Un balcone sui balcani - Carote e Lilla

COME IN CIELO COSI’ IN TERRA
Mentre stai assorto nei tuoi pensieri, può capitarti di ricevere
informazioni che non ti saresti aspettato.
Questo è quello che è capitato a Rade, mentre, seduto nel
giardino, stava ascoltando quello che gli passava per la mente.
E mentre osservava le nuvolette o i fiori colorati, che
apparivano e sparivano, una mappa arrotolata gli si parò
davanti e, dopo averla allontanata un paio di volte dal suo
campo visivo, pensò che fosse qualcosa di importante.
In realtà non era una mappa, Rade se ne accorse subito, ma era
un foglio arrotolato, come quelli che si mettono nelle bottiglie .
Lo aprì e vide che, in effetti, era proprio un messaggio: dalla
scrittura concitata, sembrava un messaggio urgente e i corsi di
lingua interstellari, che stava facendo, gli furono d’aiuto per
decifrare quello che c’era scritto.
In fondo allo scritto, la foto del mittente non lasciava ombra di
dubbio: veniva dalla comunità di clausilia chatarensis, ed il
mittente era proprio Orijen la Saggia. Gliene aveva parlato il
Maestro alcune volte e lui era rimasto affascinato che in un
essere così piccolo, potesse abitare tanta saggezza.
Il Maestro e Rade non persero tempo e, in un attimo, furono a
Cattaro, dove vennero accolti da un folto gruppo di lumachine,
quale comitato di benvenuto.
Orijen mosse le sue antenne e cominciò: “Da un po’ di tempo
accade un fatto inusuale. Sentiamo un ronzio persistente che
entra nei nostri gusci, e ci infastidisce fin sopra le antenne. La
sua forza nascosta sta mettendo anche in pericolo le mura della
città; vi prego, aiutateci.”
Chiedendo aiuto ,
sentirono un fremito di ali
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