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LA TEORIA DEL CONTROLLO ANALIZZATA DA T HIRSCHI E M.R GOTTFREDSON

testo - e-mail: vettorato@unisal.it

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di crimine per poi farne derivare il concetto di trasgressione. Rispetto alle altre teoriecriminologiche, la differenza è insita in questo, nel fatto che viene considerato prima l’attoe poi l’attore. “Ciò che può rendere tautologica la nostra teoria sta proprio in questo rapportotra atto e attore, che altre teorie lasciano a interpretare e altre ancora invece appaiono ancorapiù deterministiche.” (p.8)La teoria dell’autocontrollo prende in considerazione una vasta gamma di atti illegalisenza distinguere in maniera decisiva gli atti criminali dagli atti semplicemente devianti.Emerge una certa confusione proprio perché tali atti appaiono parecchio differenti tra loro,per quanto riguarda la serietà delle conseguenze per le vittime e per i trasgressori.Questa distinzione può causare insoddisfazione considerando la teoria tende aconsiderare l’equivalenza degli atti in termini delle loro conseguenze per i trasgressori.Come possono tutti questi atti provenire da una stessa causa!?Dall’analisi delle cause dei più seri delitti (omicidio e rapimento) si evince che lemotivazioni sono diverse ma tutte sembrano essere accomunate dal fatto che richiedono pocosforzo, abilità, o intelligenza.La mancanza di interesse per le conseguenze a lungo termine, include la mancanza diinteresse per le conseguenze imposte dallo stato. Pertanto, la teoria parte dal presupposto chele sanzioni statali siano irrilevanti e, da un certo punto di vista, anche inefficaci nelmantenere un controllo consistente sul comportamento deviante, sia quando è serio siaquando risulti banale. La teoria nega la punizione nell’interesse della deterrenza o dellariabilitazione.Dopotutto sembra che questa teoria presenti toni paternalistici, gli autori, infatti,trovano nel ruolo tradizionale delle donne e degli uomini, un momento cruciale per losviluppo dei bambini. Sembrano avvertire che se la società riproponesse i valori tradizionaliamericani dove le donne stanno a casa, il marito lavora durante il giorno, e i bambini vengonoeducati da entrambi i genitori, la criminalità sarebbe in decrescita.Non prendono in considerazione quello che potrebbe risultare da un’educazionemantenuta e condotta da un solo genitore, da genitori divorziati (e altri tipi di “nuove”

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