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Corso tecnico del suono

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Il blog <strong>del</strong>l'Ingegneria <strong>del</strong> <strong>suono</strong> - Capitolo 19. Supporti sonori digitali<br />

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19.1. Introduzione<br />

http://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60434 (2 di 19)14/09/2004 22.47.17<br />

In questa sezione passeremo in rassegna i supporti che<br />

consentono di memorizzare il segnale audio in forma digitale.<br />

Ovviamente in questo caso entrano in gioco altri fattori come<br />

la frequenza di campionamento e i bit di quantizzazione che<br />

possono degradare il segnale prima di essere memorizzato.<br />

Una volta che il segnale digitale è stato memorizzato la sua<br />

degradazione è più improbabile ancorché presente. Il grosso<br />

vantaggio <strong>del</strong>la memorizzazione <strong>del</strong> segnale in forma digitale<br />

risiede nel fatto che è possibile eseguire tutte le operazioni di<br />

manipolazione <strong>del</strong> segnale nel dominio digitale e dunque in<br />

certi casi senza nessuna perdita di informazione [40 ] . Per<br />

copiare un segnale da un supporto a un altro (per esempio su<br />

un computer) vengono trasferiti i singoli bit e dunque la<br />

sequenza viene riprodotta integralmente e senza errori sul<br />

supporto di destinazione. Copiando una traccia analogica su<br />

un altro supporto analogico introduciamo invece <strong>del</strong>le<br />

degradazioni (basti pensare a cosa succederebbe copiando un<br />

segnale da un nastro all'altro un centinaio di volte: alla fine il<br />

fruscio sarebbe talmente alto da sovrastare il segnale<br />

originario che avrebbe oltretutto perso molte <strong>del</strong>le sue<br />

componenti in frequenza; eseguendo invece l'operazione <strong>del</strong><br />

dominio digitale non ci sarebbe nessuna perdita di<br />

informazione!). Nei supporti digitali il segnale audio viene<br />

prima convertito in digitale attraverso l'operazione di<br />

campionamento [Campionamento] e successivamente viene<br />

memorizzato sotto forma di dati; per ascoltare il segnale<br />

originario occorrerà una nuova conversione dal dominio<br />

digitale a quello analogico. Una volta che il segnale è stato<br />

convertito e memorizzato sotto forma di dati, è molto meno<br />

soggetto a deterioramenti in quanto le informazioni<br />

numeriche sono memorizzate in maniera differente rispetto ai<br />

segnali analogici [41 ] . Vedremo ora i supporti digitali più<br />

utilizzati nella pratica distinguendoli in tre categorie:<br />

magnetici, ottici e magneto-ottici.<br />

19.2. Supporti digitali magnetici<br />

Questi supporti hanno caratteristiche simili a quelli destinati<br />

alla registrazione analogica. Viene infatti sfruttato il principio<br />

<strong>del</strong>l'allineamento di particelle magnetiche secondo<br />

l'andamento <strong>del</strong> segnale da memorizzare con la differenza<br />

che questo stavolta è un segnale che rappresenta i campioni<br />

estratti dal segnale analogico. Sono soggetti a vari tipi di<br />

interferenze che possono alterarne il contenuto come quelle

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