Rilancio termale parola a Mignone - L'ANCORA edicola
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L’ANCORA<br />
26 12 FEBBRAIO 2006<br />
DALL’ACQUESE<br />
Consiglio comunale a Cortemilia<br />
Centro storico abbellito<br />
“classamento” immobili<br />
Il pubblico presente ad una seduta consiliare.<br />
Cortemilia. Nella mattinata<br />
di sabato 28 gennaio, si è riunito<br />
il Consiglio comunale per<br />
trattare 16 punti all’ordine del<br />
giorno e in particolar modo<br />
l’adesione alla società “Borghi<br />
Autentici d’Italia”, con sede in<br />
Salsomaggiore, che si occupa<br />
della promozione di iniziative<br />
di sviluppo economico e politiche<br />
pubbliche locali finalizzate<br />
al miglioramento e alla riqualificazione<br />
urbana dei borghi,<br />
alla valorizzazione dell’identità,<br />
della cultura e della<br />
tradizione produttiva dei luoghi.<br />
In questo contesto l’associazione,<br />
altresì, supporta la<br />
messa a punto di sistemi innovativi<br />
di ospitalità turistica<br />
basati sulla conservazione e<br />
valorizzazione del patrimonio<br />
edilizio e l’integrazione dell’offerta<br />
con i fattori attrattivi del<br />
territorio.<br />
Si è costituita, di conseguenza,<br />
la società a responsabilità<br />
limitata “Borghi Autentici<br />
delle Langhe”, con sede<br />
presso il Comune di Levice, e<br />
composta dai comuni di Levice,<br />
Bergolo e Cortemilia, diretta<br />
emanazione della succitata<br />
società “Borghi Autentici<br />
d’Italia” e che si richiama ai<br />
valori e alle finalità di quest’ultima,<br />
approvando il relativo<br />
statuto.<br />
Approvato dal Consiglio il<br />
«Piano di classamento degli<br />
immobili che appartengono<br />
alle categorie catastali A4 e<br />
A5», previsto dalla Finanziaria.<br />
I cortemiliesi che hanno<br />
apportato negli anni modifiche<br />
agli immobili originariamente<br />
censiti in A4 e A5 dovranno<br />
uniformarsi al nuovo<br />
piano catastale, pagando di<br />
più. Le abitazioni censite in<br />
A4 sono considerate «popolari»<br />
è di vecchia costruzione; è<br />
in cattivo stato di conservazione,<br />
ha i servizi e scale<br />
esterni ed è priva di impianti<br />
elettrici e termici. Le abitazioni<br />
in A5 «ultrapopolari» è<br />
quasi inagibile: non ha impianti,<br />
né vani comunicanti. In<br />
paese risultano censite in A5<br />
60 unità catastali, e ben 400<br />
in A4. Una buona parte di<br />
queste unità non hanno motivo<br />
di far parte delle suddette<br />
categorie.<br />
Casa di preghiera<br />
“Villa Tassara”<br />
Montaldo di Spigno. Nella<br />
casa di preghiera “Villa Tassara”,<br />
di padre Piero Opreni, a<br />
Montaldo di Spigno Monferrato<br />
(tel. 0144 91153), gli incontri<br />
sono sospesi. Durante il<br />
periodo invernale l’incontro di<br />
preghiera ci sarà una domenica<br />
al mese nella chiesa parrocchiale<br />
di Merana. Il prossimo<br />
incontro avrà luogo domenica<br />
5 febbraio a Merana.<br />
«Inviteremo i proprietari degli<br />
immobili a classificarli nella<br />
categoria superiore - ha spiegato<br />
il sindaco Aldo Bruna - e<br />
a versare le imposte corrispondenti.<br />
È vero che per loro<br />
l’Ici aumenterà, ma i fondi che<br />
il Comune avrà incassato potranno<br />
servire a ridurre la bolletta<br />
agli altri contribuenti. Entro<br />
fine settembre l’operazione<br />
dovrà essere conclusa».<br />
Il Consiglio comunale ha<br />
approvato, inoltre, il regolamento<br />
comunale per la concessione<br />
e l’erogazione di<br />
contributi per il recupero delle<br />
facciate degli immobili del<br />
centro storico di Cortemilia. Si<br />
tratta di un contributo annuale<br />
concesso dal Comune ai proprietari<br />
o affittuari degli immobili<br />
nelle zone di via Dante Alighieri<br />
(borgo san Michele) e<br />
di via Cavour (borgo san Pantaleo),<br />
che intendono apportare<br />
un miglioramento estetico<br />
alle facciate delle loro abitazioni.<br />
Gli interventi alla facciata<br />
possono riguardare la tinteggiatura,<br />
il recupero della tessitura<br />
muraria a vista, i decori<br />
pittorici, le sculture, i portali, i<br />
serramenti, gli infissi e le ringhiere,<br />
tutto nel rispetto della<br />
normativa del «Piano colore».<br />
I cittadini interessati dovranno<br />
fare l’apposito versamento Ici,<br />
compilare i moduli e depositarli<br />
all’Ufficio tecnico, poi una<br />
commissione valuterà le domande<br />
pervenute in base all’ordine<br />
cronologico di presentazione.<br />
Il valore dell’incentivo è di 3<br />
euro al metro quadro, con un<br />
ammontare massimo complessivo<br />
di 900 euro per ogni<br />
domanda ammessa. Chi fosse<br />
escluso dal contributo annuale,<br />
a seguito del raggiungimento<br />
del tetto massimo<br />
stabilito, concorrerà d’ufficio a<br />
quello dell’anno successivo,<br />
ma sempre nell’ordine stabilito.<br />
La Giunta comunale potrà<br />
iniziare ad erogare i contributi<br />
solo se gli interessati avranno<br />
presentato il certificato di ultimazione<br />
dei lavori e se la<br />
commissione avrà dato l’ok.<br />
Ulteriore beneficio per chi<br />
provvederà alle migliorie alle<br />
facciate, sarà l’abbattimento<br />
degli oneri relativi alla tassa<br />
di occupazione del suolo pubblico,<br />
che durerà per il periodo<br />
concesso all’esecuzione<br />
dei lavori.<br />
Altro punto importante approvato<br />
dal Consiglio, è stato<br />
l’adesione del Comune di<br />
Cortemilia al Piano di servizi<br />
associati di segreteria comunale<br />
(responsabile è il dott.<br />
Antonio Gallizzi, direttore generale<br />
del comune di Cortemilia)<br />
e di ragioneria (responsabile<br />
è Gianaldo Viglino, ragioniere<br />
del comune di Cortemilia),<br />
con i Comuni di Levice,<br />
Torre Bormida e Bergolo.<br />
G.S.<br />
Roccaverano. Dopo la vice<br />
presidente della Comunità<br />
Montana “Langa Astigiana-<br />
Val Bormida”, Celeste Malerba,<br />
nonchè consiliera provinciale,<br />
che ha scritto all’assessore<br />
regionale ai Trasporti,<br />
Daniele Borioli, sulle ataviche<br />
problematiche viabili di queste<br />
plaghe, è la volta dell’assessore<br />
all’Agricoltura, Gianfranco<br />
Torelli (enologo, titolare<br />
di nota azienda biologica a<br />
Bubbio, dove è vice sindaco),<br />
ha presentato all’assessore<br />
regionale all’Agricoltura, Giacomo<br />
Taricco, la realtà agricola<br />
dell’Ente montano:<br />
«La presente relazione segnala<br />
un territorio, quello della<br />
Comunità Montana “Langa<br />
Astigiana-Val Bormida” (formata<br />
da 16 Comuni, l’unica in<br />
Provincia di Asti), che presenta<br />
ancora molte potenzialità di<br />
sviluppo nel settore dell’agricoltura<br />
e della valorizzazione<br />
dei numerosi prodotti tipici<br />
coltivati nell’intera zona.<br />
L’agricoltura e i prodotti tipici<br />
della Comunità Montana si<br />
integrano perfettamente con<br />
tutto il rimanente settore agricolo<br />
della Provincia di Asti.<br />
Trattasi di prodotti di buona<br />
qualità coltivati da aziende<br />
agricole di limitata estensione<br />
terriera e sono comprese in<br />
un territorio che permette un<br />
limitato utilizzo delle attrezzature<br />
meccanizzate. Sono numerosi<br />
i prodotti tipici che<br />
concorrono ad aumentare il<br />
prestigio dei Comuni della<br />
Comunità Montana, tanto che<br />
costituiscono il miglior volano<br />
della promozione turistica che<br />
si intende incentivare proprio<br />
utilizzando le produzioni più<br />
tipiche di ciascun Comune.<br />
Coltivazione dei vigneti:<br />
Rappresenta un settore di<br />
grande importanza quello legato<br />
alla coltivazione del vigneto,<br />
tutto legato a produzioni<br />
Doc e Docg. Tra i coltivatori<br />
esiste una forte preoccupazione<br />
per le conseguenze che<br />
potrebbero verificarsi se non<br />
si troveranno rimedi alla presenza<br />
sempre più diffusa della<br />
Flavescenza Dorata. In merito<br />
a questo problema, si<br />
condivide la linea impostata<br />
dalla Provincia di Asti mediante<br />
la costituzione di un tavolo<br />
a regia unica.<br />
Produzioni enologiche: Sono<br />
numerosi i produttori vitivinicoli<br />
e le cantine attrezzate<br />
che producono vini di buona<br />
qualità, eppure il settore attraversa<br />
un periodo di grande<br />
depressione, con il rischio di<br />
coinvolgere negativamente<br />
l’intero comparto, se non si<br />
corre ai ripari. Si ritiene quindi<br />
che la Regione Piemonte<br />
debba riconoscere un ruolo<br />
forte e strategico alla provincia<br />
di Asti, affinché di concerto<br />
con le Organizzazioni del<br />
settore, attivi le misure necessarie<br />
a una grande campagna<br />
pubblicitaria che unitamente<br />
al prodotto vino coinvolga anche<br />
il territorio di produzione.<br />
Prodotti tipici: La Comunità<br />
Montana intende realizzare<br />
per l’anno 2006 un progetto<br />
per la promozione dei prodotti<br />
tipici e del territorio in cui gli<br />
stessi sono prodotti. Il progetto<br />
è denominato: “Rassegna<br />
della Comunità Montana Langa<br />
Astigiana-Tipicità in Vetrina<br />
- anno 2006”.<br />
Sperimentazioni enologiche<br />
in atto: La Comunità Montana<br />
ha attivato un progetto sperimentale<br />
in campo enologico<br />
denominato: “Asti Antico” -<br />
Trattasi dello studio della possibilità<br />
di riproporre la “Fermentazione<br />
in Bottiglia dell’Asti<br />
Spumante”. Al termine dell’esperimento,<br />
verrà consegnata<br />
alle aziende vitivinicole<br />
L’assessore Gianfranco Torelli all’assessore regionale Giacomo Taricco<br />
Langa astigiana potenzialità in agricoltura<br />
la metodologia adottata al fine<br />
di produrre vino di ottima qualità<br />
con conseguente miglioramento<br />
dell’economia locale.<br />
Valorizzazione degli allevamenti:<br />
Sul territorio esistono<br />
allevamenti bovini di razza<br />
bianca piemontese, allevamenti<br />
ovi-caprini e allevamenti<br />
del “Ruspante della Langa<br />
Astigiana”. Queste attività sono<br />
ritenute il fiore all’occhiello<br />
della zona alta della Comunità<br />
Montana che possiede<br />
uno dei migliori centri di riproduzione<br />
e selezione della capra<br />
di razza autoctona “Roccaverano”.<br />
Dal 2005 è stato<br />
attivato il progetto “Ruspante<br />
della Langa Astigiana” con<br />
l’intento di promuovere ed incentivare<br />
l’allevamento tradizionale<br />
di polli, galli, galline,<br />
tacchini, oche, anatre, faraone<br />
ecc… anche finalizzato alla<br />
produzione del “Cappone di<br />
Vesime” il tutto da vendersi<br />
con un marchio certificato e<br />
garantito. Per gli allevamenti<br />
bovini e ovi-caprini esiste l’intenzione<br />
di attivare una sperimentazione<br />
di allevamenti allo<br />
stato semi-brado. Sarà pertanto<br />
richiesta la collaborazione<br />
della Regione Piemonte e<br />
della Provincia di Asti al fine<br />
di attivare questa sperimentazione.<br />
Valorizzazione delle produzioni<br />
biologiche: La Comunità<br />
Montana dedica molta attenzione<br />
alle produzioni biologiche<br />
tipiche. Tra i Comuni che<br />
costituiscono il territorio della<br />
Comunità, annoveriamo il Comune<br />
di Bubbio primo territorio<br />
antitrasgenico d’Italia. Soprattutto<br />
qui troviamo alcune<br />
aziende agricole che sono altamente<br />
specializzate nella<br />
produzione di vini, mais otto<br />
file e orto-frutta.<br />
Parco apiario sperimentale:<br />
Siamo interessati alla individuazione<br />
di un’area, da cercare<br />
nella zona alta del territorio,<br />
in accordo con i Sindaci<br />
ed i proprietari dei terreni, da<br />
allestire ed utilizzare come<br />
parco apiario destinato alla<br />
produzione di miele biologico<br />
(la zona non ha coltivazioni di<br />
vigneti o di prodotti di altra<br />
natura che richiedono trattamenti<br />
chimici nocivi) anche<br />
sperimentando tecniche naturalistiche<br />
per la difesa delle<br />
api dalla varroa.<br />
Distretti agro-alimentari: Si<br />
sono interrotte le notizie che<br />
davano per certa la nascita<br />
dei Distretti agro-alimentari<br />
dove veniva preventivata la<br />
possibilità, tra tante altre iniziative,<br />
di sviluppare una<br />
grande promozione mirata all’incentivazione<br />
della vendita<br />
dei prodotti tipici di qualità<br />
unitamente alla presentazione<br />
del territorio di loro produzione.<br />
Vigneti sperimentali: A partire<br />
dal 1996-1997 la Comunità<br />
Montana ha attivato un<br />
progetto sperimentale per la<br />
coltivazione di vitigni pregiati<br />
recuperando terreni incolti<br />
con forte pendenza, utilizzando<br />
la formazione di terrazzamenti.<br />
L’esperimento ha dato<br />
ottimi risultati sia sotto l’aspetto<br />
della pregiata qualità<br />
del prodotto che annualmente<br />
si ottiene, sia sotto l’aspetto<br />
del recupero ambientale e<br />
paesaggistico, contribuendo<br />
anche a migliorare l’estetica<br />
territoriale. Il tutto rimane ancora<br />
pericolosamente sperimentale,<br />
con il rischio che tali<br />
vigneti vengano considerati<br />
abusivi e quindi legati alle regole<br />
previste per tali casi. Si<br />
chiede quindi, anche attraverso<br />
la collaborazione degli uffici<br />
Agricoltura della Provincia<br />
di Asti, di regolarizzare al più<br />
presto questa situazione, ma-<br />
gari utilizzando la riserva regionale,<br />
come da relativa domanda<br />
a suo tempo presentata.<br />
Legge di orientamento e<br />
multifunzionalità delle aziende<br />
agricole: Si ritiene che tali<br />
normative siano di vero interesse<br />
per il nostro territorio,<br />
anche alla luce della nuova<br />
modifica del codice della strada<br />
dove si è stabilito di poter<br />
utilizzare le macchine operatrici<br />
agricole per opere manutentive<br />
della pubblica amministrazione.<br />
Come Comunità<br />
Montana, unitamente ai Comuni,<br />
stiamo da anni applicando<br />
i benefici previsti dalla<br />
Legge sulla montagna nº97<br />
del 1994, ma la multifunzionalità<br />
adottata attualmente ci<br />
permette di ampliare le possibilità<br />
di utilizzo del coltivatore<br />
diretto per lavori di difesa e<br />
recupero ambientale che oltre<br />
a portare notevoli benefici al<br />
territorio, permette di integrare<br />
il reddito a quelle aziende<br />
di piccole dimensioni come<br />
quelle che esistono sul nostro<br />
territorio. Attivare una valida<br />
campagna informativa rivolta<br />
alle aziende agricole, coinvolgendo<br />
le organizzazioni di categoria<br />
e la pubblica amministrazione.<br />
Recupero degli incolti e<br />
salvaguardia del territorio:<br />
Sul nostro territorio, il problema<br />
riveste particolare importanza<br />
in quanto sono<br />
troppo estese le zone formate<br />
da terreni e boschi abbandonati.<br />
La nostra proposta<br />
è quella di attivare un tavolo<br />
di concertazione per la<br />
formazione di un programma<br />
condiviso che raggruppi una<br />
serie di interventi rivolti al<br />
recupero degli incolti, alla<br />
pulizia delle zone boscate e<br />
dei rii, alla piantumazione di<br />
nuove piante da legno, al recupero<br />
dei versanti e relativa<br />
regimazione delle acque<br />
meteoriche. Tutti lavori che<br />
possono essere affidati alle<br />
aziende agricole (o sue cooperative),<br />
mediante trasferimenti<br />
di contributi appositamente<br />
stanziati per la prevenzione<br />
dei rischi idrogeologici.<br />
Il progetto può essere<br />
legato anche ad un programma<br />
di incentivazione per<br />
lo sfruttamento delle energie<br />
alternative, quali bio-masse<br />
applicabili anche alle caldaie<br />
individuali, a legna a fuoco<br />
rovesciato, mediante l’utilizzo<br />
di tutto il materiale recuperato<br />
nella pulizia degli incolti<br />
e dei boschi. Disponibili<br />
per attivare un progetto pilota<br />
su tutto il territorio.<br />
Manodopera stagionale: La<br />
Comunità Montana ha adottato<br />
un ordine del giorno al fine<br />
di coordinare alcune iniziative<br />
che vadano a risolvere il pro-<br />
All’aeroporto di Caselle<br />
i prodotti piemontesi<br />
blema della carenza di Manodopera<br />
nei periodi di maggior<br />
concentrazione della necessità<br />
di personale aggiuntivo<br />
stagionale. Il problema è particolarmente<br />
importante in<br />
quanto, data la conformità del<br />
terreno, sono poche le lavorazioni<br />
che vengono eseguite<br />
meccanicamente. Si chiede<br />
una collaborazione alla Provincia<br />
ed alla Regione per trovare<br />
una regola condivisibile<br />
anche dalle autorità di pubblica<br />
sicurezza, Inps ed Ispettorato<br />
del Lavoro.<br />
Trasferimenti deleghe in<br />
agricoltura alla Comunità<br />
Montana: La nostra Comunità<br />
Montana, tramite il proprio ufficio<br />
agricoltura, svolge una<br />
mole di lavoro molto impegnativa.<br />
Attualmente l’ufficio è<br />
formato da due unità lavorative,<br />
mentre i trasferimenti per<br />
il pagamento del suddetto<br />
personale sono riferiti ad una<br />
sola unità. Si chiede la revisione<br />
dell’importo dei trasferimenti,<br />
anche considerando<br />
che il personale addetto all’ufficio<br />
agricoltura formato dalle<br />
due unità attualmente impiegate,<br />
è ampiamente insufficiente<br />
vista la grande mole di<br />
lavoro da gestire (frane, siccità,<br />
flavescenza, alluvione,<br />
allevamenti, vigneti).<br />
Caccia: Si ritiene importante<br />
segnalare le problematiche<br />
relative alla presenza<br />
sempre più numerosa dei<br />
cinghiali che danneggiano le<br />
scarse zone ancora coltivate.<br />
È auspicabile un intervento<br />
condiviso tra le Associazioni<br />
agricole, le Associazioni<br />
dei cacciatori e ATC,<br />
tramite la regia della Provincia<br />
di Asti affinché sia trovata<br />
la soluzione anche a questo<br />
problema. I Comuni segnalano<br />
con insistenza la presenza<br />
di troppi colombi, che<br />
ormai creano situazioni ingestibili.<br />
Occorre studiare un<br />
metodo uniforme di comportamento<br />
da attivare e mettere<br />
in pratica per tutti i Comuni,<br />
sentiti i Sindaci.<br />
Pesca: Si segnala la bonifica<br />
in atto del sito ex Acna di<br />
Cengio e Saliceto che dovrebbe<br />
portare finalmente<br />
una speranza di utilizzo delle<br />
acque del fiume Bormida di<br />
Millesimo anche per lo sfruttamento<br />
della pesca come attività<br />
turistica, ambientale e<br />
naturalistica. Si chiede che<br />
vengano attivate zone sperimentali<br />
riservate alla pesca<br />
sportiva, anche finalizzate al<br />
controllo del progressivo procedimento<br />
del recupero ambientale<br />
delle acque del fiume<br />
che toccano 6 Comuni della<br />
Comunità Montana (Vesime,<br />
Cessole, Loazzolo, Bubbio,<br />
Monastero Bormida e Sessame)».<br />
Aperto il primo punto vendita di prodotti tipici piemontesi, situato<br />
nell’area partenze dell’aeroporto di Torino Caselle. Il progetto,<br />
denominato “Piemonte Yes Please”, realizzato da Ima<br />
Piemonte, l’istituto per il marketing agroalimentare, e dall’assessorato<br />
regionale all’Agricoltura, che hanno scelto di utilizzare<br />
le Olimpiadi invernali come occasione per promuovere l’agroalimentare<br />
subalpino. All’iniziativa partecipano 109 aziende,<br />
selezionate in base a criteri di qualità, genuinità e tracciabilità<br />
dei prodotti.<br />
«Il progetto durerà 5 anni - ha affermato Taricco, assessore<br />
regionale all’Agricoltura - permetterà alle persone<br />
che transitano in aeroporto di conoscere la qualità e l’eccellenza<br />
delle produzioni enogastronomiche piemontesi, offrendo<br />
loro la possibilità di portare a casa un assaggio delle<br />
tipicità locali».<br />
Il corner “Piemonte Yes Please” occupa una superficie di<br />
300 metri quadrati e fa parte di uno dei 19 punti vendita<br />
dell’aeroporto nel quale, nel 2005, sono transitati circa 3 milioni<br />
e 250 mila passeggeri che, aggiunti ai visitatori delle<br />
Olimpiadi, rappresentano un più che considerevole bacino<br />
di utenza.