Incontenibile Mirella Un Campitelli indiavolato Vengo già ... - Teramani
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pag<br />
26<br />
arte<br />
il<br />
Futurismo<br />
V<br />
enti febbraio 1909: sul quotidiano francese “Le Figaro”<br />
viene pubblicato il primo Manifesto del Futurismo ad<br />
opera del poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti.<br />
Venti febbraio 2009: a Roma, le Scuderie del Quirinale inaugurano<br />
(fino al 24 maggio 2009), a cento anni dalla pubblicazione<br />
del Manifesto, la mostra “Futurismo.<br />
Avanguardiavanguardie”, a cura di<br />
Didier Ottinger (commissario per la<br />
sede italiana Ester Coen).<br />
La mostra, in collaborazione con la<br />
Tate Modern di Londra e il Centre<br />
George Pompidou di Parigi, è un<br />
impegno comune per ricordare<br />
una corrente artistica alla cui<br />
base c’è il dinamismo, la velocità,<br />
l’innovazione e la modernità.<br />
La mostra si snoda su due piani.<br />
Sulle pareti in cartongesso color<br />
“carta da zucchero”, del primo<br />
piano, si fondono in cinque sale<br />
le luci, gli stati d’animo, i suoni,<br />
i rumori, gli odori, i tempi<br />
e ritmi e le linee-forza del<br />
futurismo. Umberto Boccioni,<br />
Carlo Carrà, Giacomo Balla, Gino<br />
Severini e Luigi Russolo rovesciano le linee compositive<br />
facendo entrare nella rappresentazione emozioni e<br />
sensazioni. I rumori della<br />
città, delle persone, dei<br />
motori, dei tram e ferrovie<br />
sono incorporati in un<br />
movimento continuo tra<br />
disarmonie e dissonanze<br />
sonore. Il tempo discontinuo<br />
e scorrevole è espressione<br />
di durata e memoria<br />
tra gli angoli intersecati, i<br />
piani tagliati della città e i<br />
colori scomposti della luce<br />
delle sale da ballo nella<br />
tensione di linee-forza.<br />
Dinamismi, cubismi, vorticismo e sincronismo, architettura<br />
e memoria che arrivano ad iniezioni di realtà, sono illuminati<br />
dalle luci del soffitto del secondo piano delle Scuderie tra le<br />
pareti color grigio perla.<br />
› Le Figarò<br />
Manifesto del Futurismo<br />
› Giacomo Balla,<br />
Bambina che corre sul balcone<br />
luglio-agosto 2009<br />
di Antonella Gaita<br />
Il linguaggio futurista entra nell’immaginario e si misura con<br />
lo stile delle altre tendenze rappresentando in toto il movimento.<br />
Ciò è quello che fa Marcel Duchamp accentuando il<br />
senso plastico dell’immagine: si avvicina a Balla per l’immagine<br />
in movimento e a Boccioni per la tridimensionalità.<br />
La pittura compositiva del futurismo si distacca da quella<br />
analitica del cubismo anche se Picasso reinventa una nuova<br />
grammatica architettonica e Braque indaga la stessa materia<br />
con maggiore attenzione sulla tela, il tutto accentuato<br />
dalla frammentazione e geometrizzazione di Albert Gleizes e<br />
Jean Metzinger di cui, però, si allontana Fernand Lèger con<br />
un equilibrio di linee, forme e colori forti.<br />
La simultaneità è al centro del dibattito<br />
del 1913 (Robert Delaunay, Frantisek<br />
Kupka, Stanton Macdonald-Wright,<br />
Morgan Russel, Raymond Duchamp Villon,<br />
Felix Del Marle, Ljubov Popova) che<br />
vede da una parte la sensibilità degli<br />
oggetti, dall’altra la sensibilità pittorica,<br />
proponendo piani slittati dando il senso<br />
della frammentazione, definendo linee<br />
e volumi.<br />
Le forme futuriste testimoniano forti<br />
suggestioni e un’idea di realtà molto<br />
forte tra<br />
l’arte e la<br />
vita.<br />
Due piani,<br />
quindi e,<br />
dieci sale<br />
ricche<br />
di quel<br />
movimento<br />
fondato per<br />
“liberare<br />
questo<br />
paese dalla<br />
sua fetida<br />
cancrena di<br />
professori,<br />
d’archeologi,<br />
di<br />
ciceroni e d’antiquari. Già per troppo tempo l’Italia è stata<br />
un mercato di rigattieri […] Ritti sulla cima del mondo, noi<br />
scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle!...”.<br />
E oggi, nella nostra Città, qual è la sfida che ci aspetta a 100<br />
anni da questo fervido movimento? “La magnificenza del<br />
mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della<br />
velocità”.<br />
Dopo le elezioni del 6 e 7 giugno non resta che fare un<br />
grande in bocca al lupo e i complimenti ai nuovi governatori<br />
della città e della provincia di Teramo per un “Futuro”<br />
all’unisono!!! u<br />
› Marcel Duchamp,<br />
Nudo che scende le scale n.2<br />
› Umberto Boccioni, Visioni simultanee