04.04.2013 Views

Incontenibile Mirella Un Campitelli indiavolato Vengo già ... - Teramani

Incontenibile Mirella Un Campitelli indiavolato Vengo già ... - Teramani

Incontenibile Mirella Un Campitelli indiavolato Vengo già ... - Teramani

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

la lettera<br />

Lettera a<br />

“<strong>Teramani</strong>”<br />

e ai teramani<br />

Gentile Redazione di “<strong>Teramani</strong><br />

sono un libero cittadino e come tale, conoscendo il<br />

vostro giornale e la vostra libertà di stampa, vorrei<br />

permettermi di dire, o meglio, di sfogarmi, su ciò che,<br />

secondo me, secondo il mio modestissimo parere, non<br />

ha funzionato nello schieramento del centro-sinistra a<br />

Teramo. Partiamo dalla scelta del candidato Sindaco Paolo<br />

Albi. <strong>Un</strong> uomo di sinistra?<br />

Non direi proprio, anzi,<br />

tutt’altro. <strong>Un</strong> uomo di destra,<br />

un uomo che fino ad un anno<br />

fa ha fatto parte di uno schieramento<br />

di centro destra,<br />

vestendo anche la carica di<br />

Presidente del Consiglio al<br />

Comune di Teramo. <strong>Un</strong> uomo<br />

di un’intelligenza e di un’ironia<br />

sottile che solo in pochi<br />

sono in grado di comprendere,<br />

purtroppo.<br />

Come si può comunicare<br />

al popolo se non si parla<br />

la stessa lingua? Durante<br />

la campagna elettorale è<br />

stato spesso ribadita la sua<br />

posizione centrista. Ma come,<br />

all’interno della sua coalizione<br />

parliamo di Pd, ldv e Sinistra<br />

e Libertà, escludendo le<br />

due liste civiche in supporto,<br />

e poi diciamo che è di centro?<br />

Qualcosa non torna. Veniamo<br />

ai partiti. Dov’erano? Dov’erano durante la campagna<br />

elettorale? Non mi sembra di avere visto tutti gli esponenti<br />

partecipare attivamente agli incontri politici. E allora?<br />

Ognuno ha badato al suo orticello, ognuno si è curato i propri<br />

interessi, come qualcuno delle liste civiche. <strong>Un</strong> veterano<br />

della politica teramana che “quatto quatto” ha creato<br />

un po’ di confusione tra Udc e Udt. Lui, sempre nel retro e<br />

mai avanti direttamente, lui che ha dichiarato di svegliare<br />

Albi all’alba, che ha detto di fare il bene del partito e non<br />

abbandonare chi lo ha appoggiato. E ora? Si torna all’Udc<br />

luglio-agosto 2009<br />

o si dirige in quel di Campli? E i soloni del centro-sinistra<br />

teramano? I vari Melarangelo e la Di Pasquale cos’anno<br />

fatto per il proprio schieramento? Nulla! Se non correre<br />

per conto proprio cercando di “accucchiare” quanti più voti<br />

possibile, pensando di poterli far pesare su qualche tavolo<br />

ormai sgangherato. E la Franceschini? Altrettanto nulla!.<br />

Ma i danni che hanno fatto gli rimarranno appiccicati<br />

addosso. Bene ha detto il giovane Giorgio Giannella dopo<br />

i risultati elettorali, fondando il proprio movimento: basta<br />

con questa gente che ha a cuore solo il proprio interesse,<br />

fregandosene di tutto il resto. Non era il caso di puntare su<br />

alcune persone che erano <strong>già</strong> nel gruppo per poter maggiormente<br />

essere rappresentati da chi <strong>già</strong> aveva dato tutto<br />

il proprio contributo e la propria fedeltà? Quelle stesse<br />

persone sono state abbandonate a se stesse e messe sullo<br />

stesso piano di tutti gli altri. A questo punto ci si chiede:<br />

ma ne è valsa la pena? Ciò sarebbe servito, inoltre, a far<br />

capire davvero l’dea di centralità che l’Udt aveva.<br />

Torniamo un attimo alla<br />

comunicazione. C’era? Non<br />

me ne sono accorto. Bastava<br />

entrare nella sede elettorale<br />

per percepirne l’assenza.<br />

Senza una strategia oggi non<br />

si va da nessuna parte. E il<br />

centro destra lo ha dimostrato.<br />

E poi, tutte le persone che<br />

si sono candidate, una marea.<br />

E che marea! <strong>Un</strong> dispendio<br />

di voti e basta. Parliamoci<br />

chiaro: la sinistra non esiste<br />

più. Né a livello nazionale né<br />

a livello locale. La dimostrazione<br />

è stata data da molte<br />

regioni che da sempre sono<br />

state rosse.<br />

La politica è fatta così. Si viaggia<br />

sempre con il più forte.<br />

La morale non esiste e, forse,<br />

non è mai esistita in questo<br />

ambito.<br />

Con chi ce la vogliamo prendere?<br />

Con chi sa comunicare?<br />

Con chi è vicino alle persone? O forse, sarebbe il caso,<br />

invece di piangersi addosso, di darsi una mossa? Non lo<br />

so. Ma chi ha perso deve sapere il perché. Destra, sinistra,<br />

centro. <strong>Un</strong> gran casino di nomi e di persone. I fatti se<br />

li porta il vento: chi fa a qualunque mezzo va avanti e ha<br />

consensi. Il resto sono chiacchiere inutili. Il Pdl ha puntato<br />

sulla compattezza, sulla continuità e ha vinto, veri o falsi<br />

che siano stati.<br />

La gente ha bisogno di sorrisi e di comunicabilità.<br />

E anche del fare, ovviamente e soprattutto. u<br />

pag<br />

05

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!