Rivista n°56 - giugno 2012 - Ordine degli Ingegneri della Provincia ...
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RIVISTA GIUGNO_rivista ing 06/07/12 10:23 Pagina 5<br />
Cosa deciderà il Governo Monti in<br />
merito alla Riforma delle<br />
Professioni?<br />
La Legge di Stabilità per il <strong>2012</strong> ha<br />
dato al Governo una delega in bianco<br />
a operare una riforma delle Professioni<br />
senza confrontarsi con le parti in<br />
causa.<br />
Il nuovo Governo ha tempo fino al 12<br />
agosto <strong>2012</strong> (12 mesi dalla data di<br />
entrata in vigore del Decreto Legge<br />
n. 138/2011) per emanare un DPR di<br />
riforma <strong>degli</strong> ordinamenti professionali.<br />
Mario Monti ha da sempre combattuto<br />
monopoli e restrizioni del mercato,<br />
nella sua attività accademica e in<br />
quella all'Unione europea. Nel suo<br />
discorso di apertura al Senato, Monti,<br />
aveva affermato di voler “rimuovere gli<br />
ostacoli strutturali alla crescita,<br />
affrontando resistenze e chiusure<br />
corporative. In tal senso, è necessario<br />
un disegno organico volto a stimolare<br />
la concorrenza, con particolare<br />
riferimento al riordino <strong>della</strong> disciplina<br />
delle professioni regolamentate, anche<br />
dando attuazione a quanto previsto<br />
nella legge di stabilità in materia di<br />
tariffe minime”.<br />
Antonio Catricalà, Sottosegretario alla<br />
Presidenza del Consiglio, l'estate<br />
scorsa commentò negativamente<br />
(come Antitrust, di cui era Presidente)<br />
la previsione che rendeva le tariffe<br />
professionali parametro legale di<br />
riferimento per la determinazione del<br />
compenso del professionista.<br />
L'Antitrust, sotto la presidenza di<br />
Catricalà, disse che prevedere<br />
parametri di riferimento legali per la<br />
determinazione del compenso<br />
professionale è contrario alla<br />
liberalizzazione del mercato dei servizi<br />
professionali che si vuole conseguire.<br />
(Fonte Maggioli).<br />
In attesa del 12 agosto<br />
raccogliamo i documenti, le<br />
dichiarazioni, le testimonianze<br />
e le proposte.<br />
Anche dei nostri lettori.<br />
La riforma delle professioni è<br />
un’occasione per tutti di un<br />
profondo e radicale<br />
rinnovamento che attraversa<br />
la formazione,<br />
l’aggiornamento, i titoli di<br />
studio, le tariffe, il mercati,<br />
l’etica.<br />
La <strong>Rivista</strong> è convinta che il<br />
ruolo di ciascuno possa<br />
essere di reale protagonista.<br />
Sin da subito.<br />
Antonio Catricalà:<br />
Nel decreto “Salva Italia” avevamo<br />
già disciplinato la commissione di<br />
massimo scoperto, che poi in fondo<br />
è il punto maggiormente<br />
controverso, cioè il pagamento da<br />
parte di imprese e cittadini di una<br />
commissione per la semplice<br />
disponibilità del denaro. Avevamo<br />
scritto, ed è legge attuale dello<br />
Stato, che questa commissione non<br />
potesse superare lo 0,5% <strong>della</strong><br />
somma effettivamente messa a<br />
disposizione. Il Parlamento è<br />
andato oltre, con un emendamento<br />
appunto parlamentare, e ha voluto<br />
chiarire che anche se ci fosse<br />
questo 0,5%, quella clausola<br />
sarebbe nulla.<br />
Le banche ritengono che questo<br />
ulteriore provvedimento è ingiusto e<br />
mette in difficoltà i loro patrimoni.<br />
Il Governo l’ha preso nel proprio<br />
maxiemendamento perché<br />
l’accordo era, chiedendo la fiducia,<br />
di non aggiungere e non togliere<br />
nulla a quello che la Commissione<br />
del Senato aveva approvato. Quindi<br />
noi siamo stati in qualche modo il<br />
veicolo di un’istanza parlamentare,<br />
cosa che dobbiamo fare perché noi<br />
siamo un Governo che ha<br />
legittimazione solo se ci mantiene la<br />
fiducia quella larga maggioranza<br />
che ce l’ha data.<br />
Noi abbiamo trovato in Parlamento<br />
grande comprensione per il nostro<br />
disegno e anzi il nostro<br />
provvedimento è stato arricchito.<br />
Faccio un esempio per tutti: non<br />
avevamo inserito la possibilità di<br />
vendere in farmacia i farmaci<br />
monodose; questo è un<br />
emendamento parlamentare che è<br />
stato ovviamente accolto con favore<br />
dal Governo ed è entrato nel<br />
maxiemendamento con una<br />
convinzione piena.<br />
Per i taxi, lo voglio chiarire, non c’è<br />
stata nessuna marcia indietro.<br />
Semplicemente abbiamo restituito<br />
nel sistema costituzionale al<br />
Comune una decisione che deve<br />
essere del Comune. Abbiamo però<br />
chiarito che il Comune non è solo in<br />
questa decisione, perché deve<br />
tener conto delle linee guida che<br />
l’Autorità dovrà dettare. C’è un<br />
parere che dovrà essere chiesto<br />
necessariamente e questa Autorità,<br />
la nuova autorità dei trasporti che<br />
andiamo a costituire, avrà la<br />
possibilità di impugnare, di ricorrere<br />
al TAR del Lazio contro una<br />
delibera che non sia rispettosa.<br />
Antonio Catricalà è nato a<br />
Catanzaro il 7 febbraio di sessanta<br />
anni fa. È Presidente di Sezione del<br />
Consiglio di Stato e insegna diritto dei<br />
consumatori all’Università Luiss di<br />
Roma. È stato per oltre sei anni<br />
Presidente dell’Autorità Garante <strong>della</strong><br />
Concorrenza e del Mercato. Dallo<br />
scorso 16 novembre ricopre l’incarico<br />
di Sottosegretario di Stato alla<br />
Presidenza del Consiglio dei Ministri<br />
nel Governo Monti. Un ruolo<br />
particolarmente delicato, non a caso<br />
è l’unico tra i non Ministri a<br />
presenziare a tutte le riunioni<br />
dell’esecutivo. Qualche settimana fa<br />
ha dichiarato “Oggi chi evade le tasse<br />
non solo ruba anche agli altri italiani,<br />
ma chi evade in un momento come<br />
questo tradisce la Patria”.