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IL LINGUAGGIO DELLA LIRICA D'AMORE - Liberta' Educazione ...

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LE POESIE DEL DOLCE ST<strong>IL</strong> NOVO<br />

3.1 COMPONIMENTI METRICI<br />

I componimenti metrici adoperati dai poeti del Dolce stil nuovo sono, in sostanza, in<br />

medesimi dei rimatori toscani, e cioè: canzone, sonetto – con le sue varianti – e ballata.<br />

Prendiamo in esame tre componimenti di Guido Guinizzelli, quattro di Guido Cavalcanti e<br />

due di Cino da Pistoia.<br />

“Al cor gentil rempaira sempre amore” di Guido Guinizzelli è una canzone di sei stanze di<br />

dieci versi ciascuna secondo lo schema: ABAB ( fronte ), cDcEdE ( sirma ).<br />

La fronte è composta di due piedi uguali e presenta tutti endecasillabi; la sirma alterna<br />

endecasillabi e settenari. Da rilevare la presenza della tecnica delle coblas capfinidas ( tranne<br />

che tra V e VI stanza ) e la frequenza di rime che si ripetono in stanze successive ( ad esempio<br />

-ore in I, II, IV; -ura in I, II, III; ecc. ), di rime identiche ( ad esempio sole / sole ai versi 5-7;<br />

cielo / cielo ai versi 41-43; poi ancora ai versi 3-38, 4-18-25, 5-7-42 ). Si noti la rima siciliana<br />

ai versi 18-20 natura / ‘nnamora.<br />

“Lo vostro bel saluto e ‘l gentil sguardo” del Guinizzelli è un sonetto secondo lo schema<br />

ABAB, ABAB, CDE, CDE. Notiamo le rime siciliane ai versi 2-4 ancide / merzede, e ai versi<br />

6-8 divide / vede.<br />

“Dolente lasso, già non m’asecuro” sempre del Guinizzelli, è un sonetto secondo lo stesso<br />

schema del precedente. Come ci fa notare il Contini . 4<br />

“Io non pensava che lo cor giammai” di Guido Cavalcanti è una canzone secondo lo<br />

schema ABBC, BAAC nella fronte; DeD, FeF nella sirma. Notiamo la differenza di schema<br />

di rima nei piedi.<br />

“Chi è questa che ven, ch’ogn’om la mira” del Cavalcanti è un sonetto secondo lo schema<br />

ABBA, ABBA, CDE, EDC.<br />

Sempre il Contini ci fa notare che la

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