seduta ordinaria del 20 dicembre 2010 - Comune di Orvieto
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A Ponte nelle Alpi, che ormai è un comune più volte ripreso, per esempio con una società pubblica<br />
<strong>di</strong> 10 mila Euro <strong>di</strong> capitale è stato raggiunto l’85 per cento in meno <strong>di</strong> un anno, è vero che gli<br />
abitanti sono forse meno numerosi <strong>del</strong> nostro contesto ma comunque sia non credo sia una tappa<br />
impossibile per noi.<br />
Credo quin<strong>di</strong> che bisogna passare dalle parole ai fatti monitorando i vari passaggi così come<br />
proposto all’inizio attraverso un lavoro costante <strong>del</strong>la Commissione ambiente, alla quale è doveroso<br />
che siano invitati, ed è giusto che debbano partecipare, anche le varie associazioni ambientaliste<br />
che da tempo <strong>di</strong>battono su questi temi.<br />
Consigliere Ricci<br />
Credo che questa materia è una <strong>del</strong>le questioni importanti per la nostra citta<strong>di</strong>nanza, vorrei fare due<br />
considerazioni, la prima guardando al passato e la seconda guardando in avanti. La prima, il<br />
sottoscritto dall’85 al 95 faceva l’assessore al comune <strong>di</strong> Allerona e negli anni Novanta quando si<br />
poneva con evidenza il problema <strong>del</strong>le <strong>di</strong>scariche dei rifiuti, perché ogni comune aveva il suo butto<br />
citta<strong>di</strong>no, ogni frazione aveva il suo butto e quin<strong>di</strong> a livello comprensoriale nacque l’idea <strong>di</strong> avere<br />
una <strong>di</strong>scarica comprensoriale. E ogni comune <strong>del</strong> nostro comprensorio si adeguò per portare il<br />
rifiuto alla <strong>di</strong>scarica alle crete.<br />
Chiaramente fu un lavoro complicato <strong>di</strong> tutti i comuni <strong>del</strong> nostro comprensorio, in particolar modo <strong>di</strong><br />
<strong>Orvieto</strong> e poi ci fu il coor<strong>di</strong>namento <strong>del</strong>la regione Umbria, non la voglio fare molto lunga però credo<br />
che questa <strong>di</strong>scarica ha rappresentato per il passato una risorsa importante per i nostri citta<strong>di</strong>ni, per<br />
il nostro comprensorio e quant’altro.<br />
Credo che questo bisogna ricordarlo perché credo qui dei consiglieri che sono qui presenti non<br />
ricordo che all’epoca c’era qualcuno e credo che il passato va ricordato, per poi guardare al futuro.<br />
E quin<strong>di</strong> riba<strong>di</strong>sco che questo tipo <strong>di</strong> attività ha rappresentato una risorsa, occupazione, economia e<br />
quant’altro. Chiaramente rispettando le normative ambientali perché poi mi ricordo negli anni 90<br />
quando come oggi c’erano gli ambientalisti a <strong>Orvieto</strong>, molti, c’era il prof. Car<strong>di</strong>nali per esempio e<br />
tanti altri che facevano battaglie e quin<strong>di</strong> c’era tutta una <strong>di</strong>scussione come oggi, forse anche più<br />
accesa. Mi ricordo che il mio partito istituì una proposta politica che si chiamò Telefono verde<br />
ad<strong>di</strong>rittura.<br />
Quin<strong>di</strong> negli anni Novanta c’è stata tutta una situazione che dagli anni 88 – 89 a oggi ha percorso<br />
una serie <strong>di</strong> tappe e siamo arrivati a oggi, oggi si parla <strong>di</strong> raccolta <strong>di</strong>fferenziata, si parla <strong>di</strong> portare<br />
meno rifiuti in <strong>di</strong>scarica e quin<strong>di</strong> trovare <strong>del</strong>le soluzioni, intanto sono uno dei firmatari <strong>del</strong>la mozione<br />
perché ho inteso firmare e perché ho inteso aderire a questa iniziativa? Perché intanto era<br />
l’occasione <strong>di</strong> parlarne in Consiglio Comunale , noi venivano da una <strong>di</strong>scussione al palazzo <strong>del</strong>la<br />
fondazione i primi <strong>di</strong> settembre in cui c’è stata una partecipazione vasta per la <strong>di</strong>scussione <strong>del</strong><br />
piano d’ambito dei rifiuti e da quella data si è impostata la questione per <strong>di</strong>scutere, una volte per<br />
tutte, in Consiglio Comunale la materia e intanto ne <strong>di</strong>scutiamo. Mi sembra un atteggiamento<br />
democratico, un atteggiamento importante perché magari se non ci fosse stata la mozione il<br />
problema non si <strong>di</strong>scuteva.<br />
Però credo che bisogna stare molto attenti su questa materia perché è una materia <strong>del</strong>icata,<br />
importante per la nostra città come qualche consigliere già <strong>di</strong>ceva, dove ogni consigliere viene<br />
messo in qualche modo sotto la propria responsabilità, rappresenta per il nostro territorio una<br />
grande risorsa, sicuramente va adeguato alla modernizzazione e alle questioni nuove che vengono<br />
avanti. Chiaramente ieri ho visto il video <strong>del</strong>le associazione ambientaliste alla sala <strong>del</strong> Carmine e<br />
chiaramente una <strong>di</strong>scarica si concilia male con un progetto <strong>di</strong> sviluppo ambientale <strong>del</strong> territorio in<br />
quella zona, sicuramente si concilia male, come si concilia male quello che hanno fatto vedere a<br />
Napoli in quello stesso video.<br />
Anche perché nella mozione c’è un punto leggermente critico nel senso che per fare questo piano<br />
bisognerebbe trovare un altro sito per la <strong>di</strong>scarica da quello che leggo e chiaramente <strong>di</strong>venta<br />
complicato trovare un altro sito per la <strong>di</strong>scarica oppure per un piano industriale <strong>del</strong>la lavorazione dei<br />
rifiuti e non più <strong>di</strong>scarica. Perché poi <strong>di</strong>venta complicato andare a fare il progetto <strong>di</strong> un parco<br />
archeologico, culturale.<br />
Quin<strong>di</strong> ****rispetto alla stessa mozione che intenderei proporre <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficare, quin<strong>di</strong>, e lo <strong>di</strong>ceva<br />
pure Meffi in precedenza, abbinerei molto la questione binomio ambiente – economia che secondo<br />
me è molto importante, perché poi <strong>di</strong> fronte a questa questione va tenuto conto soprattutto <strong>del</strong><br />
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