Principali malattie infettive del cane trasmesse da vettore
Principali malattie infettive del cane trasmesse da ... - Pet Club Bayer
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Distribuzione<br />
Come già descritto, Ripicephalus sanguineus (Figura 2)<br />
è distribuita su tutto il territorio Nazionale; Dermacentor<br />
reticulatus è segnalata solo in alcune aree <strong>del</strong> Nord Italia.<br />
cani <strong>da</strong> combattimento. Questo <strong>da</strong>to viene portato a supporto<br />
<strong>del</strong>la possibilità di trasmissione attraverso lo scambio<br />
sangue/sangue provacato <strong>da</strong> ferite <strong>da</strong> combattimento.<br />
Tempi di trasmissione<br />
Non è noto precisamente il tempo necessario affinché la<br />
zecca, durante il suo pasto di sangue, riesca a trasmettere<br />
il protozoo all’ospite vertebrato, solitamente oltre le 24<br />
ore. È utile ricor<strong>da</strong>re che i tentativi di rimozione meccanica<br />
<strong>del</strong>le zecche, eseguiti con manualità e mezzi non<br />
idonei, possono ‘disturbare’ l’insetto favorendo il rigurgito<br />
di agenti patogeni.<br />
Diagnosi<br />
Segni clinici<br />
Il periodo di incubazione dopo l’esposizione alla zecca è<br />
di circa 7-21 giorni.<br />
La gravità dei segni clinici varia in dipendenza <strong>del</strong>la sottospecie<br />
di Babesia canis in causa; solitamente l’infezione<br />
<strong>da</strong> Babesia canis canis è più grave di quella causata <strong>da</strong><br />
Babesia canis vogeli.<br />
Mo<strong>da</strong>lità di trasmissione<br />
La trasmissione avviene attraverso la zecca. È possibile<br />
la trasmissione per via transtadiale e per via transovarica,<br />
per cui le zecche rimangono infettanti in qualunque stadio<br />
(larva, ninfa, adulto) e per diverse generazioni (l’infezione<br />
può rimanere attiva all’interno <strong>del</strong>la popolazione<br />
di zecche per oltre 5 anni senza che venga compiuto un<br />
pasto di sangue su cani infetti). Dopo il pasto di sangue<br />
infetto, i protozoi penetrano all’interno dei globuli rossi<br />
<strong>del</strong>l’ospite recettivo dove si dividono per scissione binaria,<br />
per poi abbandonare la cellula e parassitare altri eritrociti.<br />
Altre vie di trasmissione<br />
Le trasfusioni di sangue possono costituire un potenziale<br />
pericolo, per cui i donatori dovrebbero essere testati accuratamente.<br />
Babesia gibsoni è molto frequente (non in Europa) nei<br />
Babesia canis canis: i segni clinici sono correlati all’emolisi<br />
acuta. Febbre, anoressia, depressione <strong>del</strong> sensorio,<br />
mucose pallide/itteriche e splenomegalia rappresentano i<br />
segni clinici più frequentemente riportati.<br />
Babesia canis vogeli: i segni clinici, non differenti <strong>da</strong><br />
queli sopra riportati, sono di solito di più lieve entità<br />
o assenti.<br />
L’infezione può decorrere anche in forma sub-clinica o<br />
cronica. I cani che guariscono, infatti, anche dopo trattamento<br />
terapeutico, possono diventare portatori di Babesia<br />
(infezione cronica). Cani con infezione sub-clinica possono<br />
an<strong>da</strong>re incontro ad una riacutizzazione <strong>del</strong>la patologia<br />
in seguito a stress, terapie immunosoppressive, <strong>malattie</strong><br />
concomitanti. Il ruolo <strong>del</strong> <strong>cane</strong> come ‘carrier asintomatico’<br />
è dimostrato.<br />
Nelle fasi croniche o di portatore sano, può esserci solo<br />
un calo <strong>del</strong>le prestazioni (cani <strong>da</strong> caccia).<br />
La sintomatologia può essere inoltre complicata anche <strong>da</strong><br />
co-infezioni con altri patogeni trasmessi <strong>da</strong> zecche. Fre-