12.09.2015 Views

Abbonamento

Intervista all'Assessore alla Mobilità di Parma Gabriele Folli

Intervista all'Assessore alla Mobilità di Parma Gabriele Folli

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

N. 7-8 I LUGLIO / AGOSTO 2013<br />

bimestrale DEL CIRCOLO G. DOZZA ATC<br />

BOLOGNA-FERRARA<br />

Spedizione in <strong>Abbonamento</strong> Postale D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n. 46) Art. 1 Comma 1 D.C.B. Ufficio Bologna - e 0,90<br />

Tper pronta<br />

a partecipare alla gara<br />

per il tpl a parma<br />

Intervista<br />

all’Assessore<br />

alla Mobilità<br />

di Parma<br />

Gabriele Folli<br />

CONTIENE FLASH & FLASH


sommario<br />

N. 7-8 i LUGLIO / AGOSTO 2013<br />

Periodico della<br />

“Cooperativa giuseppe Dozza A.t.C.” a.r.l.<br />

Scritti, foto, disegni e/o qualsiasi altro<br />

materiale consegnato per uso redazionale<br />

non è restituibile<br />

registrazione presso il tribunale di Bologna<br />

n. 6093 del 31/03/1992<br />

Spedizione in <strong>Abbonamento</strong> Postale<br />

D.L. 353/2003 (conv. in legge 27/02/2004 n. 46)<br />

Art. 1 Comma D.C.B. Ufficio di Bologna<br />

Direttore reSPoNSABiLe<br />

Donato Ungaro<br />

CoorDiNAtore eDitoriALe<br />

Luigi Martino torri<br />

CoMitAto Di reDAzioNe<br />

Maria esmeralda Ballanti, Luciano Battistini,<br />

Aurelio Bonori, Alessandro gamberini,<br />

Mirko grimandi, Primo Mingozzi<br />

e giorgio tonelli<br />

SegreteriA Di reDAzioNe<br />

Chiara Nassisi<br />

riCerCA iCoNogrAFiCA<br />

gianni giordano, Maurizio Ungarelli<br />

reDAzioNe<br />

Circolo g. Dozza A.t.C.<br />

Via San Felice, 11/e - 40122 Bologna<br />

tel. 051.231003 - Fax 051.222165<br />

www.circolodozza.it<br />

info@circolodozza.it<br />

informatore@circolodozza.it<br />

reSPoNSABiLe PUBBLiCitÀ<br />

Andrea Bona<br />

editoriale<br />

Brainstorming 3<br />

l'intervista<br />

gabriele Folli, Assessore alla Mobilità del Comune di Parma 4<br />

sotto i portici<br />

Facciamo un altro passo “avanti” contro il fumo 6<br />

far fi nta di essere sani<br />

Le problematiche dietetico/alimentari degli autisti dei trasporti pubblici 8<br />

mobilità<br />

L'alto prezzo della mobilità dolce 10<br />

inserto staccabile<br />

flash<br />

i-iV<br />

inserto staccabile<br />

flash 13<br />

cassacoop<br />

Note introduttive ad un argomento di interesse generale 15<br />

vita da circolo<br />

“2° internazionali” di tennis tper 16<br />

orientering, la stagione 2013 sta per iniziare. Ultime notizie 17<br />

Pantelleria, l'isola dei tesori 18<br />

amarcord<br />

tutti a Palermo / Se 11 anni vi sembrano pochi 20<br />

guidati da un prode condottiero / Luglio 1990, 23 anni in azienda 21<br />

arte e cultura<br />

i colori della solidarietà, dodici pittori in beneficienza 22<br />

letteralmente<br />

Un'intervista che ha lasciato con l'amaro in bocca 23<br />

reFereNte PoLiSPortiVA<br />

Marco Marsonet<br />

CASA eDitriCe<br />

edizioni Aspasia<br />

Bologna - San giovanni in Persiceto<br />

Sede: Via San Felice, 18 (Bo)<br />

iscrizione al roc n. 10522<br />

Progetto grAFiCo e iMPAgiNAzioNe<br />

idea Pagina snc<br />

Via Paganino Bonafede, 15 - 40139 Bologna<br />

tel. 051.6259011 - Fax 051.4998357<br />

info@ideapagina.it<br />

iN CoPertiNA<br />

Piazza garibaldi a Parma<br />

StAMPA<br />

tipolitografia FD srl<br />

Via San Felice, 18/A - 40122 Bologna<br />

tel.: 051.227879 - Fax: 051.220418<br />

tipolito.fd@telcanet.it<br />

www.tipolitografiafd.it<br />

Chiuso in tipografia il 31 luglio 2013<br />

stam pato in 3.900 copie<br />

2013 CoNVeNzioNi<br />

■ 7sigArette disassuefazione dal fumo di tabacco e interruzione della dipendenza da<br />

nicotina viale Pietramellara 11. Sconto sui trattamenti come da convenzione stipulata.<br />

■ dott.sa dAnielA ciAni sociologa professionale – mediatrice cognitiva – Corsi per<br />

esercitare le funzioni della mente (attenzione, concentrazione, memoria) Via Zanardi 317/2<br />

Bologna tel.051.6343459 329.9889505. Tariffa agevolata pari a euro 25,00+IVA/ora per<br />

interventi su due o più persone, euro 20,00+IVA per interventi individuali, a cui vanno<br />

aggiunti i costi del materiale pari a 10 euro totali per i percorsi base di 20/30 ore.<br />

2<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I LUgLio / AgoSto I 2013


editoriale<br />

di donato ungaro<br />

perche non lo utilizziamo anche da noi?<br />

Brainstorming<br />

Io non vado proprio d'accordo con l'inglese,<br />

ma questa parola mi affascina;<br />

brainstorming: ovvero, usare il cervello<br />

per prendere d'assalto un problema.<br />

È una tecnica nata in America, per mettere<br />

in discussione una problematica complessa<br />

e trovarvi una soluzione, attraverso un<br />

lavoro di gruppo; la faccenda sembrerebbe<br />

abbastanza semplice, anche se non è proprio<br />

così. In pratica, si pongono i termini di<br />

un problema e si "scatenano" i partecipanti<br />

al brainstorming, dove ognuno può dare la<br />

sua soluzione proponendo la propria idea,<br />

senza censure e senza limiti; una volta<br />

chiusa la fase di raccolta delle proposte,<br />

un gruppo di esperti analizza le formule di<br />

risoluzione del problema avanzate e inizia<br />

a elaborarle, con la possibilità di miscelarle<br />

per ottenere così una soluzione "dal basso"<br />

della questione posta.<br />

Il brainstorming lo usano in America per<br />

gestire progetti, analizzare procedure, sviluppare<br />

nuovi prodotti, "simulare" un procedimento<br />

giudiziario dove gli avvocati di<br />

uno studio prendono d'assalto il problema<br />

per trovare una scappatoia legale per il proprio<br />

assistito; volete un esempio pratico?<br />

Il 20 aprile del 2010, nelle acque del Golfo<br />

del Messico, un incidente su una piattaforma<br />

petrolifera di proprietà della British<br />

Petroleum, la Horizon, provocò un disastro<br />

ambientale senza precedenti; nessuno sapeva<br />

come fermare la fuoriuscita del petrolio,<br />

con il pozzo che nelle profondità<br />

oceaniche sversò greggio per 106 giorni.<br />

La BP diede il via a una sorta di brainstorming<br />

globale, dove ogni abitante della<br />

Terra aveva la possibilità di inviare, tramite<br />

mail, la propria proposta per "chiudere" il<br />

rubinetto del petrolio posto a 1.500 metri<br />

sotto il pelo dell'acqua.<br />

Una tecnica, quindi, che in quell'occasione<br />

ha fatto un salto di qualità; parafrasando<br />

una nota pubblicità (pennelli Cinghiale,<br />

ndr) potremmo dire che per un grande problema<br />

si è cercata una grande soluzione:<br />

globale.<br />

Internet ha permesso questo salto, portando<br />

fuori dalle sale riunioni aziendali le<br />

tecniche del brainstorming, che non è più<br />

stato usato in una cerchia ristretta di persone,<br />

ma è stato aperto a tutti gli abitanti<br />

del pianeta; perché il problema della difesa<br />

dell'ambiente, ci si è resi conto, è una questione<br />

globale.<br />

Cosa c’entra con noi il brainstorming, mi<br />

chiederete a questo punto? Prendiamo i<br />

giornali di queste settimane e guardiamo<br />

un po' se esiste un problema che riguarda<br />

la nostra azienda: un bilancio in rosso (che<br />

però si sistemerà nei prossimi anni), un piano<br />

industriale che prevede "rimodulazioni"<br />

(una parola un po' machiavelliana che dice<br />

tutto senza spiegare niente), il prospettato<br />

aumento del biglietto (adeguamento Istat<br />

che però, alcuni dicono, in tempo di crisi<br />

poteva essere evitato) la proposta di vendere<br />

le quote da parte di Regione e Comune:<br />

sì, forse abbiamo un problema.<br />

E allora, perché non scatenare la nostra<br />

"tempesta" di idee per trovare una soluzione?<br />

Perché non proporre un brainstorming<br />

aziendale, attraverso la Intranet, per trovare<br />

una serie di soluzioni?<br />

I tranvieri potrebbero avanzare una serie di<br />

soluzioni per "rimodulare" il servizio, soluzioni<br />

a cui i colleghi che non hanno fisicamente<br />

"in mano il volante", magari, non<br />

penseranno mai e poi mai; i meccanici e i<br />

manutentori potrebbero evidenziare piccoli<br />

e grandi sprechi che i colleghi con le mani<br />

non unte dal grasso d'officina non hanno<br />

la possibilità di vedere; gli AE potrebbero<br />

suggerire di analizzare con un'attenzione<br />

particolare alcune linee le quali, stando in<br />

ufficio, non si hanno pienamente sott'occhio;<br />

i verificatori potrebbero proporre<br />

accorgimenti per combattere l'evasione,<br />

con soluzioni che possono venire in mente<br />

solo a chi, tutti i santi giorni, è fisicamente<br />

in mezzo ai passeggeri. E così via per gli<br />

impiegati, per i macchinisti, i capo-treno, i<br />

manovratori, i verificatori della sosta.<br />

Nelle fila dei dipendenti Tper e Atc ci sono<br />

fior fiore di persone, con esperienza lavorativa<br />

più che decennale, con titoli e capacità<br />

professionali notevoli: fare l'autista, il tranviere,<br />

o magari il macchinista o il meccanico<br />

piuttosto che l'impiegato, non significa<br />

essere un povero cristo mezzo ignorante;<br />

dimenticarsi di queste persone, delle loro<br />

capacità e dei loro suggerimenti, significa<br />

decidere di ignorare una ricchezza aziendale<br />

impareggiabile.<br />

Non troppo tempo fa, dalle pagine del<br />

Nuovo Informatore, mi sono permesso di<br />

citare Ghandi: Qualunque cosa fatta per<br />

me, ma senza di me è fatta contro di me.<br />

Il senso del brainstorming è questo; sarà<br />

più facile accettare una decisione condivisa<br />

e nata dal basso, piuttosto che una imposizione<br />

caduta dal "cielo".<br />

A metà del Settecento Jean-Jacques<br />

Rousseau diceva che la miglior forma di<br />

governo è la democrazia pura, nella quale<br />

il popolo riunito in assemblea non solo<br />

formula le leggi, ma le interpreta e le fa<br />

eseguire: "Ma questa democrazia non è<br />

esistita né potra esistere; ci vorrebbe un<br />

popolo di dei e non di uomini", avvertiva<br />

il filosofo ginevrino.<br />

Oggi questa democrazia, per alcuni aspetti,<br />

può non essere più un'utopia; grazie alla<br />

tecnologia che, se certamente non ci rende<br />

degli dei, ci permette almeno di partecipare<br />

alla formazione di un progetto condiviso:<br />

che sia la nascita di una formazione politica,<br />

oppure la possibilità di dare un suggerimento<br />

per mandare avanti un'azienda che<br />

ogni dipendente sente propria.<br />

Brainstorming, una parola che può anche<br />

non piacere; ma se troviamo la maniera<br />

di "bolognesizzarla", o "ferraresizzarla",<br />

sono convinto che potrebbero nascere cose<br />

belle e inattese.<br />

Perché non provarci?<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

3


l’intervista<br />

di donato ungaro<br />

Gabriele Folli, Assessore alla Mobilità<br />

del Comune di Parma.<br />

P<br />

arma è entrata ufficialmente nelle<br />

mire di Tper, con la presentazione<br />

della dichiarazione di interesse<br />

per la partecipazione alla gara relativa<br />

alla vendita di una quota societaria di minoranza<br />

della Tep – l'azienda che gestisce<br />

la mobilità a Parma a provincia – e per la<br />

gestione del Trasporto Pubblico Locale<br />

nella città Ducale.<br />

Al momento Tper è presente a Parma<br />

attraverso il settore ferroviario, con la<br />

gestione diretta di una linea ferroviaria,<br />

la Parma-Suzzara, che viene esercitata,<br />

dalla stazione parmigiana fino alle rive<br />

mantovane del Po, su una storica tratta di<br />

proprietà prima della Società Veneta e poi<br />

di Fer, oggi fusa insieme all'Atc in Tper.<br />

Recentemente la parmigiana Tep ha approvato<br />

il proprio bilancio (con un attivo<br />

di oltre 300mila euro) e, contestualmente,<br />

ha dovuto registrare le dimissioni del<br />

presidente Antonio Tirelli; nulla di clamoroso,<br />

ma un semplice "atto dovuto", in<br />

quanto il presidente è nominato dagli enti<br />

pubblici proprietari, ovvero Comune di<br />

Parma e Provincia di Parma. E l'avvento<br />

del Movimento 5 Stelle nel 2012, in piazza<br />

Garibaldi, ha determinato le dimissioni<br />

dell'ex presidente Tirelli, il quale era stato<br />

nominato dalla precedente giunta di Centro-destra<br />

e confermato dal Commissario<br />

straordinario.<br />

Il nuovo presidente Tep, Mirko Rubini,<br />

viene proprio da Bologna; e in molti,<br />

a Parma, sorridono dicendo: "Guarda<br />

caso...".<br />

Ma l'assessore alla Mobilità del Comune<br />

di Parma, Gabriele Folli "smorza" i facili<br />

entusiasmi.<br />

Assessore Gabriele Folli, gli enti proprietari<br />

hanno deciso, per la seconda<br />

volta, di mettere a gara una quota societaria<br />

di Tep e la gestione del servizio<br />

su Parma e provincia; da Bologna arriva<br />

un certo interessamento. Cosa ne<br />

pensa, a proposito?<br />

«Non è certamente un segreto; abbiamo<br />

a tu per tu con gabriele folli<br />

Tper alla conquista<br />

della città Ducale?<br />

dato il via a una gara cosidetta "a doppio<br />

oggetto", ovvero per la vendita di una<br />

quota di minoranza di Tep e per la gestione<br />

del servizio di Trasporto Pubblico Locale<br />

gestito dalla nostra azienda in città<br />

e nel territorio provinciale. L'intenzione<br />

di Comune e Provincia è di mantenere<br />

le quote di maggioranza all'interno della<br />

compagine societaria e, quindi, di esercitare<br />

il controllo sul servizio pubblico.<br />

Abbiamo saputo dai giornali dell'interessamento<br />

della bolognese Tper, e vogliamo<br />

dire subito che chiunque vincerà la gara,<br />

avrà la possibilità di dare il proprio contributo<br />

gestionale ad una della aziende di<br />

Tpl più in salute d'Italia. Abbiamo appena<br />

approvato un bilancio in utile per 330mila<br />

euro, uno dei pochi casi nel Bel Paese;<br />

e come Comune in accordo con la Provincia<br />

abbiamo deciso di non suddividere gli<br />

utili tra i soci, ma di destinare quei soldi<br />

all'azienda, ad iniziative che vadano a<br />

migliorare ulteriormente il servizio offerto<br />

ai cittadini, a realizzare iniziative che<br />

portino nuovo interesse verso la mobilità<br />

sostenibile»<br />

Molti sostengono che il nuovo presidente,<br />

il bolognese Rubini, sia in qualche<br />

modo un'apertura verso la città felsinea...<br />

«Sono illazioni, la nomina del presidente<br />

di Tep è di competenza del Comune ed<br />

è normale che vi sia un avvicendamento<br />

una volta entrata in carica una nuova<br />

amministrazione. Con Mirko Rubini i<br />

contatti sono stati avviati sin dal nostro<br />

insediamento a partire da luglio del 2012<br />

e quindi quando ancora non era stata<br />

neppure avviata la procedura di gara ».<br />

Credo che oramai non si possa farne<br />

4<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


più un segreto; la Regione, attraverso<br />

Tper, ha intenzione di realizzare un'unica<br />

impresa di trasporto, da Piacenza a<br />

Rimini. L'amministrazione comunale<br />

di Parma, che finora è rimasta esclusa<br />

da questa logica aggregazionista, come<br />

la pensa in merito?<br />

«Io penso che l’integrazione tra province<br />

porti benefici in aree e contesti particolari,<br />

come ad esempio può avvenire<br />

in Romagna, e in zone limitate. Onestamente<br />

nella parte ovest dell’Emilia vedo<br />

la cosa meno efficace a livello di servizi<br />

inter-provinciali, in quanto sono limitate<br />

le contaminazioni tra province in termini<br />

di linee su gomma, anche per il servizio<br />

ferroviario che serve in maniera efficiente<br />

l’asse della via Emilia. Andrebbe<br />

invece potenziata l'interazione ferro/<br />

gomma, con maggiori punti di contatto<br />

e relazione tra le ferrovie e il trasporto<br />

su gomma ».<br />

Il bilancio Tper si è chiuso con una<br />

"falla" di circa nove milioni di euro,<br />

pur nell'ottica di un rientro nel giro di<br />

alcuni anni, mentre il bilancio Tep è in<br />

attivo; non temete per questa situazione?<br />

«Vedremo come andrà a finire. I criteri<br />

di ammissione alla gara tengono conto<br />

anche di aspetti di solidità economica<br />

del proponente quindi credo che avremo<br />

le maggiori garanzie anche sotto questo<br />

aspetto».<br />

Non teme il rischio di una privatizzazione<br />

della Tep?<br />

«Non vedo questo rischio. In Tep, chiunque<br />

entri, avrà una minoranza. Non si<br />

potrà parlare di privatizzazione, in quanto<br />

il controllo della società rimarrà in<br />

mano alla maggioranza dei soci pubblici<br />

Comune e Provincia che deterranno nel<br />

futuro assetto il 51 per cento delle quote<br />

di poprietà di Tep.».<br />

Poche settimane fa l'assessore regionale<br />

alla Mobilità, il parmense Alfredo Peri,<br />

ha avanzato la proposta - poi bocciata<br />

- di dismettere le quote di maggioranza<br />

delle aziende di Tpl in capo alla Regione,<br />

coinvolgendo soggetti privati. Secondo il<br />

suo punto di vista e in linea generale, il<br />

Trasporto pubblico locale deve essere<br />

gestito dal pubblico o dal privato?<br />

«Sono convinto che la formula vincente<br />

sia quella mista, dove il privato porta la<br />

sue competenze e la sua potenzialità in<br />

una condizione dove il pubblico impartisce<br />

le direttive necessarie a gestire il servizio,<br />

in forza di una quota societaria di<br />

maggioranza che deve rimanere in capo<br />

al pubblico. Il privato può integrare, ma il<br />

controllo dei servizi deve tenere conto delle<br />

esigenze del territorio che non sempre<br />

si coniugano con logiche esclusivamente<br />

imprenditoriali. Il trasporto pubblico ha<br />

una forte valenza sociale e quindi unire<br />

l’efficienza che può portare un privato ad<br />

una visione pubblica può rappresentare il<br />

giusto mix per far funzionare il servizio».<br />

Il Movimento 5 Stelle, nel maggio del<br />

2012, a Parma, ha vinto una sfida; Pizzarotti<br />

è stato il primo sindaco M5S<br />

eletto in un comune capoluogo di provincia.<br />

Come stanno le cose oggi, a un<br />

anno di distanza?<br />

«Direi che la situazione, pur nelle oggettive<br />

enormi difficoltà ereditate dal passato,<br />

sta dimostrando che il Movimento<br />

5 Stelle è una forza di governo onesta e<br />

seria che amministra bene una città e non<br />

una forza di opposizione a prescindere<br />

come spesso ci viene attribuito dai media<br />

a livello nazionale. In un anno abbiamo<br />

ridotto il debito, mantenuto i servizi, ridotto<br />

le spese ed avviato un opera di moralizzazione<br />

della politica che credo sarà<br />

irreversibile».<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

5


sotto i portici<br />

di Marco Macciantelli<br />

contro il fumo, per la salute<br />

Facciamo un altro<br />

passo “avanti”<br />

Sino a qualche decennio fa, in Italia,<br />

si fumava nei cinema. Sino a qualche<br />

anno fa, nei ristoranti. Adesso<br />

sarebbe inconcepibile. Il divieto del fumo<br />

nei luoghi pubblici è stato un indubbio<br />

successo. Sorprendentemente: siccome il<br />

nostro Paese, come sappiamo, non sempre<br />

dimostra spiccate attitudini al rispetto<br />

delle regole. Forse è giunto il momento di<br />

fare un passo in avanti e di considerare,<br />

ragionevolmente, "luogo pubblico", tutte<br />

le circostanze in cui si dà interazione tra le<br />

persone. Tra fumatori e non fumatori, con<br />

particolare riguardo ai minori.<br />

Non ha molto senso che una persona non<br />

possa fumare, anche se sola, in un ufficio,<br />

e possa farlo, all’aperto, di fronte a tanti altri.<br />

Però attenzione: sappiamo che il puro<br />

e semplice proibizionismo rischia di essere<br />

inefficace. La tua libertà, la mia libertà, il<br />

rispetto reciproco. Il pneumologo potrà<br />

parlare, con competenza, dei possibili danni<br />

alla salute, come il Dr. Vincenzo Zagà,<br />

coordinatore dei Centri Antifumo dell'Ausl<br />

di Bologna.<br />

A loro volta, in riferimento all’ordinanza<br />

promossa dal Comune di San Lazzaro, si<br />

sono espressi favorevolmente il Dr. Morando<br />

Soffritti, direttore dell’Istituto Ramazzini,<br />

e il Prof. Francesco Violante, ordinario<br />

di Medicina del Lavoro nel nostro Ateneo.<br />

Le farmacie scrivono: “Non mandare la tua<br />

salute… in fumo!”. Certamente abbiamo<br />

sentito il mondo sanitario, medico, scientifico,<br />

clinico al nostro fianco.<br />

Centinaia di messaggio di incoraggiamento<br />

sono venuti da altre città, da associazioni,<br />

istituzioni, semplici cittadini.<br />

Vorrei precisare che il nostro approccio è<br />

assolutamente sereno. Non dice: “Non fumare!”.<br />

Ma: “Guarda che senza è meglio”.<br />

Nel caso: “Tieni conto di queste regole”.<br />

Insomma, non proibiamo il fumo in assoluto;<br />

piuttosto, ci limitiamo a disciplinarlo.<br />

Tra le iniziative a supporto, quella di dotare<br />

la comunità di un’ulteriore provvista di<br />

posaceneri, fissi e tascabili. Alcuni di quelli<br />

fissi, dopo 24 ore, erano già pieni, a dimostrazione<br />

del fatto che i cittadini sono più<br />

avanti: se offriamo loro una opportunità, la<br />

prendono al volo. Oggi buttare una cicca<br />

per terra comporta dei costi che ricadono<br />

sulla collettività. Si possono evitare. Si parla<br />

tanto di lotta agli sprechi.<br />

E questo che cos’è, se non uno spreco? Ma<br />

l’unico che può davvero impedirlo è il fumatore.<br />

Dipende da lui. Per questo abbiamo<br />

previsto una provvista ulteriore di circa<br />

300 nuovi posacenere fissi presso i cestini<br />

per i rifiuti, più quelli mobili, circa 1000,<br />

al fine di riqualificare il prelievo dei rifiuti<br />

a San Lazzaro e per una maggiore qualità<br />

della città pubblica.<br />

Questi ultimi contengono uno scomparto<br />

per raccogliere ermeticamente i mozziconi<br />

di sigarette, evitando che vengano buttati<br />

per terra, per poi essere svuotati, una volta<br />

raggiunto un cestino della spazzatura. È<br />

un investimento, destinato a far risparmiare,<br />

a indurre comportamenti più corretti e<br />

orientati alla salute. Ripeto: la prima motivazione<br />

della nostra campagna sul fumo è<br />

proprio quella di far diminuire, e possibilmente<br />

evitare, la cattiva abitudine di buttare<br />

le cicche per terra.<br />

I posaceneri tascabili sono stati distribuiti<br />

attraverso i bar, che ringraziamo per la collaborazione,<br />

in appositi espositori, accompagnati<br />

da un dépliant, illustrato da Giorgio<br />

Serra, in arte detto Matitaccia. In un parco<br />

giochi si vedono un bimbo e un bimba<br />

con delle maschere a gas. La bimba dice al<br />

bimbo: “Possiamo toglierle… Qui il fumo<br />

non potrà più farci del male!" Indicando un<br />

cartello dove è scritto “Parco giochi. San<br />

Lazzaro città della Salute e il divieto di fumare”.<br />

L’ordinanza, firmata alla fine di gennaio,<br />

con validità dal 30 marzo di quest’anno, fa<br />

parte di un pacchetto, che va al di là della<br />

sola questione del fumo, di misure promosse<br />

per rafforzare lo spirito civico e la cultura<br />

della salute e di cui potremo parlare, in<br />

questa rubrica, in una prossima occasione.<br />

Insomma, da parte nostra, non vi è alcun atteggiamento<br />

etico, ideologico o vessatorio.<br />

Concretamente: no al fumo nei parchi giochi<br />

dei bambini, no dove sono presenti coperture,<br />

come nei dehors, tenendo una distanza<br />

di rispetto di due metri dagli accessi<br />

agli esercizi pubblici, cioè di una distanza<br />

di rispetto di due metri tra chi fuma e chi<br />

non fuma. C’è sempre qualcuno che sostiene<br />

che il problema è “ben altro”. Sono<br />

i “benatristi”, i seguaci del “benaltrismo”,<br />

6<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


una concezione del mondo secondo la<br />

quale ogni volta che affronti un problema,<br />

il problema è sempre un altro. È evidente<br />

che ci sono altri problemi. Ma c’è anche<br />

questo. Peraltro a San Lazzaro, negli ultimi<br />

anni, i compiti per il contrasto all’inquinamento<br />

atmosferico sono stati fatti<br />

con molta convinzione: dalla rimozione<br />

dell’amianto all’adesione all’accordo sulla<br />

qualità dell’aria, con la promozione di misure<br />

strutturali che vanno dalla nuova stazione<br />

ferroviaria, per più “cura del ferro”,<br />

in fondo a via Caselle, sino ai 17 chilometri<br />

di piste ciclabili e al nuovo servizio di bike<br />

sharing, per più mobilità ecologica, leggera<br />

e dolce. Ovviamente non siamo all'annozero.<br />

Ci sono stati importanti amministratori, nel<br />

nostro contesto locale, come Renzo Imbeni<br />

e Maurizio Cevenini, che, nel loro caso<br />

in riferimento al fumo nei luoghi pubblici,<br />

hanno già avuto modo di esprimere una<br />

sensibilità in anticipo sui tempi, che merita<br />

di essere ripresa e ulteriormente proseguita.<br />

Ripeto: noi non ci permettiamo di proibire<br />

niente a nessuno.<br />

Vogliamo solo innalzare il rispetto delle regole,<br />

la convivenza civile, per stili di vita più<br />

orientati alla salute. L'ordinanza sul fumo<br />

ha questa ispirazione. Siccome ogni novità<br />

deve essere preparata e accompagnata, in<br />

primo luogo abbiamo avviato una campagna<br />

informativa insieme alle Farmacie di<br />

San Lazzaro e all’Azienda sanitaria. Prima<br />

educare, poi, eventualmente, sanzionare.<br />

Nel frattempo qualche contravvenzione è<br />

partita, ma, anche qui, basta rispettare le<br />

regole per evitarlo.<br />

Vorrei chiarire che in questo nostro progetto<br />

non c’è nulla contro il commercio. La<br />

prima istituzione interessata al commercio<br />

è un Comune. In questi anni la collaborazione<br />

non è mai mancata. Nonostante la<br />

crisi, il commercio sanlazzarese, in controtendenza<br />

con i dati generali, non ha avuto<br />

decrementi, piuttosto una costante crescita,<br />

anche nel 2012 e nel primo semestre del<br />

2013. Ciò, in parte, perché, a San Lazzaro<br />

si configura una vero e proprio “centro<br />

commerciale naturale”, fatto, per lo più,<br />

di negozi di vicinato. I dehors chiusi sono<br />

oggettivamente un controsenso. Se al loro<br />

interno, sinora, è stato tollerato che si fumasse,<br />

questo non significa che sia giusto<br />

continuare a farlo. Perché il fumo, nei luoghi<br />

pubblici chiusi, è già vietato dalla legge.<br />

Per le aree con tavolini all'aperto abbiamo<br />

chiarito che, se c'è separazione di almeno<br />

due metri tra fumatori e non fumatori, nulla<br />

osta. Certo: comprendiamo il possibile disagio<br />

e lo abbiamo affrontato nell’ambito<br />

della proposta di bilancio, ricalibrando il<br />

canone per l’occupazione del suolo pubblico,<br />

in diminuzione, all’interno di un pacchetto<br />

più ampio di alleggerimento della<br />

pressione fiscale, nell’ambito dell’Imu, a<br />

favore di imprese e lavoro. Abbiamo anche<br />

previsto, come è giusto, una verifica in itinere<br />

e siamo d'accordo con le associazioni<br />

di categoria del commercio di promuovere<br />

un confronto sulla base dei dati nei prossimi<br />

mesi.<br />

Vorrei inoltre chiarire una cosa. La regolamentazione<br />

del fumo non necessariamente<br />

è un deficit, anzi noi ci auguriamo possa<br />

diventare un vantaggio competitivo anche<br />

per il mondo del commercio e per tutta la<br />

comunità. Se guardo all’eco che l’iniziativa<br />

ha avuto, sono portato a pensare che<br />

sia proprio così. Chi, oggi, con un pizzico<br />

di coraggio, perché ci vuole anche quello,<br />

se no non si fa nulla, assume orientamenti<br />

innovativi, può essere premiato. Qualcuno<br />

ha detto che abbiamo guardato a realtà<br />

straniere. A San Francisco, in California,<br />

vi sono misure molto restrittive. Sotto le<br />

pensiline dei bus a Berlino il fumo è escluso.<br />

Noi però ci siamo ispirati soprattutto a<br />

San Lazzaro "città della salute": dal parco<br />

regionale dei Gessi bolognesi e dei Calanchi<br />

dell’Abbadessa ai tanti giardini pubblici,<br />

dallo sport all'aria aperta delle palestre<br />

e a quello destrutturato dal fine settimana,<br />

dal podismo alle biciclettate lungo la val di<br />

Zena.<br />

La San Lazzaro che nasce da un ospedale,<br />

il lazzaretto, nel tredicesimo secolo, sviluppando<br />

una evoluzione civile come “città<br />

di salute pubblica”, ma anche la comunità<br />

che ha dato i natali a Cesare Maltoni, già<br />

consigliere comunale, pioniere dello studio<br />

sulle cause ambientali nelle patologie oncologiche<br />

e fondatore dell’Istituto Ramazzini<br />

e la cui casa di famiglia è tuttora in via<br />

Zucchi. Si dice che sia la prima volta che<br />

un Comune riesce ad impostare una novità<br />

come questa, facendone una strategia. Non<br />

so. La cosa che ci ha definitivamente convinto<br />

è stata la questione delle cicche e dei<br />

posaceneri.<br />

Dopo un paio di giorni alcuni di quelli<br />

fissi erano già pieni. Vale a dire che fino a<br />

qualche giorno prima tutte quelle cicche<br />

erano per terra. È così: le regole formano<br />

nuovi comportamenti. La norma svolge un<br />

effetto deterrente. C'è, non per provocare,<br />

ma per escludere la sanzione. E’ inutile ribadirlo:<br />

non abbiamo alcuna intenzione di<br />

fare cassa. Non è lì la questione. Le novità<br />

devono mettere radici. Ma il terreno è fertile.<br />

La gente chiede un po' più di rispetto,<br />

di ordine, di pulizia, di risparmio, di salute.<br />

Questo è lo spirito dell'ordinanza.<br />

Poi valuteremo i risultati. Infine, non si parla<br />

che di tagli. Giusto, necessario, inevitabile.<br />

Ma ci sono cose che si possono fare<br />

anche con poco o senza costi. Nonostante i<br />

tagli. Per spendere bene, per fare di più con<br />

meno. Le cicche nei posacenere sono già<br />

raccolta differenziata: significa che il Comune<br />

non dovrà spendere soldi per tirarli<br />

su da terra e questo è già un modo di fare<br />

riqualificazione della spesa.<br />

Con un po’ di spirito civico, di cooperazione<br />

tra cittadini ed ente locale, si può tutti<br />

contribuire a innalzare la qualità della comunità.<br />

A beneficio di tutti.<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

7


far finta d'esser sani<br />

di Pier Roberto Dal Monte (Presidente Comitato Scientifico Unisalute)<br />

Alimentazione: dieta e digestione<br />

Le problematiche<br />

dietetico/alimentari<br />

degli autisti<br />

dei trasporti pubblici<br />

Numerosi studi hanno messo in evidenza<br />

come esista una marcata<br />

differenza di salute tra quella degli<br />

autisti dei trasporti urbani e quella di<br />

negli altri tipi di occupazione.<br />

Gli autisti di bus è una delle professioni<br />

con uno delle peggiori condizioni di<br />

salute se ci si basa su diversi indicatori di<br />

salute (livello del colesterolo, alta pressione<br />

sistolica, sovrappeso , dolori reumatici,<br />

etc).<br />

Più specificatamente i vari studi indicano<br />

tre tipologie di disturbi prevalenti in queste<br />

categorie lavorative che interessano<br />

apparati fondamentali dell'organismo: in<br />

particolare vengono colpiti il sistema cardiovascolari,<br />

il tubo digerente e l'apparato<br />

muscolo-articolare-scheletrico, che, come<br />

si vede nel grafico a fianco, hanno un<br />

considerevole rapporto con il lavoro che<br />

può essere nel complesso particolarmente<br />

stressante e logorante.<br />

Esaminiamo in particolare le affezioni<br />

gastroenterologiche che maggiormente si<br />

possono osservare negli autisti di bus di<br />

linea, le quali talvolta si trovano associate<br />

anche a malattie cardiovascolari dovute<br />

alla dieta ed al tipo di lavoro.<br />

Affezioni che peraltro si possono trovare<br />

spesso in altre attività similari.<br />

Le problematiche dietetiche che possono<br />

essere critiche per l’autista di linea devono<br />

essere peraltro valutate da due punti di<br />

vista: il primo per quel che riguarda l’apporto<br />

calorico o nutrizionista-metabolico<br />

con la dieta, il secondo dal punto di vista<br />

gastroenterico o digestivo vero e proprio<br />

ed è opportuno valutare per una buona alimentazione<br />

sia la qualità, sia la quantità<br />

dei cibi che infine le modalità con cui si<br />

soddisfano i bisogni alimentari.<br />

Per ciò che riguarda l'apporto calorico<br />

bisogna premettere che quando l’organismo<br />

assume un numero di calorie e quindi<br />

una quantità di cibo superiore alle proprie<br />

necessità fisiche o non riesce a bruciare<br />

con un'adeguata attività fisica le calorie in<br />

eccesso queste, specialmente i grassi e gli<br />

zuccheri si accumulano nell’organismo.<br />

I grassi non metabolizzati o “bruciati” si<br />

Fattori stressanti<br />

Ambiente di lavoro<br />

• Ergonomia della cabina<br />

• Aggressività degli utenti del<br />

mezzo e della strada<br />

• Congestione<br />

e perturbazioni del traffico<br />

Organizzazione del lavoro<br />

• Pressione del tempo/orari<br />

• Spostamenti<br />

• Intervalli di riposo<br />

(diurno/notturno)<br />

• Isolamento sociale<br />

Problemi organizzativi<br />

• Limitatezza<br />

nella presa di decisioni<br />

Variabili intermedianti<br />

(mediatori/moderatori)<br />

Demografiche<br />

• Genere<br />

• Età<br />

• Ereditarietà<br />

Personalità<br />

• Tipologia fisica e di carattere<br />

(durezza/dispo nibilità)<br />

• Empatia<br />

Altro<br />

• Supporto sociale<br />

• Controllo<br />

teriosclerosi, con sofferenza degli organi<br />

indispensabili per la vita, quale il sistema<br />

cardiocircolatorio ed il cervello o sistema<br />

nervoso centrale. Con la comparsa a carico<br />

del cuore di insufficienza coronarica<br />

avvertibile con angina ed ovviamente con<br />

il pericolo di sviluppare un infarto, spesso<br />

fatale o quantomeno fortemente invalidante,<br />

ed a carico del cervello, con fenomeni<br />

effetti<br />

Fisici<br />

• Malattie cardiovascolari<br />

• Gastrointestinali<br />

• Muscolo-scheletriche<br />

Psicologici<br />

• Ansietà/depressione<br />

• Disturbi psicologici<br />

postraumatici<br />

Stili di vita personali<br />

• Abusi di sostanze<br />

Organizzativi<br />

• Assenteismo<br />

• Turnover del lavoro<br />

• Incidenti<br />

distribuiscono in ugual maniera in tutti le<br />

varie parti dell’organismo con prevalenza<br />

visiva sulla componente cutanea, dando<br />

luogo appunto al quadro più eclatante<br />

dal punto di vista estetico che è l’obesità<br />

più o meno grave o più o meno armonicamente<br />

distribuita; ben più pericolosa è<br />

tuttavia l’accumulo di grasso negli organi<br />

interni, nelle arterie soprattutto le quali<br />

perdono l' integrità della loro superficie<br />

e gradualmente si restringono e si induriscono,<br />

dando a luogo al noto quadro di ardi<br />

ischemia da minore afflusso di sangue<br />

che possono sfociare in episodi transitori<br />

di paralisi, ma anche permanenti, come<br />

l’ictus o la lenta degenerazione cerebrale<br />

o demenza precoce, nota come malattia di<br />

Arzheimer.<br />

In quanto agli zuccheri, che vengono metabolizzati<br />

con l’intervento indispensabile<br />

dell’insulina, quando sono assunti in eccesso<br />

provocano innanzitutto un maggiore<br />

sforzo da parte del pancreas per produrre<br />

questo indispensabile ormone in quantità<br />

8<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


adeguata affinchè i glicidi vengano trasformati<br />

o, come si potrebbe dire, “bruciati”<br />

per fornire le calorie immediate<br />

necessarie per mantenere attive le energie<br />

dell’organismo ; quando sono in eccesso<br />

poi, vengono essenzialmente trasformati<br />

in grassi, contribuendo nel complesso a<br />

provocare sovrappeso e/o obesità.<br />

La eccesiva stimolazione del pancreas,<br />

associata spesso anche ad eredità, può<br />

portare a sua volta al diabete malattia con<br />

moltissime complicazioni.<br />

Pertanto una grande attenzione deve essere<br />

posta affinchè i cibi siano in quantità<br />

e tipologia tale da rispondere alle necessità<br />

per la normale sopravivenza del’organismo,<br />

ma anche per rispondere alle<br />

richieste lavorative che devono essere<br />

commisurate al tipo di lavoro esercitato e<br />

non devono essere pertanto in eccesso. Ricordiamo<br />

che un autista di linea consuma<br />

normalmente circa 140-150 calorie /ora.<br />

Va da sé che i cibi prima di essere assorbiti<br />

devono passare dalla bocca allo stomaco<br />

e quindi nel’intestino, quindi con un processo<br />

nutritivo e digestivo che si svolge<br />

in un meraviglioso sequenza che fa sì che<br />

tutto avvenga naturalmente senza alcuna<br />

sensazione negativa, ma anzi in maniera<br />

molto gradevole; pertanto i cibi devono<br />

essere”gustati” e ben triturati con la<br />

masticazione per passare nello stomaco,<br />

dove si accumulano (essendo lo stomaco<br />

come un grande sacco) e dove subiscono<br />

una prima digestione da parte dei succhi<br />

gastrici, di quì passano all’intestino dove<br />

subiscono un ulteriore processo digestivo<br />

e di trasformazione, il che fa sì che<br />

vengano gradualmente ridotti in minime<br />

particelle e quindi assorbiti per passare<br />

dai vasi intestinali, nel fegato e da qui ai<br />

vari organi.<br />

Il mangiare in fretta provoca un primo<br />

problema alla digestione, poiché i cibi che<br />

non vengono ben triturati con la masticazione<br />

devono poi essere digeriti dallo stomaco<br />

che per questo rallenta il suo svuotamento,<br />

in attesa che i cibi siano pronti per<br />

il passaggio nell’intestino; il secondo problema<br />

è che la sensazione di soddisfazione<br />

dell’appetito di norma si avverte dopo<br />

circa venti minuti dall’inizio del’introduzione<br />

di cibo e quindi chi mangia in fretta<br />

prima di avvertire la sensazione di pienezza<br />

soddisfacente, normalmente ingerisce<br />

una maggiore quantità di cibo. In soldoni<br />

chi mangia in fretta non tritura a sufficienza<br />

i cibi, riempie troppo lo stomaco di cibi<br />

ancora interi o quasi, avverte più tardi la<br />

sensazione di riempimento e quindi non<br />

soddisfa a pieno i principi fondamentali<br />

su cui si basa l’inizio di una buona digestione.<br />

Questo alla fine da spesso come<br />

risultato che la mucosa dello stomaco ne<br />

sia danneggiata si da provocare varie forme<br />

di infiammazione, note come gastrite<br />

o altre malattie, come le ulcere, se associate<br />

a fattori favorenti (quali ad esempio<br />

la contemporanea infezione gastrica da<br />

Helicobacter Pilori).<br />

Importante è anche fare pasti regolari: lo<br />

stomaco infatti lavora meglio se gli orari<br />

sono regolari. Esso è abituato ad essere riempito<br />

di cibo ad orari dei pasti prestabiliti<br />

e si prepara quindi in anticipo all’attesa<br />

degli stessi incominciando a contrarsi ed<br />

a produrre succo digestivo ed acido. Se il<br />

pasto viene ritardato si può sentire dolore<br />

o lo stomaco può essere danneggiato<br />

dal suo succo digestivo e dalle contrazioni<br />

della sua parete. Pertanto gli orari dei<br />

pasti debbono essere regolati e puntuali,<br />

buona regola è anche non mangiar troppo<br />

alla sera.<br />

È noto che i cibi i quali passano dallo<br />

stomaco all’intestino non vengono assorbiti<br />

totalmente, specie se costituiti in<br />

parte da fibre indigeribili, come avviene<br />

normalmente per alcuni tipi di verdure<br />

sopratutto a foglia o altri componenti<br />

alimentari, questi nell’insieme vengono<br />

a costituire le scorie non assorbibili che<br />

poi gradualmente vengono eliminate<br />

con le feci.<br />

La ridotta componente di fibre della dieta<br />

può diminuire i movimenti intestinali<br />

e quindi la peristalsi che è il meccanismo<br />

con il quale viene facilitata l’evacuazione<br />

naturale delle feci.<br />

Una dieta povera di scorie può provocare<br />

quindi stitichezza a cui può contribuire,<br />

per ciò che riguarda gli autisti, talvolta<br />

anche la difficoltà di trovare le opportune<br />

comodità sia in termini di orario che in<br />

termini di disponibilità di servizi igienici.<br />

E non solo. Lo stress che può provocare<br />

la guida può essere causa di colon<br />

irritabile “la volgare colite” caratterizzato<br />

da accentuati movimenti o da spasmi o<br />

intestinali con sensazione e/o necessità di<br />

impellenza di evacuazione nel primo caso<br />

o difficoltà nell'evacuazione con vari gradi<br />

Per un migliore chiarimento delle<br />

problematiche trattate si veda:<br />

• http://www.sev-online.ch/it/aktuell/kontakt.<br />

sev/2011/ausgabe16/kontakt_16_bus.php<br />

• umfrage_gatu_it_screen.pdf<br />

• un’ottima ricerca fatta dai sindacati Svizzeri degli<br />

autisti di linea<br />

• http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/<br />

di stitichezza associate a dolori addominali<br />

più o meno sensibili nel secondo caso<br />

in ambedue le sistuazioni.<br />

Tutte queste premesse portano a concludere<br />

che è opportuna organizzare la dieta<br />

dell'autista di linea commisurata alle<br />

necessità caloriche con il rispetto, per<br />

quanto è possibile, dei tempi per un pasto<br />

“tranquillo”, evitando lunghi orari di<br />

digiuno, diminuendo i fattori stressanti<br />

che possono portare a reazioni negative<br />

sull'apparato digerente, tenendo conto<br />

che il tubo digerente è anche l'unica porta<br />

d'ingresso dei normali elementi necessari<br />

per il mantenimento e l'attività del corpo<br />

umano: i cibi.<br />

I cibi che, in eccesso o troppo ricchi di<br />

calorie o metabolicamente dannosi, ad<br />

esempio perchè troppo ricchi di colesterolo<br />

, provocano obesità ed arteriosclerosi –<br />

così come quelli troppo ricchi di zuccheri<br />

–, devono essere evitati per salvaguardare<br />

la salute di ognuno ma in particolare di<br />

lavoratori che per le loro le specifiche attività<br />

fanno uno dei servizi più impegnativi<br />

e stressanti del mondo civilizzato con tutte<br />

le varie conseguenze segnalate sull'organismo.<br />

repubblica/2010/05/08/asl-insegna-la-dieta-agli-autisti.html<br />

• http://www.sodalitas.socialsolution.it/casi_aziendali_dettaglio.php?id_cat=60&id_p=829<br />

• Trasporti locali star bene star meglio.<br />

• http://gimle.fsm.it/34/3/18.pdf<br />

• Bovenzi. Rischi e malattie nei lavoratori del settore<br />

dei trasporti di merci e persone<br />

• http://www.ataf.net/System/files/Ataf_06_07@.pdf<br />

• Ottima proposta per una sana alimentazione<br />

• In Inglese 50 anni di ricerche sulla salute degli autisti<br />

BUSdriver<br />

• *Bus driver well-being review: 50 years of research<br />

• John L.M. Tse *, Rhona Flin, Kathryn Mearns<br />

• http://www.caw4304.ca/chiefstewardnorth/Articles/Bus%20Driver%20Well%20Being%20-%20<br />

Over%2050%20years%20of%20Research.pdf<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

9


mobilità<br />

di Maurizio Dall’Ara<br />

rapporto annuale sulla sicurezza stradale<br />

L’alto prezzo<br />

della mobilità dolce<br />

Nel corso della riunione annuale dell'International<br />

Transport Forum, che si è tenuta a Lipsia, è stato presentato,<br />

fra le altre cose, il Rapporto annuale sulla<br />

sicurezza stradale 2013, frutto del lavoro di analisi condotto<br />

dall'Irtad, un gruppo di indagine composto dall'Ocse, che<br />

vede assieme esperti e statistici dei principali istituti di ricerca<br />

e degli organismi ministeriali di 34 Paesi.<br />

Il 2012 è stato un anno complessivamente positivo per la sicurezza<br />

stradale: in molti Paesi si è registrato il più basso<br />

numero di incidenti della serie storica che comincia dagli<br />

anni Settanta del secolo passato. Eccezioni al trend positivo<br />

di riduzione della incidentalità stradale sono la Colombia, la<br />

Nuova Zelanda, la Svizzera e gli Stati Uniti.<br />

Certo, la crisi economica ha contributo a ridurre la congestione<br />

stradale, e quindi il rischio di incidenti. Siamo comunque<br />

ancora molto lontani dagli obiettivi definiti dalle Nazioni<br />

Unite (dimezzamento degli incidenti stradali su scala mondiale<br />

entro il 2020).<br />

Nell'arco del periodo 2000-2011, gli unici Paesi che hanno<br />

registrato un incremento assoluto degli incidenti stradali<br />

sono la Malaysia (+14%) ed il Sud Africa (+64,3%). I Paesi<br />

che hanno registrato la maggiore contrazione sono la Spagna<br />

(-64,3%), l'Islanda (-62,5%), il Portogallo ed il Lussemburgo<br />

(-56,6% in entrambi i casi).<br />

Molti dei risultati raggiunti nel corso dell'ultimo decennio<br />

sono da mettere in connessione con la sicurezza degli autoveicoli,<br />

migliorata in termini di design di equipaggiamento,<br />

ma anche con risultati positivi per quanto riguarda i controlli<br />

alcolici sugli automobilisti.<br />

Inoltre, l'introduzione progressiva delle cinture di sicurezza<br />

in dotazione agli autoveicoli ha certamente ridotto le conseguenze<br />

di dannosità (feriti, morti) per gli utenti delle macchine<br />

private. In Italia, come in Malaysia ed in Serbia, resta<br />

basso il tasso di utilizzo delle cinture di sicurezza nei sedili<br />

posteriori. Resta da disciplinare con maggiore efficacia l'uso<br />

del telefonino alla guida: si stima che in Italia il 9% dei guidatori<br />

ne facciano uso durante il viaggio.<br />

La vulnerabilità degli utenti “deboli” della strada (pedoni, ciclisti,<br />

motociclisti) resta invece una questione molto critica,<br />

in particolare per i motociclisti. Ridurre gli incidenti gravi<br />

che coinvolgono gli attori della mobilità dolce resta la priorità,<br />

anche perché non si è ancora diffusa una piena consapevolezza<br />

sulle conseguenze economiche di questi eventi, in<br />

termini di costo sociale per la collettività.<br />

Ogni anno perdono la vita sulle strade di tutto il mondo<br />

270.000 pedoni, il 22% di tutti gli incidenti stradali, ma in<br />

alcuni paesi il dato raggiunge addirittura i due terzi. Sono<br />

invece milioni i pedoni che hanno come conseguenze di incidenti<br />

disabilità permanenti.<br />

Ma com’è l’andamento nella nostra regione?<br />

Dalla tabella successiva si evidenzia che in Emilia-Romagna<br />

si è potuto raggiungere nel 2010 l’obiettivo europeo di riduzione<br />

del 50% delle vittime rispetto al 2001 (passando da 813<br />

vittime a 401).<br />

Incidenti, morti e feriti in Italia<br />

e in Emilia-Romagna (valori assoluti)<br />

(Anni 2001-2011 - Fonte ISTAT)<br />

ANNO<br />

INCIDENTI MORTI FERITI<br />

EMILIA<br />

EMILIA<br />

EMILIA<br />

ITALIA ROMAGNA ITALIA ROMAGNA ITALIA ROMAGNA<br />

2001 263.100 27.457 7.096 813 373.286 38.255<br />

2002 265.402 27.272 6.980 789 378.492 37.960<br />

2003 252.271 26.454 6.563 756 356.475 36.552<br />

2004 243.490 25.894 6.122 681 343.179 35.773<br />

2005 240.011 24.250 5.818 635 334.858 33.322<br />

2006 238.124 23.950 5.669 539 332.955 33.235<br />

2007 230.871 23.074 5.131 531 325.850 31.815<br />

2008 218.963 21.744 4.731 523 310.739 29.752<br />

2009 215.405 20.411 4.237 422 307.258 28.035<br />

2010 211.404 20.152 4.090 401 302.735 27.999<br />

2011 205.638 20.415 3.860 400 292.019 27.989<br />

Per quanto riguarda i principali utenti della strada, negli ultimi<br />

dieci anni i conducenti di autovetture, di ciclomotori e pedoni<br />

deceduti per incidenti stradali sono molto diminuiti, soprattutto<br />

i primi.<br />

Al contrario il discorso che riguarda motociclisti e ciclisti, per<br />

i quali il calo è molto poco consistente, quando non si tratta<br />

addirittura di una crescita. Anche nella nostra regione il tema<br />

della prevenzione degli incidenti che coinvolgono gli utenti cosiddetti<br />

“deboli” rimane dunque una priorità.<br />

10 n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


??????????????<br />

di ???????????????????<br />

?<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ??????<br />

???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????.<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

???????????????????????????<br />

??? ??????? ???<br />

??????? ????????<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

2013 I marzo / aprile I N. 3-4<br />

n u o v oinformatore<br />

13


??????????????<br />

di ????????????????<br />

???????????????????????<br />

???????????????<br />

??????????<br />

???? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ?????<br />

??? ?? ??? ?????? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ?????? ???<br />

??? ?? ??? ??? ???? ????????? ??? ?????<br />

??? ?? ??? ??????.<br />

??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

???<br />

??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

???<br />

??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

???<br />

??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

???<br />

??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

???<br />

??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ??? ??<br />

??? ??? ???? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ????????? ???<br />

????? ??? ?? ??? ?????? ???<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

?????? ??? ????????? ??? ????? ??? ??<br />

??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

??? ??? ??? ?? ??? ??? ???? ?????????<br />

??? ????? ??? ?? ??? ?????? ??? ??? ???<br />

?? ??? ??? ???? ????????? ??? ????? ???<br />

?? ??? ?????? ??? ??? ??? ?? ??? ??? ????<br />

????????? ??? ????? ??? ?? ??? ??????<br />

???<br />

14<br />

n u o v oinformatore N. 3-4 I marzo / aprile I 2013


flash<br />

Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna<br />

L’Assemblea dei Soci di Tper<br />

ha approvato il bilancio 2012<br />

Con l’arrivo dell’estate e con il periodo delle vacanze è<br />

giunto anche il tempo di bilanci dopo un anno di lavoro.<br />

Tper si presenta come la sesta azienda di TPL in Italia,<br />

con oltre 117 milioni di passeggeri trasportati che possono<br />

contare su 35 milioni di chilometri di servizi erogati<br />

tramite autobus e filobus, oltre a 5 milioni di km di servizi<br />

ferroviari.<br />

Tper è orgogliosa di avere piu’ di 70.000 abbonati annuali<br />

e, sul fronte interno, il 99,8% dei 2.450 dipendenti<br />

ha un contratto a tempo indeterminato<br />

Come anticipato nei mesi scorsi, quando il CdA presentò<br />

la proposta di bilancio, il conto economico dell’esercizio<br />

2012 chiude con una perdita di 8,9 milioni di euro, dopo<br />

aver scontato ammortamenti – al netto di contributi sugli<br />

investimenti – di 9,7 milioni di euro ed accantonamenti<br />

e svalutazioni per 4,7 milioni di euro, seguendo criteri<br />

di assoluta prudenzialità, in un’ottica di sostenibilità<br />

nel medio termine. Tra questi, ad esempio, la scelta in<br />

materia di “cuneo fiscale” di Tper che, pur nella convinzione<br />

di aver titolo di beneficiare della riduzione IRAP,<br />

ha liquidato interamente l’imposta dell’esercizio 2012<br />

e ne richiederà il rimborso per la parte che ritiene non<br />

dovuta. Analoghe valutazioni prudenziali hanno portato<br />

a svalutazioni sul valore delle quote di alcune partecipate,<br />

tra cui Oceano Gate Italia SpA, società che opera<br />

nel trasporto merci, le cui quote sono state vendute nel<br />

2012 ad esecuzione differita al 2013 (svalutazione per<br />

985.000 euro) e delle società Herm (per 2,4 milioni di<br />

euro) e Start Romagna (per 0,5 milioni di euro).<br />

Il primo bilancio di Tper presenta un Margine Operativo<br />

Lordo positivo di 7,9 milioni di euro: un buon risultato<br />

della gestione caratteristica ed un indicatore importante<br />

della potenzialità reddituale di un’azienda che vanta un<br />

fatturato di 217,8 milioni di euro, un capitale sociale di<br />

68,4 milioni di euro e un patrimonio netto che alla fine<br />

del 2012 è di 102,5 milioni di euro.<br />

Tper, avendo 6 società controllate, ha redatto anche il<br />

proprio bilancio consolidato di gruppo che vede un capitale<br />

sociale di 70,3 milioni di euro, un patrimonio netto<br />

di 104,7 milioni di euro e un valore della produzione di<br />

275,6 milioni di euro.<br />

La passività di bilancio è anche effetto, come detto,<br />

del significativo impatto dei criteri prudenziali adottati<br />

dal Consiglio d’Amministrazione, oltre che della difficile<br />

congiuntura economica generale, della progressiva<br />

contrazione delle risorse pubbliche destinate al TPL e<br />

dei costi una tantum necessari per la fusione. Il risultato<br />

rappresenta ugualmente un grande sforzo di tutta<br />

l’azienda, che ha consentito, con azioni prontamente<br />

messe in atto, di evitare perdite maggiori stimate già<br />

dalle prime verifiche di assessment del marzo 2012,<br />

all’inizio delle attività della nuova azienda.<br />

I primi mesi di vita di Tper hanno visto la realizzazione di<br />

importanti operazioni straordinarie, tra le quali la ridefinizione<br />

di vari assetti societari di posizioni relative a partecipazioni<br />

(il conferimento del ramo d’azienda relativo<br />

al trasporto ferroviario merci alla propria controllata Dinazzano<br />

Po SpA, l’entrata nel capitale di Start Romagna<br />

con una quota del 13,79%, l' uscita dal capitale di Oceano<br />

Gate), e lo sviluppo di progetti precedentemente<br />

avviati che vedono oggi Tper come soggetto attuatore<br />

di interventi di mobilità fondamentali per il territorio. Si<br />

ricorda, a tal proposito, l’importante accordo raggiunto<br />

con la mandataria dell’ATI, Irisbus-Iveco, che prevede il<br />

riavvio del progetto TPGV (più noto come progetto Civis)<br />

e la sostituzione dei veicoli con nuovi Crealis Neo,<br />

in coerenza con le finalità perseguite dagli Enti coinvolti<br />

nel progetto; un risultato molto significativo sancito dalla<br />

delibera del CIPE del 18 marzo scorso che ha confermato<br />

i finanziamenti. Tper è stata anche individuata<br />

come soggetto attuatore degli interventi da realizzare<br />

per il progetto di completamento del Servizio Ferroviario<br />

Metropolitano e la filoviarizzazione delle linee portanti di<br />

bus per un sistema di trasporto pubblico integrato ferrogomma<br />

nel bacino-bolognese, progetto che vale complessivamente<br />

investimenti per 362,8 milioni di euro.<br />

In tema di People Mover, in coerenza con gli orienta-<br />

segue a pagina II<br />

flash<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

I


IIflash<br />

Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna<br />

segue Da pagina I<br />

menti espressi dai Soci, Tper ha lavorato per circoscrivere<br />

definitivamente il proprio ruolo all’interno di Marconi<br />

Express ad una partecipazione di minoranza attraverso<br />

una modifica dei patti parasociali già concordata.<br />

Nei suoi primi 11 mesi, da febbraio a dicembre 2012,<br />

Tper ha percorso con i suoi bus oltre 35 milioni di chilometri<br />

di servizio passeggeri e circa 5 milioni di chilometri<br />

con i propri treni. I passeggeri trasportati sono stati oltre<br />

117,6 milioni: di cui 101,3 milioni di passeggeri sui bus<br />

e filobus nel bacino di Bologna, 11,5 milioni di passeggeri<br />

sui bus del bacino di Ferrara e 4,7 milioni quelli dei<br />

servizi ferroviari.<br />

In tema di passeggeri, si segnala il trend in costante crescita<br />

dell’utenza fidelizzata: gli abbonati annuali – in totale<br />

oltre 70.000 - sono in aumento sia a Bologna che a<br />

Ferrara, bacini di servizio dove Tper ha sperimentato la<br />

propria campagna antievasione e delle buone regole di<br />

comportamento, che quindi procederà, dati i buoni esiti,<br />

con l’obiettivo del recupero di importanti risorse.<br />

Un parametro di eccellenza che conferma il livello di efficientamento<br />

raggiunto da Tper è l’analisi della struttura<br />

dei ricavi dell'azienda, che evidenzia che il 38,5% degli<br />

stessi è relativo a ricavi delle vendite e delle prestazioni,<br />

un dato che è superiore agli obiettivi di qualità gestionale<br />

fissati in questi anni per il trasporto pubblico locale<br />

dai governi che si sono succeduti (35%) e del vigente<br />

Decreto governativo che fissa i criteri e le modalità di<br />

ripartizione del Fondo Nazionale Trasporti; l'indicatore di<br />

Tper è di gran lunga virtuoso rispetto alla media nazionale<br />

che risulta attestata intorno al 27%.<br />

L’azienda svolge la propria attività in sedi e depositi automobilistici<br />

e ferroviari presenti in tutta la Regione (Bologna,<br />

Ferrara, Imola, Modena, Reggio Emilia, Guastalla,<br />

Codigoro, Comacchio) oltre che in territorio mantovano<br />

per la parte ferroviaria (Sermide e Suzzara), operando sia<br />

nei bacini di Bologna e Ferrara con i servizi su gomma<br />

anche in sinergia con imprese private del settore, sia – in<br />

consorzio con Trenitalia – sul servizio ferroviario emiliano-romagnolo,<br />

gestendo i treni su tutte le linee regionali<br />

FER ed anche servizi su buona parte delle linee regionali<br />

RFI. In ambito ferroviario sono da segnalare anche<br />

le due principali società controllate da Tper: MaFer, che<br />

cura la manutenzione del materiale rotabile, e Dinazzano<br />

Po, che opera nel trasporto ferroviario merci e nella gestione<br />

di scali ferroviari e terminali intermodali.<br />

Tper ha adottato un processo di orientamento alla qualità,<br />

all’ambiente e alla sicurezza ed è in possesso delle<br />

certificazioni internazionali per la qualità (ISO 9001),<br />

l’ambiente (ISO 14001) e la salute e sicurezza dei lavoratori<br />

(British Standard OHSAS 18001). Inoltre, in qualità<br />

di impresa ferroviaria, TPER dispone del Certificato di<br />

Sicurezza rilasciato dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza<br />

Ferroviaria.<br />

Nel corso dell’Assemblea, l’azienda ha poi illustrato in<br />

via ufficiale ai Soci il Piano Industriale approvato nella<br />

seduta dal CdA di Tper, e lo strumento-guida per il raggiungimento<br />

dei prossimi obiettivi di equilibrio economico<br />

e di sviluppo.<br />

Gli obiettivi del piano sono mirati a promuovere l’integrazione<br />

delle aziende del tpl in regione proponendo Tper<br />

come soggetto aggregatore del percorso delineato<br />

dalla Regione Emilia-Romagna.<br />

Tale percorso è già avviato attraverso la partecipazione<br />

di Tper in Herm, società che sovrintende alla gestione di<br />

Seta, e attraverso l’ingresso nella compagine societaria<br />

di Start Romagna, avvenuto nel 2012. Il percorso verrà<br />

attuato con i criteri di sviluppo e sostenibilità economica,<br />

nella necessaria condivisione da parte dei Soci.<br />

Il piano prevede il raggiungimento dell’utile aziendale<br />

attraverso una molteplicità di azioni, quali un vero e proprio<br />

approccio al mercato (incremento dei passeggeri,<br />

riassetto dei servizi in logica intermodale, sviluppo ulteriore<br />

della fidelizzazione, ampliamento ed automazione<br />

delle forme d’acquisto dei titoli), la lotta all’evasione, la<br />

gestione dei contratti di servizio, una maggiore efficienza<br />

organizzativa e di processo. Queste azioni sono previste<br />

per i bacini di Bologna e Ferrara ed anche per il<br />

servizio ferroviario passeggeri nell’ambito del contratto<br />

in essere. Tper ha previsto di procedere alle valutazioni<br />

per l’individuazione del partner con cui partecipare<br />

alla gara che vedrà assegnati i servizi sull’intero bacino<br />

regionale ferroviario per i prossimi anni, tenendo<br />

conto delle condizioni che saranno stabilite nel bando<br />

dalla Regione e dalla stazione appaltante FER.<br />

Il Piano Industriale dà anche il via libera alla partecipazione<br />

alla gara per la gestione del Piano Sosta del Comune<br />

di Bologna e alle gare per l’ulteriore allargamento della<br />

società e lo sviluppo del trasporto integrato in Regione.<br />

Con il piano si avvia un percorso progressivo di interventi<br />

sinergici e di razionalizzazione, secondo un approccio<br />

organico e strutturato mirato a realizzare un miglioramento<br />

delle performance nel medio termine, anche attraverso<br />

la valorizzazione delle risorse umane nel rispetto<br />

di corrette e positive relazioni industriali, e a giungere<br />

ad un assetto in grado di sostenere il ruolo futuro di Tper<br />

nel panorama regionale.<br />

Il piano prevede investimenti lordi nel triennio 2013-<br />

2015 pari a circa 102 milioni di euro, di cui 57 con<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


Trasporti pubblici Bologna - Ferrara<br />

Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna<br />

risorse proprie dell’Azienda.<br />

Nel piano industriale sono contenute anche le diverse<br />

azioni di business plan atte a portare la società ad<br />

un utile già dal 2014. È importante sottolineare che, per<br />

un’azienda di trasporti pubblici, tutte le azioni prevedono<br />

necessariamente il coinvolgimento degli Enti Locali e<br />

Territoriali e delle rispettive Agenzie della mobilità, la cui<br />

condivisione è fondamentale per l'avvio delle azioni per<br />

il raggiungimento degli obiettivi prefissati.<br />

Sempre nel corso dell' Assemblea è stato presentato<br />

anche il nuovo Codice Etico di Tper, l'insieme di norme<br />

Sono partiti 6 nuovi treni Tper sulla tratta Bologna-Rimini<br />

che andranno ad incrementare l’offerta<br />

estiva dei treni regionali su questa importante<br />

direttrice ferroviaria.<br />

Un ottimo modo per raggiungere le spiagge in tutta<br />

tranquillità senza lo stress delle code in autostrada ed<br />

avendo un occhio di riguardo per l’ambiente ed un otgenerali<br />

di etica indirizzato a tutti i membri del CdA e del<br />

Collegio Sindacale, ai dirigenti e dipendenti, fornitori e<br />

collaboratori a vario titolo. Il Codice è parte del Modello<br />

di organizzazione, gestione e controllo approvato da<br />

Tper in attuazione del D.Lgs. 231/2001. In questo ambito<br />

Tper ha provveduto anche alla nomina dell’Organismo di<br />

Vigilanza che ha il compito di vigilare sul funzionamento,<br />

efficacia, adeguatezza ed osservanza di tale modello.<br />

Il Bilancio 2012 e il Codice Etico saranno pubblicati sul<br />

sito internet di Tper, www.tper.it, nella sezione “l’Azienda”.<br />

Pubblichiamo inoltre la dichiarazione della Presidente di Tper Giuseppina<br />

Gualtieri, rivolta agli azionisti nel corso dell’Assemblea dei Soci del 10<br />

luglio, a seguito dell’illustrazione del bilancio consuntivo 2012.<br />

“Signori Azionisti, questo anno si chiude con la convinzione<br />

di aver operato con criteri di massima correttezza<br />

anche avviando un lavoro importante per il riposizionamento<br />

dell’azienda e per un chiaro percorso<br />

che consenta di raggiungere gli obiettivi di equilibrio<br />

e redditività che sono collegati alla natura di aziende<br />

sempre più impegnate ad operare in mercati competitivi.<br />

È stato fatto un primo passo; Tper è una grande<br />

azienda, come dimostrano i suoi numeri, la società è<br />

solida e fortemente impegnata ad affrontare i vari nodi<br />

che sono presenti nel settore con la consapevolezza<br />

di svolgere un servizio fondamentale sia per rispondere<br />

alle esigenze di mobilità di cittadini ed anche per<br />

proporre e gestire processi di investimento che sono<br />

sempre più importanti per qualificare lo sviluppo dei<br />

territori e delle sue infrastrutture.<br />

È stato svolto un lavoro che mi sento di definire serrato<br />

che ha impegnato in piena sintonia il consiglio di<br />

amministrazione e gli organi societari; il confronto con<br />

i soci principali referenti della società è stato continuo.<br />

I soci hanno dato il loro pieno appoggio all’operato<br />

della società e questo è un fatto importante. Tutto il lavoro<br />

fatto non sarebbe stato possibile senza il costante<br />

impegno del management e del personale della società,<br />

la risorsa fondamentale per la nostra azienda di<br />

servizi. Il cammino della società che ovviamente porta<br />

tutta l’esperienza e le professionalità delle società fuse<br />

è solo all’inizio a tutti va un grazie sentito da parte mia<br />

e del consiglio di amministrazione.<br />

I prossimi anni saranno difficili non solo per gli scenari<br />

esterni ma anche per le inevitabili criticità operative<br />

e di gestione dei servizi. Il piano industriale che<br />

oggi è stato approvato dal consiglio di amministrazione<br />

prevede un forte impegno di tutti per cogliere<br />

la sfida che è stata posta da voi soci con la nascita<br />

di Tper”.<br />

Estate 2013: linea ferroviaria Bologna-Rimini, in servizio sei nuovi treni<br />

Tper per l’estate, attivati a partire dal 30 giugno.<br />

tima opportunità di risparmio per chi invece usufruirà<br />

di questo servizio come pendolare per raggiungere il<br />

posto di lavoro.<br />

I nuovi servizi sono stati programmati dalla Regione<br />

Emilia-Romagna, in accordo con Tper e Trenitalia, in<br />

orari e giorni utili a soddisfare maggiormente la mobilità<br />

delle persone, sia per motivi di trasferimento pensegue<br />

a pagina IV<br />

flash<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

III


flash<br />

Trasporto Passeggeri Emilia-Romagna<br />

segue Da pagina III<br />

dolare per esigenze lavorative, sia per occasioni di<br />

turismo o spostamenti per il tempo libero e il rientro<br />

serale.<br />

Da domenica 30 giugno sono attivi, nei giorni festivi<br />

fino al 25 agosto, i treni Bologna-Rimini delle 9.48<br />

e Rimini-Bologna delle 18.30, con fermate a Imola,<br />

Castelbolognese, Faenza, Forlì e Cesena.<br />

Nei giorni lavorativi, sabato escluso, dal 1° luglio al<br />

30 agosto, circoleranno i nuovi regionali Bologna-<br />

Rimini delle 17.14 (che ferma anche a San Lazzaro di<br />

Savena, Ozzano Emilia, Varignana, Castel San Pietro<br />

Terme, Imola, Castelbolognese, Faenza, Forlì e Cesena)<br />

e Rimini-Bologna delle 19.25 (che ferma anche a<br />

Cesena, Forlì, Faenza, Castelbolognese e Imola).<br />

Infine, tutti i giorni dal 1° luglio al 31 agosto, saranno<br />

in funzione i treni serali Bologna-Rimini delle 21.16<br />

(che ferma anche a Castel San Pietro Terme, Imola,<br />

Castelbolognese, Faenza, Forlì e Cesena) e Rimini-<br />

Bologna delle 22.53 (che ferma anche a Cesena, Forlì,<br />

Faenza, Castelbolognese e Imola).<br />

I nuovi treni regionali sono effettuati da Tper su rete<br />

RFI; su questi servizi sono quindi in vigore le consuete<br />

tariffe e i biglietti Trenitalia.<br />

Si allegano gli orari dei nuovi servizi.<br />

Informazioni su orari, fermate e giorni di effettuazione<br />

di questi nuovi treni regionali estivi Bologna-Rimini<br />

sono consultabili anche sul sito web di Tper, al link<br />

www.tper.it/bolognarimini.<br />

Welcome on board...<br />

Infine diamo il benvenuto ai nuovo autisti entrati in servizio a luglio:<br />

Barbi Fabrizio, Celino Antoniette Karla Jane, Chiarolanza Massimiliano, Coletta Oreste, Dall’Omo Mirko, De Michele<br />

Liliana, Galli Daniele, Maurizzi Matteo, Palumbo Vittorio, Passato Raffaele, Pitotti Fabio, Porru Nicoletta, Savino Giovanni,<br />

Stellato Angela, Venturi Giampaolo.<br />

IV n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


Trasporti pubblici Bologna - Ferrara<br />

Firmati gli accordi aziendali<br />

ATC e le Organizzazioni Sindacali stanno procedendo alla<br />

revisione, all’aggiornamento ed alla firma degli accordi<br />

contrattuali di secondo livello. Questo processo si è reso<br />

necessario a seguito della scissione da ATC del ramo trasporti,<br />

anche e soprattutto al fine di inserire tali accordi<br />

nell’insieme delle clausole sociali previste dal bando di<br />

gara per l’affidamento della sosta e dei servizi di mobilità<br />

connessi, che SRM, su incarico dell’Amministrazione Co-<br />

munale di Bologna, sta provvedendo ad ultimare.<br />

Tra questi accordi particolare rilevanza assume quello relativo<br />

al sistema premiante per il reparto operativo della<br />

sosta, siglato lo scorso 16 luglio. ATC e Organizzazioni Sindacali<br />

si stanno impegnando a fondo per concludere entro<br />

il mese di luglio anche l’accordo sul sistema premiante<br />

delle altre aree aziendali, ultimo accordo di secondo livello<br />

da siglare.<br />

Sistema di gestione flotte<br />

ATC è impegnata in molti modi per offrire soluzioni a supporto<br />

di una mobilità più intelligente, e, a questo proposito,<br />

ha progettato e messo a punto, in collaborazione con<br />

alcuni partner tecnici, un sistema per la gestione della<br />

flotta destinato ad aziende ed Enti che vogliono ottimizzare<br />

l’uso dei propri veicoli.<br />

Il Comune di Bologna sta già utilizzando il sistema per una<br />

flotta di circa 70 veicoli, mentre quello di Casalecchio di<br />

Reno lo ha adottato per gestirne circa 20.<br />

Anche l’Università di Bologna ha deciso di acquistarlo ed è<br />

in procinto di attivarlo.<br />

Il sistema si basa su di un software che controlla tutti i<br />

veicoli della flotta, e permette al personale autorizzato di<br />

prenotarli all’occorrenza, secondo logiche e criteri definiti<br />

opportunamente. Può essere necessario, ad esempio, che<br />

un gruppo di addetti abbia la priorità nella prenotazione in<br />

fasce orarie stabilite, o che determinati veicoli possano essere<br />

utilizzati solo da alcuni, così come possono essere definiti<br />

avvisi al raggiungimento di un certo chilometraggio<br />

delle singole auto. Ma è possibile introdurre regole molto<br />

diverse, personalizzando varie impostazioni secondo le<br />

necessità del committente.<br />

segue a pagina 14<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

13


fl ash<br />

SegUe DA PAgiNA 13<br />

Appositi dispenser per il rilascio delle chiavi delle auto<br />

possono completare il sistema: tramite sms o collegamento<br />

internet il software centrale consente solo all’operatore<br />

autorizzato di prelevare la chiave.<br />

L’adozione di questo sistema porta un generale contenimento<br />

dei costi di gestione, attraverso una più efficiente<br />

condivisione dei veicoli, un risparmio di tempi amministrativi,<br />

un puntuale controllo delle tempistiche di manutenzione.<br />

Naturalmente il prodotto può adattarsi alle esigenze di<br />

qualsiasi realtà, pubblica o privata, che voglia trarre il<br />

massimo vantaggio nell’impiego dei veicoli aziendali, riducendo<br />

inefficienze di vario tipo e indirizzando le risorse<br />

dove possono essere più produttive. ATC è in grado, inoltre,<br />

di analizzare il fabbisogno di mobilità e di proporre misure<br />

integrate per razionalizzare al meglio le risorse a disposizione,<br />

disegnandole in modo tale che si adattino al meglio<br />

alle specificità del cliente.<br />

Progetto MIMOSA<br />

Si è concluso il<br />

progetto MIMOSA,<br />

finanziato dalla<br />

Commissione Europea<br />

nell’ambito<br />

dell’iniziativa CI-<br />

VITAS. Mimosa ha<br />

avuto inizio a ottobre 2008, e ha visto coinvolte le città<br />

europee di Funchal (Portogallo, Azorre), Danzica (Polonia),<br />

Tallinn (Estonia) e Utrecht (Olanda), oltre ad ATC, che ha<br />

partecipato assieme al Comune di Bologna e a TPER.<br />

Il finanziamento della Commissione Europea ha contribuito<br />

a sostenere alcune attività importanti per ATC. Nel corso del<br />

progetto, infatti, sono stati realizzati interventi per migliorare<br />

i servizi presso il parcheggio scambiatore Tanari, ed è stata<br />

completata la progettazione per l’apertura del nuovo parcheggio<br />

Bitone. Per quanto riguarda l’attività di verifica del<br />

pagamento della sosta su strada, inoltre, sono stati sviluppati<br />

e messi a punto i nuovi palmari in dotazione agli accertatori,<br />

con nuove funzionalità evolute di lettura delle targhe e dei<br />

codici a barre dei titoli di sosta. Anche il Car Sharing è stato<br />

interessato dal progetto: sono state analizzate le localizzazioni<br />

migliori per i nuovi parcheggi per le auto Io Guido e<br />

realizzate campagne promozionali e informative.<br />

Arrivederci alla Settimana della Mobilità<br />

Anche quest’anno ATC sarà presente con un proprio stand<br />

alla manifestazione più importante dell’anno sulla mobilità<br />

sostenibile, la Settimana della Mobilità, che si terrà dal 16<br />

al 22 settembre 2013. Sarà l’occasione per ATC per presen-<br />

tare i progetti e le realizzazioni che l’azienda ha sviluppato<br />

nel corso degli ultimi mesi. Ci auguriamo di vedervi tutti<br />

tra i nostri visitatori e di ripetere così il successo avuto lo<br />

scorso anno.<br />

14<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I LUgLio / AgoSto I 2013


cassacoop<br />

CASSACOOP Dipendenti S.P. Mobilità integrata e.r. Società Cooperativa<br />

imu: parliamoNe<br />

Note introduttive ad un argomento<br />

di interesse generale<br />

una rubrica come questa vuole anche,<br />

nella sua modestia, rappresentare un<br />

piccolo servizio a disposizione di tutti i<br />

lettori poiché la Cassa Cooperativa è essa<br />

stessa una formula di servizio interna a<br />

Tper, e non si vede perché negarci spazi<br />

argomentativi di interesse generale,<br />

soprattutto, come in questo caso, per chi<br />

possiede un immobile generalmente frutto<br />

di non pochi sacrifici spesso sostenuti<br />

con l’appoggio tecnico e finanziario della<br />

Cassa stessa. E allora parliamo della nostra<br />

casa, dei nostri sudatissimi soldi, e<br />

parliamo di tasse, nello specifico di IMU<br />

(Imposta Municipale Unica).<br />

Prima di tutto la genesi della nuova imposta:<br />

la riforma del federalismo municipale<br />

prevede specificamente il riordino del<br />

sistema impositivo degli enti locali sugli<br />

immobili. Contestualmente tale riforma<br />

contempla la soppressione dell’IRPEF<br />

dovuta sui redditi fondiari e, più in particolare,<br />

dell’ICI. I Comuni possono poi,<br />

in autonomia, stabilire riduzioni dell’importo<br />

IMU per, esemplarmente, immobili<br />

non produttivi e/o immobili locati. Sono<br />

inoltre esentati dall’imposta gli immobili<br />

statali, gli immobili di proprietà degli<br />

enti territoriali e locali e quelli destinati<br />

al culto.<br />

Questo in premessa. Ma quanto ci costa<br />

l’IMU? Per stabilirne l’entità bisogna<br />

partire dal valore dell’immobile al pari<br />

di quanto previsto per la vecchia ICI.<br />

Generalmente, per i fabbricati iscritti<br />

in Catasto la tassa è calcolata in base al<br />

valore catastale, applicando alla rendita<br />

il moltiplicatore previsto per il gruppo<br />

catastale di appartenenza dell’immobile<br />

(rivalutato del 5%). È una formula solo<br />

apparentemente oscura, in realtà di semplice<br />

esecuzione.<br />

È poi senz’altro interessante precisare<br />

che ai Comuni è consentito deliberare<br />

modifiche dell’aliquota base di riferimento<br />

(0,76%) sino a 0,3 punti percentuali in<br />

più o in meno. Possono altresì modificare<br />

l’aliquota per l’abitazione principale e le<br />

sue pertinenze sino a 0,2 punti percentuali<br />

in più o in meno. E poi un breve serie di<br />

note integrative:<br />

• l’IMU si paga in due rate di pari importo<br />

scadenti il 16 giugno e il 16 dicembre.<br />

In alternativa in un’unica soluzione<br />

il 16 giugno;<br />

• l’IMU è per legge sottoposta ad un<br />

periodo sperimentale (dal 2012 al 2014).<br />

Durante questo periodo l’importo totale<br />

introitato dall’erario applicando l’aliquota<br />

prevista a tutti gli immobili (tranne<br />

l’abitazione principale e relative pertinenze<br />

e i fabbricati rurali) spetta per metà<br />

allo Stato;<br />

• ai Comuni è consentito predisporre<br />

accertamenti previa adesione del contribuente,<br />

in tale contesto consentendo il pagamento<br />

di quanto dovuto anche in forma<br />

rateale e senza interessi aggiuntivi.<br />

Tutto chiaro? Forse no. E se così fosse i<br />

lettori possono scriverci sottoponendoci<br />

i propri dubbi. Risponderemo su queste<br />

pagine se il quesito si presenta di interesse<br />

generale oppure, se l’interessato lo desidera,<br />

privatamente e in forma esclusiva.<br />

Un ulteriore impegno consulenziale della<br />

Cassa Cooperativa, alla ricerca continua<br />

della migliore forma di rapporto con i<br />

propri associati.<br />

(Dati desunti dalla documentazione della<br />

Commissione Parlamentare per l’attuazione<br />

del Federalismo Fiscale)<br />

2013 I LUgLio / AgoSto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore 15


vita da circolo<br />

di Paolo Mazzoni e Alessandro Cova<br />

Sezione tennis<br />

“2° Internazionali” di Tennis Tper<br />

Ancora una volta Mantovani davanti a tutti<br />

Per il secondo anno consecutivo Andrea<br />

Mantovani vince gli Internazionali<br />

Tper. Martedi sera alle 21.30 al circolo<br />

Biavati si è disputata la finale del torneo<br />

aziendale di tennis Tper, tra Andrea Mantovani<br />

e Alessandro Cova. Un grande spettacolo<br />

degno di un tennis di alta qualità:<br />

per farvi capire il livello di tennis che si è<br />

giocato in Tper, posso dirvi che entrambi i<br />

finalisti potrebbero benissimo partecipare<br />

alle prequalificazioni degli Internazionali<br />

(quelli originali) di Roma, con grandi ambizioni.<br />

Andrea Mantovani ha disputato<br />

una finale in forma fisica strabigliante con<br />

colpi devastanti, che hanno potuto abbattere<br />

solo al tie-break (con la consapevolezza<br />

che solo un punto davanti può cambiare tutto)<br />

Alessandro Cova, genio e sregolatezza,<br />

capace di farsi rimontare il primo set da 3<br />

a 1 a 3 a 6, vincere il secondo set 6 a 0, per<br />

poi crollare 9 a 1 al tie-break, causa forse<br />

le sue condizioni fisiche un po’ trascurate<br />

(poca corsa e molte tagliatelle ihihih). La<br />

serata si è conclusa con la premiazione dei<br />

primi 4 classificati: 1° Andrea Mantovani;<br />

2° Alessandro Cova; 3° Roberto Malverdi;<br />

4° Nicola Lombardo. Al termine della serata<br />

un meraviglioso rinfresco, dandoci appuntamento<br />

al prossimo anno sempre più<br />

preparati ed entusiasti per farvi assistere<br />

ad un’altra finale ancora più spettacolare.<br />

Volevo fare una menzione particolare per<br />

Roberto Malverdi che a mio avviso ha<br />

un gioco spettacolare e che vorrei vedere<br />

in finale assieme a me o Mantovani... Un<br />

grazie a Paolo Mazzoni un "Amico sincero"<br />

che ha scritto quasi tutto l'articolo e ha<br />

scattato le bellissime foto a tutti i partecipanti.<br />

Grazie.<br />

16 n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


di Andrea Govoni<br />

Sezione Orienteering<br />

La stagione 2013 sta per iniziare Ultime notizie<br />

La stagione 2013 di Orienteering è alle porte quindi prima di ripartire<br />

con carta e bussola diamo uno sguardo, ed un po’ di numeri,<br />

alla stagione passata. Abbiamo portato i colori del gruppo<br />

A.C.A.C.I.S. Circolo Dozza in gare internazionali in Francia e in<br />

Germania mentre in Italia abbiamo preso parte a 18 gare nazionali<br />

che si sono snodate dal Trentino fino alla Puglia, senza dimenticare<br />

altrettante gare a livello regionale. La nostra attività non si ferma<br />

soltanto alla partecipazione alle gare, infatti abbiamo organizzato<br />

4 gare comprensive del Campionato Italiano FSSI (sordomuti) al<br />

Parco Cà Bura di Bologna e la finale del Trofeo Nazionale Centri<br />

Storici a Bologna, ricevendo i complimenti della passata e dalla<br />

nuova dirigenza nazionale della FISO (Federazione Italiana Sport<br />

Orientamento). Qualche soddisfazione nelle gare ce la siamo tolta;<br />

vorrei qui ricordare la vittoria nella categoria assoluta di Nanni<br />

Francesco nel neonato Giro dell’Emilia-Romagna e la “mancata”<br />

medaglia della staffetta Nanni Luciano e Gobbi Gianluca nella Foresta<br />

Umbra, in Puglia, dovuta all’annullamento della categoria per<br />

un ricorso avverso alla società organizzatrice. Concludo l’articolo<br />

con un doveroso e sentito ricordo di Libero Merighi, scomparso<br />

all’inizio di quest’anno all’età di 84 anni. Ai più giovani non dirà<br />

molto, ma è stato grazie soprattutto a Libero che è nata la sezione<br />

orientamento in seno al Circolo Dozza; e ricordiamoci che la nostra<br />

società vanta la maggiore anzianità in regione. Mi piace ricordarlo<br />

con matite e pennarelli a scrivere con bella grafia cartelloni in<br />

cui si spiegavano le basi dell’orientamento per la gara di Bologna<br />

Centro Storico, praticamente una sua creatura. Grazie Libero!<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore 17


vita da circolo<br />

di Debora Bruni<br />

inalmente le agognate ferie arrivano.<br />

F Una settimana secca secca a Pantelleria<br />

– la cosiddetta Perla Nera - avamposto<br />

della cristianità dal 1200, terra di conquista,<br />

ora meta di viaggiatori curiosi.<br />

Mentre ci dirigiamo all’aeroporto Marconi<br />

di Bologna mio marito dice “Sai che nel<br />

2005 ACFT vendette i suoi pollicini a Pantelleria?”.<br />

E da lì comincia la sfida di descrivere una<br />

piccola realtà del trasporto pubblico su<br />

un’isola dove la viabilità è ridotta all’osso,<br />

dove le strade sfiorano i dammusi sgranati<br />

lungo i pendii ridisegnati dai muretti a secco<br />

e dove quasi tutti possiedono piccole e<br />

scassate utilitarie.<br />

Invece, sorpresa delle sorprese, i pollicini<br />

viaggiano, eccome. Ma la cosa che mi ha<br />

stupita sono gli autisti. In un’isola dove il<br />

turismo insieme all’agricoltura la fanno da<br />

padroni mi aspettavo autisti piuttosto in disordine,<br />

tipo bermuda e maglietta. E invece<br />

no. Impeccabili pantaloni blu con pinces e<br />

piega dritta stirata da amorevoli mani, camicie<br />

azzurre a maniche corte con le mostrine<br />

recanti il logo aziendale (ACP), tutti<br />

ben pettinati, rasati; elegantissimi nonostante<br />

l’assenza di condizionatore a bordo.<br />

E il servizio è impressionante, praticamente<br />

ogni frazione è servita. I pali e le tabelle<br />

sono sistemati un po’ dove si riesce, perché<br />

qui “carreggiata ridotta” assume un significato<br />

molto letterale. Pochissimi gli slarghi<br />

dove si possa sistemare una pensilina, ma<br />

comunque percorrendo in auto la strada<br />

che fa il periplo dell’isola (perimetrale,<br />

appunto) a ridosso degli orari di passaggio<br />

trasporti “in vacanza”<br />

Pantelleria,<br />

l'isola dei tesori<br />

dei pollicini, si notano tante persone sgranate<br />

lungo il percorso ad aspettare il loro<br />

autista.<br />

Pantelleria è stata una sorpresa sotto tanti<br />

punti di vista, non solo per il servizio di trasporto<br />

pubblico. Tanta parte della vita sia<br />

dei residenti che dei turisti ruota intorno<br />

agli altri mezzi di trasporto che collegano<br />

l’isola al resto del mondo. Spesso gli aerei<br />

non atterrano o non decollano in orario a<br />

causa di una nuvola che staziona sotto<br />

Montagna Grande, proprio sulla pista. Ancor<br />

più spesso la nave non parte neppure<br />

dalla Sicilia a causa del forte maestrale.<br />

È un luogo dove le condizioni meteo avverse<br />

vengono accolte con una scrollata di<br />

spalle, non come le tre dita di neve nella<br />

nostrana pianura che paiono bloccare ogni<br />

attività.<br />

Nei sentieri che risalgono le tante cuddie<br />

(colline di origine vulcanica) o che percorrono<br />

i margini delle colate laviche, il<br />

silenzio è rotto solo dal rumore “vetroso”<br />

che i nostri piedi fanno sui ciottoli di pantellerite,<br />

una roccia di origine vulcanica<br />

tipica dell’isola. Definirla isola è riduttivo,<br />

la spiegherei piuttosto come un continente<br />

in miniatura. Bellissimi i fenomeni vulcanici<br />

secondari, dalle favare alle sorgenti<br />

termali alle saune naturali. Si trovano sia<br />

nell’entroterra che a ridosso del mare. E il<br />

fatto che tutto sia lasciato allo stato naturale,<br />

senza nessuna intenzione di sfruttarlo a<br />

“livello industriale” crea la sensazione di<br />

essere in una mini Islanda mediterranea. Il<br />

lago Specchio di Venere, situato in una caldera<br />

vulcanica, circondato da una bianca<br />

spiaggia e dalla lussureggiante vegetazione<br />

fa da contrasto con gli accessi al mare<br />

impervi e neri. Al lago si può beneficiare<br />

del fango termale che rende la pelle come<br />

rinnovata e che fa sembrare i turisti degli allegri<br />

“mostri melmosi”. Nuotare nelle sue<br />

acque tiepide e ricche di carbonato di soda<br />

e di silice fa venire un gran appetito.<br />

E anche su questo versante l’isola non<br />

delude. Accanto alla già ricca cucina tipica<br />

siciliana si trova il pesto pantesco,<br />

la busiata (non é una parolaccia), l’origano,<br />

la tumma (primo sale vaccino), i baci<br />

panteschi (due “cialde di cannolo” con in<br />

mezzo ricotta freschissima lavorata fino<br />

a renderla una delicatissima crema), le<br />

cassatine al forno, i ravioli fritti, ripieni di<br />

ricotta o crema. Nei forni, nelle rosticcerie,<br />

nei ristoranti e nelle case dei residenti<br />

ogni piatto, per quanto semplice, viene<br />

esaltato dal fatto che la freschezza della<br />

materia prima è l'ingrediente principale.<br />

Impressionanti i famosi capperi, che crescono<br />

un po’ ovunque e vengono raccolti<br />

da mani pazienti, un bocciolo alla volta...<br />

E il vino! Il passito come vino da meditazione<br />

ottenuto vinificando uva zibibbo<br />

fresca, passita e semi passita. Ogni cantina<br />

(situata in suggestive località dai nomi<br />

arabeggianti) ha le sue percentuali, ma la<br />

differenza la fa la zona di coltivazione:<br />

composizione del terreno ed esposizione<br />

a vento e sole diverso per ogni vigneto,<br />

regalano aromi diversi in ogni cantina. E<br />

poi il vino da tavola ottenuto dall'uva zibibbo<br />

fresca che, incredibile, somiglia nel<br />

retrogusto al tanto lontano Traminer.<br />

In alto, i pollicini “ferraresi” adottati da Pantelleria. A sinistra,<br />

la fermata a Khamma e sotto quella a “Lago Specchio di Venere”<br />

18<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


?????????????<br />

vita da circolo<br />

di a cura ???????????????<br />

della redazione<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

? ?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ????.<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

???????????????????????????<br />

??? ??????? ??? ???????<br />

???????? ??????? ????????<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

?? ??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ??<br />

??? ?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ???? ?? ???<br />

?????? ???? ?? ??? ?????? ????<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

19


amarcord<br />

a cura della redazione<br />

22 maggio 2013<br />

Tutti a Palermo<br />

Eccoci qua, colleghi in attività e in pensione, familiari ed amici, tutti a Palermo. Dopo una superba colazione<br />

ci attende un meritato pranzo! Come sempre, una bellissima giornata da ricordare nella mia città. Il prossimo appuntamento<br />

è il 28-29 settembre a Palermo e Agrigento. Domenico Alaimo<br />

5 giugno 2013<br />

Se 11 anni vi sembran pochi...<br />

La sera del 5 giugno si è svolta la cena per festeggiare l'undicesimo anno dall'assunzione<br />

del corposo gruppo "giugno 2002". Purtroppo però,di circa 60 ragazzi entrati tanti anni or sono,<br />

si è riuniuto solo lo sparuto gruppetto che vedete nella foto.... ma come si suol dire: "meglio pochi,ma buoni"!!<br />

Menzione specialissima al mitico Andrea Buzzoni, che dalla lontana (ma mica tanto!) Ferrara<br />

non perde un'occasione per venir a salutare i suoi ex (ma mica tanto!) colleghi di Bologna!! Un abbraccio a tutti e all'anno prossimo!<br />

20 n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013


7 giugno 2013<br />

Guidati da un prode condottiero<br />

Un fatto straordinario ha colpito la nostra riviera romagnola. Guidati dal prode condottiero vichingo “Bardys”, 40 ex autisti più uno che<br />

aspettava sul luogo, hanno festeggiato i 40 anni di assunzione a ATM ( poi ATC ora TPER) con una strage di cozze, ostriche, vongole,<br />

rombi e orate da far rimanere in riserva tutta la fauna ittica del mar Adriatico. Oltre i D.O.G. ( denominazione di origine garantita) erano<br />

presenti anche i D.O.B. ( denominazione di origine buongustai). Rispetto agli scorsi raduni notate con sgomento diverse bottiglie di<br />

acqua vuote. Alla prossima dai “R-ESISTENTI” Gruppo ‘73... Cesare Fabbris<br />

luglio 2013<br />

Luglio 1990, 23 anni in azienda<br />

I nostri 23 anni di Azienda sono stati festeggiati in allegria e con lo spirito di sempre in un locale particolare, a Ponterivabella<br />

di Calderino. Perfetto il trattamento, ottima la cena (da ritornarci!!). Abbiamo rivissuto l’atmosfera degli anni passati con i jukebox,<br />

i flipper e i tanti cimeli presenti nel locale, da oggetti militari a vecchie foto. Anche se un po’ più vecchio di noi, ha fatto parte<br />

della nostra compagnia l’amico/collega Mauro Casarini di Calderino. Infine abbiamo terminato la cena con la spettacolare torta<br />

preparata dalla moglie di Francesco Calarco di Loiano, a cui facciamo i nostri complimenti! E… alla prossima!!<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore 21


arte e cultura<br />

di mArCO PrIvITerA<br />

in noi: l'Arte è questo percorso.<br />

Un sentiero di conoscenza che viene donato<br />

alla nostra sete di sapere, alla nostra<br />

curiosità di conoscerci e di conoscere.<br />

Ma l'Arte è un percorso impervio, a noi<br />

sconosciuto per intraprendere il quale<br />

abbiamo bisogno di una "guida"; un Maestro<br />

che, avendo intrapreso egli stesso<br />

questo percorso senza fine già prima di<br />

noi, ci indichi la strada da percorrere donandoci<br />

il frutto della sua ricerca e del<br />

suo travaglio. È questo che fa Marco Ara:<br />

donare la sua esperienza pluriennale ai<br />

suoi temerari allievi che si avventurano<br />

lungo questo affascinante, difficile percorso<br />

che è l'Arte e li conduce per mano,<br />

guidando ciascuno alla ricerca del proprio<br />

sentiero.<br />

E lungo questi personali sentieri che<br />

ognuno di loro metterà sulla tela i colori,<br />

le forme e le geometrie delle loro emozioni,<br />

via via trovate nel loro profondo,<br />

che daranno vita ai loro quadri; quei quaalla<br />

galleria "il puNto"<br />

I colori della solidarietà, dodici pittori<br />

offrono in beneficienza le loro opere<br />

sorgono, a volte, dal profondo di noi<br />

stessi, pensieri, emozioni, stati d'animo<br />

per i quali non riusciamo a trovare le<br />

parole che possano esprimerli appieno; e<br />

forse, parole capaci di descriverli o rappresentarli<br />

non esistono nemmeno. Eppure<br />

l'intensità di tali sentimenti, fino ad ora<br />

così nascosti nel nostro animo, è tale da<br />

far nascere in noi il bisogno, la necessità,<br />

l'urgenza quasi, di poterli "esprimere", di<br />

dar loro una "forma", una materia, tali da<br />

poterli "afferrare" per comprenderli, per<br />

conoscere questo "altro" che "vive" celato<br />

in noi.<br />

Questo intimo bisogno di conoscenza,<br />

questa curiosità di noi stessi (o della<br />

realtà che ci circonda) è un dono. Un<br />

dono che ci spinge a intraprendere<br />

un percorso alla ricerca di altri mezzi<br />

espressivi che ci permettano di rappresentare,<br />

conoscere e comprendere, oltre<br />

alle parole, il nostro "profondo" e, forse,<br />

anche gli "altri noi stessi" che sono<br />

dri che ognuno di loro donerà sapendo<br />

che assieme a essi donerà anche le proprie<br />

emozioni assieme a quella parte della<br />

propria anima scoperta col "fare" Arte.<br />

Perché l'Arte è un dono e un donarsi.<br />

GLI AUTOrI<br />

Damiani Maria Elisa<br />

Giordano Leonardo<br />

Guidotti Franco<br />

La Rovere Antonella<br />

Labruna Bruna<br />

Lucci Ada<br />

Maccaferri Anna Maria (Merian)<br />

Polato Roberta<br />

Rosini Rino<br />

Romani Menghi Romana<br />

Roveri Patrizia<br />

Stanghellini Mario<br />

Le opere che verranno offerte in vendita<br />

per beneficenza saranno circa 40; quelle<br />

riprodotte nel presente depliant rappresentano<br />

un’opera per ciascun autore.<br />

22 n u o v oinformatore N. 7-8 I LUgLio / AgoSto I 2013


LetteralMente:<br />

Lettere con la mente alla redazione<br />

Le pagine del Nuovo Informatore sono a disposizione di chiunque<br />

voglia dialogare con la redazione e i lettori. I messaggi destinati alla rubrica<br />

“Letteralmente: lettere con la mente alla redazione” possono essere inviate a:<br />

informatore@circolodozza.it e non devono superare le 3.000 battute.<br />

dal numero di maggio-giugno<br />

Una intervista che ha lasciato<br />

l’amaro in bocca<br />

Spett.le redazione, mi trovo nuovamente<br />

a dovervi scrivere dopo aver<br />

letto l'intervista nell'Informatore di giugno<br />

al Sig. Camillo Ranza, presidente<br />

di Autoguidovie. Ad un certo punto<br />

dell'intervista dice che "il contenimento<br />

dei costi relativi alla manodopera non<br />

rientra nei nostri piani strategici" e dicendo<br />

che loro non si comportano come<br />

le cooperative. Vorrei allora sapere il<br />

perché cercano solo autisti di età massima<br />

29 anni, in modo da poterli assumere<br />

con contratto di apprendistato...<br />

non mi venga a raccontare la favolina<br />

che è "per capire per bene con chi hanno<br />

a che fare"!!! Io tra l'altro fui chiamato<br />

da loro per un colloquio a Milano, visto<br />

che risposi ad un loro annuncio (l'unico<br />

a cui potevo candidarmi visto che ho<br />

superato da un po' l'età dei 29 anni) in<br />

cui cercavano una persona su Bologna<br />

che, oltra a fare l'autista, facesse anche<br />

un po' da coordinatore agli altri autisti<br />

per aiutare il capo movimento di Bologna<br />

a gestire i turni, insegnare il lavoro<br />

ai neoassunti, ecc... Una ragazza di<br />

bella presenza, dopo avermi fatto un<br />

colloquio molto psicologico e avermi<br />

spiegato la persona che cercavano, alla<br />

mia richiesta su quanto offrissero per<br />

tale impiego ha risposto: 1.100 euro per<br />

le 6 ore e 40 di guida giornaliera, poi<br />

per le altre mansioni il compenso è da<br />

definire... e si chiedeva il perché mi vedeva<br />

un po' perplesso!! Sa com'è... non<br />

è che si lavora per la gloria, anche se il<br />

lavoro piace!! C'è poi anche da chiedersi<br />

il perché le linee che gestiscono nel bacino<br />

di Bologna siano guidate da autisti<br />

milanesi... ma io mi chiedo anche, come<br />

si è chiesto il Sig. Vincenzo Fanari sempre<br />

nel numero di giugno, come possa<br />

tale rivista pubblicizzare certe persone!<br />

Cordiali saluti.<br />

<br />

Matteo Scandiani<br />

2013 I luglio / agosto I N. 7-8<br />

n u o v oinformatore<br />

23

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!