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LA TEORIA DEL CONTROLLO ANALIZZATA DA T HIRSCHI E M.R GOTTFREDSON

testo - e-mail: vettorato@unisal.it

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quando mio padre sta con me, la sua mente è da un’altra parte). In altre parole, se i genitorinon hanno un autocontrollo sviluppato rischiano ovviamente di non trasmetterlo. Maquest’ultimo aspetto potrebbe verificarsi anche nelle famiglie dove vi sono entrambi igenitori. In questo senso, sarebbe più opportuno, preoccuparsi meno della grandezza dellafamiglia e più di come vengano educati i bambini all’autocontrollo.Nella sezione dedicata alle cause degli incidenti, la prima parte tratta situazionirischiose dove sono coinvolti minori (non vi è un’intenzionalità pienamente cosciente) chesi concludono con la morte, traumi fisici o psichici. Nella seconda parte invece, si fariferimento a incidenti nei quali sono coinvolti gli adulti e vengono menzionati, in primoluogo, i motoveicoli e la scarsa capacità di controllarsi rispetto alle norme stradali. Come giàaccennato nel paragrafo precedente, gli autori individuano le variabili alla base dellarelazione positiva tra crimini e incidenti del primo tipo:- Problemi psichiatrici e di salute all’interno del nucleo familiare: si tratta didisordini psichiatrici, problemi e tensioni collegate alla figura materna. Nelmomento in cui si ha un ricovero di quest’ultima, l’eventualità per i minorid’incorrere in incidenti diminuisce sensibilmente;- Educazione materna: un basso livello di educazione è sempre collegato allapossibilità d’incidenti;- Età della madre: più la madre è giovane e meno sarà l’attenzione che dedica aifigli, ciò va direttamente ad influire sulle possibilità d’incidenti;- Tensioni coniugali: è un fattore che si lega non solo agli incidenti, ma risultasensibilmente correlato alla condotta deviante e delinquenziali dei figli;- Tipo di famiglia e ambiente: ovviamente la famiglia monoparentale è più a rischio,mentre l’ambiente domestico deve essere adeguatamente curato, per garantire unosviluppo sano al bambino;- Pratiche socializzanti: quelle che portano alla devianza sono la permissività, il fattodi stabilire un rapporto egualitario tra genitore e figlio, incoraggiare la mascolinità,usare tonalità aggressive contro i figli;

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