Rilancio termale parola a Mignone - L'ANCORA edicola
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L’ANCORA<br />
16 12 FEBBRAIO 2006<br />
ACQUI TERME<br />
Al condominio “Le due fontane”<br />
Per le betulle trentennali<br />
un inutile scempio<br />
Acqui Terme. Ci scrive<br />
Raffaella Castellucci:<br />
«Una decina di alberi di betulle<br />
trentennali, che incoronavano<br />
il giardino retrostante<br />
la fontana del condominio, sito<br />
in via Salvo d’Acquisto, in<br />
ottemperanza al volere della<br />
maggioranza dei condomini (il<br />
90%) senza alcuna ragione<br />
apparente, sono stati abbattuti<br />
oggi 6 febbraio 2006.<br />
Chi scrive è un abitante del<br />
predetto condominio che si<br />
era opposta allo scempio. Il<br />
nudo panorama che ora si coglie<br />
è quello dei dirimpettai e<br />
forse questo è quello che era<br />
voluto. Avevo scelto con gioia<br />
l’ubicazione di quest’appartamento,<br />
in quanto posto al<br />
centro della città, questo<br />
gruppo di alberi mi ricordava<br />
gli spazi infiniti del nord Europa.<br />
Ora la visione dalla mia finestra<br />
si limita ad osservare<br />
un muro di balconi e mobiletti<br />
ivi posizionati. A questo punto<br />
l’interrogativo: ne valeva la<br />
pena? Qual è stato il miglioramento?<br />
Mi chiedo è questa la<br />
coscienza del verde e della<br />
natura che si cerca di instaurare<br />
nelle persone? Non poteva<br />
limitarsi ad una potatura<br />
oculata?<br />
Per la prossima estate mi<br />
mancherà lo stormire delle<br />
fronde e il canto degli uccelli,<br />
che mi svegliavano la mattina,<br />
e quella sensazione di fresco<br />
unita al gorgoglio dell’acqua<br />
della fontana. Quale sarà la<br />
prossima decisione del condominio?<br />
Aspettiamo una futura<br />
cementificazione o in alternativa<br />
una coltivazione di<br />
pomodori? Oggi per me è un<br />
giorno triste mi sembra di<br />
aver perso non dico una persona<br />
cara, ma un animale<br />
amico, che era stato con me<br />
per tanti anni. Le decisioni<br />
che coinvolgono l’abbattimento<br />
di sani alberi poliennali,<br />
senza ragione apparente dovrebbero<br />
essere, non dico<br />
frutto di coscienza civica, ma<br />
sicuramente frutto di cultura,<br />
che la maggioranza dei cittadini<br />
di una città come Acqui<br />
Terme penso che abbiano».<br />
Offerte per la ricerca sul cancro<br />
Acqui Terme. I familiari di Giuseppe Teresio Giacobbe comunicano<br />
che le offerte raccolte, alla memoria del loro caro,<br />
sono state devolute all’Associazione Italiana per la ricerca sul<br />
cancro (euro 215) e ad Emergency (euro 215) organizzazione<br />
non governativa, che presta assistenza sanitaria nei paesi devastati<br />
dalla guerra.<br />
Offerta San Vincenzo Duomo<br />
Acqui Terme. La San Vincenzo Duomo ringrazia sentitamente<br />
per la seguente offerta ricevuta: M.I. euro 50.<br />
Acqui Terme. Proseguiamo<br />
la pubblicazione della cronaca<br />
del viaggio che il dott. Marco<br />
Orsi, dopo le spedizioni in<br />
Antartide del 2001 e del<br />
2002, sta nuovamente effettuando<br />
nelle fredde aree polari<br />
del Mare di Ross ove si trova<br />
la base italiana di Baia Terra<br />
Nova, per una serie di rilievi<br />
scientifici nell’ambito del<br />
settore Oceanografia e Geologia<br />
Marina. In particolare<br />
questo gruppo si occupa di<br />
determinare la capacità degli<br />
oceani di assorbire la CO2 atmosferica,<br />
uno dei più pericolosi<br />
gas serra immessi in atmosfera<br />
dalle attività umane.<br />
Nel corso del viaggio verrà<br />
anche collaudato il prototipo<br />
di uno strumento progettato<br />
dallo stesso dott. Orsi per la<br />
misura dei flussi orizzontali di<br />
particelle negli oceani, strumento<br />
che deve essere considerato<br />
una novità scientifica a<br />
livello mondiale.<br />
«Il mare è una tavola blu scuro<br />
nell’aria immota di questa<br />
quasi notte di fine estate nel<br />
Mare di Ross; Capo Hallet mostra<br />
la sua sagoma scura sullo<br />
sfondo e sembra fare da guardiano<br />
alle due navi che silenziose<br />
e quasi circospette scivolano<br />
l’una a fianco all’altra. La<br />
più grossa, la nostra Italica mantiene<br />
ferma tutta l’imponente<br />
massa delle sue murate color<br />
arancio vivo, il colore delle navi<br />
polari, mentre, più piccola, la<br />
bianca Explora le scivola attorno<br />
in quella che sembra una<br />
danza rituale. Quando si è a tiro<br />
di voce di colpo le incastellature<br />
e ponti di entrambe si popolano<br />
di puntini rossi e arancioni;<br />
il movimento è frenetico,<br />
gli ordini si susseguono secchi<br />
nei dialetti dei due equipaggi e<br />
i marinai fanno correre rapidi e<br />
precisi le cime da una parte all’altra<br />
delle due coperte mentre<br />
tutti i ricercatori delle due<br />
navi si affollano alle murate a urlare<br />
un saluto o cercare un amico<br />
imbarcato dall’altra parte.<br />
Appena siamo affiancati, iniziano<br />
le operazioni di rifornimento<br />
dell’Explora, viene steso<br />
un tubo e migliaia di litri di carburante<br />
passano dalla pancia<br />
di una all’altra; è un’operazione<br />
che dura una dozzina di ore e<br />
Protezione civile<br />
cariche sociali<br />
Terza spedizione scientifica in Antartide del dott. Marco Orsi<br />
Un acquese nel mare di Ross<br />
per combattere i gas serra<br />
Acqui Terme. Si sono recentemente<br />
rinnovati i vertici<br />
dell’Associazione Volontari di<br />
Protezione Civile “Città di Acqui<br />
Terme”. Dopo le elezioni<br />
generali tenutesi a fine gennaio,<br />
la prima riunione dei<br />
neo eletti ha definito le cariche<br />
all’interno del gruppo.<br />
Presidente e Vice Presidente<br />
sono stati riconfermati rispettivamente<br />
Pier Marco Gallo e<br />
Luigi Giacomo Parodi. Alla<br />
carica di amministratore dell’Associazione,<br />
come per il<br />
passato è stato chiamato Carlo<br />
Martino, mentre per la Segreteria<br />
il compito è stato assegnato<br />
a Lorenzo Torielli.<br />
Consiglieri sono Luigi Biggio<br />
che curerà l’efficienza dei<br />
mezzi, Carlo Baldizzone e<br />
Giovanni Montani che cureranno<br />
i locali della sede sociale,<br />
Maria Teresa Carlini<br />
che coadiuverà la segreteria,<br />
Bruno Grattarola, Romano<br />
Zunino e Vincenzo Viola che<br />
curerà l’efficienza delle comunicazioni.<br />
Il Collegio dei Sindaci<br />
Revisori è composto da<br />
Pier Luigi Benazzo, Luigi Loi<br />
e Franco Torielli.<br />
L’elicottero scarica il suo carico a fianco dell’Italica, sotto i<br />
nostri piedi 2 m di pack e 300 m di acqua.<br />
nel mentre, dopo le prime ore di<br />
comprensibile tensione, serve<br />
anche a dare luogo a un gemellaggio<br />
in alto mare.<br />
Viene stesa una passerella<br />
di fortuna (a dire il vero qualcuno<br />
non aspetta e risolve la cosa<br />
con un bel salto tra una murata<br />
e l’altra) e si passa da una<br />
nave all’altra per incontrare amici,<br />
visitare laboratori e locali di<br />
bordo o semplicemente per fare<br />
due chiacchiere con un altro<br />
navigatore di questi mari.<br />
Finito il rifornimento, e dopo<br />
un bel pranzo a equipaggi mischiati,<br />
un po’ di qua e un po’ di<br />
là a caso, le due navi si “sciolgono”<br />
e ciascuna se ne va per<br />
la sua strada a completare il<br />
suo lavoro; i due ponti si salutano<br />
con i consueti colpi di sirena<br />
mentre i ricercatori riuniti<br />
sulle rispettive incastellature più<br />
alte cantano assieme una canzone<br />
che mai i ghiacci di queste<br />
parti hanno udito.<br />
Noi dirigiamo verso Capo Hallet<br />
e entriamo nel suo magico<br />
fiordo, il posto più bello che mi<br />
sia capitato di vedere bazzicando<br />
questi mari, incredibili<br />
montagne aguzze come il Cervino<br />
e alte anche 3000 m che si<br />
tuffano in mare con una sequenza<br />
di pendici mozzafiato,<br />
circondate, quasi come da un<br />
mantello, da ghiacciai che dai loro<br />
lati le cingono fino a scendere<br />
in mare in un abbraccio di<br />
incredibile bellezza.<br />
Sotto un fiordo lungo quasi<br />
30 km in cui ci incuneiamo piano<br />
piano, circa a metà ci attende<br />
una piccola lingua di sabbia<br />
vulcanica su cui migliaia di pinguini<br />
nidificano praticamente gli<br />
uni sugli altri.<br />
Il nostro lavoro è quello di<br />
smantellare i resti di una vecchia<br />
base neozelandese che una<br />
volta si trovava li e che ora deve<br />
essere stata smantellata perché<br />
giudicata troppo invasiva<br />
per la vita della colonia dei pinguini;<br />
ora la base è ridotta a una<br />
miriade di pacchi di lamiere e fusti<br />
di liquidi esausti che ci aspettano<br />
accatastati nel corso dell’anno<br />
dal gruppo di kiwi (uomini<br />
e donne neozelandesi) che<br />
sta li da più di due mesi in tende<br />
per completare le operazioni<br />
di smantellamento.<br />
La nave si incastra nel pack a<br />
circa 10 km dal sito e cominciano<br />
i voli dell’elicottero che fa<br />
il trasporto; una squadra sta alla<br />
pinguinaia e aggancia i carichi<br />
sotto l’elicottero mentre una<br />
seconda attende l’elicottero sul<br />
pack vicino alla nave, ci salta<br />
sotto mentre quello si mantiene<br />
sempre in volo a pochi metri da<br />
terra e sgancia il carico (sembra<br />
un po’ di stare in una scena di<br />
Apocalypse Now e anche l’elicottero<br />
è dello stesso tipo, di<br />
quelli grossi con i portelloni scorrevoli<br />
a fianco), per poi trascinarlo<br />
a braccia vicino alla murata<br />
dove viene imbragato dal-<br />
le gru e riposto nelle stive.<br />
A me tocca sia il lavoro sul<br />
pack, che il lavoro in pinguinaia<br />
a fare da collegamento via radio<br />
con la nave e traduttore ai kiwi<br />
che eseguono l’operazione a<br />
terra; tra un volo e l’altro passano<br />
pochi minuti ma bastano a<br />
fare discorsi interessanti con alcuni<br />
per capire la loro vita e<br />
scambiarsi un po’ di esperienze<br />
e vedere come loro vivono le<br />
loro missioni; ad esempio lì conosco<br />
Rachel, una dipendente<br />
del Programma neozelandese<br />
che è responsabile del campo a<br />
Cape Hallet, e che è in tenda da<br />
66 (!) giorni… davvero incredibile.<br />
Si lavora per 2 giorni, 12 ore<br />
filate a giorno, tempo massimo<br />
di lavoro dell’elicottero per poi fare<br />
sosta e cena; ovviamente<br />
ogni sera scatta l’ospitalità italiana<br />
e i neozelandesi vengono<br />
invitati a bordo per cena, cosa<br />
che mostrano di gradire particolarmente…<br />
d’altronde dopo<br />
2 mesi a scatolette e minestre in<br />
scatola c’è poco da stupirsi, un<br />
pasto caldo seduti a un tavolo fa<br />
ben più che piacere.<br />
Il secondo giorno le operazioni<br />
proseguono anche se con<br />
un po’ più di ansia perché attorno<br />
a noi il pack dà segni di<br />
fratturarsi e solo il freddo intenso<br />
del momento lo tiene insieme<br />
e ci dà modo e tempo di finire le<br />
operazioni previste ma non è<br />
una bella sensazione lavorare<br />
su un lastrone che invece di un<br />
aspetto omogeneo comincia a<br />
mostrare le tessere di un mosaico<br />
in ogni dove; comunque<br />
tiene e ce la facciamo contro<br />
ogni nostra previsione.<br />
Finita l’operazione la nave<br />
mette le macchine indietro a tutta<br />
forza per scollarsi dal pack<br />
che oramai si sta rinsaldando attorno<br />
a lei e dopo qualche istante<br />
di immobilità inizia lentamente<br />
ad arretrare per liberarsi di nuovo<br />
verso il mare aperto».<br />
(5 - segue)<br />
***<br />
Per ogni domanda e curiosità<br />
ecco l’indirizzo di posta elettronica<br />
che sarà attivo per due<br />
mesi e tramite il quale il dott.<br />
Marco Orsi sarà lieto di rispondere<br />
a chiunque avrà la cortesia<br />
di scrivergli: orsi.marco@nave.pnra.it<br />
Orario dei treni - Stazione di Acqui Terme<br />
Valido fino al 9 dicembre 2006<br />
GIORNI FERIALI GIORNI FESTIVI<br />
ARRIVI PARTENZE ARRIVI PARTENZE<br />
7.02 7.34 7.45 2)<br />
8.53 2) 9.41 11.43 2)<br />
12.07 13.13 13.13 2)<br />
14.08 14.58 2) 15.58 2)<br />
16.58 2) 17.12 18.09<br />
18.58 9) 20.09 20.58 8)<br />
21.23 2) 22.23 2)<br />
6.20 7.37 11) 9.44<br />
10.18 3-11) 13.09 11) 15.00<br />
15.43 18.06 19.35<br />
20.40 3)<br />
7.31 8.35 10.11<br />
11.39 3) 13.43 14.37<br />
15.36 16.59 18.16 3)<br />
19.01 19.36 3) 20.37<br />
21.58<br />
7.23 8.36 10.25 5)<br />
12.03 13.37 15.05<br />
15.56 4) 16.45 3) 17.56 4)<br />
18.02 3) 19.30 3) 19.52 4)<br />
20.20 12) 20.39 3) 21.44 5)<br />
5.35 2) 6.21 6.55 2)<br />
7.03 7.30 2) 7.38<br />
8.25 2) 9.46 10.18 1-7)<br />
12.00 2) 12.45 2) 13.15 2)<br />
13.19 15.10 15.44<br />
16.10 2) 17.10 2) 18.18<br />
18.40 2-9) 19.50 2) 20.50 2)<br />
6.00 7.04 7.59 4)<br />
9.40 1-7) 9.45 6) 9.45 8)<br />
12.08 13.14 14.09<br />
17.13 3) 18.21 4) 20.10<br />
5.25 6.12 7.03<br />
7.41 8.51 3) 10.24<br />
12.17 13.23 14.15<br />
15.37 17.17 18.19<br />
20.47<br />
5.15 1-5) 6.05 6.40<br />
6.53 5) 7.45 8.54<br />
10.58 1-5) 12.45 13.47<br />
16.01 17.18 3) 18.01 4)<br />
18.21 3) 19.53 3)<br />
NOTE: 1) Autobus F.S. 2) Aut. Arfea 3) Giorni lavorativi escluso sabato. 4) Si<br />
effettua il sabato. 5) Giorni lavorativi escluso sabato fino al 28/7 e dal 28/8. 6)<br />
Fino al 11/6 e dal 9/9. 7) Giorni lavorativi escluso sabato dal 12/6 al 8/9. 9) Il<br />
sabato dal 17/6 al 3/9. 10) Giorni lavorativi fino al 5/8 e dal 28/8. 11) Cambio a<br />
San Giuseppe. 12) Proveniente da Torino, giorni lavorativi escluso sabato.<br />
SAVONA ALESSANDRIA<br />
GENOVA<br />
ASTI<br />
7.19 9.41<br />
12,07 13.13<br />
16.41 18.09<br />
18.58 2) 20.09<br />
9.44 13.09 3)<br />
15.00 17.25<br />
19.35 19.48<br />
7.26 8.51<br />
10.22 11.51<br />
13.21 14.51<br />
15.51 17.21<br />
19.04 20.37<br />
21.58<br />
9.57 13.56<br />
15.56 17.56<br />
19.52<br />
7.03 9.46<br />
13.19 15.10<br />
17.10 2) 17.26<br />
19.57<br />
6.00 7.20<br />
9.45 12.08<br />
13.14 16.42<br />
20.10<br />
6.02 7.38 1)<br />
9.00 10.36 1)<br />
12.01 13.34<br />
16.01 17.50<br />
19.17 1) 20.47<br />
8.00 11.39<br />
14.01 16.01<br />
18.01<br />
Informazioni orario<br />
tel. 892021<br />
NOTE: 1) Limitato a Genova P.P. 2) Autobus<br />
Arfea. 3) Da San Giuseppe di Cairo.