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LA TEORIA DEL CONTROLLO ANALIZZATA DA T HIRSCHI E M.R GOTTFREDSON

testo - e-mail: vettorato@unisal.it

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SECONDO CAPITOLO“The Generality of Deviance”Il corposo testo scientifico presenta un’ampia gamma di ricerche su diverse tematicheche hanno a che fare direttamente con la devianza. Il materiale proposto, su cui gli autoriargomentano i risultati, corrisponde allo studio sul campo da parte degli autori stessi, e atutta la documentazione già esistente sull’argomento.Ogni capitolo è dedicato ad una tematica di interesse criminologico, mi soffermerò suquelle di maggior interesse per la ricerca personale.2.1 La teoria di fondoIl fine del testo è quello di esplorare la generalità della teoria, in altre parole, gli autoritentano di dimostrare quanto la loro tesi si possa allargare a diverse situazioni di devianza.Ciò che emerge è che nel crimine vi è sempre la ricerca di un bene e di un piacere immediato,non sono richieste abilità o insegnamenti speciali.La teoria parte del presupposto, come abbiamo accennato in precedenza, che esiste unaproprietà dell’uomo: l’autocontrollo, che è alla base di ogni comportamento umano. Talecaratteristica emerge in età precoce e rimane pressoché costante durante il resto della vita.Una volta che il soggetto matura adeguatamente la sua identità, non ha più bisogno dirinforzi esterni, ma ha sviluppato la sua capacità di controllarsi e di compiere delle scelte inmaniera autonoma e congrua alle norme sociali.Un altro aspetto fondamentale è la socializzazione, denominata come processoindividuale, attraverso il quale la persona riesce ad assumere quei comportamenti consoniall’orientamento collettivo.

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