Classificare l'antichità: i grandi Corpora

Il vino in età romana
Domanda: bevevano tutti lo stesso vino?
Vi erano grand crus e altri vini, diversi per qualità e rango sociale.
Per il giurista Ulpiano era da considerarsi vecchio il vino dell’anno
precedente, se era riuscito a superare i bollori dell’estate successiva
alla vendemmia. Fino all’introduzione della pastorizzazione
mancherebbero dunque buoni vini invecchiati e quei pochi avevano
prezzi favolosi.
Ateneo: l’età ottimale va da 5 a 25 anni di invecchiamento in anfore,
che, talvolta, possono aggiungersi ai 5 anni di invecchiamento
pregresso in dolia.
Alcune anfore centenarie potrebbero essere state aperte in grandi
occasioni: Marziale 8, 45; Giovenale 5, 36-37.
Columella (r.r. 3,21, 6-10, spiega che i vini di seconda qualità si può
tentare di farli invecchiare almeno un anno per venderli ad un prezzo
più alto.
Al contrario, nel Medioevo e in età moderna il vino vecchio varrà
molto meno di quello giovane.
(A. Tchernia 1986, 28-30)