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Rivista n°56 - giugno 2012 - Ordine degli Ingegneri della Provincia ...

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RIVISTA GIUGNO_rivista ing 06/07/12 10:24 Pagina 9<br />

IL FORUM DEI PRESIDENTI.<br />

Con questo numero la nostra <strong>Rivista</strong> si arricchisce dei contributi del Forum dei Presidenti, punto di incontro,<br />

speriamo permanente, per i Presidenti delle nostre Commissioni e naturalmente tutti i nostri lettori, coinvolti<br />

o meno nelle attività delle Commissioni. Il Forum, di fatto evoluzione organizzativa del gruppo FE (Formazione<br />

ed Educazione) <strong>della</strong> Commissione FEA; si riunisce periodicamente per discutere in plenaria i temi<br />

caldi dell’ingegneria, che si tratti di novità legislative (come in questo numero) o di grandi temi destinati a<br />

tracciare scenari inediti nella vita professionale <strong>degli</strong> ingegneri.<br />

Il punto di vista dell’ingegneria dell’Informazione.<br />

In merito ai decreti “Salva Italia” e “Cresci<br />

Italia”, dal punto di vista <strong>della</strong> professione<br />

di ingegnere nel settore<br />

dell'informazione c'è solo da evidenziare<br />

l'abolizione <strong>della</strong> tariffa professionale, che<br />

per il settore dell'informazione non è<br />

nemmeno mai stata completamente definita,<br />

e l'introduzione dell'obbligatorietà di<br />

fornire un preventivo scritto in merito al<br />

lavoro che si deve effettuare indicando<br />

inoltre gli estremi dell'assicurazione professionale<br />

che copre i rischi.<br />

L'abolizione <strong>della</strong> tariffa per il settore dell'informazione<br />

avrà sicuramente un effetto<br />

minimo anzi direi quasi trascurabile, l'introduzione<br />

del preventivo avrà invece risvolti<br />

più complessi.<br />

Il settore dell'informazione spesso utilizza<br />

il metro delle giornate/uomo per lo sviluppo<br />

dei progetti. In molti casi il numero<br />

delle giornate/uomo necessarie al compimento<br />

del progetto è indicato in modo<br />

molto approssimativo. In fase di preventivazione<br />

la parte complessa sarà quindi la<br />

quantificazione più accurata delle giornate/uomo<br />

necessarie.<br />

Una considerazione a parte deve anche<br />

essere fatta per le assicurazioni professionali;<br />

trovare una formula assicurativa in<br />

grado di coprire gli eventuali danni causati<br />

da progetti nel settore dell'informazione<br />

sarà molto complesso. Le assicurazioni<br />

vorranno sapere esattamente che cosa<br />

devono assicurare e non sarà una cosa fa-<br />

cile. Il danno nell'informatica sarà poi legato<br />

al tipo di utilizzo che si fa di un prodotto<br />

software.<br />

Ad esempio un sistema che deve monitorare<br />

dei sensori di temperatura potrà essere<br />

utilizzato per controllare la<br />

temperatura all'interno di un forno elettrico<br />

per la cottura del pane ma potrà<br />

anche essere usato per controllare la temperatura<br />

del liquido refrigerante di una<br />

centrale nucleare; ovviamente il danno in<br />

caso di mal funzionamento non è confrontabile.<br />

Volendo un secondo esempio in campo finanziario<br />

un programma di contabilità che<br />

deve tenere la contabilità di un singolo<br />

professionista, in caso di errore produrrà<br />

un danno limitato, ma se quel programma<br />

venisse usato per tenere la contabilità di<br />

un grossissimo gruppo industriale il danno<br />

potrebbe essere molto più grande.<br />

Sicuramente non sarà una cosa facile identificare<br />

dei massimali di copertura da parte<br />

delle assicurazioni.<br />

Dal punto di vista del preventivo fornire<br />

un prodotto software “finito” e con “garanzia”<br />

è attualmente un'impresa molto<br />

difficile. Si è spesso parlato <strong>della</strong> difficoltà<br />

di garantire l'esattezza del software e questo<br />

è tanto più vero quanto più sono complessi<br />

i sistemi su cui devono funzionare i<br />

programmi. Un programma scritto per<br />

funzionare con un certo sistema operativo<br />

potrebbe non funzionare con la versione<br />

FORUM<br />

PRESIDENTI<br />

Il viaggio è appena cominciato; starà a noi, alle nostre Commissioni, arricchire nel tempo le pagine del Forum. Chiara Battistoni.<br />

Riforma <strong>degli</strong> Ordini Professionali.<br />

DI A.G. SOMMARUGA<br />

Professione in movimento.<br />

nuova del sistema operativo, o con gli ultimi<br />

aggiornamenti, e questo potrebbe essere<br />

un grosso problema se il tempo di<br />

sviluppo del progetto è superiore al<br />

tempo in cui viene rilasciata una versione<br />

nuova del sistema operativo e magari il<br />

vecchio non viene più venduto! Il programma<br />

non funziona più con i nuovi sistemi<br />

operativi...di chi è la colpa?<br />

Nel settore civile la parola “fine” su un progetto<br />

indica una fase ben definita ovvero<br />

la chiusura del cantiere e la consegna dell'opera.<br />

Nel settore dell'informazione la<br />

parola “fine” è associabile solo alla morte<br />

di un progetto; il ciclo di sviluppo passa<br />

senza soluzione di continuità dalla fase di<br />

sviluppo alla fase di manutenzione.<br />

Il mondo dell'informatica non gode <strong>della</strong><br />

stabilità; è in continuo aggiornamento e<br />

rinnovamento e questo mina la stabilità<br />

delle applicazioni nel tempo. I programmi<br />

quindi sono scritti e continuamente modificati<br />

per restare al passo con i cambi dei<br />

sistemi operativi o delle periferiche collegate<br />

al calcolatore. Riuscire a priori a quantificare<br />

con una discreta approssimazione<br />

quanto sarà la mole di manutenzioni nel<br />

tempo di un prodotto software sicuramente<br />

sarà un'impresa ardua. l<br />

<strong>Rivista</strong>* dell’<strong>Ordine</strong> <strong>degli</strong> <strong>Ingegneri</strong> - 9

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