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Luglio e Agosto - Geometri.ts.it

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07-082012dimensionegeometraOrgano ufficiale delCom<strong>it</strong>ato Regionaledei collegidei <strong>Geometri</strong> e<strong>Geometri</strong> laureati delFriuli Venezia GiuliaMensile - Poste Italiane Spa - Sped. in a.p. 70% - d.c.b. - ud - Direttore responsabile BRUNO RAZZA


messaggio promozionaleTURISMO LENTO,TURISMO INTELLIGENTEIn Friuli Venezia Giulia suggestioni paesaggistiche edenogastronomiche di livello pari se non superiore a quelle chehanno reso attraenti regioni <strong>it</strong>aliane più note, ma con il vantaggio diesperienze ben più originali ed economicamente convenienti.Pensando al turismo slow,come va tanto di moda direoggi, è probabile che diprimo acch<strong>it</strong>o vengano in menteverdi paesaggi collinari toscani oppurec<strong>it</strong>tadelle medievali arroccatesugli Appennini umbri. Eppure vicinoa noi, in Friuli Venezia Giulia,non soltanto è possibile r<strong>it</strong>rovaresimili suggestioni, ma è estremamentefacile poterne fruire conbrevi spostamenti avendo a disposizioneun terr<strong>it</strong>orio ristretto eal contempo morfologicamentemolto differenziato e storicamentericco, dove la lentezza è sinonimodell’entrare in risonanza coi r<strong>it</strong>midel luogo.Aff<strong>it</strong>tacamere Antico Borgo di Liani Mariagrazia a Camino al TagliamentoUna porzione di Friuli VeneziaGiulia sta divenendo sempre piùnota al turismo di massa per via dialcune local<strong>it</strong>à indubbiamente apprezzabilidal punto di vista sciisticoo balneare. Addir<strong>it</strong>tura Trieste,per molto tempo ignorata daiflussi turistici, da un paio d’annisi sta confrontando con una certapopolar<strong>it</strong>à derivante dai semprepiù numerosi set cinematograficie dal traffico crocieristico. In regioneperò esiste anche una parteintermedia di terr<strong>it</strong>orio caratterizzatada una gran varietà di suoloche comprende pianura, risorgive,collina, fascia pedemontana,carso, etc. e che oltre a susc<strong>it</strong>arel’interesse dell’occhio attento aifenomeni geografici e geologicipuò donare emozioni molto fortianche a volersi per un momentoliberare dei filtri della conoscenzaper accogliere semplicemente lesensazioni.B&b agr<strong>it</strong>urismo Villa Domus Magna a Belvedere di PovolettoLa lenta differenziazione del terr<strong>it</strong>orioe la storia delle genti, che inqueste terre hanno lasciato tracceimportanti e varie andando dallaciviltà contadina fi no ai teatri diguerra, donano a questa terra dimezzo una molt<strong>it</strong>udine di ambi-


messaggio promozionaleLocanda al Trivio San LeonardoFrazione IainichDonata Perosa, nella sala colazioni delb&b Resort Villa Manin a Passariano di Codroipoentazioni e di storie, che sono lestorie delle singole persone e dellemodificazioni dell’ambiente naturalee costru<strong>it</strong>o. Il s<strong>it</strong>o geograficodiviene dunque luogo perché siarricchisce di contenuto e di storiae quindi si modifica e interagiscecon il vis<strong>it</strong>atore provocandoemozioni.Noi della redazione del web magazinevinoevacanze.<strong>it</strong> abbiamo propostocome filo conduttore ed elementod’unione di queste terre lacoltivazione della v<strong>it</strong>e, che spessofa apparire il terr<strong>it</strong>orio come unagrande vigna estesa. Ma sarebberiduttivo fermarsi a ciò perché lascenografia di questi luoghi è estremamentemutevole e nel raggiodi pochi chilometri di distanzaproietta il viandante in contesti inaspettatie ined<strong>it</strong>i. Per non parlaredella molteplic<strong>it</strong>à di piatti e saporiche rispecchiando la varietà terr<strong>it</strong>orialee culturale regalano esperienzedi gusto complesse, genuinee frutto della tradizione, purcon piacevoli eccezioni innovatived’alta cucina.Le potenzial<strong>it</strong>à turistiche dunqueci sono tutte e vi sono anche lestrutture ricettive e di ristorazioneadeguate, non ancora invase dallaAzienda agricola Zidarich a Prepotto (Trieste)massa e quindi di eccellente qual<strong>it</strong>à.Non è affatto raro trovare daqueste parti dei bed and breakfastricavati da ville nobili, arredati consquis<strong>it</strong>a delicatezza e cura per ildettaglio d’antiquariato, che si propongonoal cliente con prezzi daaff<strong>it</strong>tacamere. Non resta altro dafare che far sapere ai turisti - nona tutti però, solo a quelli sensibili- che è un mer<strong>it</strong>o essere tra i primia scoprire questi luoghi e che è unmer<strong>it</strong>o anche approf<strong>it</strong>tare di similiopportun<strong>it</strong>à a portata di mano primadi andare a rincorrere costosemete lontane fin troppo sfruttate.Christina Sponza


Indice6 Ed<strong>it</strong>orialeSparisce l'Agenzia del Terr<strong>it</strong>oriodi Bruno Razza14 FISCOIMU, fabbricati rurali, fabbricati fantasma e fiscal<strong>it</strong>àdi Luigi Francescutti18 ATTIVITA' DEL COMITATO REGIONALEI problemi tecnici catastali di oggidi Luigi Francescuttidimensione geometra27 CATASTOAccatastamento degli impianti fotovoltaicidi Bruno Razza30 estimoI valutatori europei a confrontodi Luke Brucato32 PROTEZIONE CIVILE<strong>Geometri</strong>: tecnici in prima lineadi Michele Marangoni37 TOPOGRAFIAProgetto GPS - RTKdi David Zuliani, Enrico Priolo, Francesco Palmieri, Paolo Fabris41 ATTIVITà DEL COLLEGIO DI GORIZIAFormazione professionale e comunicazionedi Silvio Martinelli44 ATTIVITà DEL COLLEGIO DI PORDENONEVis<strong>it</strong>a al cantiere "Biogas" di San V<strong>it</strong>o al Tagliamentodi Iacopo Chiaruttini07-08/'12


Infine il comma 7 dell’articolo 3,riconosce almeno che: “Al fine digarantire la continu<strong>it</strong>à delle attiv<strong>it</strong>àgià facenti capo agli enti di cui alpresente comma fino al perfezionamentodel processo di riorganizzazioneindicato, l’attiv<strong>it</strong>à facentecapo ai predetti enti continua adessere eserc<strong>it</strong>ata dalle articolazionicompetenti, con i relativi t<strong>it</strong>olari,presso le sedi e gli uffici già a talfine utilizzati.”Ed è proprio la frase sottolineatache ci spaventa più di tutto, perchécon questa, non è chiaro cosa succederàdopo il “perfezionamentodel processo di riorganizzazione”dove è fin troppo facile immaginareche il Catasto diventerà una sempliceemanazione fiscale dell’Agenziadelle entrate, quindi si occuperàprincipalmente di fisco.Credo non sfuggirà a nessuno, chequesta riorganizzazione potrebbecomportare per noi e per lo Stato,un danno incalcolabile, mettendoin discussione il nostro operato evanificando le grandi opportun<strong>it</strong>à dilavoro che abbiamo in amb<strong>it</strong>o catastale.Per cui, abbiamo fatto alcuni passisignificativi, confidando nel buonsenso e nella comprensione delnostro Governo Tecnico, affinchè cipossa essere nella norma (pur nelladoveros<strong>it</strong>à dei tagli necessari), unasensibil<strong>it</strong>à ed una salvaguardia neiconfronti dell’aspetto tecnico delCatasto.Così il lunedì successivo al Consigliodei Ministri in parola, chi scriveha presentato il documento quisotto riportato al nostro ConsiglioNazionale, per poter uscire almenocon un comunicato stampa sull’argomento.06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRAPreoccupazione dei <strong>Geometri</strong> Italiani nei confronti del provvedimento delConsiglio dei Ministri di venerdì scorso, per la parte che prevede la soppressionedell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio ed il conseguente suo accorpamento nell’Agenziadelle Entrate.La categoria dei <strong>Geometri</strong> è certamente quella che meglio rappresenta ilmondo professionale privato, nella sua doverosa vicinanza ed affin<strong>it</strong>à nei confrontidelle attiv<strong>it</strong>à tecniche proprie dell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio.Da sempre ed in particolare negli ultimi anni, la collaborazione tra i <strong>Geometri</strong>e l’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio, si è concretizzata in una serie significativa di iniziativeed attiv<strong>it</strong>à, che soprattutto nell’interesse della collettiv<strong>it</strong>à, hanno portatoalla definizione del sistema Catasto attuale.Questo si basa all’attual<strong>it</strong>à, in una moderna e consistente attiv<strong>it</strong>à tecnicaprofessionale esterna ed interna all’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio, votata al continuoaggiornamento delle procedure e della banca dati catastale, che consentonouna moderna rappresentazione del terr<strong>it</strong>orio sia dal punto di vista cartograficoe geometrico, che della corretta identificazione delle consistenze immobiliari.Il tutto a tutela dei c<strong>it</strong>tadini, dell’Amministrazione pubblica e dell’intera società,nella definizione di un progressivo miglioramento della equ<strong>it</strong>à fiscale edella garanzia dei dir<strong>it</strong>ti reali correlati all’esistenza del patrimonio immobiliare.segue a pag. 98


Ora la previsione di soppressione dell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio e la sua incorporazionenell’Agenzia delle Entrate, appare incoerente con le funzioni fin quieserc<strong>it</strong>ate dalle due strutture, che pur lavorando in alcuni settori di comune interesse,non possono essere certo identificate come affini per vocazione, final<strong>it</strong>àed operativ<strong>it</strong>à. Il previsto assorbimento del Terr<strong>it</strong>orio nelle Entrate, parepresupporre l’abbandono degli importanti progetti tecnici attivati ed in <strong>it</strong>inere,anche con la collaborazione dei c<strong>it</strong>tadini attraverso il mondo professionaletecnico, tesi al continuo sviluppo ed aggiornamento della realtà catastale.L’aspetto più preoccupante che traspare dal provvedimento governativo, èproprio quello della possibile trasformazione dell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio in unsemplice settore di supporto fiscale, al quale possa gradualmente venir menola importantissima funzione inventariale, il supporto tecnico nei confronti deglialtri organismi pubblici nella gestione e nell’amministrazione del terr<strong>it</strong>orio,il fondamentale ruolo civilistico assolvibile dalla cartografia catastale delloStato e dalla corretta rappresentazione dell’edificato e dell’intero terr<strong>it</strong>orio.Nel mentre è assolutamente da condividere la volontà del provvedimentoin parola di incidere significativamente nella riduzione della spesa pubblica,anche con interventi di ottimizzazione delle attiv<strong>it</strong>à e delle strutture pubbliche,non può essere accettata la troppo semplicistica soppressione di un’Agenziacome quella del Terr<strong>it</strong>orio, senza tener conto delle valenze tecniche in essacontenute, delle precipue caratteristiche operative e soprattutto, in assenzadi concrete alternative progettuali per il funzionamento del sistema catastale.dimensione geometraIl giorno successivo è usc<strong>it</strong>o dal nostroUfficio Stampa, un comunicatostampa (riportato a pag. 10) che ricalcain linea di massima gli argomentigià sopra c<strong>it</strong>ati, ma con l’intentodi non schierarsi apertamentecontro i provvedimenti governativied in difesa non tanto delle strutturedirigenziali o altro, ma espressamentedelle questioni tecniche dinostro interesse.Le testate nazionali e le agenzie distampa, hanno raccolto e pubblicatosub<strong>it</strong>o sui loro s<strong>it</strong>i il nostro comunicato,ma la carta stampata non neha dato grande rilevanza. Si pensiche Il Sole 24 ore ha pubblicatosoltanto un trafiletto di poche righein penultima pagina ed Italia Oggi(sulla scorta del nostro comunicato)ha fatto un articolo dicendo che <strong>Geometri</strong>e Per<strong>it</strong>i Industriali non avevanouna posizione comune sull’argomento,scrivendo che il nostroPresidente Savoldi aveva cr<strong>it</strong>icato ilprovvedimento ed il Presidente deiPer<strong>it</strong>i Iogna, che invece in realtà loaveva condiviso. Poche altre testatehanno dato infine rilievo sia allanotizia, che ai nostri commenti, evidentementeperché tutti hanno r<strong>it</strong>enutoche l’argomento non avesserilevanza giornalistica o forse, dicoio con un po’ di malizia, per nonapparire troppo anti governativi eprendere posizioni impopolari.Qualche giorno dopo, in un articolodi fondo di Italia Oggi, siamo statidileggiati, assieme ai Per<strong>it</strong>i, per aversegue a pag. 10907-08/'12


Comunicato stampa CNG 19 giugno 2012“I geometri si dichiarano favorevoli ai processi di semplificazione messiin atto dal Governo come elemento indispensabile per il superamentodella crisi, ma sono preoccupati per la previsione di soppressione dell'Agenziadel Terr<strong>it</strong>orio.06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRA10Il nostro modello di Catasto è un fiore all'occhiello del paese. Si tratta di una realtàdeterminante che assicura l'aggiornamento costante delle nostre banchedati catastali e garantisce indirizzi adeguati per ottenere una corretta inventariazione,per una equa fiscal<strong>it</strong>à e per la conoscenza e la gestione del terr<strong>it</strong>orio"ha dichiarato Fausto Savoldi, Presidente del Consiglio Nazionale <strong>Geometri</strong> e<strong>Geometri</strong> Laureati, che esprime così la preoccupazione di tutta la categoria,nei confronti del Decreto Sviluppo varato dal Consiglio dei Ministri lo scorso15 giugno, per la previsione di soppressione dell'Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio ed ilconseguente accorpamento nell'Agenzia delle Entrate. La nostra categoriada sempre, ed in particolare negli ultimi anni, ha stretto una proficua collaborazionecon l'Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio, sviluppando un archivio immobiliare incostante aggiornamento. I nostri <strong>Geometri</strong> grazie alle loro competenze hannosaputo trasferire la moderna rappresentazione del terr<strong>it</strong>orio dal punto di vistacartografico e geometrico, in una corretta definizione delle consistenze immobiliari,che è alla base dello sviluppo di ogni modello di moderna società. Edè proprio grazie a questa costante collaborazione tra mondo tecnico - professionalee Agenzia del terr<strong>it</strong>orio che il nostro Paese oggi dispone di un archiviotecnico invidiabile: si è arrivati ad un punto di equilibro ben defin<strong>it</strong>o dei ruol<strong>it</strong>ecnici in materia catastale: l'Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio garantisce la conservazionedei dati che i <strong>Geometri</strong> aggiornano costantemente. E non solo. In accordocon l'Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio, i <strong>Geometri</strong> hanno valutato le case fantasma perfacil<strong>it</strong>are le attribuzioni della rend<strong>it</strong>a catastale degli immobili mai dichiarati. Edoggi siamo impegnati nell'accatastamento dei fabbricati rurali, per i quali lalegge impone una definizione puntuale entro il 30 novembre prossimo.Inoltre quotidianamente i geometri lavorano per garantire la corrispondenzatra edificato, assent<strong>it</strong>o ed accatastato, mettendo in rilievo i dir<strong>it</strong>ti reali corrispondential patrimonio immobiliare <strong>it</strong>aliano. Non solo siamo favorevoli alprocesso di semplificazione messo in atto dal Governo, ma anche convintiche questo sia necessario per favorire la reale ripresa economica del nostropaese, ma siamo altresì preoccupati per la soppressione dell'Agenzia del Terr<strong>it</strong>orioed il suo conseguente accorpamento nell'Agenzia delle Entrate. Si trattadi due organismi che hanno avuto fino ad ora vocazioni, final<strong>it</strong>à ed operativ<strong>it</strong>àdiverse. Dal nostro punto di vista temiamo di perdere la funzione del catastoinventariale, la qual<strong>it</strong>à dei supporti tecnici e il fondamentale ruolo civilistico delcatasto a favore di un'ottica orientata prevalentemente alla fiscal<strong>it</strong>à.“segue a pag. 11


in questa vicenda sostenuto “spontaneamente”il Direttore Generaledell’Agenzia Gabriella Alemanno,che secondo questo scr<strong>it</strong>to, dovrebbeessere eliminata dalla scure tagliadirigenti e dipendenti pubblici.Ma la ver<strong>it</strong>à non è sicuramente questa,perché i nostri interventi sonomirati a salvaguardare il nostro lavoroprima di tutto e non certo quellodegli altri.Per altro, è ben evidente a tutti chequando si parla di ridurre i costi dellapubblica amministrazione, l’opinionepubblica è d’accordo e noi losiamo di sicuro, ma in questi casi èanche indispensabile spiegare cosasi vuole ridurre o eliminare e quindi,anche l’eventuale beneficio o dannoconseguente.Il 26 giugno il Consiglio Nazionaledegli Ingegneri ha inviato a Monti,Schifani, Fini, Grilli e Passera, unalettera di preoccupazione per lasoppressione dell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio,nella quale si riprendevano agrandi linee, i contenuti significatividel nostro comunicato stampa e sichiedeva a questi illustri pol<strong>it</strong>ici, dirimediare alla scelta fatta.Così il 5 luglio, anche noi abbiamoscr<strong>it</strong>to a Monti, Schifani, Fini, Ceriani,Polillo ed ai presidenti ed aimembri delle Commissioni Bilancioe Finanze della Camera e del Senato,dove il provvedimento era indiscussione (il testo della lettera èriportato qui sotto).dimensione geometraLa lettera dei <strong>Geometri</strong> sul provvedimento indiscussione in materia di Agenzia delle Entrate“L’articolo 3 del Decreto Legge 27 giugno 2012 n° 87, prevede l’incorporazione dell’Agenziadel Terr<strong>it</strong>orio nell’Agenzia delle Entrate.Pur nell’assoluta condivisione della volontà espressa dal provvedimento in parola, relativamentealla riduzione della spesa pubblica anche attraverso interventi di ottimizzazionedelle attiv<strong>it</strong>à e delle strutture pubbliche, la categoria dei <strong>Geometri</strong> esprime la propria fortepreoccupazione per le possibili conseguenze dell’incorporazione della struttura dell’Agenziadel Terr<strong>it</strong>orio in quella dell’Agenzia delle Entrate.Detta preoccupazione deriva dalla evidente divers<strong>it</strong>à delle due Agenzie per vocazione,final<strong>it</strong>à ed operativ<strong>it</strong>à, dove le implicazioni di carattere tecnico dell’attiv<strong>it</strong>à dell’Agenzia delTerr<strong>it</strong>orio, sono certamente prior<strong>it</strong>arie nella formazione e nella gestione della banca daticatastale.Da sempre ed in particolare negli ultimi anni, la collaborazione tra i <strong>Geometri</strong> e l’Agenziadel Terr<strong>it</strong>orio, ha prodotto una serie significativa di iniziative ed attiv<strong>it</strong>à tecniche nell’interessedella collettiv<strong>it</strong>à.Queste hanno portato alla definizione del sistema Catastale attuale, certamente uno deimigliori in Europa, votato al continuo aggiornamento ed affinamento della banca dati, conl’obiettivo prior<strong>it</strong>ario di rappresentare correttamente il terr<strong>it</strong>orio, definire compiutamentele consistenze immobiliari, gestire la cartografia ufficiale dello Stato garantendo complessivamentei dir<strong>it</strong>ti della proprietà immobiliare.La migliore possibile equ<strong>it</strong>à fiscale, correlata alla proprietà immobiliare, discende diretta-segue a pag. 121107-08/'12


mente dalla corretta identificazione delle real<strong>it</strong>à catastali;identificazione qual<strong>it</strong>ativa e quant<strong>it</strong>ativa necessaria ma ottenibile soltanto attraverso ilgrande impegno tecnico (passato, presente e futuro) dell’utenza privata, prodotto dalmondo professionale esterno, nel confronto e nel rispetto delle norme, delle indicazionie delle verifiche operate dall’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio.Con la prevista incorporazione dell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio nell’Agenzia delle Entrate, si evidenziauna contraddizione con gli obiettivi che le erano stati assegnati fin dalla sua cost<strong>it</strong>uzionee concretizzatisi operativamente, con tutte le riforme tecniche attivate.Basti pensare alla completa eliminazione delle pratiche arretrate, all’allineamento dei dati,all’automazione delle procedure ed alla dig<strong>it</strong>alizzazione degli atti, che assieme alla trasmissionetelematica delle pratiche di aggiornamento, cost<strong>it</strong>uiscono il raggiungimento diun risultato notevole di civiltà tecnica, reso possibile anche con le risorse dei c<strong>it</strong>tadini, iquali attraverso i tecnici professionisti, hanno creduto alla doverosa necess<strong>it</strong>à dell’aggiornamentodella struttura catastale, che ora sembra dover perdere questa ident<strong>it</strong>à.Per quanto sopra, i <strong>Geometri</strong> Italiani r<strong>it</strong>engono che l’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio non possa esseresemplicisticamente incorporata in una struttura prettamente di carattere fiscale comel’Agenzia delle Entrate, ma chiedono che il provvedimento normativo in parola, debba prevederedelle adeguate garanzie a tutela delle professional<strong>it</strong>à tecniche esterne ed internealle strutture catastali, che garantiscono con il loro lavoro, la certezza dei contenuti dellabanca dati del Catasto Italiano.”06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRA12Infine, mentre questo numero dellarivista sta andando in macchina,abbiamo proposto anche una bozzadi emendamento confidando nelbuon senso e nella comprensione diqualche parlamentare nel proprorloe sostenerlo nelle sedi competenti.La bozza è del seguente tenore:“….con riferimento al ddl di conversionein legge del D.L. n. 87/12,di cui in oggetto, sottoponiamo allacortese attenzione delle SS.LL. laproposta di emendamento illustratadi segu<strong>it</strong>o, finalizzata a preservarel’attuale sistema catastale <strong>it</strong>alianoche è certamente uno dei migliorid’Europa.All’articolo 3, del Decreto-legge 27giugno 2012, n. 87, comma 7, quartocapoverso:a) dopo le parole: “già facenti capoagli enti di cui al presente comma”sopprimere le parole “finoal perfezionamento del processodi riorganizzazione indicato”;b) dopo le parole: “l’attiv<strong>it</strong>à facentecapo ai predetti enti … pressole sedi e gli uffici già a tal fineutilizzati” inserire le parole “secondole final<strong>it</strong>à e gli obiettivigià indicati nello Statuto dell’Agenziadel terr<strong>it</strong>orio agli articoli1, 2 e 4, e nel Decreto Legislativoist<strong>it</strong>utivo 30 luglio 1999, n.300, ai commi 1, 2 e 3 dell’articolo64, con particolare riguardoall’inventariazione, conservazioneed aggiornamento della bancadati immobiliare catastale”.Probabilmente quando questo numerodella rivista arriverà sul tavolodei lettori, tutto sarà stato defin<strong>it</strong>o,…speriamo almeno in parte, nelsenso da noi auspicato.


FiscoIMU, fabbricati rurali, fabbricatifantasma e fiscal<strong>it</strong>àGrande dibatt<strong>it</strong>o storico, tra tecnici e non, sui temi catastali d'attual<strong>it</strong>àdi Luigi Francescuttidimensione GEOMETRA06/2012 07-08/'12Luigi FrancescuttiGià verso la metà del 2011 tra di noi, tragente comune intesa come il “semplicec<strong>it</strong>tadino”, si parlava della nuova ICI... l'I-MU (Imposta Municipale Unica o ImpostaMunicipale Propria) del ripristino dell'ICI sututti i fabbricati, delle agevolazioni per laprima casa, il bene di proprietà della maggioranzadegli <strong>it</strong>aliani risparmiatori, noneludibile e ben inventariato.Poi ancora tra tecnici e tra addetti ai lavori,più volte abbiamo disquis<strong>it</strong>o senza certezzedella prevista riforma del Catasto,dell'imposizione fiscale non più attraversola Rend<strong>it</strong>a Catastale ottenuta in base al numerodei vani delle singole ab<strong>it</strong>azioni, main base alle superfici delle ab<strong>it</strong>azioni stesse.Spesso ci siamo chiesti, sia che si tratti difabbricati o peggio, di terreni edificabili, aquali superfici ci riferiamo, di quali vogliamoparlare, di quelle reali nette o di quellelorde muri compresi, di quelle cosiddettecommerciali o di quelle “convenzionali”catastali, nel caso di terreni, ci riferiremoalle superfici nominali riscontrabili semplicementedalle visure del Catasto Terreni oquelle grafiche, oppure ancora quelle rilevate.Insomma un gran parlare senza certezzedi alcunchè.Con un po’ di polemica, voglio sottolinearecome probabilmente nessuno si sia maipreoccupato di spiegare ai nuovi tecnici opol<strong>it</strong>ici di alto livello, che sono coloro chedettano le nuove norme e quelli che hannoideato il metodo diabolico di calcolo per le14fiscal<strong>it</strong>à da collegare agli immobili, che noi,piccoli tecnici del e sul terr<strong>it</strong>orio, ci occupiamoquotidianamente di Catasto.Ci occupiamo ogni giorno con il nostro lavoro,di variazioni Docfa, di rend<strong>it</strong>e, e tra <strong>it</strong>anti altri dati che forniamo alla banca daticatastale nazionale, ormai da tanti anni,presentando elaborati qualificati, forniamo(ma pare inutilmente) anche tutte questedettagliate informazioni.Chi di recente ha visto questa tanto sbandieratariforma del Catasto? Decantata intutte le trasmissioni, in tutti i telegiornali egiornaliradio di ogni rete?Noi lo sappiamo bene, il Catasto da tantianni, oltre 25 almeno, magari sottovoceper il c<strong>it</strong>tadino ma non per noi, é in continuariforma, in continua evoluzione e cirichiede, sulla nostra pelle, l'aggiornamentocontinuo, che è ormai diventato il nostrolavoro fondamentale.Oltre a noi ed ai nostri ambienti consuetidi lavoro, di queste cose se ne è fatto ancheun gran parlare a tutti i livelli dei mezzid'informazione, dei cosidetti “media o medium”(dal latino), oppure errando dei “midia”come se il termine inglesizzato e piùvolte abusato da tanti a spropos<strong>it</strong>o, fossepiù efficace.Di fatto tutti sapevano tutto ed informavanotutti, giornali, televisioni ed anche Ministr<strong>it</strong>ecnici ne parlavano in continuazione,ma lasciatemelo dire, senza capirci nulla esoprattutto senza conoscere bene gli argomenticatastali.


dimensione geometraIn sostanza, tutti hanno fatto un gran parlaredi catasto e di rend<strong>it</strong>e, tanto che parevatrattarsi della unica “salvezza per le cassedei Comuni e dello Stato”.In ver<strong>it</strong>à, lo dicevamo già prima, in tempinon sospetti, ma ora lo possiamo tranquillamenteaffermare e ribadire: solo noi tecnici,conosc<strong>it</strong>ori in particolare della materiacatastale, ci confrontavamo e ci confrontiamoancora abbastanza dubbiosi e spessospaur<strong>it</strong>i sulle modal<strong>it</strong>à di calcolo, sulletariffe e loro applicazione, sulle pertinenzeeffettive ed apparenti.Noi discutiamo con cognizione di causadelle categorie C2, C6 e C7; sui moltiplicatorivecchi e nuovi, sul primo aumento del+5%, sugli altri moltiplicatori il 160, 140,l'80 o 60 per alcune categorie, 65 o 55 peraltre e così via.Noi affrontiamo con competenza il 4 oppureil 7 per mille, mentre invece la pol<strong>it</strong>icanon sa di cosa parla, affidando ma soloapparentemente, la più “ampia libertà discelta ai Comuni in favore dei propri c<strong>it</strong>tadini,sui coefficienti aggiuntivi da applicare”nulla potendo scontare però sul dovutoallo Stato (questo raramente pubblicizzatoa discap<strong>it</strong>o delle casse comunali).Abbiamo discusso spesso sui risultati esulle conseguenze economiche che talenuovo “balzello” ancorchè mascheratocome si trattasse della vecchia ICI riesumata,ma in realtà molto diversa, avrebbeprodotto nelle tasche di tutti ed anche nellenostre di c<strong>it</strong>tadini comuni. Si... lo ripeto...di noi c<strong>it</strong>tadini, perché anche noi dopo esseretecnici per gli altri, lo siamo anche pernoi ed anche noi siamo c<strong>it</strong>tadini ed assiemealle nostre famiglie, siamo parte integrantedella Società in cui viviamo.Dunque si faceva un gran parlare e sparlaredei grandi numeri dei “fabbricati nascosti”e pare che ce ne siano ancora milioni,... (forse non dalle nostre parti)... di quelli“fantasma” dei non aggiornati, delle categorieA4, A5 non più attuali, dei famigeratiA6 che non esistono più oppure dei nuoviD10.Con tanti mesi passati in questo brusiocontinuo nell'aria tecnica, paragonabilecertamente ad uno sciame d'api in volo,abbiamo compreso che dovevamo parlarnediffusamente in un convegno che potessedarci qualche indicazione più precisa.E queste per me, sono state le sollec<strong>it</strong>azionifondamentali che ci hanno convintodella necess<strong>it</strong>à di organizzare un Convegnodi alto livello, per chiarire almeno alcunidegli aspetti contradd<strong>it</strong>ori delle attualivicende catastali relative ai fabbricati rurali,a quelli fantasma ed agli obblighi di leggesulle corrispondenze.1507-08/'12


Attiv<strong>it</strong>à del Com<strong>it</strong>ato RegionaleI problemi tecnici catastali di oggiAccatastamenti dei fabbricati rurali e "nascosti", corretta fiscal<strong>it</strong>à ecorrispondenza dei dati inventariali degli immobilidi Luigi Francescuttidimensione GEOMETRA06/2012 07-08/'12Franco Maggio,Direttore CentraleCatasto e Cartografiadell'Agenzia delTerr<strong>it</strong>orioSi è tenuto ad Udine il 1 giugno 2012nell’Aud<strong>it</strong>orium della Regione di Udine,un riusc<strong>it</strong>issimo convegno tecnico dalt<strong>it</strong>olo “Accatastamento dei fabbricatirurali, corrispondenza tra il costru<strong>it</strong>oesistente e quello accatastato, puntualeinventariazione dei fabbricati,corretta fiscal<strong>it</strong>à dell’edificato”.L’evento è stato organizzato dal nostroCom<strong>it</strong>ato regionale in collaborazionecon la Federazione Regionale Coldirettidel Friuli Venezia Giulia e del ConsiglioNotarile di Udine e Tolmezzo, conil patrocinio della Regione AutonomaFriuli Venezia Giulia.L’incontro è stato programmato proprioper informare i colleghi sulle controverses<strong>it</strong>uazioni venutesi a crearecon le norme che fissano le obbligazionidi cui al t<strong>it</strong>olo del Convegno.Contemporaneamente è stato r<strong>it</strong>enutoimportante sentire anche il mondonotarile, per quanto riguarda le corrispondenzetra accatastato e stato difatto nei contratti di compravend<strong>it</strong>a edil mondo agricolo, sul tema dell’accatastamentodei fabbricati rurali.Con il prezioso aiuto di diversi colleghie delle Loro altrettanto preziose“pubblic relations”, che in termini piùmodesti si dice “conoscenze” sonostati coinvolti vari autorevoli relatori,18che hanno dato lustro e qual<strong>it</strong>à al Convegno.L’impegno organizzativo è stato notevole,tanto che è anche cap<strong>it</strong>ato di dimenticaredi inv<strong>it</strong>are alcuni personaggied autor<strong>it</strong>à importanti dell’ambiente (edi questo ce ne scusiamo anche quipubblicamente), ma non si è trattatoassolutamente di scortesia, bensì disemplice dimenticanza (pensate cheal mio matrimonio mi dimenticai diinv<strong>it</strong>are alla cerimonia il mio santolo


dimensione geometradi cresima, ed ancora oggi, il ricordodella grave dimenticanza mi disturba).Con una sala piena in ogni ordine diposto e moderati dal Segretario delCollegio di Udine Lucio Barbiero, hannorelazionato con grande competenzae puntual<strong>it</strong>à, Elio Miani (Presidentedel Collegio di Udine e del Com<strong>it</strong>atoRegionale dei <strong>Geometri</strong>), Fausto Savoldi(Presidente del nostro ConsiglioNazionale), Angelo Corsetti Direttpredella Coldiretti FVG, l’Ing. FrancoMaggio (Direttore Centrale Catasto eCartografia dell’Agenzia del Terr<strong>it</strong>orio),l’ing. Carlo Formica (Direttore Tecnicodi Geoweb), Bruno Razza (ConsigliereNazionale esperto e nostro responsabiledelle questioni catastali) la DottoressaLaura Rigonat (Notaio a Cervignano)ed il sottoscr<strong>it</strong>to Luigi Francescutti.Il Presidente del nostro Consiglio NazionaleFausto Savoldi, ha illustrato alcunenov<strong>it</strong>à sul futuro della categoria,ma anche le grandi difficoltà che stiamoincontrando e l’importante lavoroche viene svolto, per superare convenientementeil difficile periodo.Il dottor Angelo Corsetti Direttpre dellaColdiretti FVG, ha messo l’accentosulla doveros<strong>it</strong>à del corretto accatastamentodei fabbricati rurali, come delresto imposto dalla norma, pur lamentandola difficoltà che sta passandol’intero comparto dell’agricoltura. Hariconosciuto ed auspicato che la nostracategoria possa collaborare con laloro, proprio per risolvere i tanti problemicollegati agli immobili rurali e nelladeterminazione di una corretta inventariazioneed un’equa fiscal<strong>it</strong>à, anchein vista dell’applicazione delle recenteimposizione dell’IMU.L' Ing. Franco Maggio, Direttore Centraledel Catasto e della Cartografiadell’Agenzia del terr<strong>it</strong>orio, ha sottolineatogli ultimi elementi legislativi, collegandolialla necess<strong>it</strong>à di aggiornare laIn alto:Il tavolo deirelatori.Da sinistra:Angelo Corsetti,DirettoreColdiretti FVG;Lucio Barbiero,Segretario delCollegio diUdine; LauraRigonat, Notaiodi Rivignano;Franco Maggio,DirettoreCentrale Catastoe Cartografiadell'Agenziadel Terr<strong>it</strong>orio;Fausto Savoldi,PresidenteConsiglioNazionale<strong>Geometri</strong>;Elio Miani,PresidenteCollegio<strong>Geometri</strong>di Udine;Bruno Razza,ConsigliereNazionale CNG;Carlo Formica,Direttore Tecnicodi Geoweb.1907-08/'12


anca dati immobiliare del Catasto, delcontinuo colloquio anche informatico etelematico tra i Comuni e l’amministrazionecatastale, come grande segno diciviltà per l’intero paese. Ha voluto ancheinsistere sulla buona volontà dellestrutture e dei funzionari catastali, checercano di andare incontro a tutte lenecess<strong>it</strong>à dei tecnici esterni, per facil<strong>it</strong>arnel’operativ<strong>it</strong>à, nell’interesse deic<strong>it</strong>tadini clienti e contribuenti.Il Direttore Tecnico di Geoweb CarloFormica, ha illustrato le caratteristicheprincipali della sua organizzazione,operante con successo in tutta Italia,a sostegno dell’attiv<strong>it</strong>à tecnica dei <strong>Geometri</strong>.Ha spiegato le varie util<strong>it</strong>à delsistema, le nov<strong>it</strong>à dei servizi offerti,la grande economic<strong>it</strong>à e gli innegabilivantaggi per i <strong>Geometri</strong>, di poter usufruiredi una struttura dedicata all’attiv<strong>it</strong>àtecnica come la nostra, a prezzi altamentecompet<strong>it</strong>ivi e con una gammadi prestazioni di assoluta convenienza.Il “clou” delle relazioni ed anche il piùatteso dai partecipanti al convegno, èstato senz’altro, l’intervento del nostroamico e collega Bruno Razza, tra l’altroomaggiato da un caloroso applausodel pubblico presente per la sua neoelezione al ruolo di VicePresidente dellaFIG (Federazione Internazionale dei<strong>Geometri</strong>), che come noto, è l’espertoresponsabile delle questioni catastaliin seno al nostro Consiglio Nazionale.Come sempre nei suoi interventi, hacatalizzato l’attenzione sugli argomentia noi cari e per i quali ci troviamoquotidianamente impegnati a discuteree valutare nel nostro lavoro in amb<strong>it</strong>ocatastale.Con la dimestichezza che gli è sol<strong>it</strong>a,Bruno Razza ha fatto un discorso bendettagliato e di tanto in tanto fior<strong>it</strong>ocon i suoi piacevoli racconti e riferimentidi v<strong>it</strong>a professionale (quella delTecnico del Terr<strong>it</strong>orio, sul Terr<strong>it</strong>orio eper il Terr<strong>it</strong>orio, come egli ama spesso06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRA20


dire).Infatti ha sviscerato tutte le tematicherelative agli accatastamenti deifabbricati rurali, lamentando la ristrettezzadei tempi concessi dalla normae le obiettive difficoltà riscontrabili dainostri colleghi nelle fasi esecutive dellavoro. Ha parlato poi dei fabbricati cosiddetti“nascosti” o comunque sconosciutial Catasto e delle loro pericoloseimplicazioni con l’abusivismo edilizioe con la doverosa responsabil<strong>it</strong>àmorale e tecnica del Geometra che siaccinge a sanare almeno catastalmente,le s<strong>it</strong>uazioni incongruenti.Inoltre ha dispensato consigli e suggerimenti,proponendo alcuni esempipratici di realtà immobiliari piuttostocomplesse e consuete per le nostrezone. Infine il nostro Consigliere Nazionale,ha evidenziato il ruolo delGeometra nell’attiv<strong>it</strong>à catastale e nelrilievo in genere, dove di certo la concorrenzadelle altre categorie tecnichenon può assolutamente competere.Ci ha inv<strong>it</strong>ato tutti a lavorare sempremeglio e con sempre maggiore attenzione,nell’interesse dei nostri clienti,ma soprattutto dell’intera nostra società,affinchè ci sia sempre bisogno dellanostra figura professionale.E’ segu<strong>it</strong>o poi l’intervento del NotaioLaura Rigonat, la quale in un appassionatadisamina, ha evidenziato tuttigli aspetti legali e formali relativi allanecess<strong>it</strong>à di garantire (da parte di tuttigli operatori del settore), la prescr<strong>it</strong>tacorrispondenza tra edificato ed accatastato,anche nell’ottica di un correttorispetto del lavoro di ognuno, ma soprattuttoa garanzia del cliente.La dottoressa Rigonat ha anche postola sua competente attenzione sui problemilegali e tecnici collegabili alle denunciedi variazione delle consistenzecatastali, alle attribuzione delle classificazionie delle rend<strong>it</strong>e immobiliari chepoi alla fine, vengono sempre defin<strong>it</strong>enegli atti notarili.Infine l'ultimo intervento della giornata(questa volta mi permetto di dire senzafalsa modestia) l'ultimo anche perimportanza, è stato quello del sottoscr<strong>it</strong>toche (come detto nell'interventostesso), si trovava a disagio dal tavolodei relatori, essendo più avvezzo a starein platea ad ascoltare ed eventualmentea fare domande.La breve relazione presentata infatti,era più rivolta ad aspetti pratici delleproblematiche che quotidianamentesi presentano (risolvibili spesso con ladimensione geometra2107-08/'12


La dottoressa LauraRigonat, notaio aRivignanobuona volontà e senza scontri diretti,ma colloquiando con i nostri interlocutoricatastali e referenti tecnici degliUffici), fatto più che altro per dare il làe stimolare il dibatt<strong>it</strong>o finale.Non sono certo mancate dalla platea,numerose e puntuali domande ai varirelatori, a riprova dell’attenzione concui il convegno è stato segu<strong>it</strong>o e partecipato.A tutti sono state date risposte convincentied interessanti, anche se lamaggior parte dei ques<strong>it</strong>i che venivanoposti, riguardavano l'aspetto urbanistico/ediliziodei casi di accatastamentidi opere minori o parzialmente “abusive”legate alla responsabil<strong>it</strong>à oggettivadel Tecnico il quale, accingendosia rilevare ed accatastare un'immobile,si accorge della difform<strong>it</strong>à dell'ormainoto triangolo di corrispondenza tra ilRealizzato, l'Autorizzato ed appuntol'Accatastato.Il successo di questo convegno, cifa comprendere l’importanza degliargomenti trattati e credo che cidebba stimolare ulteriormente nellaricerca di organizzare ulteriori eventisimili, magari anche più mirati e dettagliatinegli argomenti, per fornireai nostri colleghi, tutti i suggerimentied i consigli più appropriati per affrontareserenamente questo tipo dilavoro.06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRA22


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CatastoAccatastamento degli impiantifotovoltaiciLa diffusione di queste impiantistiche porta con séanche qualche nuovo problema tecnicodi Bruno RazzaCome tutti sappiamo, sta crescendo ovunqueed anche da noi, la sensibil<strong>it</strong>à nei confrontidel contenimento energetico. Ce nestiamo accorgendo giorno dopo giorno,con la diffusione globale dell’impiantisticafotovoltaica, che ormai è diventata unanecess<strong>it</strong>à irrinunciabile, anche nell’ediliziaprivata.Oltre a ciò, sempre più spesso, la realizzazionedi questo tipo di impiantistica, stadiventando una vera e propria attiv<strong>it</strong>à diproduzione industriale di energia commerciabile,creando anche problemi di altro genere,ai quali non ci si pensava.Uno tra questi è quello della pericolos<strong>it</strong>à nelcaso di incendio, per il quale probabilmentenon si sono ancora valutate tutte le garanziedi sicurezza e quindi abbiamo bisognodi approfondimentiin materia.Ma qui per ora, affrontiamo soltanto l’impattocatastale di queste nuove ma diffusissimeimpiantistiche.Ormai con urgenza, è sorta la necess<strong>it</strong>à diaccatastare queste strutture, identificandonel’eventuale redd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à, ai fini fiscali.Dopo quasi un anno di argomentazioni, diques<strong>it</strong>i e di discussioni, sembra che almenodal punto di vista catastale, si sia giuntiad una definizione del problema, anche conil contributo di una appos<strong>it</strong>a nota della DirezioneCentrale Catasto e Cartografia (prot.31892 dd. 22.06.2012), indirizzata agli Uffici,ma che noi abbiamo comunque fattoveicolare attraverso i Collegi, per una diffusionecapillare a tutti gli operatori.Personalmente, mi sento di condividere icontenuti di questa nota, in quanto ricalcanoquanto già più voltedimensione geometra2707-08/'12


06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRAaffermato, anche in assenza di chiarimenticatastali, ma soltanto usando il buon sensonella corretta applicazione delle nozionifondamentali ed elementari del nostro Catasto.In parole semplici, la discriminante perl’identificazione (geometrica, particellareed estimativa) dell’impiantistica fotovoltaica,sta tutta nella dimensione e nellaredd<strong>it</strong>iv<strong>it</strong>à.L’impianto fotovoltaico realizzato per migliorarela resa energetica della nostra ab<strong>it</strong>azioneo della nostra attiv<strong>it</strong>à produttiva, non habisogno di una particolare identificazione,ma cost<strong>it</strong>uisce unicamente un elementomigliorativo e qual<strong>it</strong>ativo del classamento.L’impianto fotovoltaico invece, installato sulterreno o su strutture diverse, con funzionesost<strong>it</strong>utiva o aggiuntiva redd<strong>it</strong>uale dellapreesistente (o anche attuale) coltura agricolao di altra attiv<strong>it</strong>à produttiva, cost<strong>it</strong>uiscesenza dubbio oggetto di doverosa identificazionecatastale autonoma, nella previstacategoria “D/1”.La nota della Direzione è molto chiara enon si presta a dubbi interpretativi, tuttaviapare che qualche ufficio e qualche nostrocollega, non abbiano ancora le idee chiarein propos<strong>it</strong>o.28Per cui è consigliabile comunque, a tutti gliaddetti ed a me per primo, un’attenta riletturadella nota di cui abbiamo detto.Il t<strong>it</strong>olo di questa nota è proprio: “Accertamentodegli immobili osp<strong>it</strong>anti gli impiantifotovoltaici” e contiene una prima parte diprincipi generali e di richiami alle normativecatastali previgenti, elementi fondamentaliper poter inserire questa nuova tipologia distruttura (certamente sconosciuta ed inusualefino a qualche anno fa) in una correttainventariazione geometrica ed in un’equaattribuzione redd<strong>it</strong>uale, senza forzature.Poi entrando nel mer<strong>it</strong>o della questione,la nota catastale identifica con chiarezza(al comma 2) le installazioni fotovoltaicheper le quali sussiste l’obbligo di accatastamento.In particolare si sottolinea il principio generaleche, qualora si tratti di installazioni fotovoltaichearch<strong>it</strong>ettonicamente integrate oparzialmente integrate o di quelle realizzatesu aree di pertinenza comuni o esclusive difabbricati o di un<strong>it</strong>à immobiliari, non suss<strong>it</strong>el’obbligo di accatastamento come un<strong>it</strong>àimmobiliari autonome, in quanto possonoe debbono essere assimilate unicamenteagli impianti pertinenziali degli immobili.Dunque è evidente che in questi casi, lapresenza dell’impiantistica fotovoltaica,non cost<strong>it</strong>uisce la necess<strong>it</strong>à di determinareun’un<strong>it</strong>à immobiliare nell’impiantisticastessa, ma com’è ovvio, questa presenzacontribuisce “soltanto” al miglioramentodella qual<strong>it</strong>à e classe dell’un<strong>it</strong>à immobiliarecorrelata.Per contro la nota abbina per prima, l’individuazionedi una specifica un<strong>it</strong>à immobiliarealla necess<strong>it</strong>à (per final<strong>it</strong>à civilistiche)di individuare separatamente il fabbricatood il terreno dall’installazione fotovoltaicarealizzata, specificando la doverosa necess<strong>it</strong>àdi frazionare, di individuare i relativisubalterni e/o comunque, di identificare


dimensionalmente l’ulteriore un<strong>it</strong>à immobiliarecostru<strong>it</strong>a.Poi evidenzia la discriminante misurabile(al fine della creazione di una nuova especifica un<strong>it</strong>à immobiliare), rapportandogli immobili osp<strong>it</strong>anti l’impiantistica, ai terminidimensionali e di potenza dell’impiantisticastessa, per dire che le modeste impiantistiche,a nulla rilevano in tal senso.Assolutamente interessante risulta inoltre,la possibil<strong>it</strong>à di riconoscere laddovedel caso, il carattere di rural<strong>it</strong>à ed eventualmentela doveros<strong>it</strong>à di assegnare all’impiantisticala prevista categoria “D/10” anzichéla “D/1”, ammettendo quindi anche lapossibil<strong>it</strong>à di obbligare all’accatastamentosoggetti diversi dai t<strong>it</strong>olari dei dir<strong>it</strong>ti realisull’immobile, appos<strong>it</strong>amente delegati.Questa opportun<strong>it</strong>à comprende dunquei contratti di locazione, i dir<strong>it</strong>ti di superficie,l’attiv<strong>it</strong>à agricola connessa all’attiv<strong>it</strong>àagricola tipica, l’uso del suolo specificoper l’impiantistica, con o senza coltura,con produzione di energia finalizzata allaconduzione dei fondi o meno, dall’imprend<strong>it</strong>oreagricolo e così via.Infine una serie di esempi di rappresentazionein mappa e di casi particolari, completanola nota dell’Agenzia.Alcuni chiarimenti significativi riguardanosia le impiantisticherealizzatesui tetti, che quelle installate sulleserre, che probabilmente rappresentanola s<strong>it</strong>uazione più discussa e discutibile,anche per le implicazioni urbanistiche edambientali che sottendono.Dal punto di vista estimativo, rimangonoancora alcune perpless<strong>it</strong>à per la determinazionedel valore da attribuire catastalmentealle nuove un<strong>it</strong>à immobiliari in D/1o a quelle esistenti da variare nelle D/10.La vera difficoltà, parzialmente risolta inqualche altra regione, è quella di attribuirecon precisione il valore rifer<strong>it</strong>o al biennio88/89, quando come tutti sanno, questotipo di impiantistica ancora non esisteva.Quindi, non ci sono i termini per una correttacomparazione con i costi di costruzioneattuali, né per un corretta trasposizionedei valori attuali all’epoca di riferimentocatastale. Poi a queste valutazioni già diper se difficili, si aggiunge il problema dellespese tecniche, delle spese generali edell’IVA, che sicuramente l’imprend<strong>it</strong>oresostiene nella realizzazione dell’opera,facendo di fatto aumentare il valore, nonpiù dunque rapportabile al solo costo dicostruzione.Per ora, prendiamoci tutti i benefici che ilfotovoltaico ci offre in termini di risparmioe di contenimento dei costi energetici, marimaniamo vigili ed attenti alla fiscal<strong>it</strong>à chelo riguarda, restando in attesa di ulterioried auspicabili chiarimenti in mer<strong>it</strong>o.dimensione geometra2907-08/'12


EstimoI valutatori europei a confrontoDall'Europa nuove indicazioni ed opportun<strong>it</strong>à per i nostri valutatoridi Luke BrucatoLuke BrucatoLa nostra Associazione di categoria Geo.Val.Esperti, ha partecipato nei giorni 10, 11e 12 maggio scorsi , all’assemblea primaveriledel TEGoVA, in qual<strong>it</strong>à di “full-member”.TEGoVa è la federazione europea delleAssociazioni dei Valutatori ed in questaoccasione, è stata osp<strong>it</strong>ata a Cracovia.Il TEGoVA raggruppa ben 45 associazioniprovenienti da 26 paesi diversi in cui sonorappresentati oltre 120 mila professionistiesperti nella valutazione degli immobili.• la promozione di un livello minimo diqualifica professionale (MER – MinimumEducational Requiremen<strong>ts</strong>) a cuisi devono attenere i valutatori iscr<strong>it</strong>tialle associazioni;• la definizione di uno schema di riconoscimentoeuropeo del valutatore (REV– Recognized European Valuer) perfornire ai singoli valutatori, un precisoindicatore di qualifica ed esperienza,nell’ottica di tutelare la comm<strong>it</strong>tenza.06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRAPer l’Italia, partecipano all’attiv<strong>it</strong>à significativamenteoltre a Geo.Val.Esperti, anche ilConsiglio Nazionale <strong>Geometri</strong> e <strong>Geometri</strong>Laureati, l’IsIVI, e CRIF Certification Services(in qual<strong>it</strong>à di socio osservatore).L’obiettivo principale del TEGoVA, consistenella promozione scientifica e formativadel valutatore professionista enell’armonizzazione degli standard europeidi valutazione. Per raggiungere questoobiettivo, le attiv<strong>it</strong>à principali della federazionesono:• la redazione e la divulgazione deglistandard europei di valutazione (EVS– European Valuation Standards) intutta Europa e la promozione di unapproccio standard alle metodologievalutative;30Queste attiv<strong>it</strong>à, possono essere consideratesia come importante riferimento internazionaledella professione estimativa checome la naturale estensione europea, delleattiv<strong>it</strong>à proprie di Geo.Val.Esperti, che,come noto, è attiva fin dal 2001 per:• migliorare il livello culturale e professionaledegli associati con corsi d’istruzionee formazione;• valorizzare la professione del GeometraValutatore attraverso opportuneiniziative da intraprendere presso Entipubblici e privati;• elevare la figura del Geometra Valutatoresul modello degli altri paesi Europeifavorendone l’integrazione nelcontesto internazionale.


Il GeometraAntonio Cabras,tesorieredel Geo.Val., presental'evento svoltosia Cracovianel corsodell'assembleaprimaverile diTEGoVA.dimensione geometraProprio per questo, Geo.Val.Esperti partecipaattivamente alle iniziative del TEGoVAe quindi l’ho ha fatto anche nel periodo dal10 al 12 maggio a Cracovia, dove l’argomentoprincipale era la presentazione deinuovi Standard Europei delle Valutazioni(EVS 2012).L’Assemblea è stata anche l’occasione perPier Giuseppe Sera ed Antonio Cabras, rispettivamentePresidente e Tesoriere diGeo.Val.Esperti, di confrontarsi con AntonioBenvenuti (Consigliere del CNGeGL eConsigliere del Board del TEGoVA) e per ilsottoscr<strong>it</strong>to (Manager di CCS) per discuterel’indispensabile e possibile implementazionedel riconoscimento europeo REV, anchein Italia.Questa straordinaria opportun<strong>it</strong>à, cost<strong>it</strong>uisceun importante momento di cresc<strong>it</strong>a peri nostri professionisti qualificati e formatinella specifica materia della valutazione, inquanto il riconoscimento REV (valutatoreeuropeo riconosciuto), permetterà loro diessere inser<strong>it</strong>i in un appos<strong>it</strong>o albo a livelloeuropeo, pubblicato sul s<strong>it</strong>o del TEGoVA edi utilizzare un marchio di riconoscimento(le stesse lettere REV dopo il nome del professionista)che li metterà alla pari degli altrivalutatori europei, sia per qualifica tecnicache per esperienza professionale.L’Assemblea TEGoVA è stata occasioneanche per presentare in quel consesso, lasede di Roma come c<strong>it</strong>tà osp<strong>it</strong>ante dellaprossima assemblea autunnale, che si terrànei giorni 9 e 10 novembre 2012.Il tesoriere dell’Associazione, Antonio Cabras,ha avuto l’opportun<strong>it</strong>à di illustrare aipartecipanti all’Assemblea, l’accoglienzache GEoVAL riserverà ai 65 delegati europeiche si riuniranno a Roma nel prossimonovembre 2012.Il giorno prima dell’assemblea generale(che è riservata ai soli membri del TEGoVA)sarà organizzata sempre a Roma una conferenzainternazionale aperta a tutti i professionisti,con osp<strong>it</strong>i d’eccezione ed interventidi alto livello riguardanti gli standardEVS, il riconoscimento REV e il lavoro diGeo.Val.Esperti in Italia; si tratterà quindi diun grande evento per l’intero mondo dellevalutazioni, da seguire con attenzione.3107-08/'12


Particolarmente interessate dall’eventosismico, sono risultate le province diModena, Ferrara e Bologna.In quei momenti, per noi tecnici espertiin s<strong>it</strong>uazioni di emergenza sismica, scattauna sorta di meccanismo automatico enella nostra mente, scorrono sub<strong>it</strong>o tuttequelle procedure che verranno adottate eper le quali, siamo stati formati dal Dipartimentodi Protezione Civile.Infatti noi, in questi casi non operiamosub<strong>it</strong>o, prima del nostro intervento c’e’ lafase dell’ emergenza, dove chi di competenza,dovrà pensare ai fer<strong>it</strong>i, alla messain sicurezza delle aree colp<strong>it</strong>e, alla realizzazionedi tutta quella logistica in grado digestire gli sfollati e le loro problematicheimmediate.Quando il tutto e’ pianificato ed attuato,allora entriamo in scena noi tecnici accertatorie valutatori dei danni, al fine didichiarare o meno agibili i fabbricati.Non erano ancora passati molti giornidalle scosse del 20 e del 29 maggio chehanno provocato ingenti danni e purtroppoanche delle v<strong>it</strong>time, che è arrivatapuntuale dal CNGeGL a firma del PresidenteFausto Savoldi, la richiesta di disponibil<strong>it</strong>àdei <strong>Geometri</strong> ad andare sub<strong>it</strong>oin queste zone.A differenza del sisma dell’Aquila, doveper i rilievi le squadre erano composteda tre tecnici abil<strong>it</strong>ati dal Dipartimentodi Protezione Civile, qui la s<strong>it</strong>uazione haDalla Geo.protezione civile, associazionenazionale dei <strong>Geometri</strong> che si occupadella gestione dei tecnici, sono part<strong>it</strong>e lerichieste di urgenza, perché bisognavaanticipare i tempi; con la responsabileGeom. Marilena Romanelli ed il PresidenteGeom. Giuseppe Merlino, si sonoriorganizzate le squadre e gli interventisono stati anticipati di una settimana.Lunedì 18 giugno ore 8.30, il sottoscr<strong>it</strong>tocon i colleghi Miotto Paride, Scian Angeloe Rugo Maurizio del Collegio di Pordenone,eravamo operativi presso la sededella Regione Emilia Romagna a Bolognae qui abbiamo ricevuto le consegne per irispettivi paesi, chi a Concordia, chi a FinaleEmilia.Il sottoscr<strong>it</strong>to assieme al collega FedeliNorise di Spoleto, è stato assegnato aSan Prospero, a sud di Mirandola dovesiamo arrivati nel primo pomeriggio.In alto:Il C.O.C. di SanProspero (MO)dimensione geometracostretto a creare squadre formate daun tecnico abil<strong>it</strong>ato e da uno che avesseSenza nemmeno scaricare i bagagli dallaesperienza nel campo delle costruzionimacchina, abbiamo sub<strong>it</strong>o preso i con-o che, avesse partecipato al corso sullatatti con il C.O.C. di San Prospero in pro-nuova normativa sismica.vincia di Modena, ubicato nella bibliotecaDai vari Collegi sono sub<strong>it</strong>o part<strong>it</strong>e lecomunale (in quanto la sede municipalemail con le richieste di adesione e benrisultava inagibile), dopo aver mangiatopresto, sono state formate le squadre equalcosa sotto il “tendone mensa” deldefin<strong>it</strong>a la loro calendarizzazione nel tem-campo “Umbria”, siamo part<strong>it</strong>i immedia-po.tamente per i sopralluoghi.segue a pag. 343307-08/'12


06/2012 07-08/'12dimensione GEOMETRAFaceva molto caldo, la campagna modeneseci ha accolto con le sue distesedi frumento dorato e con le sue tipiche“balle” sparse sui campi a perd<strong>it</strong>a d’occhio,i canali d’irrigazione, le strade strette,con il blu del cielo, che facevano delpaesaggio, una visione che ricordavaquelle di Vincent Van Gogh.Ogni tanto un bel casolare, qui tutto e’costru<strong>it</strong>o con mattoni pieni rossi e l’impiantoarch<strong>it</strong>ettonico dei fabbricati ruralie’ molto diverso da quello delle nostrezone; e via, avanti con il nostro lavoro.Man mano che ci avvicinavamo, quelleforme che da lontano ci incuriosivano eci affascinavano, rivelavano invece tuttala loro sofferenza subìta con il terremoto.Come frustate sferzate su muri, pilastri ecoperture, apparivano ai nostri occhi i segnilasciati dall’invisibile mostro, che impietosamenteha lasciato sulla sua sciamorte e distruzione.Dove prima c’era la v<strong>it</strong>a, magari fatta dipiccole cose, ora c’e’ solo silenzio, caseabbandonate, stanze ancora con il segnodi un frettoloso abbandono; in alcuni postila v<strong>it</strong>a si e’ fermata in quei giorni, tuttoe’ rimasto li, pentole, vest<strong>it</strong>i, la foto di padrePio per terra con il vetro rotto.Era già sera quando rientravamo sfin<strong>it</strong>ial campo, si perché noi abbiamo sceltodi vivere nella tendopoli, insieme con glisfollati.La prima notte l’abbiamo trascorsa congli altri colleghi tecnici nella tendopoli delcampo 2 di Finale Emilia, per le notti successive,abbiamo trovato osp<strong>it</strong>al<strong>it</strong>à pressoil campo di San Prospero.Nei giorni seguenti abbiamo continuato inostri sopralluoghi nei posti più disparati,dalle aziende agricole, alle ab<strong>it</strong>azioni private,un ristorante, un agr<strong>it</strong>urismo, duecondomini di alloggi popolari e così via.La cosa che ci ha colp<strong>it</strong>o di più, era il34terrore che questa gente aveva ancoranegli occhi e si leggeva in faccia; la secondascossa, quella delle 9 del giorno29 maggio, l’hanno vissuta tutti vedendochiaramente quanto fosse potente la natura,la terra che ondulava, le case che sispostavano, i pali della luce e gli alberiche si incrociavano, quasi a toccar terra.Spesso la gente ci consegnava le chiavie rimaneva all’esterno durante il sopralluogoe ci chiedevano se sapessimose potessero verificarsi ancora ulterioriscosse.Quando io ed il mio collega dicevamoche provenivamo dal Friuli e dall’Umbria(regioni colp<strong>it</strong>e già colp<strong>it</strong>e da eventi sismici),scattava nei nostri interlocutoriuna sorta di solidarietà. Tutti capivano immediatamentedi trovarsi ad aver a chefare con tecnici non qualunque, ma conpersone che il dramma lo avevano vissutoin prima persona prima di loro.Così la gente già provata dal terremoto,si tranquillizzava, si fidava di noi e rientravanelle ab<strong>it</strong>azioni, fin prima abbandonate.Scopo dei nostri sopralluoghi, oltre a


quello di dare o meno l’agibil<strong>it</strong>à ai fabbricaticolp<strong>it</strong>i e quindi di far rientrare lagente nelle proprie case, e’ stato anchequello di dare loro una parola di conforto,affinché potessero superare questi particolarimomenti di estrema difficoltà.Pur avendo già lavorato in questo ruoloed acquis<strong>it</strong>o anche l’esperienza del terremotodell’Aquila, sono convinto chenessuno di noi, si possa mai ab<strong>it</strong>uare aquesti eventi catastrofici.Ogni volta il dramma si ripresenta contutta la sua forza, la sua violenza, incurantedi tutto; case, capannoni, chiese,scuole, opere d’arte e persone, tutto inpochi interminabili secondi viene spazzatovia; rimane solo un cumolo di macerie,persino l’orizzonte di questi paesi colp<strong>it</strong>icambia, creando nella gente una terribilesensazione di smarrimento.A San Prospero ci siamo trovati moltobene, abbiamo creato sub<strong>it</strong>o una squadramolto affiatata, ognuno aveva il suocomp<strong>it</strong>o, i colleghi Gianni Pioli e DavideBizzi di La Spezia, nella sede del C.O.C.,preparavano visure, estratti di mappa edestratti degli aggregati per le tre squadre.La nostra, con i colleghi Mirco di Bresciae Bellotti di Bergamo e quella “toscanaccia”da Poggibonsi con la simpaticissimaSilvia Giusti e Renzo Casini, tuttiovviamente alloggiati nella tenda n. 29del campo Umbria dove fino a notte fondapoi, ci confrontavamo con le nostrereciproche esperienze.Il tutto con l’ottima collaborazione diElena Vaccari dell’ufficio tecnico la qualeinstancabilmente ed onnipresente, ciorganizzava il lavoro.Operando tutti in una regione diversa dallapropria, non sono mancati momenti disimpatico confronto relativamente a certeterminologie utilizzate in loco.Queste divers<strong>it</strong>à lessicali e di consuetudine,nei primi giorni ci hanno, per cosìdire, “messo in difficoltà” nel fare i sopralluoghie nel compilare le schede Ae-DES.Termini al primo impatto per noi incomprensibili,come quello per descrivere ilfamoso “basso comodo” ovvero il fabbricatoaccessorio al piano terra ad usoporcilaia, pollaio, depos<strong>it</strong>o e/o anche fornoper cucinare; oppure le “gelosie” chesono i mattoni di diverse forme, posatiin modo da arieggiare i fienili; oppure le“tempie” (ord<strong>it</strong>ura secondaria del tetto),per non parlare dell’incredibile “biolca”,un<strong>it</strong>à di misura agraria pari a mq. 2836.Tutto sommato, dobbiamo ammettereche è stata comunque una bellissimaesperienza, sia professionale che personale,a contatto con quella gente che,aldilà della paura, ha una gran voglia difare, di riprendersi, di ricostruire anchesenza avere la certezza dell’arrivo di uncontributo da parte dello Stato.Ci chiediamo spesso cosa fare per il futurodei terremoti, a cosa riferirsi, qualisiano gli studi in corso.Prevedere un terremoto si sa, e’ praticamenteimpossibile, ma nuovi studi stannoportando l’uomo a conoscere sempredi più questa materia.segue a pag. 3635Sotto:le "gelosie"dimensione geometra07-08/'12


TopografiaProgetto GPS - RTKUna rete GPS per il posizionamento in tempo realenel Friuli Venezia Giuliadi David Zuliani, Enrico Priolo, Francesco Palmieri, Paolo FabrisDavid ZulianEnrico PrioloFrancesco PalmieriPaolo FabrisPrima ParteL’utilizzo dei sistemisatell<strong>it</strong>ari per il posizionamentoin temporeale ha assunto unruolo sempre più rilevantesia nei settoristrategici tradizionali(come la difesa, la sicurezza,le risorse, l’aviazione),sia in quellicivili (come la pianificazioneurbanisticaed industriale, i riliev<strong>it</strong>opografici, i trasporti,il turismo, il catastodelle proprietà immobiliari)per i vantaggilogistici, organizzativied economici che offrerispetto all’acquisizioneed elaborazionedi dati planoaltimetricicon le classiche metodologietopografiche(utilizzo di stazion<strong>it</strong>otali, ma anche GPSdifferenziale nella accezioneclassica GPSMaster – GPS Rover).Con l’avvento dei sistemidenominatiNetwork RTK, il datoproveniente da una rete di stazionifisse in registrazione permanente econtinua viene acquis<strong>it</strong>o, elaborato(in forma di correzione differenziale)e distribu<strong>it</strong>o in tempo reale all’utenteda un centro di controllo. Con questatecnologia, l’utente può effettuarerilievi topografici accurati su tutto ilterr<strong>it</strong>orio coperto dal servizio, beneficiandodi procedure semplici e veloci.Con il progetto triennale “ GPS-RTK- Una rete GPS per il posizionamentoin tempo reale nel Friuli Venezia Giulia”co-finanziato dalla Regione FriuliVenezia Giulia, l’OGS ha realizzato unservizio di correzioni differenziali basatosul concetto di Network RTK.Durante il primo anno di progetto,concluso con il convegno del 3 ottobre2007 presso la Sala del Castellodel Comune di Udine, è stata cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>aun’infrastruttura di rete denominataFReDNet (Friuli Regional DeformationNetwork, mostrato in Figura1 composta da un insieme di stazionipermanenti Global Navigation Satell<strong>it</strong>eSystems GNSS e da un sistemadi acquisizione e di distribuzione (dasingola stazione) del dato. La rete èstata inoltre inquadrata nel frame diriferimento ETRF89(1989.0). Ulterioridettagli su questa fase sono descr<strong>it</strong>-dimensione geometra3707-08/'12


Figura 1:la rete FReDNet conta14 stazione GNSSpermanti distribu<strong>it</strong>isul terr<strong>it</strong>orio del Friuli-Venezia Giulia e partein Veneto. La stazionepiù recente è SUSEattiva dal 18/02/2011,PAZO dal 27/10/2011è in grado di tracciareanche la costellazioneGLONASS come le altrestazioni della rete.Il s<strong>it</strong>o VARM è in fasedi realizzazione.ti su “Dimensione Geometra” n.11 en.12 del 2007.Il secondo anno di progetto, i cui risultatisono stati presentati nel convegnodel 7 ottobre 2009 presso la Saladel Castello del Comune di Udine,ha permesso di integrare il serviziostandard (correzione da singola stazione)con funzional<strong>it</strong>à più evolutebasate su soluzione di rete secondoi canoni MRS, VRS e MAC. Il servizio,di libero accesso per tutti gli utenti, èstato infine affiancato a quello dellaDirezione centrale e pianificazione terr<strong>it</strong>oriale,autonomie locali e sicurezzaServizio sistema informativo terr<strong>it</strong>orialee cartografia (SIT) della RegioneFriuli Venezia Giulia, già forn<strong>it</strong>o gratu<strong>it</strong>amenteall’utenza pubblica. Tutta larete è stata inquadrata nel modernosistema ETRF2000(2008.0), lo stessoadottato dall’IGM come riferimentonazionale per la RDN. Una descrizionepiù esaustiva di questa fase è ri-Tabella 1 - Articolazione del Progetto GPS-RTK.dimensione GEOMETRA06/2012 07-08/'12FasePrimo AnnoSecondoAnnoPeriodo disvolgimento1/9/2006 – 31/8/2007+ proroga al 10/10/20071/7/2008 – 30/6/2009+ proroga al 15/10/2009Terzo Anno 1/11/2010 – 31/10/201138Legge regionaleL.R. 11/2003, Art. 11 e D.P. Reg.n. 0324/PresL.R. 26/2005 Art. 23 e D.P. Reg.n. 120/2007Decreto n. 363/LAVFOR/2008L.R. 26/2005 Art. 23 e D.P. Reg.n. 120/2007Decreto n. 4490/ISTR/2010


portata su “Dimensione Geometra”n.12 del 2009.La terza e ultima fase del progetto hariguardato la messa a punto e il collaudodel servizio, il completamentodel portale web per la distribuzionedei dati, dei servizi e delle informazionirelativi all’attiv<strong>it</strong>à svolta, e laformazione di personale tram<strong>it</strong>e cors<strong>it</strong>eorico-pratici, convegni e stage. Ilprogetto si concluso con il convegnodel 18 ottobre 2011 presso il Palazzodel Municipio del comune di Venzone(UD), dove è stata presentata una sintesidelle attiv<strong>it</strong>à svolte e dei principalirisultati ottenuti.Il presente articolo riassume l’attiv<strong>it</strong>àsvolta in quest’ultima parte. Per maggiorechiarezza si riporta in Tabella1 (in calce alla pagina) uno schemadi sintesi che illustra l’articolazionedell’intero Progetto e i contesti di finanziamento.Il progetto GPS-RTK è stato coordinatodal Centro Ricerche Sismologiche(CRS) di Udine, Dipartimentodell’OGS -Ist<strong>it</strong>uto Nazionale di Oceanografiae di Geofisica Sperimentaledi Trieste. Al progetto hanno partecipatoenti scientifici in qual<strong>it</strong>à di partnero consulenti esterni:= l’Univers<strong>it</strong>à degli Studi di Trieste,Dipartimento di Ingegneria Civileed Ambientale, Trieste;= l’International Centre for TheoreticalPhysics (ICTP), Trieste;= il Pol<strong>it</strong>ecnico di Milano – Dipartimentodi Ingegneria Idraulica,Ambientale, Infrastrutture Viarie edel Rilevamento (DIIAR), Milano;= School of Earth Sciences, OhioState Univers<strong>it</strong>y, Columbus (Ohio,USA).Qui di segu<strong>it</strong>o descriviamo sintetica-Figura 2 e 3:alcune fasi dicollaudo dellarete e del servizioOGS. Ai testhanno partecipatol'Univers<strong>it</strong>àdi Udine (ing.A. Beinat) e ilPol<strong>it</strong>ecnico diMilano (prof. R.Barzaghi)dimensione geometrasegue a pag. 383907-08/'12


dimensione GEOMETRA07-08/'12Figura 4:s<strong>it</strong>o GNSS SUSE,Collalto di Susegana(TV), dati disponibilidal 18/02/2011Figura 5:primi dati elaboratidel s<strong>it</strong>o GNSS SUSE,serie temporali(N, E, UP) mensili(MONTHLY)mente gli obiettivi raggiunti durantel’ultimo anno di svolgimento del progetto.40- - -Collaudo e verifica delfunzionamento delservizioQuesta attiv<strong>it</strong>à è stata dedicata alcollaudo finale del servizio con testdi campagna per la verifica praticadell’accuratezza e del funzionamentoe delle prestazioni a regime dell’interosistema. Sono state raccolte le osservazionidegli utenti esterni e sonostate effettuate alcune sessioni d<strong>it</strong>est (Figura 2 e 3) nell’amb<strong>it</strong>o di rilieviesegu<strong>it</strong>i per altri studi.I risultati delle prime verifiche hannoevidenziato che le misurazioni hannolivelli di precisione consistenti con lespecifiche dichiarate. Tuttavia è statariscontrata anche una certa lentezzae difficoltà del servizio a fornire soluzionidi rete in zone poste ai marginidi copertura della rete. Si è pertantoproceduto a risolvere le cr<strong>it</strong>ic<strong>it</strong>à emerseattraverso l’upgrade del softwaredi acquisizione ed elaborazione, l’ottimizzazionedei parametri di configurazionedel servizio e la realizzazionedi una nuova stazione, denominataSUSE, in Veneto orientale ai marginidella rete (Figura 1 e 4). Sono stateinoltre introdotte nuove soluzionidi rete (MAC su RTCM 3.1), accessial servizio su due porte IP differenti(Figura 5) e l’aggiunta di un secondoserver di back-up.Al termine di questa fase di miglioramento,si è ottenuto un sistema affidabile,sicuro e veloce.


Attiv<strong>it</strong>à del Collegio di GoriziaFormazione professionalee comunicazioneIl bilancio della nostra formazione è pos<strong>it</strong>ivo, ma dovrebbe essereaccompagnato ad un'adeguata comunicazione che possapromuovere le nostre capac<strong>it</strong>à professionalidi Silvio MartinelliCon il corsosulla classificazioneacustica degliedifici, èterminata laprima partedei corsi edei seminariSilvio Martinelli che l’Associazionedei<strong>Geometri</strong> ha organizzato assieme al CollegioProvinciale per l’anno 2012.Si è trattato di una serie di ben 17 eventi, tracorsi e seminari, dei 21 originariamente previsti,oltre a quelli organizzati da altri enti edassociazioni che sono stati puntualmente segnalatie segu<strong>it</strong>i da molti iscr<strong>it</strong>ti. I corsi hannoriscontrato un’elevata partecipazione, con apprezzamentodei colleghi che vi hanno presoparte e soddisfazione per chi li ha coordinati.Per un Collegio piccolo come il nostro, è unbuon risultato per la formazione degli iscr<strong>it</strong>tie cost<strong>it</strong>uisce certamente un grande impegnoper quanti dedicano in vario modo il loro tempoe le loro energie all’organizzazione e quindialla riusc<strong>it</strong>a, di questi eventi.L’obiettivo di questa intensa attiv<strong>it</strong>à è quellodi fornire agli iscr<strong>it</strong>ti la più ampia gamma possibiledi opportun<strong>it</strong>à formative, identificandoall’interno delle varie discipline della nostraprofessione, i temi più importanti ed attualiin ogni materia, per cercare di interessare ecoinvolgere il maggior numero possibile deicolleghi.Con tale propos<strong>it</strong>o, da quest’anno la nostraAssociazione ha diffuso, assieme al programmadegli eventi programmati, un appos<strong>it</strong>omodulo per raccogliere le indicazioni dei colleghisugli argomenti prefer<strong>it</strong>i e di maggiorinteresse, ai fini organizzativi dei futuri corsie seminari.Questa metodologia si è dimostrata efficace,in quanto già con il programma formativo dellaseconda parte del 2012, la maggior partedegli eventi previsti, sono stati orientati dalleindicazioni espresse dai colleghi.Più volte, anche dalle pagine di questa rivista,è stata sottolineata l’importanza di unaformazione professionale continua seria econsapevole per la nostra categoria. Spessosi sottolinea anche il peso della formazionein termini di denaro e di tempo, che gravanoinev<strong>it</strong>abilmente sugli iscr<strong>it</strong>ti, ma sappiamotutti che si tratta di un investimento, indispensabileper mantenere la professione in unostandard qual<strong>it</strong>ativo aggiornato, imposto dalmercato e dettato dalle disposizioni di legge.La nostra categoria fin dal 2007, prima fra leprofessioni tecniche del settore, ha dato provadi responsabil<strong>it</strong>à e matur<strong>it</strong>à, promuovendoa t<strong>it</strong>olo volontario la formazione professionalecontinua dei propri iscr<strong>it</strong>ti, per elevare il livelloqual<strong>it</strong>ativo della professione e garantire unostandard di prestazioni all’altezza dei tempi.Credo che il sistema formativo funzioni, certo41dimensione geometra07/2012


va affinato e mon<strong>it</strong>orato continuamente, mala categoria è consapevole delle potenzial<strong>it</strong>àche esso offre ed ha iniziato questa fasedi “acculturamento” pretendendo (a ragionveduta) di partecipare ad eventi formativi diqual<strong>it</strong>à, che conferiscano un immediato valoreaggiunto al bagaglio professionale delpartecipante.Purtroppo va detto anche che la nostra rinnovatapreparazione ed il tanto atteso aggiornamentoprofessionale continuo, si stanno concretizzandoin un momento di pesante crisieconomica, la quale non permette di premiareimmediatamente gli sforzi che la categoriasta attuando in questa direzione.A causa della pesante s<strong>it</strong>uazione internazionale,nel 2011 si sono avuti in Italia effetti negativiancor più significativi rispetto a quellidel 2010, con conseguente stagnazione deiconsumi e cresc<strong>it</strong>a della disoccupazione. Leripercussioni sul nostro lavoro e soprattuttole contrazioni dei nostri fatturati sono evidentie ben noti a ciascuno di noi.Tuttavia come la Storia ci insegna, nel mondodel lavoro, ogni crisi offre sempre unagrande opportun<strong>it</strong>à di cambiamento a chi hala forza ed il coraggio di reagire, mettendosiin discussione e riscoprendo i valori più importantie fondamentali della propria ident<strong>it</strong>àprofessionale.La nostra categoria al momento, sta soffrendoproprio di crisi d’ident<strong>it</strong>à, o meglio,di ident<strong>it</strong>à non riconosciuta o riconoscibile,soprattutto dalla comm<strong>it</strong>tenza. In altre paroleabbiamo bisogno di ripresentarci alla comm<strong>it</strong>tenza,forti della rinnovata preparazione maconsapevoli della nostra ident<strong>it</strong>à e quindi riconoscibili,per le nostre capac<strong>it</strong>à.Il Geometra si aggiorna per operare con elevatistandard qual<strong>it</strong>ativi nel catasto e nellatopografia, nel settore edile con particolareQuesto in sintesi l’elenco degli eventi programmati dall’Associazione dei <strong>Geometri</strong> della provinciadi Gorizia, in sinergia con il Collegio per la seconda parte del 2012:dimensione GEOMETRA06/2012 07-08/'12• CORSO RSPP - per chi intendesvolgere il ruolo diRSPP nel proprio studio;• SEMINARIO ISOTEX - solaie murature in legno-cemento.La scelta per la sicurezzasismica e l'isolamentotermico e acustico;• SEMINARIO - misurazioneelettrosmog e disturbigeologici;• RSPP - CORSOANTINCENDIO - con eserc<strong>it</strong>azionepratica;• AGGIORNAMENTO -previsto per chi ha già frequentatoil corso da 16 oree svolge il ruolo di RSPPnello studio;• SEMINARIO - normativafiscale sulla dichiarazionedi successione e compilazionedel Mod. 4 e versamenti;• SEMINARIO ENAIP - gestionerifiuti in edilizia - terree rocce di scavo;• AGGIORNAMENTO - previstoper chi ha già frequentatoil corso di primo soccorsoe svolge il ruolo diRSPP nello studio;• CORSO PRIMOSOCCORSO - per chi intendesvolgere il ruolo diRSPP nel proprio studio enon lo ha frequentato inpassato;• CORSO GEOVAL -ESTIMO IMMOBILIARE;• CORSO AGIT - livellazionie quote;• SEMINARIO - IVA in ediliziae detrazioni fiscali per risparmioenergetico;• SEMINARIO sulla VEA;• SEMINARIO - Dalla stesuradell'incarico alla modal<strong>it</strong>àdi compilazione dellaparcella - le nov<strong>it</strong>à per iprofessionisti – specificoper i neoiscr<strong>it</strong>ti;• SEMINARIO - Dalla stesuradell'incarico alla modal<strong>it</strong>àdi compilazione dellaparcella - le nov<strong>it</strong>à per iprofessionisti – per tutti icolleghi;• CORSO AGIT – Prior<strong>it</strong>à,Proattiv<strong>it</strong>à, Passione.Quanti sono interessati a partecipare ad alcuni degli eventi programmati e non hanno ricevuto lamail dal Collegio, possono consultare il nostro s<strong>it</strong>o all’indirizzo http://www.collegio.geometri.go.<strong>it</strong>,dove troveranno in dettaglio gli approfondimenti per ogni corso o seminario (anche altri che dovesserovenir programmati in segu<strong>it</strong>o), nonché le modal<strong>it</strong>à di svolgimento degli stessi. Diversamenteè possibile ottenere analoghe informazioni contattando la segreteria del Collegio (0481 535670 ovia mail info@collegio.geometri.go.<strong>it</strong> ).42


attenzione all’ambiente ed alla bioedilizia, nelcampo della sicurezza e gestione dei cantieri,nell’estimo e nelle attiv<strong>it</strong>à per<strong>it</strong>ali, nelle successioni,nelle amministrazioni condominiali,nelle vertenze civili come consulente del giudice,di parte e conciliatore, ma anche nellaprevenzione incendi, nel settore energetico,nell’agricoltura, in acustica, nel settore deirifiuti, nelle consulenze ed assistenze ad ist<strong>it</strong>utiassicurativi, caaf, etc.Probabilmente ci sono ancora ulteriori campidella nostra attiv<strong>it</strong>à ed è proprio questa,la nostra ricchezza, la nostra poliedrica capac<strong>it</strong>àdi adattamento con competenza, aimolteplici aspetti delle richieste tecniche chevengono rivolte dalla società al mondo professionale.Un tempo, anche non troppo lontano, ai poch<strong>it</strong>ecnici professionisti veniva richiesto d<strong>it</strong>utto e di più, ma le esigenze erano diverse,meno puntuali e più approssimate di quelledi oggi e probabilmente anche le prestazionierano diverse ed era soltanto l’esperienzalavorativa, che completava la preparazionescolastica e l’aggiornamento.Ora invece, possiamo vantare anche unaspecifica preparazione, che ci rende competentie preparati a ciò che il mercato richiede.Credo che la nostra categoria abbia tutte lecapac<strong>it</strong>à necessarie per poter fare il lavoroche le compete, ma che non sia in gradodi comunicarle adeguatamente e renderlepubbliche convenientemente.Quando “la signora Maria” va in banca o siaffaccia ad un altro sportello pubblico perchiedere informazioni su cosa fare a segu<strong>it</strong>odella scomparsa di un congiunto, a volte sivede recap<strong>it</strong>are un bigliettino da vis<strong>it</strong>a chereclamizza un non ben identificato operatore,in grado di risolvere semplicemente equasi gratu<strong>it</strong>amente, il problema della successione.Pubblic<strong>it</strong>à, aggiungerei ingannevole,ma pur sempre pubblic<strong>it</strong>à.Salvo rari casi, non ci occupiamo di marketingnella nostra professione. Il termine“Marketing” significa letteralmente “piazzaresul mercato”, e non mi riferisco alla capac<strong>it</strong>àdi poter rifilare il subdolo bigliettino allasignora Maria di cui sopra, ma intendo lapromozione di una serie d’iniziative che concorranoalla diffusione della nostra immagineprofessionale nelle varie sedi e realtà, perfar sapere che cosa “sa fare” la rinnovata figuraprofessionale del Geometra.E’ questo un impegno per il futuro, che abbiamogià intrapreso e porteremo avanti contenacia come Collegio ed Associazione a livellolocale, operando in sinergia col Com<strong>it</strong>atoRegionale ed il Consiglio Nazionale.Intendiamo continuare a promuovere corsi eseminari per consentire ai colleghi di acquisiremaggiore consapevolezza nelle proprie capac<strong>it</strong>àe saperla poi trasmettere all’esterno.Ci proponiamo anche di attuare altre iniziative,sostenute ad ogni livello della nostra categoria,per promuovere sugli organi di stampao direttamente presso Enti e Ist<strong>it</strong>uzioni, lafigura professionale del Geometra nelle suemolteplici ident<strong>it</strong>à e capac<strong>it</strong>à.Certamente non ci illudiamo di poter risolverei problemi contingenti con una serie dipassaggi in “salotti buoni o talk show” maintendiamo sottolineare con fermezza e consapevolezzale azioni intraprese e l’impegnoprofuso dall’intera categoria, per cercare didare un futuro migliore e più certo alla nostraprofessione.dimensione geometra4307-08/'12


Attiv<strong>it</strong>à del Collegio di PordenoneVis<strong>it</strong>a al cantiere "Biogas"di San V<strong>it</strong>o al Tagliamentodi Iacopo ChiaruttiniIacopo ChiaruttiniInteressante ed appassionante vis<strong>it</strong>adell’Associazione <strong>Geometri</strong> di Pordenoneal cantiere “Biogas Nord” della zonaindustriale del Ponte Rosso di San V<strong>it</strong>oal Tagliamento.La vis<strong>it</strong>a si è svolta la mattina delloscorso 24 Maggio: accompagnati dalprogettista per<strong>it</strong>o edile Giovanni Castellane dal Presidente della zona industrialeGino Gregoris, i <strong>Geometri</strong>presenti hanno potuto vis<strong>it</strong>are il s<strong>it</strong>odell’impianto per la produzione di energiada biomasse di origine agricola, infase di realizzazione.L’occasione è stata propizia per vederee rendersi conto della qual<strong>it</strong>à della costruzione,per comprendere la fase attualedel cantiere e per valutare e commentarela realtà del settore “biogas”;ormai si tratta di un settore strategicoed in costante cresc<strong>it</strong>a e sviluppo, visteanche le molteplici iniziative similarie le centrali in via di costruzione, anchenel nostro terr<strong>it</strong>orio.L’impianto di produzione di biogas, utilizzabiomasse vegetali e sottoprodottidi origine agricola, che vengono prodottidirettamente dalla coltivazione deidimensione GEOMETRA06/2012 07-08/'12Particolare della strutturalignea con la retedi sicurezza per lavolta in PVC44


terreni aziendali.La conversione di colture cerealicolein energia elettrica, rappresenta ormaiuna realtà tecnicamente sostenibileed economicamente vantaggiosa, ingrado di generare autonomamenteun redd<strong>it</strong>o significativo per le aziendeagricole che la applicano e di apportarecontemporaneamente, importanti vantaggiambientali al terr<strong>it</strong>orio.La società agricola “San V<strong>it</strong>o Biogas”,volendo sfruttare a pieno il potenzialedella cogenerazione ed i benefici chequesta porta, ha raggiunto un’intesacon il Consorzio per la Zona Industrialedel Ponte Rosso (a sua volta membrodella compagine sociale dell’impianto abiogas), per sviluppare un progetto divalorizzazione dell’energia termica.La costruzione sopracc<strong>it</strong>ata si sviluppasu una superficie complessiva di circa20000 mq. in cui si sono costru<strong>it</strong>i: ilfermentatore, il post fermentatore e lavasca di contenimento del digestato finale,dotata di una cupola gasometricaa doppia membrana.Le trincee per il contenimento dellebiomasse, hanno una capac<strong>it</strong>a’ di contenimentodi oltre 18000 tonn. e si sviluppanosu una superficie di circa 6000mq.Il cogeneratore ha una potenza di 999kWh elettrici, ai quali si aggiungono1042kWh termici. La produzione mediaannua di energia elettrica, immessanella rete di distribuzione naziona-Due fermentatori- già rivest<strong>it</strong>i- e stoccaggiodigestato durantele operazionidi collaudo idraulicodimensione geometraSilos di stoccaggiobiomassa4507-08/'12


Alcuni geometri con ilp.a. G. Castellan durantela vis<strong>it</strong>adimensione GEOMETRA06/2012 07-08/'12le, e’ quantificabile in circa 7.800.000kWe, mentre l’energia termica, chepotrà essere messa a disposizionedelle d<strong>it</strong>te della zona industriale per ilriscaldamento e la climatizzazione degliambienti o per essere utilizzata in eventualicicli produttivi, e’ quantificabile incirca 6.700.000 kWt.I substrati che si intendono utilizzareper alimentare il processo, sono liquamie letami provenienti da allevamentiextra aziendali e colture energetiche, diprovenienza aziendale ed extra-aziendale.L’azienda infatti è ded<strong>it</strong>a alle coltivazionimaidicole, cerealicole e foraggere,su terreni in aff<strong>it</strong>to s<strong>it</strong>i in zona, entroun raggio massimo di 20 km dal s<strong>it</strong>o diedificazione dell’impianto.Da ciò, si può evidenziare che l’impiantoa biogas si caratterizza per generalibassi autoconsumi; ne consegue perciòche una gran quant<strong>it</strong>à di energiatermica è potenzialmente disponibileper l’uso esterno, con grandi vantaggiin termini di efficienza energetica e dilim<strong>it</strong>ate emissioni inquinanti.L’impianto e’ in fase di completamento46e si conta di iniziare i primi collaudi entrola fine del mese di giugno del 2012,per poterlo così inaugurare, verso lafine dell’estate.Durante la vis<strong>it</strong>a e nel corso dell’incontro,si è avuto modo di sottolinearei vantaggi e gli oneri che comportanoqueste centrali, con in primis l’alimentazionedella centrale, che necess<strong>it</strong>auna costante coltivazione di terreniagricoli a scopi energetici, anziché perl’alimentazione umana, oltretutto inzone lim<strong>it</strong>rofe.L’investimento previsto è di circa4.500.000 Euro mentre le impreseche hanno partecipato all’appalto sonostate: Nadalin s.r.l. di San V<strong>it</strong>o al Tagliamento(PN) per la parte edile, BiogasNord di Bielefeld (Germania) per la parteriguardante la biofermentazione epiping.Si è discusso infine dei lati negativi,seppur marginali, come i possibili odoriche possono essere emanati dallestesse centrali, dalla fermentazione deivegetali o dei liquami, che però è statofatto notare sono lievi , in misura ridottae rispettano le normative vigenti.


in copertinaFontana di Aprilia Mar<strong>it</strong>timaComune di Latisana (UD)dimensioneGEOMETRAOrgano ufficiale del Com<strong>it</strong>atoRegionale dei collegi dei geometri egeometri laureati del Friuli Venezia GiuliaDIRETTORE RESPONSABILEbruno razzaCOMITATO DI REDAZIONEPIER GIUSEPPE SERA (Go)ANTONIO TIEGHI (Pn)LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)elio miani (Ud)COORDINATORE DI REDAZIONEGloria Gobetti (Ud)ProprietàOrgano ufficiale del Com<strong>it</strong>atoRegionale dei collegi dei geometri egeometri laureati del Friuli Venezia GiuliaEd<strong>it</strong>ore, DIREZIONE,REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEASSOCIAZIONE DEI GEOMETRI E GEOMETRILAUREATI DELLA PROVINCIA DI UDINEper conto del Com<strong>it</strong>ato Regionale dei Collegidei <strong>Geometri</strong> e <strong>Geometri</strong> laureatidel Friuli Venezia GiuliaVia Grazzano 5/b33100 UdineTel 0432 501503Fax 0432 504048e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.<strong>it</strong>Il presente numero è stato chiuso per la stampail 10 lugllio 2012. Tiratura 3000 copieSTAMPAdimensione GEOMETRAVia Julia, 2733030 Basaldella di Campoformido (Ud)Tel 0432 561302Fax 0432 561750Pubblic<strong>it</strong>àScripta Manent SrlVia Pier Paolo Pasolini 2/A33040 Pradamano UdineTel 0432 - 505900e-mail ufficio@scriptamanent.smAUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINEN. 42/92 DEL 21.11.92PREZZO DI COPERTINA € 2,00ARRETRATI € 3,00ABBONAMENTO 12 NUMERI € 20,00ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,005/2010Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana47

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