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sommario N. 7-8 i LUGLIO / AGOSTO 2013 Periodico della “Cooperativa giuseppe Dozza A.t.C.” a.r.l. Scritti, foto, disegni e/o qualsiasi altro materiale consegnato per uso redazionale non è restituibile registrazione presso il tribunale di Bologna n. 6093 del 31/03/1992 Spedizione in <strong>Abbonamento</strong> Postale D.L. 353/2003 (conv. in legge 27/02/2004 n. 46) Art. 1 Comma D.C.B. Ufficio di Bologna Direttore reSPoNSABiLe Donato Ungaro CoorDiNAtore eDitoriALe Luigi Martino torri CoMitAto Di reDAzioNe Maria esmeralda Ballanti, Luciano Battistini, Aurelio Bonori, Alessandro gamberini, Mirko grimandi, Primo Mingozzi e giorgio tonelli SegreteriA Di reDAzioNe Chiara Nassisi riCerCA iCoNogrAFiCA gianni giordano, Maurizio Ungarelli reDAzioNe Circolo g. Dozza A.t.C. Via San Felice, 11/e - 40122 Bologna tel. 051.231003 - Fax 051.222165 www.circolodozza.it info@circolodozza.it informatore@circolodozza.it reSPoNSABiLe PUBBLiCitÀ Andrea Bona editoriale Brainstorming 3 l'intervista gabriele Folli, Assessore alla Mobilità del Comune di Parma 4 sotto i portici Facciamo un altro passo “avanti” contro il fumo 6 far fi nta di essere sani Le problematiche dietetico/alimentari degli autisti dei trasporti pubblici 8 mobilità L'alto prezzo della mobilità dolce 10 inserto staccabile flash i-iV inserto staccabile flash 13 cassacoop Note introduttive ad un argomento di interesse generale 15 vita da circolo “2° internazionali” di tennis tper 16 orientering, la stagione 2013 sta per iniziare. Ultime notizie 17 Pantelleria, l'isola dei tesori 18 amarcord tutti a Palermo / Se 11 anni vi sembrano pochi 20 guidati da un prode condottiero / Luglio 1990, 23 anni in azienda 21 arte e cultura i colori della solidarietà, dodici pittori in beneficienza 22 letteralmente Un'intervista che ha lasciato con l'amaro in bocca 23 reFereNte PoLiSPortiVA Marco Marsonet CASA eDitriCe edizioni Aspasia Bologna - San giovanni in Persiceto Sede: Via San Felice, 18 (Bo) iscrizione al roc n. 10522 Progetto grAFiCo e iMPAgiNAzioNe idea Pagina snc Via Paganino Bonafede, 15 - 40139 Bologna tel. 051.6259011 - Fax 051.4998357 info@ideapagina.it iN CoPertiNA Piazza garibaldi a Parma StAMPA tipolitografia FD srl Via San Felice, 18/A - 40122 Bologna tel.: 051.227879 - Fax: 051.220418 tipolito.fd@telcanet.it www.tipolitografiafd.it Chiuso in tipografia il 31 luglio 2013 stam pato in 3.900 copie 2013 CoNVeNzioNi ■ 7sigArette disassuefazione dal fumo di tabacco e interruzione della dipendenza da nicotina viale Pietramellara 11. Sconto sui trattamenti come da convenzione stipulata. ■ dott.sa dAnielA ciAni sociologa professionale – mediatrice cognitiva – Corsi per esercitare le funzioni della mente (attenzione, concentrazione, memoria) Via Zanardi 317/2 Bologna tel.051.6343459 329.9889505. Tariffa agevolata pari a euro 25,00+IVA/ora per interventi su due o più persone, euro 20,00+IVA per interventi individuali, a cui vanno aggiunti i costi del materiale pari a 10 euro totali per i percorsi base di 20/30 ore. 2 n u o v oinformatore N. 7-8 I LUgLio / AgoSto I 2013
editoriale di donato ungaro perche non lo utilizziamo anche da noi? Brainstorming Io non vado proprio d'accordo con l'inglese, ma questa parola mi affascina; brainstorming: ovvero, usare il cervello per prendere d'assalto un problema. È una tecnica nata in America, per mettere in discussione una problematica complessa e trovarvi una soluzione, attraverso un lavoro di gruppo; la faccenda sembrerebbe abbastanza semplice, anche se non è proprio così. In pratica, si pongono i termini di un problema e si "scatenano" i partecipanti al brainstorming, dove ognuno può dare la sua soluzione proponendo la propria idea, senza censure e senza limiti; una volta chiusa la fase di raccolta delle proposte, un gruppo di esperti analizza le formule di risoluzione del problema avanzate e inizia a elaborarle, con la possibilità di miscelarle per ottenere così una soluzione "dal basso" della questione posta. Il brainstorming lo usano in America per gestire progetti, analizzare procedure, sviluppare nuovi prodotti, "simulare" un procedimento giudiziario dove gli avvocati di uno studio prendono d'assalto il problema per trovare una scappatoia legale per il proprio assistito; volete un esempio pratico? Il 20 aprile del 2010, nelle acque del Golfo del Messico, un incidente su una piattaforma petrolifera di proprietà della British Petroleum, la Horizon, provocò un disastro ambientale senza precedenti; nessuno sapeva come fermare la fuoriuscita del petrolio, con il pozzo che nelle profondità oceaniche sversò greggio per 106 giorni. La BP diede il via a una sorta di brainstorming globale, dove ogni abitante della Terra aveva la possibilità di inviare, tramite mail, la propria proposta per "chiudere" il rubinetto del petrolio posto a 1.500 metri sotto il pelo dell'acqua. Una tecnica, quindi, che in quell'occasione ha fatto un salto di qualità; parafrasando una nota pubblicità (pennelli Cinghiale, ndr) potremmo dire che per un grande problema si è cercata una grande soluzione: globale. Internet ha permesso questo salto, portando fuori dalle sale riunioni aziendali le tecniche del brainstorming, che non è più stato usato in una cerchia ristretta di persone, ma è stato aperto a tutti gli abitanti del pianeta; perché il problema della difesa dell'ambiente, ci si è resi conto, è una questione globale. Cosa c’entra con noi il brainstorming, mi chiederete a questo punto? Prendiamo i giornali di queste settimane e guardiamo un po' se esiste un problema che riguarda la nostra azienda: un bilancio in rosso (che però si sistemerà nei prossimi anni), un piano industriale che prevede "rimodulazioni" (una parola un po' machiavelliana che dice tutto senza spiegare niente), il prospettato aumento del biglietto (adeguamento Istat che però, alcuni dicono, in tempo di crisi poteva essere evitato) la proposta di vendere le quote da parte di Regione e Comune: sì, forse abbiamo un problema. E allora, perché non scatenare la nostra "tempesta" di idee per trovare una soluzione? Perché non proporre un brainstorming aziendale, attraverso la Intranet, per trovare una serie di soluzioni? I tranvieri potrebbero avanzare una serie di soluzioni per "rimodulare" il servizio, soluzioni a cui i colleghi che non hanno fisicamente "in mano il volante", magari, non penseranno mai e poi mai; i meccanici e i manutentori potrebbero evidenziare piccoli e grandi sprechi che i colleghi con le mani non unte dal grasso d'officina non hanno la possibilità di vedere; gli AE potrebbero suggerire di analizzare con un'attenzione particolare alcune linee le quali, stando in ufficio, non si hanno pienamente sott'occhio; i verificatori potrebbero proporre accorgimenti per combattere l'evasione, con soluzioni che possono venire in mente solo a chi, tutti i santi giorni, è fisicamente in mezzo ai passeggeri. E così via per gli impiegati, per i macchinisti, i capo-treno, i manovratori, i verificatori della sosta. Nelle fila dei dipendenti Tper e Atc ci sono fior fiore di persone, con esperienza lavorativa più che decennale, con titoli e capacità professionali notevoli: fare l'autista, il tranviere, o magari il macchinista o il meccanico piuttosto che l'impiegato, non significa essere un povero cristo mezzo ignorante; dimenticarsi di queste persone, delle loro capacità e dei loro suggerimenti, significa decidere di ignorare una ricchezza aziendale impareggiabile. Non troppo tempo fa, dalle pagine del Nuovo Informatore, mi sono permesso di citare Ghandi: Qualunque cosa fatta per me, ma senza di me è fatta contro di me. Il senso del brainstorming è questo; sarà più facile accettare una decisione condivisa e nata dal basso, piuttosto che una imposizione caduta dal "cielo". A metà del Settecento Jean-Jacques Rousseau diceva che la miglior forma di governo è la democrazia pura, nella quale il popolo riunito in assemblea non solo formula le leggi, ma le interpreta e le fa eseguire: "Ma questa democrazia non è esistita né potra esistere; ci vorrebbe un popolo di dei e non di uomini", avvertiva il filosofo ginevrino. Oggi questa democrazia, per alcuni aspetti, può non essere più un'utopia; grazie alla tecnologia che, se certamente non ci rende degli dei, ci permette almeno di partecipare alla formazione di un progetto condiviso: che sia la nascita di una formazione politica, oppure la possibilità di dare un suggerimento per mandare avanti un'azienda che ogni dipendente sente propria. Brainstorming, una parola che può anche non piacere; ma se troviamo la maniera di "bolognesizzarla", o "ferraresizzarla", sono convinto che potrebbero nascere cose belle e inattese. Perché non provarci? 2013 I luglio / agosto I N. 7-8 n u o v oinformatore 3
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