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Corso tecnico del suono

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Il blog <strong>del</strong>l'Ingegneria <strong>del</strong> <strong>suono</strong> - Capitolo 2. Percezione <strong>del</strong> <strong>suono</strong><br />

<strong>del</strong>l'effetto doppler.<br />

Nel seguente esempio invece il <strong>suono</strong> è stato ottenuto prendendo una singola<br />

sorgente sonora (di frequenza pari a 500 Hz) e simulando il suo movimento<br />

ripetto ad un ascoltatore fisso mediante un opportuno algoritmo matematico<br />

[ 1 ] .<br />

http://audiosonica.blog.excite.it/permalink/60457 (9 di 16)14/09/2004 22.31.54<br />

Sinusoide di frequenza pari a 500 Hz<br />

Effetto doppler (sorgente: 500 Hz)<br />

Come è possibile notare, quando la sorgente si avvicina all'ascoltatore, viene<br />

percepito un <strong>suono</strong> più acuto rispetto a quello <strong>del</strong>la semplice sinusoide in<br />

quanto i fronti d'onda vengono 'compressi'. Quando invece la sorgente<br />

oltrepassa l'ascoltatore, i fronti d'onda si distanziano e il <strong>suono</strong> percepito è<br />

meno acuto di quello a 500 Hz.<br />

2.3.6. Curve isofoniche<br />

Sono grafici molto importanti che permettono di avere un riferimento su come<br />

l'orecchio umano reagisca alle diverse frequenze. Sono state ricavate<br />

elaborando i dati su un campione statistico sottoposto ad una serie suoni<br />

prodotti in una camera anecoica. Tale camera viene disegnata con lo scopo di<br />

ridurre al minimo le riflessioni sulle pareti in modo che l'ascoltatore sia<br />

raggiunto unicamente dal segnale diretto. Le curve indicano come l'orecchio<br />

umano reagisca diversamente alle varie frequenze in termini di intensità<br />

sonora percepita. Supponiamo di avere una sorgente sonora in grado di<br />

generare onde sinusoidali con frequenza variabile e ampiezza costante.<br />

Fissando l'ampiezza per esempio a 80 dBspl [2 ] noteremmo che un ascoltatore<br />

percepisce le basse frequenze come aventi un volume molto basso e man<br />

mano che frequenza viene aumentata avrebbe la percezione che anche il<br />

volume aumenta (mentre la pressione sonora realmente generata è sempre di<br />

80 dBspl ). Questo comportamento si spiega con il fatto che l'orecchio umano<br />

ha una percezione diversa <strong>del</strong>l'intensità sonora al variare <strong>del</strong>la frequenza. Le<br />

curve isofoniche sono dette tali in quanto indicano il valore di dBspl necessario<br />

per percepire un <strong>suono</strong> sempre allo stesso volume lungo ogni curva. La<br />

frequenza di riferimento per ogni curva è 1KHz e a tale frequenza, il valore di<br />

dBspl è pari al valore che identifica una particolare curva e che prende il nome<br />

di phon. Per esempio la curva isofonica a 40 phon è quella che a 1 KHz ha<br />

un'ampiezza di 40 dBspl . Cominciamo a dare un'occhiata a questi grafici che<br />

sembrano un pò ostici e vediamo di capirci qualcosa:

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