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ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE - Centro MAAS

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42 Guida generale degli Archivi di Stato<br />

La « vacanza » medicea, protrattasi dalla fine del 1494 al 1512, vide l’abolizione dei<br />

consigli dei cento e dei settanta e dei due antichi consigli statutari (del popolo e del comune).<br />

Furono invece istituiti il consiglio maggiore e il consiglio degli ottanta: la signoria<br />

e i collegi affidavano la formulazione delle proposte legislative ad un collegio di<br />

auditori; le proposte venivano poi approvate dalla signoria, dai collegi, dagli ottanta<br />

ed, infine, dal consiglio maggiore.<br />

Nel 1502 fu conferito carattere vitalizio alla carica del gonfaloniere di giustizia, eletto<br />

dal consiglio maggiore nella persona di Pier Soderini. Con il ritorno dei Medici a Firenze,<br />

nell’estate del 1512, il gonfalonierato ebbe durata annuale e una balìa, eletta il 16<br />

settembre e prorogata, di cinque anni in cinque anni, fino al 1527, sancì il ripristino della<br />

struttura costituzionale in vigore prima del 1494.<br />

Dal maggio 1527 all’agosto 1530 la coalizione antimedicea rimise in funzione il consiglio<br />

maggiore e gli ottanta, ma la balìa del 20 agosto 1530 sancì il ritorno definitivo dei<br />

Medici. Il 4 aprile 1532 il parlamento affidò a dodici riformatori (una commissione della<br />

balìa del 1530) l’incarico di trasformare lo Stato, e il 27 aprile successivo entrò in vigore<br />

la costituzione del principato mediceo.<br />

Dal X111 al XVI secolo il territorio soggetto al comune fiorentino si ampliò, raggiungendo<br />

una dimensione regionale. Fino al 1343 la città fu divisa in sesti e da quell’anno si passò<br />

alla divisione in quartieri. A ciascun sesto prima e quartiere poi era aggregato un settore<br />

del contado (il territorio più prossimo alla città) e del « distretto » (il territorio posto<br />

al di là del contado, con tutte le città assoggettate e i rispettivi contadi), ai fini dell’organizzazione<br />

territoriale, dell’amministrazione finanziaria, giudiziaria e militare. Contitinuò<br />

l’antica ripartizione del territorio in popoli, pivieri, comuni, ville, castelli, riuniti<br />

nelle « Leghe di popoli ». Queste, con relative compagnie di armati, furono istituite<br />

nel contado con la costituzione del 1250 ed estese al distretto nel 1293, e costituivano<br />

l’ossatura della milizia comunale. Nella città, le venti compagnie armate del popolo del<br />

1250 furono ridotte a diciannove con la riforma del 1306 e a sedici nel 1343, quando la<br />

città. fu divisa in quartieri, ripartiti ciascuno in quattro gonfaloni. 1 gonfalonieri che erano<br />

al comando delle compagnie costituivano, come abbiamo accennato poc’anzi, uno dei<br />

collegi della signoria. Nel contado e nel distretto furono create man mano circoscrizioni<br />

affidate ad ufficiali nominati e controllati dal governo fiorentino: vicariati comprensivi<br />

di più podesterie, podesterie autonome e capitanati.<br />

Il controllo economico sulle comunità fu attribuito, dal 1420, ai « cinque conservatori<br />

del contado e dominio fiorentino ». Magistrature particolari provvedevano alla difesa e<br />

al controllo delle città assoggettate: i sei ufficiali di Arezzo (dal 1385), i dieci di Pisa, i<br />

consoli del mare (dal 1421), i quattro « commissari » di Pistoia, eccetera.<br />

Fin dal XIV secolo gli « ufficiali delle castella » soprintendevano alle fortificazioni, funzione<br />

questa assunta nel tardo XV secolo dagli operai di palazzo.<br />

La direzione della politica estera della repubblica fiorentina era affidata alla signoria.<br />

In occasione, però, delle numerose guerre si succedettero commissioni temporanee con<br />

balìa sugli affari militari. Nel 1383 furono istituiti i dieci di balìa o della guerra, il cui<br />

ufficio fu prorogato e rinnovato fino al 1480; essi provvedevano all’organizzazione militare<br />

della repubblica e amministravano - con la signoria ed i collegi - la politica estera.<br />

Uguali funzioni svolsero gli otto di pratica, che dal 1480 sostituirono i dieci nei periodi<br />

in cui i Medici riacquistarono il predominio a Firenze.<br />

Fin dal XIV secolo, parallelamente alla decadenza e al disuso delle milizie comunali, si<br />

affermò il ricorso ai mercenari stranieri per assoldare e controllare i quali furono istituiti,<br />

nel 1337, gli ufficiali della condotta. e gli ufficiali dei difetti; le competenze di questi<br />

ultimi passarono, nel 1478, all’ufficio della condotta,

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