seduta ordinaria del 20 dicembre 2010 - Comune di Orvieto
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via <strong>del</strong> freddo a Palazzo dei Sette prendo i nomi <strong>di</strong> quelli che non ci saranno, chiusa la parentesi,<br />
ma non mi fate stare lì da solo!<br />
Invece sul piano <strong>del</strong>le cose, mi faccio carico <strong>del</strong> richiamo <strong>del</strong>la Cons. Stopponi per una mancanza<br />
<strong>di</strong> efficienza oppure <strong>di</strong> tempestività nella consegna <strong>del</strong> documento aperto, con un pizzico <strong>di</strong><br />
sarcasmo non credo che i documenti conoscitivi nel passato siano stati forniti al Consiglio<br />
Comunale con una velocità <strong>del</strong> suono, credo che quando arrivavano arrivano già a cose fatte. Ma<br />
questo lo <strong>di</strong>co proprio perché lei ogni tanto mi pizzica sul fatto che se venerdì non va bene, giovedì,<br />
insomma cercheremo certamente consigliera <strong>di</strong> essere ancora più puntuali solo che vorremmo<br />
arrivare in tempo reale con la <strong>di</strong>scussione sulle cose.<br />
E poi nella sostanza vorrei <strong>di</strong>re da sindaco attempato ma con la passione e con il calore più forte<br />
che riesco a esprimere che la cosa peggiore che potremmo fare oggi è quella <strong>di</strong> considerare la<br />
proposta <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>re il <strong>di</strong>scorso come una fuga dalla <strong>di</strong>scussione, è esattamente il contrario, lo<br />
<strong>di</strong>co con convinzione perché questo argomento sta turbando le coscienze <strong>di</strong> tutti, non turbandole in<br />
senso così metaforico ma è proprio un problema generazionale, è un problema <strong>di</strong> approccio con la<br />
realtà, è un problema che riguarda davvero tutti noi ma quando <strong>di</strong>co tutti noi lo <strong>di</strong>co nel senso più<br />
ampio <strong>del</strong>la parola.<br />
Quin<strong>di</strong> ripeto, non una fuga dalla <strong>di</strong>scussione ma ad<strong>di</strong>rittura un approfon<strong>di</strong>mento <strong>del</strong>la <strong>di</strong>scussione<br />
perché in questo argomento stramaledetto le variabili sono miliar<strong>di</strong>, ogni giorno ce n’è una nuova,<br />
per citarne una che ho citato anche ieri sera il <strong>di</strong>scorso <strong>del</strong>la solidarietà con la Campania, che la<br />
Presidente <strong>del</strong>la regione aveva dato come cosa aperta e con lei mi sono permesso invece <strong>di</strong> essere<br />
più tranchant nel senso che gli ho detto “cara Presidente, nella Conferenza dei Presidenti <strong>del</strong>le<br />
regioni per cortesia: 1) se non c’è unanimità non si capisce perché noi regione pinco pallino deve<br />
essere più <strong>di</strong>sponibile e solidale <strong>di</strong> altre; 2) la solidarietà va bene quando il beneficiario <strong>del</strong>la<br />
solidarietà è uno che poi non chiede piaceri ogni cinque anni perché altrimenti non è più solidarietà<br />
ma è tassa; 3) ti ricordo che in questa stramaledetta vicenda dei rifiuti il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Orvieto</strong> aspetta<br />
da anni 1.8 milioni <strong>di</strong> Euro <strong>di</strong> pagamenti che non si sa più chi li debba fare”.<br />
Quin<strong>di</strong> questo per <strong>di</strong>re che le variabili aumentano e che il problema è talmente serio che qualsiasi<br />
tipo <strong>di</strong> apporto in più, qualsiasi idea, qualsiasi sforzo, qualsiasi elemento innovatore ma che non<br />
deve essere demagogico e non deve essere così preso come una lezione che ci arriva dal Trentino<br />
oppure dalla Campania, sono cose che dobbiamo sentirci sulla nostra pelle e qui si sta parlando<br />
<strong>del</strong>la <strong>di</strong>scarica <strong>del</strong>le Crete che come ha detto Ranchino è una cosa che esiste da decenni, non è<br />
che ce la stiamo inventando in questo momento. Quin<strong>di</strong> qualsiasi cosa prego tutti voti <strong>di</strong> prenderla<br />
con lo stesso calore e la stessa passione con la quale ve la <strong>di</strong>co, approfon<strong>di</strong>amo per favore perché<br />
siamo in presenza <strong>di</strong> un problema che è grande e forse più grande <strong>di</strong> noi. Qui noi ci giochiamo<br />
cre<strong>di</strong>bilità e salute.<br />
Quin<strong>di</strong> vi ringrazio <strong>del</strong>l’attenzione con la quale avete letto il documento e spero che ogni documento<br />
futuro potrà essere presentato qualche giorno fa prima <strong>del</strong>la <strong>di</strong>scussione, ma poi non è possibile<br />
fare dei miracoli! Grazie.<br />
Presidente Frizza<br />
Vedo la prenotazione <strong>di</strong> Olimpieri ma non è prevista anche perché non esiste il ritiro <strong>del</strong>la mozione<br />
se non il fatto che il Presidente decide se è ammissibile o meno la mozione d’or<strong>di</strong>ne da lei<br />
proposta. Ora se lei deve motivare il ritiro non ho formalizzato prima ma insomma, a termini <strong>di</strong><br />
regolamento è una gentile concessione.<br />
Consigliere Olimpieri<br />
Grazie per la concessione Presidente, non volevo fare la mozione per scantonare dalle<br />
responsabilità, siamo qui da qualche anno e non ci siamo mai nascosti <strong>di</strong>etro un <strong>di</strong>to nell’affrontare i<br />
problemi, da quelli piccoli a quelli gran<strong>di</strong> anche se arrivano dei documenti tre ore prima che<br />
dovevamo <strong>di</strong>scuterli nel corso <strong>di</strong> questi anni.<br />
Secondo elemento, ritiro la mozione d’or<strong>di</strong>ne e <strong>di</strong>scutiamo qui stasera la <strong>del</strong>ibera <strong>del</strong> collega Leoni,<br />
ci assumiamo le nostre responsabilità qui in Consiglio Comunale, votiamo tutti quanti davanti alle<br />
telecamere sulla <strong>del</strong>ibera Leoni rispetto al terzo calanco sì terzo calanco no perché <strong>di</strong> fatto questo è<br />
il provve<strong>di</strong>mento urbanistico, chi ha votato le pratiche nel 95 e nel <strong>20</strong>08 se ne assumerà le proprie<br />
responsabilità.<br />
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