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GEOMETRA

Dicembre 2006 - Geometri.ts.it

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122006dimensione<strong>GEOMETRA</strong>Organo ufficiale delComitato Regionaledei collegi deigeometri delFriuli Venezia GiuliaMensile - Sped. in a.p. 70% - D.C.B. - UD - Direttore responsabile BRUNO RAZZA


Indice4 EDITORIALELa riforma delle professioni è all’avvio.Un occasione da cogliere per miglioraredi Bruno Razza7 EDILIZIAAttenzione all’efficienza del contenimento energeticodi Lucio Barbiero16 TOPOGRAFIAUna procedura per la ricomposizione conformedella cartografia catastale digitaledi Alberto Beinat e Fabio Crosilla20 TARIFFA PROFESSIONALEDeterminazione dell’onorario per una prestazione professionaledi qualitàdi Elio Miani22 ANEDDOTI PROFESSIONALIUn’indimenticabile mattinata di ferie .....con le nuove tecnologiedi Bruno Razza26 PREVIDENZABilancio tecnico attuariale della Cassadi Renzo Fioritti29 LETTERE AL DIRETTORE32 COMITATO REGIONALE E CONSIGLIO NAZIONALEIncontro con il Consiglio Nazionaledi Bruno Razza34 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI TRIESTEAnche Trieste ha il proprio sito webdi Livio Lacosegliaz35 ATTIVITÀ DEL COLLEGIO DI UDINEDivisione: attività importante per il Geometradi Gloria Gobetti37 Risparmio energetico ed isolamento acustico negli edificidi Gloria Gobettidimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006


EditorialeLa riforma delle professioni è all’avvio.Un’occasione da cogliere per migliorareIl Governo è deciso a riformare tutto il mondo professionale, ricordiamoci che sitratta di noi, del nostro lavoro e del nostro futurodi Bruno Razza12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Il direttore di DGBruno RazzaIl 20 novembre scorso, in un incontro conil Ministro Mastella, i rappresentanti delleLibere Professioni, si sono visti consegnarel’ultima versione del testo del disegnodi legge per la riforma delle professioni.Detto testo, dovrà essere licenziatodal Consiglio dei Ministri per poiseguire tutta la trafila dei passaggi parlamentari,fino ad approvazione.Come certamente avrete avuto modo dileggere sulla stampa nazionale, si tratta diun provvedimento cosiddetto “cornice”,all’interno del quale ci sarà (speriamo)la possibilità di discutere, di proporre, dimigliorare, insomma di dire la nostra.E’ certamente un provvedimento soffertoe contrastato, ma del resto non potevaessere altrimenti, vista la determinazionedimostrata dal Governo già in occasionedella “Bersani-Visco” e constatatal’ormai l’inutilità di qualunque richiestadi confronto “preventivo”.Comunque, qualche miglioria è già stataapportata e per quanto ci riguarda, sonostate accettate ed introdotte tutte le nostrerichieste preliminari, formulate in unapposito incontro dei nostri rappresentanticon i sottosegretari preposti.In ogni caso, si tratta di una legge “delega”e cioè di una norma di indirizzo cheprevede la successiva scrittura di altre4norme (decreti delegati) che entrandopuntualmente nei dettagli, determinerannoin realtà la vera riforma.I decreti legislativi ed i regolamenti aloro volta, saranno proposti dai Ministrericompetenti (giustizia, università,ricerca, sviluppo economico, politichegiovanili, sport, salute ed altri – secondointeresse ), sentiti gli Ordini professionaliinteressati, il Consiglio Nazionaledell’economia e del lavoro, l’Autoritàgarante della concorrenza e del mercato,previo parere delle apposite commissioniparlamentari.Entro due anni dall’entrata in vigore diciascun decreto, potranno ancora essereemessi dei decreti correttivi ed integrativie poi ancora, per le norme attuattive,sarà necessaria la successiva emanazionedi appositi regolamenti.Come si vede, si tratta di un procedimentolungo, articolato, pieno zeppo di passaggi,dove da dietro ogni angolo, potrebbesbucare una novità, una sorpresa, unamodifica. Per cui da adesso si dovrannoattivare tutte le nostre centrali d’ascoltoper fare la massima attenzione e studiareed attivare tutte le forme di interventoladdove ce ne sarà bisogno.Comunque tutto si dovrà muovere alseguea pag. 6


12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>6l’interno di quanto la norma indica giàoggi all’articolo 1, comma 1 del disegnodi legge Mastella, che per doverosachiarezza, cito testualmente: “Il Governoè delegato ad emanare, entro diciottomesi dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, uno o più decreti legislativiaventi ad oggetto la disciplinadelle professioni intellettuali e delle rispettiveforme organizzative, nonché ilsuo coordinamento con la normativa diistruzione di secondo grado e universitaria,in particolare per quanto riguardal’accesso alle professioni, in coerenzacon le direttive comunitarie e nel rispettodei principi e dei criteri direttividella presente legge”.Quindi non si tratterà soltanto di un“maquillage” sulle organizzazioni e sulfunzionamento degli Ordini, ma di unavera e propria rivoluzione nel metodo,quella che oggi si chiama una riforma“strutturale”. Modalità di accesso e diesercizio della professione, forma individuale,associata o societaria, compatibilitàcon il lavoro subordinato, abilitazioneprofessionale, forme di tutela delcliente e degli interessi pubblici, normedeontologiche, responsabilità dei professionisti,risarcimento degli eventuali danniprovocati dall’attività libero professionale,principi per la libera concorrenzatra professionisti, norme per la pubblicità,determinazione preventiva dei compensi,assicurazione obbligatoria, sonosoltanto alcuni degli argomenti che verrannodefiniti.Poi c’è il tirocinio, i praticanti, la scuolamedia superiore, l’università, l’esame distato, la qualificazione culturale e tecnica,la formazione obbligatoria e continua,le attività riservate ad alcune categorie equelle esclusive, la sovrapposizione dellecompetenze, l’articolazione delle strutturedegli ordini, l’accorpamento di ordiniaffini tra di loro, i compiti e doveri delleorganizzazioni professionali, rappresentanzae rappresentatività, i criteri economicie contabili, la tenuta degli albi, lequestioni disciplinari e tanto, tanto altro.Quindi come si vede, ce n’è per tutti esarà necessario vigilare, per fare in mododi poter intervenire al momento opportuno,qualora fosse necessario.Il nostro interesse per questa riforma,deve partire dalla base, dobbiamo tuttirenderci conto che si sta trasformandola nostra organizzazione, il nostro lavoro,la nostra esistenza.Non dobbiamo immaginare che si trattadi cose che riguardano altri e guardareciò che sta accadendo con il nostro tradizionaledistacco, perché così facendo,certamente non daremo alcun contributofattivo, anzi, permetteremmo sciaguratamentealle norme che usciranno di nontener conto delle nostre esigenze ed evidentementesarebbe gravissimo.Per cui ognuno di noi, nel proprio piccolo,tra amici, colleghi, alle riunioni di categoriae dovunque, deve rendersi conto che deveparlarne, dobbiamo tutti parlarne, informarci,discutere, evidenziare la nostra opinione,farci - come si dice da noi - un’ideae speriamo che sia quella buona.


EdiliziaAttenzione all’efficienzadel contenimento energeticoEffetti del Decreto legislativo n° 192/2005 sulle Concessioni edilizierilasciate dopo l’8 ottobre 2005di Lucio BarbieroAi fini di un sempremigliore eserciziodella nostraprofessione nell’ambitodell’ediliziache ci è proprio,ci sembra molto utile riportare l’attenzionedegli addetti sul decreto legislativon° 192/2005, che per certi versi modificasostanzialmente la nostra progettualitàedilizia. Detto decreto pone allanostra attenzione un obiettivo strategico,che è quello di migliorare l’efficienzadel contenimento energetico nei fabbricati,riducendo contemporaneamente leemissioni inquinanti nel settore dell’ediliziacivile (residenziale/terziario).La strategia indicata è quella di orientareobbligatoriamente le tecniche costruttiveverso soluzioni più garantite da strutturee materiali dimensionati adeguatamenteper caratterizzare soluzioni efficienti sottoil profilo dei costi e che consentano unsostanziale risparmio di energia sia nellagestione degli edifici che nell’eserciziodegli impianti in essi installati.In sintesi il decreto 192/2005:segue a pag. 8dimensione <strong>GEOMETRA</strong>712/2006


Figura 1- fissa i livelli di isolamento termico degliedifici con parametri più elevati rispettoa quelli previgenti da conseguirein sede di nuova costruzione, ristrutturazioneedilizia, demolizione e ricostruzionecon costi abbastanza contenutirispetto al risparmio economicoconseguibile dagli utenti;- promuove l’utilizzo e l’installazione diapparecchiature a maggior rendimentoper gli impianti nuovi e ristrutturati(nuove caldaie con margini di rendimentoelevati);- prevede una graduale applicazione dellacertificazione energetica degli edifici:a) Obbligatoria per gli edifici di nuovacostruzione e ristrutturazione radicalesuperiore ai mq.1.000 di superficieutile;b) volontaria in tutti gli altri casi;- individua le responsabilità professionaliin merito alla conformità del progetto alleopere realizzate, stabilendo una serie disanzioni molto pesanti e significative a caricodei trasgressori delle norme e finalizzaanche gli adempimenti del Comune.Il Decreto 192 /05 aggiorna la legislazionevigente, tenendo conto delle direttiveeuropee, del protocollo di Kyoto, delle necessitàenergetiche ed ambientali del territorionazionale e raccorda queste esigenze,con le conquiste tecnologiche del settoreconcretizzatesi in questi ultimi anni.Ai fini pratici, un semplice esempio puòchiarire le nuove necessità progettuali.Con riferimento ad un edificio di semplicegeometria dimensione m.10,00 x10,00 altezza m.2,70 copertura due falde(Fig.1), applicando la legge 10/91 persegue a pag. 10PIANTA PIANO TERRAAA12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


Figura 1SEZIONE A-AFigura 2Sezione parete esternaisolata Legge 10/91Figura 3Sezione parete esternaisolata DLgs. 192/05INTERNOESTERNOINTERNOESTERNOMALTA DI CALCE O DICALCE E CEMENTOBLOCCOFORATOBLOCCOFORATOMALTA DI CALCE O DICALCE E CEMENTOMURATURA DI LATERIZIOPARETI INTERNEMALTA DI CALCEO DI CALCEE CEMENTOMURATURA DI LATERIZIOPARETI INTERNEMALTA DI CALCEO DI CALCEE CEMENTOdimensione <strong>GEOMETRA</strong>ISOLAMENTOISOLAMENTO12/200610


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006la sezione del setto murario (riportato inFig.2) erano sufficienti cm.3 di isolante;applicando le nuove disposizioni al medesimoedificio, mantenendo inalteratele tipologie dei materiali si ha un sostanzialeincremento dello spessore dell’isolante(Fig.3) con un aumento dei costidi costruzione nell’immediato, ma conun evidente risparmio gestionale a lungoperiodo, sia nei costi del combustibileda riscaldamento che nella manutenzionedegli impianti.Attualmente la materia è in evoluzionee si attendono i successivi necessari decretiattuativi, ma nell’attesa, si sviluppanole discussioni tra gli addetti, conspunti interessanti che meritano di essereapprofonditi dai progettisti architettonicied impiantistici.Tra questi, si sottolineano alcune criticitàevidenziate dalle nuove norme.1. La tabella 1 dell’allegato C al D.Lgs.192/05 propone diversi valori delfabbisogno di energia primaria,espresso in kWh/m²netto, in funzionedel rapporto S/V e dei gradigiorno della località ovviando in talmodo alla variabile climatica, manon tenendo conto di un parametrofondamentale quale è l’altezzadell’edificio. Sarebbe più correttoesprimere il valore limite del fabbisognoannuo di energia primaria inkWh/m3. In questo modo la verificaverrebbe fatta a prescindere dall’altezzadell’edificio.2. Il D.Lgs. 192/05, ai commi 6 e 7 dell’allegatoI, prescrive la verifica deivalori di trasmittanza delle strutture“delimitanti il volume riscaldato versol’esterno, ovvero verso ambienti nondotati di impianto di riscaldamento”quindi sono escluse dalla verifica solole trasmittanze delle strutture che12delimitano l’edificio verso ambientiriscaldati.Per strutture rivolte verso locali nonriscaldati o comunque soggetti a differenzedi temperatura minori di quelladi progetto fra interno ed esterno,la trasmittanza massima potrebbe esserecorretta ed aumentata affinchéil grado di isolamento termico risulti“efficace sotto il profilo dei costi”.3. Il D.Lgs. 192/05 distingue le strutturea ponte termico corretto da quellea ponte termico non corretto intendendoper “ponte termico corretto”un ponte termico la cui trasmittanzanon supera di più del 15% la trasmittanzadella parete corrente.Ai commi 6 e 7 dell’allegato I, si specificache per i casi in cui il pontetermico non risulti corretto, i valorilimite indicati nelle tabelle devonoessere rispettati dalla trasmittanzatermica media. Se invece il pontetermico risulta corretto è possibiletrascurarlo ai fini del calcolo dellatrasmittanza. La definizione di “pontetermico corretto” non è molto efficacein quanto la trasmittanza delponte termico è lineica (ovvero riferitaall’unità di lunghezza), e nonè confrontabile con la trasmittanzadella parete, riferita ad una superficie.La parete fittizia rappresentataal punto 20 dell’allegato A è un casoparticolare: rimane uindi l’incertezzasu come comportarsi con tuttii ponti termici esprimibili solo attraversouna trasmittanza lineica (es.velette).4. Il decreto prevede un vincolo di trasmittanzamassima solo per le paretiverticali di separazione tra alloggi dicategoria E1 da realizzarsi nelle zoneclimatiche C, D, E ed F.


Tuttavia anche la trasmittanza dellestrutture orizzontali dovrebbe essereil più possibile ridotta, se si vuoleparlare di autonomia termica.L’attestato di certificazione energetica,da rilasciare al termine dei lavori peri fabbricati nuovi, per quelli ristrutturatie per quelli demoliti e ricostruiticon una superficie utile superiore ai mq.1.000, è obbligatorio a partire dall’8 ottobre2006.La certificazione avrà la durata di anni 10(dieci) e dovrà essere aggiornata ad ogniintervento edilizio che modifichi le prestazionienergetiche dell’edificio.Sarà cura del costruttore dotare gli edificiin parola dell’attestato di certificazioneenergetica al termine della costruzione.Rimangono ancora da definire i requisitiprofessionali e i criteri di accreditamentoper assicurare la qualificazione el’indipendenza degli esperti o degli organismia cui affidare la certificazioneenergetica degli edifici e l’ispezione degliimpianti di climatizzazione.I requisiti minimi sono rivisti ogni 5 (cinque)anni e aggiornati in funzione deiprogressi della tecnica.Vale la pena di sottolineare alcuni aspettidella norma, come l’art. 15 che recitatestualmente:“Il direttore dei lavori che presenta al Comunela asseverazione di conformità delleopere di cui all’art. 8, comma2, nella qualeattesta falsamente la conformità delleopere realizzate rispetto al progetto ed allarelazione tecnica di cui all’art. 28, comma1 L. 10/91, è punito con la reclusionefino a 6 (sei) mesi o con la multa finoa €. 500,00”;….“Il costruttore che non consegna al proseguea pag. 14dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


prietario, contestualmente all’immobile,l’originale della certificazione energeticadi cui all’art. 6, comma 1, è punito con lasanzione amministrativa non inferiore a €.5.000,00 e non superiore a €. 30.000,00.In caso di violazione dell’obbligo previstodall’art. 6, comma 3, il contratto è nullo.La nullità può essere fatta valere solo dalcompratore”.Infine si segnala che nel caso di nuovacostruzione o ristrutturazione di edificipubblici e privati, conformemente all’art.3,comma 2, lett.a, è obbligatoria lapredisposizione delle opere impiantisticheche favoriscano il collegamento a retidi teleriscaldamento, ad impianti solaritermici e impianti fotovoltaici.Ha collaborato per la parte termoidraulica l’ing.Raffaele Feruglio“Nella sotto riportata tabella vengono sintetizzate le direttivelicenziate dal Consiglio dei Ministri del 6 ottobre 2006 (modificheal Dlgs.192 del 19/08/2005 in vigore dal 08/10/2005)”Entrata in vigore Ambito d’intervento PrescrizioneDal 1 luglio 2007Edifi ci esistenti o in fase dicostruzione alla data dell’8ottobre 2005 (permesso dicostruire rilasciato prima ditale data)Obbligo di certifi cazioneenergetica, ma solo almomento di immissione sulmercato immobiliareDal 1 luglio 2007 Edifi ci con S utile> 1000 m 2 in caso di compravenditadell’intero immobileObbligo di certifi cazioneDal 1 luglio 2008 Edifi ci con S utile< 1000 m 2 in caso di compravenditadell’intero immobileObbligo di certifi cazioneDal 1 luglio 2009Compravendita del singoloappartamentoObbligo dell’attestato dieffi cienza energeticadimensione <strong>GEOMETRA</strong>Dal 1 gennaio 2007Entro il 31 dicembre 2006Il certifi cato energetico è una condizione necessaria perl’ottenimento di agevolazioni fi scali per ristrutturare edifi ciin funzione di una maggiore effi cienza energeticaUn decreto ministeriale indicherà le linee guida per icriteri di certifi cazione12/200614


La redazionedi Dimensione Geometraformula a tutti i lettorii migliori auguridi Buon Natalee di un prospero 2007dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


TopografiaUna proceduraper la ricomposizione conformedella cartografia catastale digitaledi Alberto Beinat e Fabio CrosillaQuarta parteAlberto BeinatFabio Crosilla9. ConclusioniL’articolo descrive un metodo analitico originale per eseguire la ricomposizione el’aggiornamento di una cartografia catastale numerica mediante l’utilizzo delle misureeseguite sul terreno dai professionisti con sufficiente precisione e affidabilità. Ilmetodo proposto, basato su una serie di algoritmi provenienti dall’analisi procustiana,rende possibile unire e adattare, in modo rigoroso e ottimale, i vari poligoni fiducialirilevati sul terreno, senza modificare la loro forma. La stessa procedura può essereimpiegata per la mosaicatura conforme delle entità geometriche catastali di nuovadeterminazione diretta con quelle ricavate per digitalizzazione delle carte d’impiantooriginali.I risultati della sperimentazione dimostrano le buone prestazioni del metodo proposto,soprattutto in presenza di componenti sistematiche residue nelle misure di campagna.Le tecniche procustiane possono compensare le componenti sistematiche e comportarsicome una procedura di compensazione tradizionale in presenza di soli errori casuali.Ulteriori ricerche saranno indirizzate al tema dell’affidabilità del metodo procustiano,ovvero sulla capacità dello stesso di identificare rilievi errati, mediante l’applicazionedi specifici test statistici di analisi delle forme.12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>10. BibliografiaBeinat, A.; (2000). Tecniche di analisi procustiana e trasformazioni di datum in topografiae fotogrammetria. Tesi di dottorato in Scienze Geodetiche e Topografiche. Relatoreprof. F. Crosilla, Politecnico di Milano.Beinat, A.; Crosilla, F., (2001). LA soluzione procustiana della triangolazione aerea a modelliindipendenti, Bollettino SIFET, 2, pp. 63-82.Beinat, A.; Crosilla, F., (2001). Generalised Procrustes Analysis for Size and Shape 3-D Object Reconstructions, Optical 3-D Measurement Techniques, Wien 1-4 october, V,pp. 345-353.Borg, I.; Groenen, P., (1997). Modern multidimensional scaling: theory and applications.Springer-Verlag, New York, pp. 337-379.Commandeur, J. J. F., (1991). Matching configurations. DSWO Press, Leiden University,III, M&T series, 19, pp. 13-61.Clerici A. (2002). Una proposta innovativa per la ricomposizione cartografica del catastobasata sulle tecniche di analisi procustiana. Tesi di laurea. Facoltà di ingegneria.Università di Udine.Crosilla F., Beinat A. (2002) “Use of Generalised Procrustes analysis for photogramme-16


tric block adjustment by independent models”, ISPRS Journal of Photogrammetry & RemoteSensing, Elsevier, 56(3): 195-209.Dryden, I. L., Mardia, K. W., 1998. Statistical shape analysis. John Wiley & Sons, Chichester,England, pp. 83-107.Goodall, C., (1991). Procrustes methods in the statistical analysis of shape. Journal RoyalStat. Soc. Series B-Methodological 53(2), pp. 285-339.Gower, J.C., (1975). Generalized Procrustes analysis. Psychometrika 40(1), pp. 33-51Grafarend, E. W., Awange, J. L. (2000) Determinations of vertical deflections by GPS/LPS measurements. ZfV 8, pp. 279-288.Schoenemann, P. H., Carroll, R., (1970). Fitting one matrix to another under choice ofa central dilation and a rigid motion, Psychometrika 35(2), pp. 245-255.Ten Berge, J. M. F., (1977). Orthogonal Procrustes rotation for two or more matrices,Psychometrika, 42(2), pp. 267-276.Appendice ALa stima dei parametri della trasformazione di similitudine tra due matrici A e B diuguali dimensioni, indefinitamente ruotate, traslate e scalate l’una rispetto all’altra, puòessere risolta in forma diretta con il metodo seguente (Schoenemann, Carroll, 1970).Detta P una matrice diagonali di pesi (opzionale), contenente i fattori di pesatura (eventuali)associati a ogni singolo punto di A e B, e j un vettore ausiliario unitario predefinitotale che:dimensione <strong>GEOMETRA</strong>j = [1 1 … 1 p]in cui p è il numero di punti (righe) di A e B rispettivamente; sostituendo:A W = P ½ AB W = P ½ Bj W = P ½ jed effettuando la decomposizione in autovalori e autovettori del seguente prodottomatriciale:TT⎛ jWj⎞WAW ⎜I− T ⎟BW = VDsW⎝ jWjW⎠Tnell’ipotesi di ortogonalità T T T = I, i parametri t, T, c della relazione di similitudine chetrasformano A su B, sono ottenuti come:1. Matrice di rotazione T: T=VW T2. Fattore di scala globale c:⎡ ⎛ j j ⎞ ⎤ ⎡ ⎛ j j ⎞⎢ ⎥ ⎢ ⎥⎤⎣ ⎝ ⎠ ⎦ ⎣ ⎝ ⎠ ⎦TTT T W WT W Wc = tr TAW ⎜I−T ⎟BW tr AW ⎜I−T ⎟BWjWjWjWjW3. Vettore traslazione t:( ) T W= −cjt BW AWT jTW jWsegue a pag. 181712/2006


Appendice BIl problema GPA può essere risolto con la procedura iterativa proposta da Gower (1975)e perfezionata da Ten Berge (1977). Essa aggiorna in sequenza le varie matrici A i, finoad ottenere il loro massimo adattamento, suddividendo il processo in tre momentiprincipali o sotto problemi:(a) Traslazioni: sono risolte per mezzo di una centratura iniziale delle matrici A i, a seguitodella quale le singole colonne di ogni matrice sono ridotte al loro baricentro.(b) Rotazioni: definite mediante la seguente procedura iterativa:Passo 1: A 1è ruotata rispetto amB = ∑ Aj, così chej = 2() 1 () 1A1 = A1T1Passo 2: A 2è quindi ruotata sum() 1B = A1+∑ Aj, sicchéj = 3() 1 () 1A2 = A2T2Passo m: A mè infine ruotata sum-1() 1B = ∑ Aj, per cuij = 1() 1 () 1Am = AmTmPasso m+1: A 1(1)è ruotato di nuovo sum() 1B = ∑ Aj, e pertantoj = 2( 2) ( 1) ( 2)A1 = A1 T1dimensione <strong>GEOMETRA</strong>e così via fino a convergenza della stima della rotazione. Il termine (i) che compare adesponente rappresenta il numero dell’iterazione, mentre B è una matrice temporaneacalcolata a ogni passo.L’espressione per determinare la particolare rotazione incognita T iche adatta la genericamatrice A ialla matrice temporanea B, è riportata in Appendice A.(c) Fattori di scala: calcolati attraverso la matrice di correlazione di vec(A i), nella qualel’operatore vec restituisce la forma vettoriale di una matrice A iorganizzata per colonne.Assumendo i valori aggiornati delle matrici A j(j = 1…m), determinate dopo avereffettuato il calcolo delle rotazioni, il fattore di scala ci, corrispondente alla genericamatrice Ai, è dato da:c12⎧ m⎪⎛2 ⎞ 2 ⎫⎪i= ⎨⎜∑Aj ⎟ Ai⎬ fij = 1⎪⎩⎝⎠⎪⎭12/200618


ove f icorrisponde al i-esimo elemento dell’autovettore f, corrispondente all’autovaloremaggiore della matrice di correlazione di vec(A i).La sequenza di calcolo di rotazioni e fattori di scala (passi b e c) è iterata fino a convergenzaconsecutiva di entrambi (convergenza globale). A questo punto la stima A* dellaconfigurazione A più probabile è determinata eseguendo la media delle A i, con i valoriche esse assumono alla fine del processo iterativo (k-esima iterazione). Ovvero:= 1∑ m ( k )A*Aimi = 1Per la descrizione di un procedimento GPA alternativo a quello illustrato e per ulterioriapprofondimenti teorici e applicativi sul tema dell’analisi procustiana, si rimandagli interessati a precedenti lavori degli autori (Beinat, 2000; Beinat, Crosilla, 2001;Crosilla, Beinat, 2002).dimensione <strong>GEOMETRA</strong>* Dipartimento di Georisorse e Territorio, Università di Udine, via Cotonificio, 114 - I-33100 Udine (Italy), tel. +39 0432558702, fax. ++39 0432 558700, e-mail: beinat@dgt.uniud.it, crosilla@dgt.uniud.it.


Tariffa professionaleDeterminazione dell’onorarioper una prestazione professionaledi qualitàConsiderazioni sull’abolizione dei minimi tariffari e sui comportamenticonseguentidi Elio Mianidimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006Elio MianiLo scorso 14 novembre si è svolta, pressola sede del Consiglio Nazionale a Roma,la prima riunione, dopo la Legge248/2006 di conversione del DecretoBersani, sia del Comitato Ristretto dellaCommissione Tariffa che, successivamente,della Commissione Plenaria e ciò al finedi predisporre una linea guida sul comeoperare senza i minimi tariffari.Non per essere ripetitivo, ma al solo finedi fare chiarezza sull’argomento assaisentito dai colleghi, è doveroso esporrealcune considerazioni sulla tariffa.L’articolo 3 della Legge 144/49, istitutivadella tariffa Professionale, recita testualmente:“L’applicazione della tariffa è obbligatoriaper tutti i Geometri”.Appare chiaro che l’obbligatorietà dellatariffa è rivolta esclusivamente alla Categoriae rappresentava un adempimentoa cui, ogni geometra iscritto all’Albo,non poteva esimersi proprio in adempimentodella Legge.Nel momento in cui l’articolo 2, comma1, della Legge 248/2006, abroga l’obbligatorietàdei minimi tariffari e dei compensifissi, lo fa evidentemente ed esclusivamentenei confronti di chi era obbligatoad osservarli ovvero, nel nostro caso,nei confronti dei Geometri che rimangonoliberi di adottare qualsiasi proce-20dura per ottenere il riconoscimento economicodelle loro prestazioni.Come già detto altre volte ed evidenziatonel precedente articolo di settembre, laprocedura più semplice e tutelante perentrambe le parti (professionista e committente),è quella della scrittura privataper conferimento di incarico professionale(articolo 2233, comma 1 del C.C.)che, se fatta in forma semplice e chiara,dovrebbe eliminare ogni possibile controversia,venendo a definire contrattualmenteogni aspettativa.Per quanto detto, allo stato attuale nullacambia sotto l’aspetto dei rapporti tra ilgeometra ed il suo committente in temadi compensi che possono essere definiti,come per altro già avveniva in prece-


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>denza, da una convenzione preliminareche può anche prevedere la determinazionedell’onorario in funzione della tariffache comunque, in quanto legge, rimanein vigore; ad essa dovranno comunquefar riferimento i giudici in caso di liquidazionegiudiziale.Il cambiamento sostanziale è dato dalfatto che, una volta convenuto e pattuitoil compenso, esso può essere determinatoin deroga alle norme tariffarie, siain aumento come in diminuzione; ciò inquanto il professionista non è più tenutoal rispetto ed all’osservanza dell’articolo3 della nostra legge istitutiva delle tariffe,perché decaduta ogni obbligatorietà.Il rapporto professionale viene così regolatocontrattualmente e l’adempimentodell’obbligazione, così come contratta,può essere richiesta all’Autorità giudiziaria,ai sensi delle norme del CodiceCivile e senza la necessità della liquidazionedella parcella secondo i disposti dicui alla Legge 144/49.Il continuo evolversi della Società e l’inserimentodel nostro paese nel contestoeuropeo, hanno evidenziato un sistemache appariva fuori dal contesto dei tempiodierni.Ribadisco comunque ancora una volta,certo per altro che questo è il pensierodi molti, che il valore della prestazioneprofessionale non può che essereancorato alla qualità del prodotto fornitoal committente/consumatore; qualitàche deve essere chiaramente identificabilecon specifici capitolati prestazionaliche, nello specifico, elenchino gli elaboratiminimi che il professionista è tenutoa produrre.Nel momento in cui questi elementi sonodescritti, viene definita la qualità minimarichiesta per poter aver diritto ad un determinatocompenso, al di sotto del qualenon potrà più essere garantito un lavorodi qualità e tutto ciò potrà essere chiaramentefatto per la tutela finale non solodel consumatore ma pure del professionista,garantendo nel contempo la concorrenzae la pluralità dei servizi.2112/2006


Aneddoti professionaliUn’indimenticabile mattinatadi ferie …..con le nuove tecnologiedi Bruno Razza12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Bruno RazzaQuando si dice la tecnologia…Tuttisiamo circondati dalla tecnologia, anzidirei assediati, circondati ed assaliti,in ogni angolo della nostra vita e delnostro lavoro.Ormai non bastano i computer, le stampantied i plotter che ci servono neinostri uffici, i computer e tante altremoderne diavolerie ci aspettano anchea casa, in ogni momento della giornata,tant’è che non possiamo più farnea meno.Ma molto spesso, specialmente perquelli come me, ormai con l’età nellacategoria temporale degli “anta”, l’usodi queste tecnologie non è sempre semplicee facilmente si va incontro più adelusioni che a soddisfazioni.Quest’anno ho trascorso le ferie nelcortile di casa, in quanto l’abitazioneè in fase di ristrutturazione.La mia famiglia si è adattata per i mesiestivi, a vivere alla bell’e meglio, quasicome in campeggio, con la cucina nelgarage, il soggiorno sotto il gazebo, inmezzo ai materiali edili, alla polvere edai disagi logistici che necessariamente ilavori edilizi procurano ai residenti.Naturalmente, siccome durante quasitutto il mese di agosto ha piovuto quotidianamente,approfittando di questa22situazione sotto il gazebo, ho usato ilmio computer portatile per lavorare serenamentefuori dallo Studio, per farerelazioni, scrivere articoli, redigere letteree cose simili.La stampante di casa, era nel garage, soprail frigorifero e dal mese di maggioin poi, nessuno l’ha usata, rinunciandoa collegarla, a fare fotocopie ed a stamparequalunque cosa.Siccome sembra che le giornate di feriedebbano essere lunghissime e tuttisperiamo di poterle usare sempre almeglio, in una mattina in cui mi trovavoda solo a casa, con a disposizioneil gazebo ed il garage, ho pensatobene di stampare tutto ciò che avevoscritto la settimana prima e comodamente,avevo memorizzato nel computerportatile.Le possibilità erano due: salire in macchina,fare i cinque chilometri che miseparano dallo studio, collegare il computeralla rete dello studio, stampare erincasare oppure, collegare il portatilealla stampante nel garage, e stamparetutto a casa.Siccome le ferie sono sacre e ci si deverilassare senza pensare al lavoro, temendodi andare in studio e di trovaremessaggi, novità nella posta, ma-


gari qualche bolletta da pagare o unappunto di qualche cliente pedante ocomunque, qualcosa che mi ricordassegli impegni di lavoro, ho pensato beneche era meglio arrangiarsi con la stampantedi casa.Così, ho pulito la polvere dalla stampante,trovato una ciabatta con le prese,attaccato la corrente, trovato il cavo checollega la stampante al portatile, messoil computer sul tavolo della cucina adistanza utile per raggiungere la stampanteed ho collegato il tutto.Pronti, Via! Ho aperto il mio preziosissimocomputer portatile, aperto i mieiprogrammi e sono andato sulla primalettera da stampare.Clicco “stampa” e mi appare la primadifficoltà della giornata: “installare ilprogramma della stampante”. Ma come,…se l’ho usato centinaia di volte,il programma era già installato!..Ho installatoapposta tutti i programmi dellestampanti che mi servono, qui, in Studio,a Roma…..Mah!...Chissà cosa saràsuccesso.Dov’è ora il programma della stampante,sarà nei dischetti dove ho messo tuttii programmi del computer. Già!...Madove sarà la borsa nella quale ho messotutti i dischetti?Cerca di qua, cerca di là, dopo un quartod’ora la trovo, era nella lavanderia,meno male. Ma tra una ventina di dischetti,quale sarà quello giusto?“HP” è questo, molto bene. Lo installo edopo qualche secondo ho incominciatoad odiare lo schermo che strafottentemi annunciava: “Programma non riconoscibilee non compatibile, inserire ildischetto compatibile con xp”.Porca miseria, e chi poteva saperlo. Tolgoil dischetto e cerco quello compaseguea pag. 24dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


dimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006tibile con “xp”. Lo trovo e lo inserisconel portatile. Benissimo, va!Incomincia a caricare il programma,per fortuna. Appare il livello di caricamento,3%, 3,5%....ma quanto dura?Premere avanti…….4%,….4,5%......premere ancora avanti e poi…annulla,…….ignora,……esegui………10%...e così via per una buona mezz’ora diinstallazione.Finalmente appare la scritta “installazioneterminata, ora puoi usare il programma”.Bene! Devo solo stampare le mie lettereed i miei scritti.Apro il programma e mi appare unameravigliosa schermata: “ Vuoi stamparefotografie in bianco e nero, a colori,in che formato, vuoi fare ingrandimenti,vuoi collegare la tua macchinafotografica digitale, vuoi fare fotocopiea colori, quante?”Nooooooo! Cavolo! Voglio solamentestampare quello che ho scritto l’altrasettimana!Esco dal programma entro in “word”,apro la mia lettera spazientitoe clicco “stampa”.La stampante ha un sussulto,trema instabilmentesul frigorifero,fa unpaio di rumori inqualificabilie parteun intero pacco dicarta. Entrano nellastampante una ventinadi fogli di carta e spariscono……divoratidalla famelicastampante.Accidenti, ha ragione lei (lastampante), la carta avrà presoumidità, qui fuori nel garage, tremesi di caldo, freddo, umido e sbalzi di24temperatura. Tolgo con grande fatica lacarta dalla stampante,… eppure avevouna risma di carta nuova, chissà dovesarà, nella lavanderia? No, è rimasta incasa, nel sottoscala!Entro in casa, scavalco le impalcature,calpesto un tubo elettrico, il pittore migrida di non urtare il secchio con il colore,ma ce la faccio, raggiungo il sottoscala,sollevo due pacchi impolveratiall’inverosimile ed eccola: la nuovarisma di carta per la stampante! Escofelice e soddisfatto e ritorno nella cucina/garage.Apro la risma di carta, ne prendo qualchefoglio, li “smazzo” come ho fattotante volte in Studio con la fotocopiatriceed inserisco nella stampante quattroo cinque fogli.Mi siedo rincuorato e premo ancorauna volta “stampa”. Non succede nulla!Nessun sussulto, nessun rumore,…la stampante sembra morta.Premo il pulsante di destra, trovole opzioni di stampa, elimino le


code di stampa e nulla….non va.Mi alzo, la guardo e vedo tutte le lucetteaccese, premo tutti i pulsanti: “nero,colore, stampa, copia, scansione, annulla,%, numero copie”…..nulla da fare!Non va.Devo aver sbagliato qualcosa.Ci vuole il libretto d’istruzioni dellastampante. Già, dove sarà? Probabilmenteassieme a tutti i libretti d’istruzione,del computer, dello stereo, delfrigorifero, della televisione, del dvd,ecc. Nell’armadio nel soggiorno!L’armadio è coperto ed avvolto da ungigantesco telo di nylon. Rientro in casa,scavalco tutti gli ostacoli edilizi, sollevoil nylon, riesco ad aprire l’anta giustadell’armadio ed un pacco di carte,libretti e documenti mi cade per terra.Tra quel disastro di carte, leggo “stampantehp”, meno male. Rimetto tuttoa posto, richiudo l’anta dell’armadio,rimetto il nylon al suo posto e riesconel garage/cucina.Sorvolo sulle istruzioni in inglese, in tedesco,in spagnolo, in francese, in giapponeseed in coreano e trovo quellein italiano. Sfoglio un po’ di pagine emi fermo sulle istruzioni per l’installazione:“la presa di corrente, le normeeuropee, tenere lontano dai bambini,pulsanti: n°1 interruttore, On/Off” e così via….fino ad “installazionedel programma” e dopo aver lettotutto il paragrafo, leggo: “dopo aver installatol’apposito dischetto, collegarecon il cavo usb la stampante al vostrocomputer”.Porc….vuoi vedere che stamattina, hosbagliato a collegare tutto.Il nervosismo incominciava già a prendereil sopravvento su ogni altro miostato d’animo possibile, quando arrival’elettricista:“Cosa fai qui, non rompermi le scatoleche sono furioso, vai a metterele tue prese e lasciami stare” lo attaccosubito e lui, che non si scompone,mi fa:“Hai qualcosa che non va nel computer?Ti risolvo io il problema, cosa c’è,non stampa? Basta riavviare il computere spegnere e riaccendere la stampante”.Ma dai!....Detto e fatto. Era così!...Bastavariavviare il computer e spegneree riaccendere la stampante. Ma guardaun po’ questi elettricisti, ne sanno unapiù del diavolo. – Grazie! –Mi ricolloco sulla mia lettera, comeavevo già fatto all’alba e clicco “stampa”.Funziona!!!!! La stampa parte, ilfoglio entra senza difficoltà i sussultidella stampante sono regolari, ma sulloschermo appare ancora una notizia:“Cartuccia esaurita! Sostituire per proseguirenella stampa”.Il foglio uscito era illeggibile ed era giàmezzogiorno.Se fossi andato in studio, avrei stampatotutto in mezz’ora, forse avrei lettotutta la posta, avrei fatto qualche telefonatae sarei anche ritornato a casa intempo per preparare il pranzo, inveceno, ferie sono ferie!Dopo cinque minuti arriva mia moglie:“Ma non hai preparato nemmeno unostraccio di pranzo? Hai dormito tuttala mattina vero? Per una volta che vadovia a vedere delle piastrelle e deicolori, torno a casa e ti trovo qui, conquella faccia stralunata a non far nulla?Ma è possibile? Cosa hai fatto in tuttoquesto tempo?”Come fare a spiegarle che ho combattutotutta la mattina con le tecnologie?25dimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006


PrevidenzaBilancio tecnico attuarialedella Cassadi Renzo FiorittiRenzo FiorittiLa Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenzaper i Geometri Liberi Professionisti,istituita con la legge 24.10.1955,n. 990, è stata trasformata, a decorreredall’1.1.1995, in Ente con personalitàgiuridica di diritto privato, ai sensidella L. 24.12.1993 n.537 e del D.lgs.30.6.1994 n.509.Ai sensi dell’art.3 del D.lgs n.509 del30.06.1994, la Cassa è soggetta alla vigilanzadel Ministero del Lavoro e dellePolitiche Sociali e del Ministero dell’Economiae delle Finanze.Il 4.11.1999 il Ministero del Lavoro edella Previdenza Sociale ha inviato agliEnti di Previdenza, di cui al predetto decreto,le linee guida per l’impostazionedei bilanci tecnici. Nel documentosi stabilisce, fra l’altro, l’obbligo di predisporreil bilancio tecnico almeno ognitre anni, sulla base della legislazione vigentee con riferimento ad un dupliceorizzonte temporale di 15 e 40 anni, tenendoconto, per le ipotesi e basi tecniche,delle indicazioni fornite dalle stesselinee guida.In tale contesto, è stato dato dalla Cassal’incarico di redigere il Bilancio Tecnicoal 31.12.2005 all’Attuario dott. LAURACRESCENTINI; il precedente Bilancio12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>26


Tecnico presentato ai Ministeri competentiera stato redatto con riferimentoal 31.12.2003.Risultati delle valutazioniattuariali al 31.12.2005Le valutazioni attuariali, effettuate sia nelquadro normativo vigente al 31.12.2005,sia sulla base delle modifiche regolamentatiapprovate dal Comitato dei Delegatiin data 24 maggio 2006, apportate sia sulRegolamento sulla Contribuzione comepure sul Regolamento per le Prestazionie con effetti a decorrere dall’1.1.2007(riportate nel n.7/2006 di “dimensione<strong>GEOMETRA</strong>”) ed adottando le ipotesidi natura demografica, economica e finanziaria,provvedendo all’integrazionedella numerosità degli attivi mediantenuovi ingressi, ipotizzando che la popolazionedegli iscritti in attività crescaprogressivamente fino al 2008, anno incui raggiunge le 88.500 unità e rimangaquindi costante su tale livello, la scelta diipotizzare la costanza numerica dopo iprimi anni di valutazione è coerente conl’esigenza di attuare l’incertezza che accompagnail processo previsionale su unarco temporale esteso, hanno condottoalla determinazione, per i quaranta anniin esame, dei flussi in entrata e in uscitadella gestione della Cassa permettendola definizione della consistenza patrimonialeper lo stesso periodo.Per ognuna delle valutazioni è stato redattoil Bilancio Tecnico di Previsione peri prossimi quaranta anni; l’evoluzione deiflussi finanziari è stata realizzata tenendoconto del patrimonio al 31.12.2005,pari a 1.508,3 milioni di euro, e delleentrate e uscite della gestione, a partiredall’1.1.2006.Inoltre si è proceduto a calcolare, perogni anno di valutazione, l’ammontaredella riserva legale pari a cinque annualitàdelle rate di pensione in erogazionenel 1994 (pari a 64,2 milioni di euro);la copertura è stata quindi verificatacalcolando la differenza tra patrimonioe riserva legale. Per ogni anno di valutazionesi è calcolato altresì il rapportofra il patrimonio e l’onere pensionisticostesso.Nella tabella che segue sono stati riportati,per ciascuna valutazione, l’ultimoanno in cui il saldo previdenziale è positivo,(versamento contributi – pensionipagate = avanzo); l’ultimo anno in cuiil saldo corrente è positivo (contributi+ rendite patrimoniali – pensioni pagate= avanzo) e l’ultimo anno con patrimonioa fine anno positivo (dal momentoin cui si comincia ad intaccare ilpatrimonio).L’adozione delle modifiche regolamentariapprovate nel maggio 2006, conduce adun significativo miglioramento in terminisegue a pag. 28dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Ultimo annocon saldoprevidenzialepositivoUltimo annocon saldocorrentepositivoUltimo annocon patrimoniopositivoal 31.12Valutazione aNormativa vigenteal 31.12.2005Valutazionecon modifi cheregolamentari2011 2016 20282017 2028 20412712/2006


12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>di stabilità della situazione della Cassa. Invia generale si rileva come le modificheintrodotte “ritardino” l’inizio della fasenegativa del saldo previdenziale di 6 anni,del saldo corrente di 12 anni e del patrimoniodi 13 anni. Il saldo previdenzialerimane positivo sino al 2017, il saldo correntefino al 2028, mentre il patrimonioè positivo sino al 2041.ConclusioniIn conclusione del lavoro svolto, alla lucedei risultati ottenuti si sottolinea che lasituazione ante modifiche maggio 2006era la seguente:a) la situazione economico-finanziariadella Cassa stimata nello scenarionormativo e regolamentare vigente al31.12.2005 evidenziava problemi distabilità già nel medio periodo;b) nel lungo periodo si evidenziava unasituazione di tendenziale squilibriodella Cassa: tra 6 anni, a partire dal2012, le entrate per contributi nonerano più sufficienti a coprire le usciteper prestazioni; nei successivi 5 anni(sino al 2016) il patrimonio dellaCassa risulta ancora crescente grazieal reddito derivante dall’investimentopatrimoniale, che consente la coperturadel deficit previdenziale e dellespese di amministrazione; dal 2017 ilpatrimonio assumerebbe andamentodecrescente, ma restando comunquepositivo per i successivi 11 anni;28c) come ovvio, le valutazioni attuarialihanno piena validità con riferimentoal quadro di ipotesi adottato; pertantoè necessario monitorare nel tempotutte le basi tecniche utilizzate per leelaborazioni, con particolare riguardoalle previsioni di sviluppo numericodella collettività degli attivi e dei relativiredditi, alla mortalità e al tassodi rendimento del patrimonio;d) l’introduzione delle modifiche regolamentarideliberate nel corso del 2006dal Comitato Delegati produce un significativomiglioramento della situazioneeconomico-finanziaria della Cassa,spostando di 13 anni l’epoca in cuiil patrimonio diviene negativo. Al riguardoappare opportuno richiamarel’attenzione sulla circostanza chel’effetto positivo delle modifiche cheintervengono sulle prestazioni è attenuatodal peso sia degli attuali pensionati,sia dei trattamenti pensionisticiche saranno liquidati nei prossimianni, per i quali sarà applicato ilprincipio del pro-rata.In definitiva, ricordando che il regimetecnico-finanziario di gestione della Cassaè quello della ripartizione o più correttamentedella ripartizione attenuata,emerge che la situazione conseguenteall’applicazione delle modifiche regolamentariconsente di disporre di un adeguatolasso di tempo per condurre unariflessione meditata circa una più completariorganizzazione della Cassa taleda assicurare a tempo indeterminato lasostenibilità della gestione.Al riguardo appare fondamentale innanzituttoindividuare uno schema che consentaai nuovi iscritti di autofinanziare leproprie prestazioni, intervenendo poi conmodifiche correttive su contributi e prestazionidei partecipanti già iscritti.


Lettere al DirettoreAbbiamo ricevuto una lettera da un nostro lettore, che pubblichiamocon piacere anche per stimolare ulteriori segnalazioni,comunicazioni, e stati d’animo di chi ci segue.Siamo convinti che un dibattito su ciò che scriviamo e sui problemidella nostra categoria non possa far altro che bene a tutti.Caro Direttore,Volevo approfittare della nostra rivista dicategoria, per esprimere alcune riflessionidalle quali traspare una velata, neanchetanto, delusione per quanto concerne latanto vituperata Legge Bersani-Visco.L’auspicio è che con queste righe si possastimolare anche un dibattito qualificatoin seno alla nostra base proprio percapire di che pasta siamo fatti, dedicandouno spazio alla categoria ed abbandonandoper un po’ scontati interessi legatial proprio stretto “orticello” semprepiù confinato, da normative sempre piùcompetitive e, dove non arrivano queste,da faziose interpretazioni delle stesse daparte di pubblici dipendenti.Da alcune fonti ufficiali, si apprende chei comparti degli autonomi, con collaboratorie dipendenti, contano quasi ottomilioni di soggetti ed è l’unico che incrementanel tempo addetti e PIL con unacerta costanza ed uniformità.Lo scorso luglio, per qualche tempo, hocreduto in una ritrovata unità delle variecategorie professionali di fronte a tantesinistre arroganze legislative, che ci hannoridato un’irresistibile quanto inattesacompetitività.A distanza di quasi cinque mesi dal fastoparto, mi pare si avverta un sommessospirito remissivo, da gran parte di iscritti,organi ed associazioni più o meno istituzionalicon una sensazione d’incomprensibilerassegnazione.L’impressione che siano stati adottati criteripunitivi, per le professioni in genere,prevale rispetto ad analisi più approfonditesul valore economico e sociale chequeste attività sono riuscite ad esprimerein questi ultimi ottant’anni. Sulla stampase ne sono lette di tutti i colori, con importantiprese di posizione anche di di-chiarati professionisti sulla liceità e sull’efficaciadi quanto legiferato.Io credo che la realtà stia tutta da un’altraparte e francamente mi risulta difficilepensare che qualcuno possa credere chela perduta competitività del nostro paesesia dovuta esclusivamente per colpadi tassisti, farmacisti, avvocati, geometried altri professionisti in genere, anzichèall’inefficienza ormai fossilizzata del mastodonticoe burocratico apparato pubblico,anche se a qualcuno piace la definizionedi privatizzazione (Catasto edAgenzie varie, Enel, Telecom).Non pensavo che Tariffa professionale,pubblicità, trasferimenti immobiliari esistemi di pagamento delle prestazioniprofessionali potessero avere un ruolocosì importante nella competitività dell’AziendaItalia.Mi auguro che questo possa stimolareanche altre riflessioni.“un pirìt da li gravis”Il Direttore rispondeCaro “pirìt” non possiamo che condividerele tue perplessità e le tue paure per il futurodella categoria. Peraltro siamo in unmomento storico di trasformazione che nonchiamerei “rassegnazione” come fai tu, inquanto la necessità di una profonda riformadelle professioni (e fra queste anche dellanostra) appare ormai improcrastinabile.È sicuramente giusto che ci lamentiamoquando ci sentiamo offesi e maltrattati macontemporaneamente è indispensabile chesuperiamo lo sconforto e ci impegnamo adare propositivamente il nostro contributoper essere protagonisti delle nostre riformee non vittime.29dimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006


Avviso per tutti Geometri liberi professionistiIL COMITATO REGIONALE DEI GEOMETRI DEL FRIULI VENEZIA GIULIAin adesione alla Convenzione siglata tra il Consiglio Nazionale Geometrie l’A.N.A.B. Associazione Nazionale Architettura Bioecologica,ORGANIZZAper l’anno 2007 uno o più corsi di aggiornamento professionale,a seconda del numero di adesioni, sul tema diEDILIZIA SOSTENIBILE – BIOEDILIZIAGli argomenti trattati nel corso saranno sinteticamente i seguenti :- Edilizia sostenibile e bioedilizia- Progettazione bioedilizia- Materiali, soluzioni progettuali e strutturali- Impianti- Colore e arredo- Materiali utilizzati in bioedilizia- Impatto ambientale e certificazione- Risparmio energetico ed idrico- Certificazione del consumo energetico degli edifici- Visite a cantieri di BioediliziaI corsi avranno durata di 120 ore e verranno svolti in località da definire in funzionedella provenienza delle adesioni.I corsi saranno validi ai fini dei crediti formativi professionali e prevedono un massimodi assenze del 20% sul totale delle ore .Con un ulteriore pacchetto di 40 ore a carattere progettuale e con superamentodell’esame finale, l’A.N.A.B. offre la possibilità di iscrizione nell’Elenco dei“CONSULENTI E TECNICI BIOEDILI ANAB – IBN” realizzato in collaborazionecon l’Istituto Europeo IBNI costi saranno definiti in ragione delle adesioni pervenute.Gli interessati devono segnalare la propria pre-adesione, compilando ed inviando alcollegio di appartenenza il seguente coupon. La conferma verrà richiesta successivamentecon il versamento della quota d’iscrizione.* * *dimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006Il sottoscrittoIscritto al Collegio dei Geometri dicon n. di posizioneComunicaLa propria pre-adesione al corso di EDILIZIA SOSTENIBILE E BIOEDILIZIAorganizzato dal Comitato Regionale dei Geometri del Friuli Venezia Giulia per l’anno2007.DataFirmaLE PREADESIONI DOVRANNO PERVENIRE ENTRO IL 15 GENNAIO 2007


Comitato Regionale e Consiglio NazionaleIncontro con il Consiglio NazionaleI Geometri del Friuli Venezia Giulia hanno presentato le loro richiesteed evidenziato le loro aspettativedi Bruno RazzaIl Consiglio Nazionale nellasede del Collegio di Gorizia12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Visita del confine aperto italoslovenonella Piazza dellaTransalpina a Gorizia32In occasione del 60° anniversario di fondazionedel Collegio di Gorizia, il CNG,oltre che partecipare alle manifestazioniper quella ricorrenza, ha tenuto a Goriziauna seduta di Consiglio, ha incontratoil Consiglio del Collegio ed il ComitatoRegionale.A Gorizia, il Presidente Sera ha, tra lealtre cose, illustrato le difficoltà operativein cui versano i Collegi piccoli i quali,volendo e dovendo fare un minimo diattività, si trovano sempre in ristrettezzeeconomiche, a causa del modesto numerodegli iscritti.L’incontro con il Comitato Regionalesi è svolto nella zona del Collio, a Caprivadel Friuli, nella splendida cornicedella sala di rappresentanza dell’Istituto“A.Cerruti” di Villa Russiz.Il Presidente dell’Istituto Dott. SilvanoStefanutti ha accolto gli ospiti presentandol’attività socio assistenziale in favoredell’infanzia che si svolge a VillaRussiz e la gestione del patrimonio agricoloaziendale di 35 ettari, base del modelloeconomico virtuoso che, attraversola produzione e la vendita di vini diottima qualità, consente il sostentamentodell’attività istituzionale.Il Presidente del Comitato Regionale TizianoFior ha relazionato sull’attività deiGeometri in Regione ed ha chiesto unulteriore impegno da parte del CNG suitemi di attualità.Ha lamentato che da queste parti, da


qualche tempo viene messa in discussionela competenza dei Geometri nellaprogettazione, ha spiegato gli incontriavuti, la strategia del dialogo attivatae le vie d’uscita identificate al fine dicomporre la vicenda con soddisfazionee nell’interesse della categoria.Fior ha sottolineato che l’abolizione tariffariasorta dalla Bersani/Visco, ha lasciatoun vuoto operativo/legislativo inseno ai collegi, collegato ovviamente alleattività di revisione.La tariffa è di estrema importanza e, adesclusione dei lavori topografici, riservaper operazioni estimative e per la progettazionedei numeri importanti per la nostracategoria, per cui ha invitato il CNGa dare una risposta in materia.E’ stato richiesto anche un chiarimentoin merito all’attività di Geo.Val. e sullanecessità di attivare l’attività di formazionein materia di estimo anche nellanostra Regione.Ha inoltre comunicato che è da poco ripresal’attività con la sesta sessione delcorso sulla nuova normativa sismica. Ilcorso ha avuto uno straordinario successodi interesse e di partecipazione, tantoche si prevede che vi si accoderanno nelprossimo futuro, ancora altre sessioni.Fior ha poi comunicato l’estenuante lungaggineverificatasi al Catasto per l’attivazionedella trasmissione telematica degliatti di aggiornamento, che finalmentestanno partendo in questi giorni.Il Presidente del Collegio di Udine RenzoFioritti, ha chiesto la disponibilità delCNG per un significativo interessamentoin merito ai corsi per Geometra già attivipresso l’Università di Udine, alla lucedelle voci che provengono dal Governosul congelamento della riforma Morattie sulle probabili modifiche all’ordinamentouniversitario.Il Presidente Panunzi ha risposto a tuttisulle argomentazioni proposte, illustrandola linea politica e strategica del CNG,che per motivi di spazio, ci riserviamo direndicontare ed approfondire nei prossiminumeri, magari per singoli temi.I Consigli dei Collegi Regionali, nella sala riunioni di Villa RussizL’indirizzo di saluto del Presidente dell’Istituto “A. Cerruti” di Villa Russiz, dott.Silvano StefanuttiIl Presidente del Collegio di Trieste Livio Lacosegliaz, il Presidente del Collegiodi Pordenone e del Comitato Regionale Tiziano Fior, il Vice-Presidente delConsiglio Nazionale Guido Moschella, il Presidente del Consiglio NazionalePiero Panunzi, il Presidente del Collegio di Gorizia PierGiuseppe Sera, ilPresidente del Collegio di Udine Renzo Fioritti33dimensione <strong>GEOMETRA</strong>12/2006


Attività del Collegio di TriesteAnche Trieste ha il proprio sito webNella doverosa strategia di migliorare le tecnologie, anche il Collegio di Trieste siè dotato di un proprio sito web: “www.geometri.ts.it”di Livio LacosegliazIl Collegio di Trieste inaugura il propriosito web. L’identificativo del sito è:provincia oltre ad accedere direttamenteagli altri siti web tra quelli più utiliz-12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>Livio Lacosegliazwww.geometri.ts.itÈ lo strumento del quale ormai da unpo’ di tempo si sentiva la mancanza alCollegio. Ora che lo abbiamo attivato nesiamo orgogliosi e fieri. L’attivazione delsito ha richiesto un impegno suppletivoa quello già notevole che tutti i consiglieriprofondono. Però, va detto, che,con la buona volontà di alcuni consiglieriesperti del Direttivo e il coordinamentoattento e preciso del consigliere LucaBliznakoff, siamo riusciti in un paiodi mesi a concretizzare questo obiettivo.Il sito è stato costruito con l’intentodi creare un utile strumento di consultazioneal servizio degli iscritti. Infatti, intendiamoinserire nello stesso le normedi legge più importanti e i regolamentiedilizi vigenti nei cinque comuni della34zati dagli iscritti.Per il momento il sito non è completo;intendiamo implementarlo a seguitodei suggerimenti che perverranno dagliiscritti. Dal mese di gennaio del prossimoanno 2007, le circolari informativesaranno a disposizione degli iscrittiesclusivamente a mezzo di questo nuovostrumento.Alcune pagine del sito dedicate alle informazioniche riceviamo dal ConsiglioNazionale Geometri e dalla Cassa Nazionaledi Previdenza, sono ancora in fasedi completamento, e verranno utilizzateper inserirvi tutte quelle informazioniche quotidianamente gli iscritti richiedonoalla segreteria.Siamo convinti che questo nuovo strumentofaciliterà l’esercizio della nostraprofessione.Nel sito contiamo di inserire tutte quellenotizie, utili proprio alla nostra attività,che si estende in campi diversi e soggettia continui aggiornamenti e modifiche.Va da se, che questo sito sarà per tuttinoi e per i praticanti un ottimo strumentodi aggiornamento, informazionee formazione che porterà sicuramenteuna crescita della categoria.


Attività del Collegio di UdineDivisione: attività importanteper il GeometraL’Avvocato Renata Masotti ed il Notaio Paolo Alberto Amodiohanno relazionato e discusso con i Geometri all’apposito incontro formativodi Gloria GobettiLa CommissioneDonne Geometradel Collegiodei Geometridi Udine ha organizzatoun interessantecorso di formazione dal titolo “IlProcedimento Divisionale” nell’ambitodi altri precedenti incontri sul tema del“Diritto di famiglia nella professione delgeometra tra legislazione e fiscalità” iniziatigià lo scorso anno.All’incontro, che si è tenuto il 20 novembreultimo scorso presso l’Esmea, hannopartecipato un folto numero di iscritti.I presenti hanno potuto ascoltare direttamentedalle parole dei relatori (l’AvvocatoRenata Masotti ed il Notaio PaoloAlberto Amodio), le molteplici implicazionie sfacettature di questo “procedimento”che molto spesso viene assuntosolo come mero atto notarile. Moltospesso nelle divisioni vengono tralasciatigli aspetti più profondi e complessi,che sono anche di carattere tecnico oltreche umano.segue a pag. 3635Da sinistra adestra: il NotaioPaolo AlbertoAmodio, l’AvvocatoRenata Masotti,il Presidentedel Collegio deiGeometri di UdineRenzo Fioritti ela responsabiledella CommissioneDonne del CollegioNicla Manetti12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


I colleghi partecipantiall’incontroIl Notaio Paolo Alberto Amodio in particolare,ha posto l’attenzione sull’interventodei Geometri nell’ambito del procedimentodivisionale, rilevando la determinanteimportanza che riveste la nostraopera di mediazione tra coloro che intendonosciogliere la comunione dei beni.La divisione ordinaria ed ereditaria, la dichiarativitàdella divisione, il diritto alladivisione e le sue cause di sospensione,l’impugnazione della divisione, l’azionedi rescissione per lesione, la divisionecontrattuale e giudiziale sono stati alcunidei temi che i relatori hanno trattatoappassionando la platea che si è dimostratapartecipe attraverso i numerosiinterventi che hanno concluso le treore di incontro.12/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>36


Attività del Collegio di UdineRisparmio energetico ed isolamentoacustico negli edificiIl Collegio organizzerà due incontri mirati di approfondimento nel prossimomese di gennaiodi Gloria Gobetti1° ConvegnoRisparmio EnergeticoDL n°192/05Le norme del decreto recepiscono nell’ordinamentoItaliano la Direttiva2002/91/CE del 16 dicembre 2002 sulrendimento energetico nell’edilizia stabilisconoi criteri, le condizioni e le modalitàper migliorare le prestazioni energetichedegli edifici al fine di favorirelo sviluppo, la valorizzazione e l’integrazionedelle fonti rinnovabili e la diversificazioneenergetica, contribuire aconseguire gli obiettivi nazionali di limitazionedelle emissioni di gas a effettoserra posti dal protocollo di Kyoto,promuovere la competitività dei compartipiù avanzati attraverso lo sviluppotecnologico.Ultimamente sono state presentate modificheal provvedimento e con l’approvazionedella finanziaria potremo avereulteriori indicazioni sul tema.Il convegno tratterà in particolare l’aspettodella Certificazione energetica degliedifici, argomento tanto importantequanto oscuro alla gran parte dei tecniciinteressati, viste anche le difficoltàdel legislatore ad attivare i decreti attuativirelativi.2° ConvegnoIsolamento acusticoDPCM 5/12/97Il decreto stabilisce i requisiti acusticipassivi degli edifici in quanto l’esposizionead alti livelli di rumore può essere nocivaper la salute dell’individuo e pericolosanelle situazioni in cui occorre prestareattenzione a potenziali pericoli. Nelleabitazioni il rumore anche quando noné a livelli sonori particolarmente elevatio con la presenza di rumori provenientidall’esterno può essere un elemento diforte disagio e causare stress alle personeche vi abitano.Il convegno affronterà il problema del rumorein edilizia esponendo obblighi, responsabilitàe conseguenze; individueràle soluzioni tecniche e la scelta dei materialiper l’isolamento acustico delle variecomponenti costitutive dell’edificio; tratteràil collaudo nonché il comfort acusticonegli ambienti per la riduzione dellariverberazione interna.ADESIONE(da inviare presso la Segreteria del Collegio di Udine - Fax 0432/504048)Nome____________________1° Convegno 2° ConvegnoCognome__________________________________3712/2006 dimensione <strong>GEOMETRA</strong>


IN COPERTINASauris di Sopradimensione<strong>GEOMETRA</strong>ORGANO UFFICIALE DEL COMITATOREGIONALE DEI COLLEGI DEI GEOMETRIDEL FRIULI VENEZIA GIULIADIRETTORE RESPONSABILEBRUNO RAZZACOMITATO DI REDAZIONEPIER GIUSEPPE SERA (Go)ANTONIO TIEGHI (Pn)LIVIO LACOSEGLIAZ (Ts)ELIO MIANI (Ud)COORDINATORE DI REDAZIONEGLORIA GOBETTI (Ud)PROPRIETÀCOMITATO REGIONALEDEI COLLEGI DEI GEOMETRIDEL FRIULI VENEZIA GIULIAEDITORE, DIREZIONE,REDAZIONE, AMMINISTRAZIONEASSOCIAZIONE DEI GEOMETRIDELLA PROVINCIA DI UDINEper conto del Comitato Regionale dei Collegidei Geometri del Friuli Venezia GiuliaVia Grazzano 5/b33100 UdineTel 0432 501503Fax 0432 504048e-mail: rivista@collegio.geometri.ud.itIl presente numero è stato chiuso per la stampail 28 novembre 2006. Tiratura 2962 copieSTAMPAGraphicLinea print factoryVia Buonarroti 4133010 Feletto Umberto (Ud)Tel 0432 570182Fax 0432 309925Per invio materiali: aldina@graphiclinea.comPUBBLICITÀEURONEWS SRLPiazza 1° maggio 433100 UdineTel 0432 512270Fax 0432 512271e-mail: euronews@ilfriuli.itAUTORIZZ. DEL TRIBUNALE DI UDINEN. 42/92 DEL 21.11.92PREZZO DI COPERTINA € 2,00ARRETRATI € 3,00ABBONAMENTO 12 NUMERI € 20,00ABBONAMENTO ESTERO (EUROPA) € 27,00Questo periodico è associatoall’Unione Stampa Periodica Italiana

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