20.05.2013 Views

se tu vieni quassu

se tu vieni quassu

se tu vieni quassu

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La popolazione, sfidando i gravi pericoli del momento, trasferì gli 81 morti nel cimitero per<br />

l’identificazione e successivamente depo<strong>se</strong> le salme in una fossa comune prima di <strong>se</strong>ppellirle<br />

all’esterno, in un campo, dietro il muro sul lato della Cappella. Dopo circa due mesi iniziò il<br />

trasferimento delle salme a Massa Marittima ed ai paesi d’origine dei minatori, quasi <strong>tu</strong>tti dell’area<br />

gros<strong>se</strong>tana del Monte Amiata. A Castelnuovo rima<strong>se</strong>ro quattro tombe di “partigiani ignoti” e di<br />

dodici soldati tedeschi, altrettanto ignoti. Finalmente, nel 1947, accurate indagini portarono<br />

all’identificazione dei quattro partigiani: erano, come sappiamo, Gianluca Spinola, Francesco<br />

Piredda, Franco S<strong>tu</strong>cchi Prinetti e Vittorio Vargiu. Oggi una lapide posta all’interno del cimitero<br />

ricorda con <strong>se</strong>mplici parole il loro coraggioso eroismo.<br />

Nell’anno 2000, a 56 anni di distanza da quei tragici avvenimenti, ho avuto la for<strong>tu</strong>na di<br />

ritrovare parenti, familiari, amici, conoscenti dei componenti la “Piccola banda di Ariano”, che mi<br />

hanno aiutato a ricostruire le scarne biografie e, soprat<strong>tu</strong>tto, mi hanno regalato una sincera amicizia.<br />

Ormai l’episodio è entrato a pieno titolo nella storia toscana di quel 14 giugno e nelle<br />

commemorazioni, particolarmente di quelle solenni del 60° anniversario. A Massa Marittima, io<br />

stesso, con le Autorità cittadine e con il presidente dell’ANPI di Gros<strong>se</strong>to <strong>se</strong>natore Torquato Fusi,<br />

ho sottolineato i valori della Resistenza che sfidano il tempo e che dovranno es<strong>se</strong>re <strong>se</strong>mpre pre<strong>se</strong>nti<br />

nell’impegno dell’uomo d’oggi: giustizia, libertà, solidarietà, federalismo europeo, lavoro, pace.<br />

Scris<strong>se</strong> in quegli anni lontani il partigiano della XXIII Brigata Garibaldi “Guido Boscaglia”,<br />

il giovane Carlo Cassola, allora membro del Partito d’Azione: “…la pace, cioè la vita, non sarà un<br />

valore, ma è <strong>se</strong>nza dubbio l’indispensabile supporto di ogni cosa. Se sparis<strong>se</strong>ro gli uomini, infatti,<br />

che fine farebbero <strong>tu</strong>tti i valori? Cari compagni, noi abbiamo fatto i partigiani e sappiamo cos’è la<br />

morte, dovremmo passare il resto della nostra esistenza ad evitare che il mondo sparisca e che i<br />

giovani non abbiano un fu<strong>tu</strong>ro. Salviamo per loro ciò per cui abbiamo combat<strong>tu</strong>to. Restiamo<br />

partigiani, ma partigiani per la vita e per la pace”.<br />

10

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!