“accattone”: un nucleo del tradurre pasoliniano - Pier Paolo Pasolini
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ma come se <strong>un</strong>a mano gli calcasse<br />
in basso il capo. E in quell’ingenuo<br />
e stento gesto, resta fermo, ammesso<br />
tra queste pareti, in questa luce,<br />
di cui egli ha timore, quasi, indegno,<br />
ne avesse turbato la purezza…<br />
Si gira sotto la base scalcinata,<br />
col suo minuto cranio, le sue rase<br />
mascelle di operaio. E sulle volte<br />
ardenti sopra la penombra in cui stanato<br />
si muove, lancia sospetti sguardi<br />
di animale: poi su noi, umiliato<br />
per il suo ardire, p<strong>un</strong>ta <strong>un</strong> attimo i caldi<br />
occhi: poi di nuovo in alto… Il sole<br />
l<strong>un</strong>go le volte così puro riarde<br />
<strong>del</strong> non visto orizzonte…<br />
[…]<br />
Vale ovviamente, anche per questi versi, il<br />
riferimento alla contaminazione stilistica dei registri<br />
che era stato fatto per la citazione dalle Ceneri. Non si<br />
può fare a meno di notare, come lo stridore veramente<br />
significativo sul quale si impernia questo testo, sia<br />
quello generato dallo scontro di immagini sacre e profane<br />
e, soprattutto, dal livellamento descrittivo dei due<br />
<strong>un</strong>iversi. <strong>Pasolini</strong>, voglio dire, mette la stessa passione<br />
nella descrizione <strong>del</strong>l’operaio e in quella degli<br />
affreschi, usa la stessa luce, la medesima dedizione<br />
nella resa dei particolari. Mostrerò più avanti che lo<br />
stilema usato in questa sede avrà <strong>un</strong> suo calco preciso in<br />
<strong>un</strong>a fondamentale componente <strong>del</strong> lavoro compiuto da<br />
<strong>Pasolini</strong> realizzando Accattone, film nel quale, con <strong>un</strong><br />
movimento inverso, sarà la più alta tradizione <strong>del</strong>la<br />
pittura rinascimentale a entrare con prepotenza dentro le<br />
baracche e i palazzacci <strong>del</strong>la Roma sottoproletaria.<br />
Tornando all’analisi di Agosti sui modi nei quali<br />
<strong>Pasolini</strong> avrebbe organizzato la struttura discorsiva<br />
<strong>del</strong>la sua opera poetica, si vedrà come sia possibile<br />
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