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Intervista all'Assessore alla Mobilità di Parma Gabriele Folli

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sotto i portici<br />

di Marco Macciantelli<br />

contro il fumo, per la salute<br />

Facciamo un altro<br />

passo “avanti”<br />

Sino a qualche decennio fa, in Italia,<br />

si fumava nei cinema. Sino a qualche<br />

anno fa, nei ristoranti. Adesso<br />

sarebbe inconcepibile. Il divieto del fumo<br />

nei luoghi pubblici è stato un indubbio<br />

successo. Sorprendentemente: siccome il<br />

nostro Paese, come sappiamo, non sempre<br />

dimostra spiccate attitudini al rispetto<br />

delle regole. Forse è giunto il momento di<br />

fare un passo in avanti e di considerare,<br />

ragionevolmente, "luogo pubblico", tutte<br />

le circostanze in cui si dà interazione tra le<br />

persone. Tra fumatori e non fumatori, con<br />

particolare riguardo ai minori.<br />

Non ha molto senso che una persona non<br />

possa fumare, anche se sola, in un ufficio,<br />

e possa farlo, all’aperto, di fronte a tanti altri.<br />

Però attenzione: sappiamo che il puro<br />

e semplice proibizionismo rischia di essere<br />

inefficace. La tua libertà, la mia libertà, il<br />

rispetto reciproco. Il pneumologo potrà<br />

parlare, con competenza, dei possibili danni<br />

alla salute, come il Dr. Vincenzo Zagà,<br />

coordinatore dei Centri Antifumo dell'Ausl<br />

di Bologna.<br />

A loro volta, in riferimento all’ordinanza<br />

promossa dal Comune di San Lazzaro, si<br />

sono espressi favorevolmente il Dr. Morando<br />

Soffritti, direttore dell’Istituto Ramazzini,<br />

e il Prof. Francesco Violante, ordinario<br />

di Medicina del Lavoro nel nostro Ateneo.<br />

Le farmacie scrivono: “Non mandare la tua<br />

salute… in fumo!”. Certamente abbiamo<br />

sentito il mondo sanitario, medico, scientifico,<br />

clinico al nostro fianco.<br />

Centinaia di messaggio di incoraggiamento<br />

sono venuti da altre città, da associazioni,<br />

istituzioni, semplici cittadini.<br />

Vorrei precisare che il nostro approccio è<br />

assolutamente sereno. Non dice: “Non fumare!”.<br />

Ma: “Guarda che senza è meglio”.<br />

Nel caso: “Tieni conto di queste regole”.<br />

Insomma, non proibiamo il fumo in assoluto;<br />

piuttosto, ci limitiamo a disciplinarlo.<br />

Tra le iniziative a supporto, quella di dotare<br />

la comunità di un’ulteriore provvista di<br />

posaceneri, fissi e tascabili. Alcuni di quelli<br />

fissi, dopo 24 ore, erano già pieni, a dimostrazione<br />

del fatto che i cittadini sono più<br />

avanti: se offriamo loro una opportunità, la<br />

prendono al volo. Oggi buttare una cicca<br />

per terra comporta dei costi che ricadono<br />

sulla collettività. Si possono evitare. Si parla<br />

tanto di lotta agli sprechi.<br />

E questo che cos’è, se non uno spreco? Ma<br />

l’unico che può davvero impedirlo è il fumatore.<br />

Dipende da lui. Per questo abbiamo<br />

previsto una provvista ulteriore di circa<br />

300 nuovi posacenere fissi presso i cestini<br />

per i rifiuti, più quelli mobili, circa 1000,<br />

al fine di riqualificare il prelievo dei rifiuti<br />

a San Lazzaro e per una maggiore qualità<br />

della città pubblica.<br />

Questi ultimi contengono uno scomparto<br />

per raccogliere ermeticamente i mozziconi<br />

di sigarette, evitando che vengano buttati<br />

per terra, per poi essere svuotati, una volta<br />

raggiunto un cestino della spazzatura. È<br />

un investimento, destinato a far risparmiare,<br />

a indurre comportamenti più corretti e<br />

orientati alla salute. Ripeto: la prima motivazione<br />

della nostra campagna sul fumo è<br />

proprio quella di far diminuire, e possibilmente<br />

evitare, la cattiva abitudine di buttare<br />

le cicche per terra.<br />

I posaceneri tascabili sono stati distribuiti<br />

attraverso i bar, che ringraziamo per la collaborazione,<br />

in appositi espositori, accompagnati<br />

da un dépliant, illustrato da Giorgio<br />

Serra, in arte detto Matitaccia. In un parco<br />

giochi si vedono un bimbo e un bimba<br />

con delle maschere a gas. La bimba dice al<br />

bimbo: “Possiamo toglierle… Qui il fumo<br />

non potrà più farci del male!" Indicando un<br />

cartello dove è scritto “Parco giochi. San<br />

Lazzaro città della Salute e il divieto di fumare”.<br />

L’ordinanza, firmata alla fine di gennaio,<br />

con validità dal 30 marzo di quest’anno, fa<br />

parte di un pacchetto, che va al di là della<br />

sola questione del fumo, di misure promosse<br />

per rafforzare lo spirito civico e la cultura<br />

della salute e di cui potremo parlare, in<br />

questa rubrica, in una prossima occasione.<br />

Insomma, da parte nostra, non vi è alcun atteggiamento<br />

etico, ideologico o vessatorio.<br />

Concretamente: no al fumo nei parchi giochi<br />

dei bambini, no dove sono presenti coperture,<br />

come nei dehors, tenendo una distanza<br />

di rispetto di due metri dagli accessi<br />

agli esercizi pubblici, cioè di una distanza<br />

di rispetto di due metri tra chi fuma e chi<br />

non fuma. C’è sempre qualcuno che sostiene<br />

che il problema è “ben altro”. Sono<br />

i “benatristi”, i seguaci del “benaltrismo”,<br />

6<br />

n u o v oinformatore N. 7-8 I luglio / agosto I 2013

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