seduta ordinaria del 20 dicembre 2010 - Comune di Orvieto

di partenza, se altrimenti in queste tre settimane si era svolto il lavoro potevamo andare
eventualmente a un altro percorso, ma visto che in queste tre settimane siamo rimasti un po’ fermi
credo che il punto di partenza a questo punto dopo anche la discussione avvenuta in questo
periodo in città debba essere la partenza della discussione della mozione dei firmatari, perché
com’è stato detto sono sette.
E poi sono molto d’accordo sul fatto di non istituire una commissione speciale in quanto c’è già una
commissione, diamo valore alle commissioni esistenti, tanto il punto di incontro è quello di trovare
un luogo di discussione, vorrei ribadire che mi sembra ovvio il percorso fatto e magari se tutto
questo lo avessimo fatto tre settimane fa si era risparmiato anche un po’ di tempo. Grazie.
Consigliere Meffi
In relazione alla mozione d’ordine presentata dal Cons. Olimpieri credo sia condivisibile e piena di
buonsenso, credo che oggi però non possiamo scantonare dalla discussione ma credo che oggi la
discussione vada fatta e naturalmente sia un punto di partenza dove ognuno apporterà delle
riflessioni e che poi si raggiunga una sintesi per poi tracciare delle linee di indirizzo da poter mettere
a disposizione della commissione, per una commissione fatta ad hoc o la commissione prevista
nelle Commissioni consiliari.
Consigliera Stopponi
Anche io credo che la richiesta del Cons. Olimpieri ovviamente condivisibile ma fuori tempo
massimo per quanto mi riguarda, perché questo era l’impegno che ci eravamo presi e proprio il
motivo per cui quattro settimane fa se non erro più che tre avevamo deciso di sospendere la
discussione della mozione a primo firmatario Cons. Leoni.
Per cui è ovvio che la discussione su un piano ambientale deve coinvolgere il più possibile le
rappresentanze all’interno del Consiglio Comunale, mi chiedo e chiedo perché questa cosa non è
stata fatta e perché il documento che il sindaco oggi ha illustrato è un documento arrivato sul tavolo
della Conferenza dei Capigruppo esattamente quando eravamo tutti in piedi per uscire alle 8 di
sera, su cui capisco che ci sia scritto nel titolo documento aperto ma insomma cosa dobbiamo fare
oggi con questo documento che il sindaco ha illustrato?
Penso che non si possa fare altro che discutere la mozione e d’altronde ce lo eravamo detti l’ultima
volta, era stata l’ultimo rinvio possibile e oggi si deve discutere la mozione presentata dal Cons.
Leoni.
Consigliere Ranchino
Credo che le necessità di approfondimento non facciano mai male, pensare o pensare meglio a
quello che si fa forse costituisce un elemento di positività sempre, vi faccio un esempio. Io per
mestiere faccio l’avvocato e quindi sono portato a guardare le questioni anche dal punto di vista e
del taglio dato alle questioni legali che ne possono derivare, ammettiamo che quello che stiamo
facendo, sempre che questa mozione abbia il senso di poter impedire l’esecuzione del terzo
calanco, cosa della quale dubito altamente per le motivazioni che abbiamo detto l’altra volta e non
mi ripeto. Ma detto questo ammettiamo sia possibile un approfondimento in merito ai danni, perché
di danni si deve parlare, che causiamo in questo modo a chi dal 2008 a oggi ha confidato
legittimamente su un documento e su un provvedimento emesso dal Comune di Orvieto che ha
destinato quell’area a certe destinazioni, l’abbiamo fatto? Lo vogliamo fare? Vogliamo comprendere
a cosa ci esponiamo?
Ritengo che senza questo tutti noi ci stiamo esponendo a un rischio notevole ma non perché non
dobbiamo prendere le nostre decisioni per la responsabilità e le conseguenze che queste
comportano, quanto perché soprattutto il nostro ente che sta in una situazione ballerina dal punto di
vista economico da una azione di danni di una certa rilevanza, quale c’è senz’altro nel caso in cui
questa mozione possa scaturire dei danni per lesione di interessi legittimi e per lesione di un
affidamento legittimamente imposto su un atto amministrativo emesso da questo comune da ben
due anni o tre. Beh penso che noi ce lo dovremmo fare, questo è uno degli approfondimenti che
dovremmo fare all’interno di una adeguata commissione.
Ancora, non mi sembra che abbiamo mai discusso l’atteggiamento che il comune deve avere
nell’Ambito territoriale integrato (Ati), dove quel piano industriale che tutti noi oggi stiamo cercando
in qualche modo di mettere in discussione anche con azioni, come dire sgambetti legittimi o
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