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Intervista all'Assessore alla Mobilità di Parma Gabriele Folli

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IIflash<br />

Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna<br />

segue Da pagina I<br />

menti espressi dai Soci, Tper ha lavorato per circoscrivere<br />

definitivamente il proprio ruolo all’interno di Marconi<br />

Express ad una partecipazione di minoranza attraverso<br />

una modifica dei patti parasociali già concordata.<br />

Nei suoi primi 11 mesi, da febbraio a dicembre 2012,<br />

Tper ha percorso con i suoi bus oltre 35 milioni di chilometri<br />

di servizio passeggeri e circa 5 milioni di chilometri<br />

con i propri treni. I passeggeri trasportati sono stati oltre<br />

117,6 milioni: di cui 101,3 milioni di passeggeri sui bus<br />

e filobus nel bacino di Bologna, 11,5 milioni di passeggeri<br />

sui bus del bacino di Ferrara e 4,7 milioni quelli dei<br />

servizi ferroviari.<br />

In tema di passeggeri, si segnala il trend in costante crescita<br />

dell’utenza fidelizzata: gli abbonati annuali – in totale<br />

oltre 70.000 - sono in aumento sia a Bologna che a<br />

Ferrara, bacini di servizio dove Tper ha sperimentato la<br />

propria campagna antievasione e delle buone regole di<br />

comportamento, che quindi procederà, dati i buoni esiti,<br />

con l’obiettivo del recupero di importanti risorse.<br />

Un parametro di eccellenza che conferma il livello di efficientamento<br />

raggiunto da Tper è l’analisi della struttura<br />

dei ricavi dell'azienda, che evidenzia che il 38,5% degli<br />

stessi è relativo a ricavi delle vendite e delle prestazioni,<br />

un dato che è superiore agli obiettivi di qualità gestionale<br />

fissati in questi anni per il trasporto pubblico locale<br />

dai governi che si sono succeduti (35%) e del vigente<br />

Decreto governativo che fissa i criteri e le modalità di<br />

ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti; l'indicatore di<br />

Tper è di gran lunga virtuoso rispetto alla media nazionale<br />

che risulta attestata intorno al 27%.<br />

L’azienda svolge la propria attività in sedi e depositi automobilistici<br />

e ferroviari presenti in tutta la Regione (Bologna,<br />

Ferrara, Imola, Modena, Reggio Emilia, Guastalla,<br />

Codigoro, Comacchio) oltre che in territorio mantovano<br />

per la parte ferroviaria (Sermide e Suzzara), operando sia<br />

nei bacini di Bologna e Ferrara con i servizi su gomma<br />

anche in sinergia con imprese private del settore, sia – in<br />

consorzio con Trenitalia – sul servizio ferroviario emiliano-romagnolo,<br />

gestendo i treni su tutte le linee regionali<br />

FER ed anche servizi su buona parte delle linee regionali<br />

RFI. In ambito ferroviario sono da segnalare anche<br />

le due principali società controllate da Tper: MaFer, che<br />

cura la manutenzione del materiale rotabile, e Dinazzano<br />

Po, che opera nel trasporto ferroviario merci e nella gestione<br />

di scali ferroviari e terminali intermodali.<br />

Tper ha adottato un processo di orientamento alla qualità,<br />

all’ambiente e alla sicurezza ed è in possesso delle<br />

certificazioni internazionali per la qualità (ISO 9001),<br />

l’ambiente (ISO 14001) e la salute e sicurezza dei lavoratori<br />

(British Standard OHSAS 18001). Inoltre, in qualità<br />

di impresa ferroviaria, TPER dispone del Certificato di<br />

Sicurezza rilasciato dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza<br />

Ferroviaria.<br />

Nel corso dell’Assemblea, l’azienda ha poi illustrato in<br />

via ufficiale ai Soci il Piano Industriale approvato nella<br />

seduta dal CdA di Tper, e lo strumento-guida per il raggiungimento<br />

dei prossimi obiettivi di equilibrio economico<br />

e di sviluppo.<br />

Gli obiettivi del piano sono mirati a promuovere l’integrazione<br />

delle aziende del tpl in regione proponendo Tper<br />

come soggetto aggregatore del percorso delineato<br />

dalla Regione Emilia-Romagna.<br />

Tale percorso è già avviato attraverso la partecipazione<br />

di Tper in Herm, società che sovrintende alla gestione di<br />

Seta, e attraverso l’ingresso nella compagine societaria<br />

di Start Romagna, avvenuto nel 2012. Il percorso verrà<br />

attuato con i criteri di sviluppo e sostenibilità economica,<br />

nella necessaria condivisione da parte dei Soci.<br />

Il piano prevede il raggiungimento dell’utile aziendale<br />

attraverso una molteplicità di azioni, quali un vero e proprio<br />

approccio al mercato (incremento dei passeggeri,<br />

riassetto dei servizi in logica intermodale, sviluppo ulteriore<br />

della fidelizzazione, ampliamento ed automazione<br />

delle forme d’acquisto dei titoli), la lotta all’evasione, la<br />

gestione dei contratti di servizio, una maggiore efficienza<br />

organizzativa e di processo. Queste azioni sono previste<br />

per i bacini di Bologna e Ferrara ed anche per il<br />

servizio ferroviario passeggeri nell’ambito del contratto<br />

in essere. Tper ha previsto di procedere alle valutazioni<br />

per l’individuazione del partner con cui partecipare<br />

alla gara che vedrà assegnati i servizi sull’intero bacino<br />

regionale ferroviario per i prossimi anni, tenendo<br />

conto delle condizioni che saranno stabilite nel bando<br />

dalla Regione e dalla stazione appaltante FER.<br />

Il Piano Industriale dà anche il via libera alla partecipazione<br />

alla gara per la gestione del Piano Sosta del Comune<br />

di Bologna e alle gare per l’ulteriore allargamento della<br />

società e lo sviluppo del trasporto integrato in Regione.<br />

Con il piano si avvia un percorso progressivo di interventi<br />

sinergici e di razionalizzazione, secondo un approccio<br />

organico e strutturato mirato a realizzare un miglioramento<br />

delle performance nel medio termine, anche attraverso<br />

la valorizzazione delle risorse umane nel rispetto<br />

di corrette e positive relazioni industriali, e a giungere<br />

ad un assetto in grado di sostenere il ruolo futuro di Tper<br />

nel panorama regionale.<br />

Il piano prevede investimenti lordi nel triennio 2013-<br />

2015 pari a circa 102 milioni di euro, di cui 57 con<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013

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