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IL LINGUAGGIO DELLA LIRICA D'AMORE - Liberta' Educazione ...

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INTRODUZIONE<br />

Questo lavoro tratta la lirica d’amore, analizzandone il linguaggio e quattro aspetti<br />

principali che sono: la struttura metrica dei componimenti, la loro sintassi, le metafore e le<br />

immagini che li caratterizzano, e infine le parole che ricorrono con maggior frequenza.<br />

L’opera si divide in tre parti, che sono state svolte negli anni scolastici 1999/00, 2000/01,<br />

2001/02.<br />

La prima parte inizia da quel gruppo di poeti che operarono tra il 1220 e il 1250 circa, alla<br />

corte di Federico II di Svevia, la cui denominazione è “Scuola Siciliana”. I maggiori<br />

esponenti della corrente, anche se è riduttivo per tutto il movimento citarne solo alcuni, sono<br />

Iacopo Da Lentini, Pier Della Vigna, lo stesso Federico II, Guido Delle Colonne, Stefano<br />

Protonotaro ed altri che operarono in Sicilia.<br />

In seguito ho analizzato il filone poetico dei “Rimatori toscani di transizione”,<br />

rappresentati soprattutto da Guittone D’Arezzo, Chiaro Davanzati, Monte Andrea, Paolo<br />

Lanfranchi, e altri che operarono in Toscana.<br />

Poi ho studiato il movimento fiorentino del “Dolce stil novo”, i cui più grandi esponenti<br />

sono Guido Cavalcanti, Guido Guinizzelli, Dante Alighieri, Lapo Gianni, Cino Da Pistoia,<br />

Dino Frescobaldi e altri meno rappresentativi.<br />

Due capitoli a parte sono dedicati ai famosissimi Dante Alighieri e Francesco Petrarca, il<br />

cui lavoro fu talmente vasto e innovativo da porli in percorsi di studio individuali.<br />

La seconda parte dell’opera riguarda il lungo periodo che va dal Quattrocento<br />

all’Ottocento, contraddistinto da vari fenomeni letterari, centrati soprattutto sul Classicismo.<br />

Sono stati analizzati alcuni poeti del Quattrocento, successivamente gli esponenti del<br />

Petrarchismo, come Bembo, Gaspara Stampa, Ariosto. Il Seicento è stato affrontato<br />

soprattutto con l’analisi di alcune liriche di Marino e dei Marinisti e di alcuni classicisti, come<br />

Guidi e Chiabrera. È stata poi trattata l’Arcadia e si è arrivati ad analizzare qualche poeta del<br />

Neoclassicismo, come Monti e Foscolo. Il Romanticismo è stato trattato con l’analisi di alcuni<br />

autori, che hanno affrontato – all’interno della loro opera – il tema dell’amore. Infine due<br />

capitoli a sé sono stati dedicati a due grandi poeti dell’Ottocento: Giacomo Leopardi e Giosuè<br />

Carducci.<br />

Per quanto riguarda il Novecento, data la vastità del periodo e la difficoltà ad individuare<br />

specifiche correnti letterarie concernenti la tematica amorosa, si è scelto di trattare cinque<br />

autori, ritenendoli adeguatamente rappresentativi della lirica d’amore del Novecento e cioè<br />

Giovanni Pascoli, Gabriele D’Annunzio, Guido Gozzano, Giuseppe Ungaretti ed Eugenio<br />

Montale. Una breve Appendice è dedicata ad Umberto Saba. Questi scrittori hanno riguardato<br />

la terza parte dell’opera, che – essendo stata svolta nel corrente anno scolastico 2001/02 – si<br />

intende assunta come argomento proprio da presentare all’Esame di Stato.<br />

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