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LA TEORIA DEL CONTROLLO ANALIZZATA DA T HIRSCHI E M.R GOTTFREDSON

testo - e-mail: vettorato@unisal.it

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- Generica: nella teoria non vengono considerati il crimine dei colletti bianchi e ilcrimine di strada. Nonché il crimine progettato ha poco in comune con gli incidenti.- È tautologica: gli attori ignorano le conseguenze a lungo termine.- È basata su un concetto erroneo della relazione tra età e i vari comportamenti, eignora le prove che le cause della comparsa della criminalità differiscono dalle causedella persistenza del crimine.- Ignora la distinzione tra incidenza e prevalenza del comportamento criminale edeviante.- Non distingue tra le classi di trasgressori che differiscono profondamente nel livelloe nella varietà di devianza.- Suggerisce il fatto che le penalità del sistema giudiziario siano inefficaci (se tutto sibasa sulla socializzazione derivata da un educazione precoce).- Sopravvaluta l’importanza dell’autocontrollo come se fosse l’unica causa delcrimine.- Ignora il fatto che l’autocontrollo non sia stabile, anzi lo considera permanente e ingrado di formarsi esclusivamente nel momento della socializzazione. (p. 6)Le risposte degli autori, in merito a queste considerazioni esterne, muovono dal fattoche per inviare delle critiche bisognerebbe partire da un contesto di teorie competenti estabili. Ad esempio, dire che una teoria è generica è difficile da dire senza dimostrazioni.Ovviamente una teoria generale non è danneggiata dal fatto che ecceda di generalità. Infatti,la teoria, quando parla di due crimini come l’omicidio e il furto parla di ciò che hanno incomune e non dice che sono la stessa cosa.“Il fatto che la teoria viene giudicata tautologica, è quasi un complimento, afferma cheabbiamo seguito il cammino della logica nel produrre un risultato internamente coerente. Illegame tra autocontrollo e crimine rimane probabilistico e non deterministico!” (p.7)Per rispondere all’accusa di tautologia, gli autori considerano questo giudizio comeuna sorta di complimento e che nel loro percorso di logica, ciò vuol dire che hannoconseguito un risultato consistente, a livello di contenuti. Gli autori, partono da un concetto

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