pordenone la progettazione ediliziadi Tiziano Fior33 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI TRIESTECampionato Nazionale di Sci per Geometridi Livio Lacosegliaz34 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINEPreparazione dei candidati all’esame di Stato per l’abilitazioneall’esercizio della libera professione di Geometradi Pierdomenico Abrami36 Incontro delle studentesse del I.T.G. Marinoni con l’Assessorealle Pari Opportunità del Comune di Udine Rita Nassimbenidi Gloria Gobettidimensione <strong>GEOMETRA</strong>3/2006


gio di Udine ed al suo Presidente RenzoFioritti, che assieme al suo consiglioed ai suoi collaboratori, si sono assuntil’onere di contribuire all’organizzazionedi questa manifestazione.Non è stata una organizzazione semplice,anche perché portata avanti con altri,tra difficoltà di ogni genere, con tantegare da seguire, classifiche e premiazioni,prenotazioni, gestione di eventiparticolari, organizzazione di un Convegno,cene di rappresentanza ed incontriconviviali, organizzazione logisticadelle piste e negli alberghi.Insomma di tutto e di più, una serie diproblemi organizzativi che con l’aiutoimportante del collega Palmieri e dellaPromotur di Tarvisio, si è potuto risolvereper il meglio, grazie anche adelle splendide giornate di sole ed alfunzionamento perfetto degli impiantisciistici.Grazie quindi al Collegio dei Geometridi Udine.La copertina della nostra rivista ci ricordala montagna ed i nostri splendidipaesaggi, anche in omaggio al CampionatoNazionale di Sci dei Geometri.In ogni caso, per questo 2006, abbiamopensato bene di ricordare con lenostre copertine, l’ambiente e le bellezzenaturali della nostra regione, ancheper sottolineare quanto la nostracategoria sia da sempre vicina al proprioterritorio.Per la fornitura del materiale fotograficonecessario, se ne è fatto carico ilComitato di redazione, che naturalmenteè sempre aperto alla collaborazionedi tutti i Colleghi, per cui siamosempre qui disponibili ad accogliere icontributi scritti e fotografici dei nostrilettori.In questo numero inoltre, pubblichiamoun simpatico ed interessante saggiosui paradossi della cultura tecnicafornitoci dal dottor Alessandro Pesaro“Docente a contratto di Cartografia(a.a. 2005-2006) presso l´Universitàdegli Studi di Udine”.D.U.R.C.DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA’ CONTRIBUTIVAART. 3 COMMA 8 D.Lgs 494/19963/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Si comunica a tutti gli operatori del settore edilizio, interessati alleprocedure edilizie che è stato convertito in legge il Decreto Legge n°273/2005 (cosiddetto decreto milleproroghe).L’articolo 39 sepities del succitato decreto, prevede che la validitàdel D.U.R.C. passi da uno a tre mesi.Si ricorda altresì che la mancata presentazione, prima dell’inizio deilavori, di detta certificazione, comporta la temporanea sospensionedei titoli abilitativi (art. 20 comma 2 del D.Lgs 251/04) e che taleincombenza dovrà essere espletata anche in caso di variazione diimpresa.6


Attività Collaterali11° Campionato Italiano di SciAlpino e Nordico per GeometriTarvisio 1-4 febbraio 2006. Cronaca dell’eventodi Renzo FiorittiIl COLLEGIODEI GEOMETRIDELLA PROVIN-CIA DI UDINEha avuto l’onore el’onere di organizzarequest’anno dal 01 al 04 febbraio, incollaborazione con l’AS.GEO.SPORT -Associazione Sportiva del Consiglio Nazionaledei Geometri - L’11° CAMPIO-NATO ITALIANO di sci per Geometri,nel comprensorio sciistico e turistico di“Tarvisio”, con il Patrocinio della REGIO-NE AUTONOMA FRIULI VENEZIAGIULIA, della PROVINCIA DI UDINE,del COMUNE DI TARVISIO, del CON-SIGLIO NAZIONALE GEOMETRI edella CASSA NAZIONALE DI PREVI-DENZA ED ASSISTENZA GEOMETRI.La manifestazione, di consolidata importanzaper la Categoria dei Geometri, harichiamato un gran numero di professionistie non, da tutta Italia, contando unapresenza di oltre 230 partecipanti, naturalmentecompresi gli accompagnatori,con 138 “atleti”, che hanno superato i200 uomini-gara (ci mancava poco che sidovesse predisporre il piano di sicurezzaprevisto dalla 494), sono state disputategare di Slalom Speciale e Gigante, diFondo a Tecnica Libera e Classica, Combinata,oltre allo Snowboard.dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Molti premi assegnati ai partecipanti73/2006


Il presidente del Collegio di Trieste Livio Lacosegliaz riceve il premio per la sua squadradalle mani del presidente di Geosport Werther Cornieti e dal presidente del Collegiodi Udine Renzo FiorittiMa passando alla cronaca dell’evento,iniziato con l’apertura ufficiale la seradel mercoledì 01 febbraio, presso la SalaAuditorium Centro Culturale di Tarvisio,seguita da degustazione di prodottitipici locali, come il prosciutto di SanDaniele e le trote salmonate della stessalocalità, salame e prosciutto affumicatodi Sauris, vari tipi di formaggi Carnici,il tutto annaffiato da buon vino deiColli del Friuli Orientale e per finire unabuona grappa prodotta dal collega geom.Silvano Domenis, imbattibile con la sua“Storica nera”.Giovedì la mattina ed il pomeriggio sonostati impegnati nelle gare, alla serasul Monte Lussari (a quota mt. 1.760)si è tenuta la Cena Tipica con premiazionedelle gare del giorno. La cima delMonte Lussari, è stata raggiunta con laappena ripristinata cabinovia ed al ritorno(quasi a mezzanotte) molti hannoapprofittato della possibilità di effettuareuna sciata notturna sulla nuova pistailluminata “Di Prampero”.Venerdì le gare sono preseguite fino a tardamattinata, per consentire a tutti di poterpartecipare al Convegno organizzatonel pomeriggio, con la collaborazione delConsiglio Nazionale Geometri, dal tema“NUOVE NORME TECNICHE PER LECOSTRUZIONI: progettazione, materialie dettagli costruttivi”, con una straordinariapresenza di colleghi, intervenutiindipendentemente dall’evento sportivo,anche dal vicino Veneto e di cui viriferiamo a parte; in serata le premiazionidelle gare del giorno, presso l’AuditoriumCentro Culturale.Sabato gran finale con gara di Slalom specialemolto partecipata: 97 concorrenti,con uno spuntino fra una manche e l’altra,a base di mortadella (all’origine aveva30 kg.) gentilmente offerta dai concorrentidi Bologna, salame affumicatodi Sauris, formaggio salato della Carniaed un buon bicchiere di vino. In serata laCena di Gala e le premiazioni delle garedel giorno, nonchè la consegna dei Trofeiai migliori Collegi partecipanti, concludevanoin festa la manifestazione.3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>8In attesa delle gare


SI SONO LAUREATI CAMPIONI ITALIANI DI SCI PER GEOMETRI:Tipo di gara Concorrente Collegio appartenenzaFondo 10 Km Tecnica Libera MERLI ROBERTO PIACENZACombinata (Slalom G. - Fondo) SALICE LORIS AOSTASlalom Speciale SANDRINI FEDERICO BRESCIASlalom Gigante DE BIASI ENZO BELLUNOFondo 5 Km Tecnica Classica HAUDEMAND CORRADO AOSTASnowboard SERA MAURO GORIZIAdimensione <strong>GEOMETRA</strong>NELLE VARIE CATEGORIE HANNO GAREGGIATO DIVERSI COLLEGHI DELLA NOSTRA REGIONE:Fondo 10 Km Tecnica Libera:BRESIN LIVIO di Pordenone giunto 1° nella Cat. A1BORTOLUS ANTO di Pordenone giunto 2° nella Cat. A2Combinata (Slalom Gigante e Fondo) CLASSIFICA UNICA:PALMIERI ROBERTO di Udine giunto 2°PURINANI SILVANO di Trieste giunto 3°MALLE MAURIZIO di Trieste giunto 5°BRESIN LIVIO di Pordenone giunto 9°COLAUTTI SIMONE di Trieste giunto 16°CHIZZO ALDO di Trieste giunto 22°BISARO FILIPPO di Udine giunto 23°Slalom Speciale:COLAUTTI SIMONE di Trieste giunto 3° nella Cat. SeniorBISARO FILIPPO di Udine N. A. nella Cat. SeniorTROIANO ALESSANDRO di Gorizia giunto 5 nella Cat. A1MARTINELLI BRUNO di Pordenone giunto 6° nella Cat. A1BEN LUCIO di Udine giunto 10° nella Cat. A1PURINANI SILVANO di Trieste giunto 18° nella Cat. A1MAZZILIS GIORGIO di Udine giunto 3° nella Cat. A2PALMIERI ROBERTO di Udine giunto 6° nella Cat. A2MAZZILIS MARCO (simpatizzante) ha vinto nella Cat. SeniorSlalom Gigante:BERGAMASCO DANIELE di Gorizia giunto 1° nella Cat. SeniorCOLAUTTI SIMONE di Trieste giunto 3° nella Cat. SeniorBISARO FILIPPO di Udine giunto 5° nella Cat. SeniorPURINANI SILVANO di Trieste giunto 4° nella Cat. A1MARCON VALTER di Udine giunto 6° nella Cat. A1TROIANO ALESSANDRO di Gorizia giunto 7° nella Cat. A1MARTINELLI BRUNO di Pordenone giunto 8° nella Cat. A13/200610


BEN LUCIO di Udine giunto 16° nella Cat. A1FALOMO MASSIMO di Udine giunto 17° nella Cat. A1SOMMAVILLA FABIO di Trieste giunto 22° nella Cat. A1CASTRIGNO ANDREA di Trieste giunto 23° nella Cat. A1BAILO GIORGIO di Trieste giunto 27° nella Cat. A1TATTONI GIANFRANCO di Trieste giunto 28° nella Cat. A1MAZZILIS GIORGIO di Udine giunto 3° nella Cat. A2PALMIERI ROBERTO di Udine giunto 4° nella Cat. A2PRESOTTO GIOVANNI di Pordenone giunto 7° nella Cat. A2BUCCI PASQUALE di Udine giunto 9° nella Cat. A2RODARO BONAVENTURA di Udine giunto 4° nella Cat. A3MAZZILIS MARCO (simpatizzante) di Udine giunto 1° Cat. SeniorHOFFER LUCIANO (simpatizzante) di Udine giunto 1° Cat. VeteraniFondo Km. 5 Tecnica Libera:COLAUTTI SIMONE di Trieste giunto 3° nella Cat. SeniorNASSIVERA LUCA di Udine giunto 6° nella Cat. A1PURINANI SILVANO di Trieste giunto 9° nella Cat. A1SERA MAURO di Gorizia giunto 1°PAHOR SABINA di Gorizia giunta 2^ (1^ donna)USTULIN RAOUL di Gorizia giunto 4°dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


CLASSIFICA FINALE GENERALEOrdine Collegio Punti Ordine Collegio Punti1 Aosta 637 11 Torino 722 Brescia 479 12 Belluno 603 Sondrio 303 13 Bologna 304 Rieti 282 14 Arezzo 195 Trieste 216 15 Varese 156 Udine 216 16 Massa C. 117 Gorizia 145 17 Vicenza 38 Pistoia 132 18 Bolzano 09 Piacenza 119 19 Parma 010 Pordenone 1073/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Il ConvegnoNel pomeriggio di venerdì 3 febbraiosi è tenuto nella Sala Auditorium CentroCulturale di Tarvisio, in occasionedell’11° Campionato Nazionale di Sciper Geometri, il Convegno sul tema:“NUOVE NORME TECNICHE PERLE COSTRUZIONI: PROGETTAZIO-NE, MATERIALI E DETTAGLI CO-STRUTTIVI”.Il Convegno è stato moderato dal Consiglieredel Consiglio Nazionale Geometrigeom. Bruno Razza, che rappresentava ilPresidente geom. Piero Panunzi, impossibilitatoad intervenire ed il ConsiglioUn po’ di convivialità tra una gara e l’altra12era pure rappresentato dai Consiglierigeom. Ruben Sagredin, Giovanni Cavalieree Enrico Rispoli.La manifestazione ha registrato la partecipazionedi oltre un centinaio di professionistiGeometri, provenienti da diverseparti d’Italia e non solo perché presentiin occasione del Campionato di sci, mavenuti appositamente, in particolare dalvicino Veneto.Il tema del Convegno è stato scelto, tenutoconto della nuova normativa per lecostruzioni in zone sismiche, entrata invigore lo scorso 24 ottobre. Detta normaè di fondamentale importanza in particolarenella Regione Friuli Venezia Giuliae si può dire che ha cambiato la vita dichi non era avvezzo a progettare in zonasismica. A trent’anni dal disastroso terremotoche nel 1976 ha colpito il Friuli,l’importanza di costruire, dando la dovutasicurezza a chi vi abita, è di basilareimportanza.Nell’indirizzo di saluto, il Presidentedel Collegio dei Geometri della Provinciadi Udine geom. Renzo Fiorittied il Presidente del Comitato Regionaledei Collegi del Friuli V. G. geom.Tiziano Fior, hanno annunciato la programmazionedi una sequenza di cor-


3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>si di aggiornamento “Sulla NormativaSismica”, che andrà ad interessare tuttigli iscritti della Regione, a cui hannogià dato la preadesione oltre 350 colleghi.Hanno pure informato che il ComitatoRegionale dei Collegi del FriuliVenezia Giulia, in attuazione dellaConvenzione tra il Consiglio NazionaleGeometri, il Dipartimento della ProtezioneCivile - Ufficio Sismico Nazionaleed il Consorzio InteruniversitarioReluis ha messo a punto - come primaesperienza - un corso di aggiornamentoprofessionale sulla normativa sismica dicui all’ordinanza n° 3274 del 20 marzo2003 e successive modifiche e del D.M.14/09/05. La nuova normativa, oltre ainuovi principi, metodologie, sistemi diprogettazione e calcolo delle strutture,prevede una nuova perimetrazionecon ampliamento della zona sismica inItalia e praticamente coprendo tutta lanostra Regione, introducendo così dellesostanziali novità alle quali l’odiernoGeometra non può sottrarsi e devenecessariamente tenere conto per confrontarsie raccogliere le sfide che la societàcontinuamente lancia.Anche l’UNIONE ARTIGIANI e PIC-Il tavolo dei relatori al convegno14COLE IMPRESE della Provincia diUdine, con il suo VicePresidente dott.Graziano Tilatti, ha inteso portare un salutoai convegnisti, rimarcando l’importantecollaborazione oramai consolidatain particolare tra il settore edile e la nostraCategoria.Il Consigliere geom. Razza ha quindi portatoil saluto del Presidente geom. PieroPanunzi e del Presidente della Cassageom. Fausto Savoldi, impossibilitati adintervenire.Quindi sono iniziati gli interventi programmati:- Ing. Olivo MOLINARI, dell’Ufficio TecnicoFerriere Nord s.p.a. (del GruppoPittini), ha trattato il tema “Gli acciai dac.a. alla luce delle nuove normative”;- Ing. Roberta MALLARDO, dell’UfficioTecnico Ferriere Nord s.p.a. (delGruppo Pittini), ha trattato il tema “Lanuova riclassificazione sismica e dettaglicostruttivi”;- Ing. Gianfranco RIGHETTI, DirettoreTecnico del Consorzio Poroton Italia(Fornaci di Manzano - Gruppo Midolini),ha trattato il tema “Strutture inmuratura armata in laterizio”.Al termine degli interventi programmatisi è sviluppato un ampio dibattito, inparticolare sulle strutture in muraturain laterizio, che per la sua peculiarità esemplicità normativa, consente la possibilitàdi calcolo anche ai diplomati,pertanto i Colleghi intervenuti al Convegnosi sono dimostrati particolarmenteinteressati, l’argomento sarà pertantoriproposto specificatamente in appositoconvegno, che il Collegio di Udinesi è già attivato a programmare per finemarzo.Ancora una volta la Categoria dei Geometriha dimostrato di saper abbinarela spensieratezza dello sport (anche con


Una parte della platea al convegnodimensione <strong>GEOMETRA</strong>l’agonismo di alcuni), con l’approfondimento,la formazione e l’aggiornamentoprofessionale, oramai necessari e checostituiscono un preciso dovere di ogniiscritto in ossequio al principio della formazionecontinua prevista anche dal nuovocodice deontologico, deve inoltre costituireun insostituibile bagaglio culturaleche qualifica ogni professionista sensibilee desideroso di proporsi ed affermarsiin una società ed in un mercato incontinua evoluzione.


FormazioneLa voglia ed il dovere di studiareper crescere assiemeE’ necessario cogliere subito l’opportunità di partecipare ai Corsi di formazionedi Bruno Razzadimensione <strong>GEOMETRA</strong>Nella nostra Regione stanno partendo,con l’organizzazione del ComitatoRegionale dei Geometri, i Corsiche ci aiuteranno nella progettazioneantisismica.Al momento, sono più di trecento icolleghi che hanno dato la loro preadesione,quindi una percentuale quasivicina al 14% di tutti i Geometriiscritti della nostra Regione.Apparentemente sembra un numerosignificativo, ma in realtà per lanostra Regione non lo è, in quanto,per una tematica così importante,ci si deve aspettare una rispostapiù convincente dall’intera nostracategoria.La nuova delimitazione delle areeclassificate sismiche, diventata operativadefinitivamente il 23 ottobre2005, ha di fatto ampliato in grandemisura, i luoghi della nostra Regionedove si deve progettare con tuttii criteri dell’antisismicità.Sono state dichiarate aree sismicheanche quelle del basso Pordenonesee del basso Udinese,che non lo erano,assieme a gran parte dell’alto Isontinoin Provincia di Gorizia. Restanoescluse soltanto le zone più vicineal mare e l’area di Trieste.Il fatto di dover progettare “antisismico”,non spaventa di certo i colleghiUdinesi e Pordenonesi, già avvezzia confrontarsi con le norme antisismichedall’epoca del terremotodel 1976, ma per i colleghi operantinelle nuove aree sismiche, l’obbligatorietàdi questo vincolo è diventatauna grossa fonte di preoccupazione.Devono comunque sentirsi allertati,tutti i colleghi che operano in edilizia,per cui un Corso di qualità espessore come quello che sta attivandoil nostro Comitato Regionale,non può essere preso sottogambae non può essere snobbato dai colleghiGeometri.Infatti sono in tanti ormai a dichiarareche l’antisismicità ha “cambiatola vita” a moltissimi operatori delsettore, quali i progettisti, i calcolatoristrutturisti, le imprese di costruzioni,i muratori, gli artigiani e cosìvia, per finire con i proprietari diimmobili e committenti.Infatti, oltre alle norme tecniche darispettare nelle progettazioni e neicalcoli strutturali, cambia definitivamentel’ottica dell’intervento edilizioper tutti gli operatori, anche per3/200616


i soggetti più esperti e navigati inedilizia, ma privi di esperienza nell’ambitodell’antisismicità e soprattuttonel recupero, nella ristrutturazionee nell’ampliamento dell’edificatoesistente.L’approccio consueto del Geometrao del muratore con la consulenzadella prima ora in materia di interventiedilizi anche di minima, èdoverosamente cambiato, bisognapensare e far pensare tutti con i criteriscientifici dell’antisismicità. Sonoquindi definitivamente eliminatele approssimazioni progettuali ele idee (magari anticamente sagge)di poter intervenire nell’edilizia delquotidiano, senza analizzare precedentementetutti i rischi sismici.Questo conduce direttamente adun aumento delle responsabilità deglioperatori e ad un inevitabile aumentodei costi, sia per le progettazionie per le consulenze, che per ireali costi delle opere.E davanti a questi sviluppi, i Geometrisono ancora qui e devono continuarea rimanerci, per tradizione,cultura, esperienza competenza ecapacità, nella doverosa necessitàdi soddisfare le richieste della nostrasocietà.Ma la nuova sfida, impone a tuttinoi, giovani ed anziani, esperti emeno esperti, di documentarci, diapprofondire la nostra conoscenzanelle materie edilizie, migliorandocicon una partecipazione fattivaai Corsi di aggiornamento delle nostrecapacità.L’innovazione normativa e tecnologica,impone oggi a tutti di adeguadimensione<strong>GEOMETRA</strong>173/2006


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>re le proprie conoscenze alla realtà,senza sotterfugi e senza sottintesi.Con assoluta chiarezza, dobbiamoimpegnare il nostro tempo anche perla nostra formazione e per il nostroaggiornamento professionale.Non possiamo più schivare questeresponsabilità professionali che citoccano sempre più da vicino. Laformazione continua, cioè duranteil periodo dell’attività lavorativadi ogni professionista, deve essereconsiderata un investimento e nonuna perdita di tempo o peggio comepensa qualcuno, un’attività dasopportare.Oggi comprendiamo bene che, mentretutto è in evoluzione e sta cambiando,le nostre figure professionalied i nostri studi, non possono fossilizzarsisu posizioni antiche e fuoridal tempo, perché così rischiamoveramente di dissolverci.Volendo invece rimanere in quellaposizione insostituibile di tecnicointermedio polivalente, dobbiamosaper dare risposte convincentialle richieste che la società ci presentaattraverso i nostri committenti,le nuove norme e le nuove tecnologie.Per questo, formazione specifica edaggiornamento mirati a migliorare laqualità della nostra prestazione professionale,diventano attività obbligatorieper ognuno di noi.Guardando la nostra agenda e valutandole nostre disponibilità economiche,dobbiamo fare in modo ditrovare il tempo ed il denaro necessariper poter studiare quello che ciserve per affrontare con sicurezza lanostra professione.Partecipare ai Corsi, che tra l’altrosono di valenza universitaria, deveessere un investimento, come quellodi comperare un computer, un plotter,una stampante, uno strumento,una scrivania o un armadio.Deve essere un investimento pernoi, per i nostri colleghi, dipendentio praticanti e per tutti i nostri Studi,senza limiti di età e di esperienza,senza cercare una scusa per dire“io sono troppo vecchio” oppure“io sono troppo giovane, ci andròun’altra volta”, oppure ancora “perquelle poche pratiche di edilizia chefaccio io…”.Abbiamo bisogno di ritrovare l’entusiasmoper la nostra cultura professionaleed il piacere di assentarci dalnostro Studio per partecipare ad unCorso, appendendo con serenità sullaporta il biglietto con scritto: ”Oggichiuso per aggiornamento professionale”.Certamente nessun clientesi lamenterà, anzi ci sarà qualcunoche si complimenterà.Una volta per fare un progetto peril nostro cliente bastava un diploma,un pennino con la china, un tecnigrafoo forse soltanto un parallellografosistemato su di un vecchio tavoloda cucina. Oggi no, oggi ci voglionomaggiori conoscenze di leggi,di materiali, di sistemi, di metodologieunite a tecnologie ed attrezzaturedella modernità, della comunicazionee del sapere, adeguate.La Categoria dei Geometri da sempreinsegue queste cose, adesso èl’ora di smetterla di inseguirle, adessoè giunta l’ora di dimostrare chequeste cose le stiamo superando eche siamo in grado di gestirle e governarlecon competenza e naturalezza.3/200618


CulturaIl carburatore ed il compassoI paradossi della cultura tecnica e la sfida di una mostra udinesedi Alessandro PesaroUmberto Eco ha affinché altri dopo di lui possano controllarel’esattezza delle sue informa-scritto che le fontidi un lavoro storicosono come i te-uno scopo diverso. L’osservazione è senzionied eventualmente servirsene perstimoni di processo:se il ricercato-una doppia serie di presupposti implizadubbio assai corretta, ma si basa sure decide di ‘interrogarle’ per gli scopi citi: il primo è che le fonti non dipendanoda fattori effimeri come la memo-della sua indagine, egli è anche tenutoa renderle identificabili e rintracciabili, ria umana (siano cioè scritte o altrimentidimensione <strong>GEOMETRA</strong>


durevoli) il secondo è che vi sia un nessoabbastanza preciso fra il documentoe l’universo dei fenomeni reali che essotestimonia.Per quanto possa sembrare sorprendente,tale situazione è particolarmente delicatanel campo della cultura tecnica.Spesso si immagina falsamente una sortadi ‘presupposto ottimistico della documentazione’,ovvero l’idea che le informazionipiù rilevanti per la gestionedi una procedura o l’uso di un oggettofiniscano invariabilmente per esseretrasmesse in forma scritta o comunquedurevole, il che implica la loro possibileconservazione a beneficio degli storicifuturi. L’idea è particolarmente seducentee pervasiva nel mondo tecnologico dioggi, ma proprio un esempio tratto dallacontemporaneità può dimostrare agevolmentela sua infondatezza.I pedali di un automezzo sono collocati,procedendo da sinistra verso destra, nellaconsueta sequenza: frizione - freno -acceleratore. La prima marcia si innestaspingendo la leva in avanti a destra, conla folle in posizione centrale. Ruotandoil volante in senso orario l’automezzoinfine gira a destra. Queste poche esemplici nozioni sono assolutamente indispensabiliper guidare un’automobile,ed una persona che ne ignorasse anchesoltanto una rischierebbe di non riuscirenemmeno ad avviare il motore, senzanemmeno poter sperare di procedereper qualche metro. Ci si accorge benpresto che reperire una qualsiasi fontescritta che descriva queste convenzioniè un’impresa disperata se non impossibile:è più facile trovare un trattato di500 pagine sulla composizione della ceramicaisolante utilizzata nelle candeleche non un semplice opuscoletto dovesia spiegata a chiare lettere la sequenzadei pedali. Gli stessi manuali di scuolaguida si fondano su una concezione apparentementeschizoide della realtà: duepagine di spaccato a colori di una valvolaa farfalla e nemmeno un riga sulladisposizione delle marce sul pomellodel cambio.Nemmeno l’obiezione che si tratti in fon-dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Squadro agrimensorio e frammento di stativo. Manifattura artigiana, fine XVIII sec. - inizio XIX.Legno di albero da frutto (prob. pero), ottone e rame3/200620


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>IGNOTO, Disegno della strada di S. Gottardo (particolare) [Udine] [metà XVIII secolo?]do di convenzioni ‘naturali’ ha il minimofondamento: chiunque abbia timonatoun’imbarcazione sa benissimo chespingendo la barra a destra la prua volgea sinistra, ed il legame fra i due fenomenipare così ovvio che nessuno ha mai pensatodi metterlo in discussione. La posizionedelle marce è una pura convenzione,mentre la sterzata del veicolo sembraovvia solo perché dalla nostra posizionedi guida osserviamo la parte altadel volante muoversi verso la direzionein cui vogliamo andare: più corretto parlaredi orario/antiorario ma questi stessiconcetti poggiano su un qualcosa totalmenteconvenzionale (l’idea di orologio)a sua volta basata su un’altra definizionearbitraria, cioè il verso ‘normale’delle lancette.Il fatto di vivere in una cultura tecnologicatende dunque a far dimenticaredue aspetti:- La natura essenzialmente convenzionaledi molte costruzioni umane, anchedi quelle che ci appaiono logichee scontate;- lo scarto impressionante fra le conoscenzenecessarie per compiere un operazioneo servirsi di un oggetto complessoe le informazioni che vengonoeffettivamente formalizzate in formascritta, cioè quelle che hanno qualchepossibilità di sopravvivere al tempo e diessere utilizzate come fonti storiche.Tale situazione assume un rilievo particolarenel campo della cartografia tecnicoamministrativadi antico regime, ovverodi quell’insieme di mappe, relative perlopiùa zone circoscritte, che venivanorealizzate da tecnici ed agrimensori per213/2006


TIBERIO MAIERONI, Progetto di varianti stradali sugli itinerari da Tolmezzo al valico di Monte CroceComelico], [Udine] 1761, 7 agosto (Copia s.l. s.d. Francesco Leonarduzzi)Usando come riferimento una cartografia moderna il documento originale (in altro) subisce una deformazionevirtuale che trasla ogni punto identificabile della mappa verso le coordinate effettive di quel particolare oggettogeografico (in basso). Il differente comportamento delle varie parti della mappa risulta ancora più evidentesovrapponendo un reticolo di controllo orientato secondo la rete dei meridiani e dei paralleli (equidistanza 5km) che consente di valutare con grande immediatezza l’entità e la distribuzione delle deformazionidimensione <strong>GEOMETRA</strong>uno scopo concreto in vista di un’utilizzazionemirata ed a breve scadenza: definirecon precisione il tracciato di unalinea di confine, dirimere una controversia,determinare l’esattezza di una spartizioneereditaria, garantire l’equità di uncarico tributario e così via. Tale produzionenon è il frutto di poche personalitàd’eccellenza, bensì l’opera di un insiemeanonimo di tecnici, formatisi perlopiù abottega secondo criteri variabili da luogoa luogo. La mancanza di normalizzazioneè certamente un limite notevole tantoche molti di questi elaborati appaionorozzi ed ingenui se messi a confrontocon le realizzazioni mature del XIXsecolo in avanti, frutto di un metodo dilavoro ormai del tutto scientifico nellateoria e prassi. La centralità del fattoreumano suggerisce per altro considerazioniambivalenti: da un lato compromettela fiducia nella mappa come rap-3/200622


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>presentazione fedele della realtà, dall’altroconsente di leggere il medesimo documentoanche come prodotto culturalee testimonianza di un sapere pratico.Il passo tuttavia non appare tuttavia néimmediato né semplice.Nella preparazione di un ‘pubblico perito’- così i documenti d’epoca indicanogli antenati dei geometri di oggi - sipossono infatti prendere in considerazionevari livelli di cultura, che si dispongonocome in fasce successive di un’immaginariapiramide rovesciata. Il livellopiù superficiale si identifica con la culturain senso lato, ovvero i grandi paradigmidi riferimento comuni a più ambitiprofessionali: linguaggio, matematica,geometria, nozioni giuridiche ecc.Questa cultura è perlopiù formalizzatae viene acquisita di solito mediante unpercorso formale di studi.Ad un livello più profondo, si può inveceparlare di cultura professionale in sensoproprio, ovvero il possesso di quelleconoscenze che permettono di padroneggiareun ambito lavorativo specifico:l’uso degli strumenti, il dominio delletecniche di rilievo, le convenzioni sullerappresentazione degli oggetti, la conoscenzadi particolari procedure sono altrettantiesempi calzanti. Sebbene partedi queste conoscenze abbiano una sistemazionecodificata sotto forma di prontuarie manuali, la maggior parte venivaacquisita mediante l’apprendistato ela pratica.Il vertice della piramide rappresenta invecel’insieme delle conoscenze che appartengonoad una singola persona, lestrategie per la risoluzione dei problemi,i trucchi del mestiere, gli accorgimentiper sveltire il lavoro ecc. Si trattadi una pratica di lavoro empirica, legataalla concretezza del ‘saper fare’ con unprimato indiscutibile della dimensioneesperienziale su quella teorica.Se si torna per un istante al problemadel volante e del manuale di scuolaguida, è finalmente possibile chiudereil cerchio: i testi tacciono proprio gliaspetti del lavoro che essi davano perscontati, ma sono proprio questi i particolaripiù interessanti per lo storicodi oggi, poiché funzionali ad una letturadel passato in chiave di storia sociale.La mostra organizzata presso i Civicimusei di Udine si propone pertanto dileggere un nucleo di cartografie manoscritterecentemente restaurate secondoquesta particolare chiave interpretativa:al centro dell’attenzione non c’èpiù – o non c’è soltanto – quello che essariproduce della realtà, bensì ciò cheessa comunica sugli uomini che l’avevanoprodotta, sul loro rapporto con ilterritorio, la loro cultura professionale,i loro valori e la loro ideologia. Per talemotivo si è scelto di esporre non solole mappe, bensì una selezione dellatrattatistica assieme ad alcuni campionidella strumentazione usata per realizzarle.Si è cercato così di dissipare una perduranteconfusione tra ‘processo’ e ‘prodotto’.Quello che viene raffigurato sullamappa è soltanto lo stato ultimo di unaserie di passaggi successivi, ma certo nonl’operazione di rilievo nel suo complesso.In altre parole, ciò che oggi possiamoindagare e studiare non è altro cheil punto finale di una complessa serie dielaborazioni e fasi di lavoro, di cui spessonon vi è menzione esplicita nell’elaborato,ma la cui successione è per altrodeducibile da indizi indiretti. La tecnicadi rilievo, la strumentazione utilizzata,le modalità di elaborazione e di restituzionesono soltanto alcuni esem-3/200624


MOSTRApi di quelle fasi che hanno determinatoprofondamente lo stato finale, senzaper altro identificarsi con esso, né tantomeno risultare immediatamente percepibili.Non a caso, il termine ‘disegno’indica sia il prodotto del disegnare, sial’idea complessiva di creazione artisticae tecnica. Il modello di scheda utilizzatoenfatizza pertanto i contenuti tecnicie gli aspetti materiali dei documenti,talvolta sottolineati da disegni esplicativiche descrivono le fasi di realizzazioneed i vari passaggi dell’allestimento.Ogni mappa rivela dunque non soltantol’aspetto del territorio rappresentato,ma tradisce immancabilmente ilsuo contenuto intellettuale e la sua tecnicaimplicita.Di carta, terre. Di terre, carte.Il territorio friulano rappresentato esignificato in antichecarte manoscritte.Udine, Civici musei.Galleria dei disegni e delle stampe,Casa della Confraternita6 dicembre 05 - 31 marzo 06dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Direzione e organizzazione: Cristina Donazzolo CristanteCuratela scientifica: Alessandro PesaroComunicazione e promozione: Gaia De SantisDi carta, terre. Di terre, carte.Il territorio friulano rappresentato e significatoin antiche carte manoscritte,a cura di Alessandro Pesaro e Cristina Donazzolo Cristante(Catalogo della mostra, Udine, 6 dicembre 2005 - 31 marzo 2006), Udine, PaoloGaspari Editore, 2006 ISBN 88-7541-046-1, Euro 24,00.253/2006


FiscoImposta ipotecaria e catastalein misura fissaApplicazione dell’imposta per le successioni apertesi prima dell’ottobre 2001ma presentate dopo il 1° febbraio 2005.di Tiziano Fior3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>geom. Tiziano FiorUn interessante chiarimento è stato fornitodall’Agenzia delle Entrate, facendo seguitoad un interpello di un contribuente, sull’applicazionenella misura fissa delle imposterelative alle denunce di successione antecedentiil 25 ottobre 2001 ma presentatesuccessivamente al 1° febbraio 2005.IL FATTO. Successione apertasi nel 1991,presentata dopo il 1° febbraio 2005, a qualeimporto fa riferimento il calcolo delleimposte ipotecaria e catastale dovute inmisura fissa?PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE.L’agenzia precisa che: l’articolo 7 del decretolegge 31 gennaio 2005, n. 7 ha modificatoil comma 300 della legge 30 dicembre2004, n. 311 (legge finanziaria 2005)introducendo, tra l’altro, l’allegato 2-bis,che al punto 1 prevede, a decorrere dal1° febbraio 2005, l’aumento della misurafissa delle imposte di registro, ipotecarie ecatastali (da euro 129,11 a euro 168,00)dovute “per gli atti giudiziari pubblicati oemanati, per gli atti pubblici formati, per ledonazioni fatte e per le scritture private autenticatee per le denunce presentate per laregistrazione dalla medesima data, nonchéper le formalità di trascrizione, iscrizione,di rinnovazione eseguite e per le domandedi annotazione presentate a decorrere dallastessa data”.Ciò posto, si osserva che il citato comma300 dell’articolo unico della legge n. 311del 2004 non contiene alcun riferimentospecifico alle dichiarazioni di successione.Ciononostante deve ritenersi, in conformitàcon la risoluzione n. 43 del 26/5/1998,che il regime delle imposte ipotecarie ecatastali dovute sulla base delle dichiarazionidi successione, è condizionato dallacircostanza che le stesse siano o menodovute congiuntamente con l’imposta disuccessione. Invero, le imposte ipotecarie26e catastali “dovranno essere liquidate sullabase delle norme in vigore alla data di aperturadella successione, essendo quest’ultimoevento il fatto generatore del tributoipotecario”, ovviamente nel caso in cui conl’apertura della successione sia dovuta anchel’imposta sulle successioni.Orbene, poiché l’articolo 1 del testo unicodelle disposizioni concernenti le imposteipotecaria e catastali - D. Lgs 31 ottobre1990, n. 347 – assoggetta all’impostaipotecaria le formalità (trascrizione, iscrizione,ecc) eseguite nei pubblici registriimmobiliari e l’articolo 10 assoggetta all’impostacatastale le volture, quando nonè dovuta l’imposta sulle successioni (successioniaperte dopo il 25 ottobre 2001)le imposte ipotecarie e catastali sono dovutenella misura prevista alla data in cuidette formalità sono richieste, vale a direquella di presentazione della dichiarazionedi successione.Pertanto, per le dichiarazioni di successionepresentate a partire dal 1° febbraio 2005,per le quali non è dovuta l’imposta sullesuccessioni (quelle aperte dopo il 25 ottobre2001 – data di entrata in vigore dellalegge 25 ottobre 2001, n. 383, che hasoppresso l’imposta), si applicano le nuovemisure fisse delle imposte ipotecaria ecatastale a prescindere dalla data di aperturadella successione.Invece per le successioni presentate dopoil 1° febbraio 2005, ma apertesi prima del25 ottobre 2001, come nel caso in oggetto,per le quali è ancora dovuta l’impostasulle successioni, continua ad applicarsiil criterio enunciato nella risoluzionen. 43 del 1998, per cui le imposte ipotecariae catastale dovute in misura fissadevono essere liquidate sulla base dellenorme in vigore alla data di aperturadella successione.La risoluzione è la n. 6/E ed è stata pubblicatain data 9 gennaio 2006.


Attività del Collegio di GoriziaSan Rocco prima borgatadel Comune di Gorizia a sorgere,nel secolo XIII, come comunitàreligiosa fuori dalla città murataTre studenti della 5^ Geometri del “Pacassi” studiano il progetto della piazzadi Pier Giuseppe SeraIl Consiglio del Centro per la Conservazionee la Valorizzazione delle Tradizionipopolari di Borgo S. Rocco, con lacollaborazione tecnica del Comune diGorizia e con il patrocinio e contributodella C.I.P.A.G.L.P., del Collegio deiGeometri di Gorizia e di altri enti pubblicied economici, ha indetto, nel corsodell’anno scolastico 2004/2005, un bandodi concorso finalizzato alla progettazionedi un intervento di arredo urbanoe di sistemazione della viabilità afferentela zona di Piazza San Rocco.L’iniziativa, prospettata alle classi quin-te dell’Istituto Tecnico per GeometriNicolò Pacassi di Gorizia, è stata presain giusta considerazione, purtroppo,soltanto da un gruppo di tre allievi della“ 5^ B ”.Gli allora studenti, oggi neodiplomati,Davide Carabeni, Piero Gratton eMario Portelli, con la collaborazionetecnica degli insegnanti di topografia ecostruzioni dell’Istituto, si sono impegnatinell’attività di rilievo delle aree edi studio di un progetto che, per certiaspetti, è risultato essere di interessepubblico ma che per ora è destina-geom. Pier Giuseppe Seradimensione <strong>GEOMETRA</strong>Davide Carabeni premiato al Collegio di Gorizia273/2006


to a rimanere un’opera “sulla carta”, sevogliamo un bel sogno, ma che comunquegli amministratori pubblici potrannoprendere in considerazione in unprossimo futuro.Proprio per questo motivo l’iniziativava menzionata e, se pur in manieramolto semplice, pubblicizzata e portataa conoscenza di tutti i colleghi Geometriaddetti ai lavori.Il progetto, per la sua realizzabilità, hatenuto conto dell’importanza ma anchedella semplicità dei luoghi per cui,le scelte degli stili e l’impiego dei materialiprevisti, sono stati oggetto di approfonditericerche e di accurate analisistoriche.Le diverse tavole esplicative, introdotteda una interessante relazione storica,hanno trattato lo stato di fatto e leproposte di trasformazione fino a raggiungere,con particolari costruttivi, rac-colti in schede grafiche e descrittive, lostato finale dell’opera.L’impegno di Davide, Piero e Mario èstato sottolineato in un incontro, ancheconviviale, che si è tenuto presso il Collegiodei Geometri di Gorizia. Presentii responsabili del “centro San Rocco” ilConsiglio direttivo del Collegio e l’animatoredell’idea, il nostro collega TommasoScocco.Nell’occasione ai tre “progettisti” è statoriconosciuto un piccolo premio in denaroche, in qualche modo, ha voluto compensareil grande impegno profuso.Forse, per loro, la migliore gratificazionesono queste righe pubblicate nellanostra rivista.Per coloro che volessero prendere visionedell’intero pacchetto progettualeè disponibile un C.D. da ritirare, previarichiesta telefonica, presso il Collegiodi Gorizia.VIA LANTIERIVIA LUNGACHIESAP.ZZA SAN ROCCOVIA VENIERO3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>28VIA PARCARSISTEMAZIONE URBANISTICADI PIAZZA SAN ROCCO - GORIZIAOggetto:Rilievo planoaltimetricoI Progettisti:Carabeni DavideElaborato n∞ : Scala: Data:11:100 30/05/2005


Attività del Collegio di GoriziaUna sciata da sognoper sei “Geometri anche atleti”di Mauro SeraAl Campionato Italiano di Sci dei Geometritenutosi a Tarvisio ha partecipato,per la prima volta, anche il Collegiodi Gorizia.Nove le adesioni dei Geometri Gorizianinelle diverse specialità alpine, ma solosei le presenze al momento del via.L’influenza l’ha fatta da padrona costringendotre concorrenti a disdettareil piacevole momento sulla neve dellapista “Priesnig”.Ciò nonostante le buone prestazionigeom. Mauro Seradimensione <strong>GEOMETRA</strong>293/2006


dei partecipanti hanno influito positivamentesulla classifica finale tantoche il Collegio di Gorizia è andato adoccupare il settimo posto (145 puntiall’attivo) su diciannove Collegi rappresentati.Così i piazzamenti dei Geometri delnostro Collegio:Nella disciplina dello snowboard, MauroSera, Sabina Pahor e Raoul Ustulin, sisono classificati rispettivamente al primo,secondo e quarto posto.Mauro Sera, con il miglior tempo dispecialità, si è anche fregiato del titolodi Campione Assoluto.Nello slalom gigante, categoria “SEN”,primo posto per Daniele Bergamascoe ottimo settimo piazzamento di AlessandroTroiano nella categoria più affollata,la “A1”.Quinta piazza ancora per Troiano nelloslalom speciale “A1”.Presenza positiva nella 5Km a tecnicaclassica anche per Enrico Franco che,con il settimo posto, ha contribuito aconsolidare, per il Collegio di Gorizia,una significativa classifica finale.In chiusura, permettetemi una considerazione.Alla luce del risultato ottenuto, se i treinfluenzati fossero stati presenti al cancellettodi partenza, quale sarebbe statala sorpresa finale…?Qualcuno mi dirà: con i se, e con i ma,non si va avanti.Allora, fermiamoci qui e comunque arrivederciin pista per il 12° campionato.Saremo presenti, e... attenti a quei 6 +3 e forse anche qualcuno in più.3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>30


Attività del Collegio di PordenoneAttività dei Collegi: Pordenonela progettazione edilizia2° Corso di aggiornamento professionaledi Tiziano FiorLo scorso 8 marzo ha preso il via il 2°Corso di progettazione edilizia, iniziativaorganizzata dall’Associazione e dal Collegiodei Geometri di Pordenone che siarticola su 15 appuntamenti, per una duratacomplessiva di 45 ore oltre ad altre5 per l’esame conclusivo, il tutto si concluderàil 26 maggio prossimo, propriocon le verifiche finali.La docenza è conosciuta e già collaudatadalla edizione precedente, che vede impegnatigli Architetti Donato e Perut oltreagli Ingegneri Venturi e Cozzi. Il rilevantenumero di iscritti che vi hannoaderito, sottolinea sia la sensibilità dellacategoria nei confronti dell’aggiornamentoprofessionale che l’interesse suscitatotra i colleghi dalla specifica materia.Anche quest’anno, come per la passataedizione, è previsto un viaggio culturaledi aggiornamento, che questa volta saràad Amsterdam e dintorni e si terrà i primigiorni di giugno, ci sarà la possibilitàdi visitare alcuni interventi di grande rilevanzaarchitettonica proprio per potercogliere e comprendere maggiormente leragioni che hanno ispirato il progettistaalla realizzazione dell’opera.3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>32


Attività del Collegio di TriesteCampionato Nazionale di Sciper Geometridi Livio LacosegliazCome noto, si è svolto dal 1 al 4 Febbraio2006 a Tarvisio, il Campionato Nazionaledi sci per Geometri. Il nostro Collegio, hapartecipato per la prima volta al Campionatoe grazie alle qualità e capacità agonistichedei colleghi che hanno partecipatoalle gare, si è classificato quinto sui diciannovecollegi partecipanti. La nostra squadraè stata costituita in pochissimo tempoed è risultata formata dai seguenti diecicolleghi: Giorgio Bailo, Pasquale Bucci,Andrea Castrigno, Aldo Chizzo, Euro Clai,Simone Colautti, Maurizio Malle, SilvanoPurinani, Fabio Sommavilla, GianfrancoTattoni. Il loro agonismo ha superato ogniprevedibile aspettativa e ciò ha permessodi raggiungere i meravigliosi risultati ottenuti.Un ringraziamento particolare perquesto gradito successo, va rivolto a tuttii nostri “atleti” che hanno partecipato allecompetizioni: fondo tecnica classica, fondotecnica libera e combinata, slalom specialee slalom gigante, totalizzando ben 216punti in classifica generale, conquistandocosì la quinta coppa in palio.3/2006dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


Attività del Collegio di UdinePreparazione dei candidatiall’esame di Stato per l’abilitazioneall’esercizio della libera professionedi GeometraIl contributo del Collegio impegna tra l’altro, i migliori colleghi esperti e la lorodisponibilità per trasmettere ai giovani i fondamenti della conoscenza e deisaperi professionalidi Pierdomenico AbramiIn questa rivista, negli anni, più volte si ètrattato sull’argomento degli esami istituiticon Legge 7 marzo 1985, n. 75 e citatinel titolo.Sono stati pubblicati i testi delle provescritte, resoconti degli esiti finali con percentualidegli abilitati, riflessioni commentie considerazione di commissari chehanno messo in evidenza anche la noncompleta preparazione scolastica dei candidatilicenziati dagli Istituti Tecnici perGeometri e pure l’approssimazione didatticadi alcuni “dante pratica” duranteil periodo di tirocinio professionale.Per migliorare la preparazione dei candidati,sin dai primi anni dall’istituzione dell’esame,tutti i Collegi si sono premurati diorganizzare ogni anno, a ridosso delle prove,un ciclo di conferenze dedicato.Si tratta di un vero e proprio Corso che aUdine è tenuto da una quindicina di docentiGeometri nostri iscritti, puri professionisti,particolarmente esperti, ciascunoper la propria specializzazione, resisi disponibiliad aiutare i giovani e trasmettereloro, seppur in sintesi, le proprie conoscenzeed esperienze professionali.Con la preziosa consulenza della CommissioneScuola e Aggiornamento Professionaledel Collegio di Udine, negli ultimitempi, sono stati rivisti e adeguati all’attualitàgli argomenti principali da trattaree sviluppare in 44 ore di incontri.Oggetto delle lezioni i seguenti temi:- responsabilità civile e penale nell’eserciziodella libera professione- deontologia professionale- incarico professionale - tariffa3/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>34


- rilievi topografici- cartografia catastale- riconfinazioni- operazioni topografiche per l’aggiornamentodelle mappe catastali e tavolari- aspetti giuridici dei frazionamenti- denuncie al catasto fabbricati e calcolorendite catastali- distanze costruzioni, piante, tubazioni,pozzi, luci e vedute- preliminari di compravendita, contratti,usucapione, tassazione, uffici competenti,iter pratiche, archivi pubblici- stime di fabbricati e terreni edificabili- valutazione usufrutto, uso ed abitazione- valori fiscali- stime fondi rurali, stime danni grandinee altre avversità naturali- espropri pubblica utilità- aspetti fiscali nelle compravendite- commissioni tributarie- successioni, comunione e divisione ereditaria- calcolo millesimi di proprietà condominialee ripartizione spese- piani regolatori, urbanizzazioni, infrastrutture- introduzione e studio del progetto architettonico- approccio alla sicurezza nei cantieri D.Lgs 528/99- la normativa progettuale, impiantisticae materiali- costruzioni rurali, civili e industriali- sicurezza e igiene nei luoghi di lavoroD. Lgs 626/94- approccio alla sicurezza antincendio- aspetti normativi e tecnici - procedure- direzione lavori e contabilità opere pubbliche- il Geometra consulente del Giudice odi parteUn programma impegnativo nell’intentodi far percepire ai candidati le potenzialitàdella professione del Geometra, tecnicodel patrimonio immobiliare.Un vero e proprio investimento del Collegiosui futuri potenziali iscritti all’Albotramite queste occasioni di contatti diretticon colleghi esperti in piena attività,voluti e pensati proprio per indirizzare,aiutare e intercettare chi ha ingegno,fantasia, voglia di creare; chi vuole sentirsilibero e responsabile, costantementestimolato, capace di affrontare i rischie portato alle relazioni pubbliche. In pocheparole un Geometra!dimensione <strong>GEOMETRA</strong>ASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI UDINEAVVISO DI CONVOCAZIONE PER L’ASSEMBLEA ORDINARIAE’ convocata per mercoledì 29 marzo 2006 alle ore 17.00 in prima convocazione e alle ore 18.00in seconda convocazione l’Assemblea ordinaria degli iscritti al Collegio.Ordine del giorno:L’Assemblea avrà luogo presso la Sede del Collegio dei GeometriVia Grazzano 5/b - primo piano – UdineRelazione del PresidenteEsame ed approvazione del bilancio consuntivo 2005Esame ed approvazione del bilancio preventivo 2006Varie ed eventualiAi sensi dell’art. 8 l’avviso di convocazione è pubblicato su questo periodico. L’Assemblea è validamente costituita in primaconvocazione alla presenza di metà degli iscritti ed in seconda convocazione qualunque sia il numero degli intervenuti.IL PRESIDENTEgeom. Giovanni Pietro Biasatti353/2006


Attività del Collegio di UdineIncontro delle studentessedel I.T.G. Marinoni con l’Assessorealle Pari Opportunità del Comunedi Udine Rita Nassimbenidi Gloria GobettiDa sinistra il preside Sguerzi, il geom. Gobetti, l’Assessore Rita Nassimbeni, il geom. Manetti e il geom. De Paolisdimensione <strong>GEOMETRA</strong>Importante iniziativa della CommissioneDonne del Collegio dei Geometriche ha portato l’Assessore allePari Opportunità del Comune diUdine avv. Rita Nassimbeni a tenereun breve incontro con le studentessedell’Istituto Tecnico per GeometriG.G. Marinoni.Durante l’incontro l’Assessore haesposto alcuni concetti tendenti asensibilizzare le studentesse nei temiriguardanti la collocazione delladonna nel mondo del lavoro, nellasocietà e possibilmente ai vertici deiluoghi decisionali.Le donne tra i 15 e i 65 anni rappresentanoil 40% della forza lavoro delnostro paese e tale numero è in sensibilecalo ed in controtendenza rispettoa quanto indicato dalla ComunitàEuropea che ha fissato peril 2010 una presenza femminile parial 70%.Il mondo femminile è quello più soggettoalla precarizzazione dei postidi lavoro, vista anche la modalità deirapporti a progetto con scadenze, edinoltre è sempre presente il problemadella difficoltà di conciliare l’impegnofamiliare e il carico di lavoro(come è noto, per questo importanteaspetto le strutture pubbliche nonvengono in aiuto).Per cui queste difficoltà rischiano diallontanare la presenza femminile daiposti di lavoro e la dott.ssa Nassim-3/200636


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>beni, nella duplice veste di Assessoree di Avvocato, ha posto all’attenzionedelle studentesse che il fatto di privarsidell’indipendenza economica sitraduce in una privazione di libertà.Un rapporto del Progetto per le NazioniUnite per il Millennio stilato da250 esperti di tutto il mondo chiamatiad affrontare tutti i temi più scottantiche coinvolgono l’umanità interae a suggerire dei rimedi, ha indicatocome rimedio preciso la necessitàdi puntare sempre di più sullarisorsa femminile.Il rapporto lega, infatti, lo sviluppodel pianeta alla crescita del ruolo delledonne nella società: i paesi dovesi lavora di più per superare le disuguaglianzesono quelli dove si registranoi maggiori tassi di crescita dalpunto di vista economico.Insomma, più crescono le donne piùcresce un paese.L’incontro è stato stimolante e moltopositivo. Il Collegio ha rinnovatola propria disponibilità a fornirequalsiasi genere di delucidazione allestudentesse in merito alla professionedel Geometra.L’Assessore ha augurato alle studentesseprossime Geometra, un futuroroseo e pieno di soddisfazioni personalie professionali concludendo:“Preparatevi al momento di ingressonel mondo del lavoro e siate fortiper affrontare il futuro”.373/2006


IN COPERTINAVeduta del Lussaridimensione<strong>GEOMETRA</strong>ORGANO UFFICIALE DEL COMITATOREGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRIDEL FRIULI VENEZIA GIULIADIRETTORE RESPONSABILEBRUNO RAZZACOMITATO DI REDAZIONEPIER GIUSEPPE SERA (Go)ANTONIO TIEGHI (Pn)LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)GIO VAN NI PIETRO BIASATTI (Ud)COORDINATORE DI REDAZIONEELISA CANCIANI (Ud)PROPRIETÀCOMITATO REGIONALEDEI COLLEGI DEI GEOMETRIDEL FRIULI VENEZIA GIULIAEDITORE, DIREZIONE,REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEASSOCIAZIONE DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI UDINEper conto del Comitato Regionale dei Collegidei Geometri del Friuli Venezia GiuliaVia Grazzano 5/b33100 UdineTel 0432 501503Fax 0432 504048e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.itSTAMPAGraphicLinea print factoryVia Buonarroti, 4133010 Feletto Umberto (Ud)Tel 0432 570182Fax 0432 573861PUBBLICITÀEURONEWS SRLPiazza 1° maggio, 433100 UdineTel 0432 512270Fax 0432 512271e-mail: euronews@ilfriuli.itAUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINEN. 42/92 DEL 21.11.92PREZZO DI COPERTINA € 2,00ARRETRATI € 3,00ABBONAMENTO 12 NUMERI € 20,00ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,00Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!