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TESI DES HAYES - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.

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insomma, stare “in que’ limiti <strong>di</strong> moderazione, e de’ riguar<strong>di</strong>, che si convengono alle circostanze<br />

delle persone e de casi” 94 . Se non sottostò alla volontà <strong>di</strong> Des Hayes, dovette ubbi<strong>di</strong>re<br />

imme<strong>di</strong>atamente al ministro: pur sostenendo <strong>di</strong> non aver mai avuto intenzione <strong>di</strong> offenderlo, si<br />

<strong>di</strong>spose ad emendare l’or<strong>di</strong>ne da quell’espressione irriguardosa. La sua ostilità riemerse però a<br />

settembre, quando si rifiutò <strong>di</strong> “contentare” il viceré, ormai prossimo al congedo, che gli aveva<br />

chiesto un impiego per il suo paggio 95 .<br />

Per il ministro era fondamentale che il viceré e i funzionari nell’isola trasmettessero ai<br />

sud<strong>di</strong>ti l’immagine <strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong>rigente che lavorava <strong>di</strong> concerto. Le Istruzioni ricevute a inizio<br />

mandato avevano veicolato chiaramente la premura del sovrano <strong>di</strong> non fare “parzialità per<br />

alcuno” 96 . Compito <strong>di</strong> Des Hayes era <strong>di</strong> assicurarsi che ognuno stesse nei limiti del proprio dovere,<br />

e che tutti concorressero “in buona armonia all’accerto del nostro, e pubblico servizio”. Dopo la<br />

brutta esperienza del governo <strong>di</strong> Costa della Trinità 97 , che non era riuscito a tenere a bada i suoi<br />

subalterni, soprattutto il segretario <strong>di</strong> Stato Leprotti, e aveva avuto delle <strong>di</strong>scussioni con<br />

l’intendente, Des Hayes aveva il dovere <strong>di</strong> ristabilire l’or<strong>di</strong>ne e ripristinare il clima <strong>di</strong> armonia. Solo<br />

con Giaime, dunque, non riuscì in questo intento.<br />

In effetti, a Torino si fu molto sod<strong>di</strong>sfatti del suo governo, anche considerando che a<br />

<strong>di</strong>fferenza del suo predecessore non si fece manovrare da Leprotti 98 . E se proprio <strong>di</strong> contrasti, o<br />

meglio <strong>di</strong>vergenze col ministro si vuol parlare, queste vanno ricercate nella <strong>di</strong>versa considerazione<br />

che i due avevano dei funzionari nell’isola e delle loro competenze. Così, per esempio, nella Reale<br />

Governazione vi erano due assessori che Bogino da tempo guardava con occhio critico e sospetto.<br />

Si trattava <strong>di</strong> Tommaso Lepori e Giuseppe Aragonez, due impiegati molto indolenti, sui quali era<br />

stata richiamata l’attenzione del viceré già nelle Istruzioni 99 . Erano gli stessi governatori del Capo<br />

<strong>di</strong> Sassari ad aver più volte informato la corte della loro in<strong>di</strong>sciplina, mentre l’arcivescovo <strong>di</strong><br />

Sassari, Giulio Cesare Viancini, aveva denunciato al ministro l’elevato numero dei delitti compiuti<br />

in quel Capo 100 .<br />

Per Bogino i veri responsabili <strong>di</strong> quella grave situazione della criminalità erano proprio i<br />

membri della Reale Governazione e, per primo, il governatore della città, il cavalier <strong>di</strong> Castigliole<br />

che, “<strong>di</strong> capacità limitata”, sembra passasse “gran parte del suo tempo a tranquillizzarsi e fumare”,<br />

94 Ivi, 24 luglio 1770.<br />

95 Giaime si giustificò sostenendo che il paggio non era abile a compiere alcuna attività (Ivi, 18 settembre 1771).<br />

96 Istruzioni a Voi Conte Vittorio Lodovico D’Hallot Des Hayes, cit.<br />

97 A. Girgenti, Il ministro Bogino e i viceré, cit., pp. 237-238.<br />

98 A preoccupare il ministro fu l’atteggiamento dei segretari che non solo spesso si legavano ai “nazionali”, ma<br />

“apparivano altresì intenzionati a comportarsi come se fossero niente <strong>di</strong> meno che dei primi ministri e quin<strong>di</strong> a<br />

influenzare e con<strong>di</strong>zionare fortemente l’operato del rappresentante del sovrano” (Ivi, p. 235).<br />

99 Istruzioni a Voi Conte Vittorio Lodovico D’Hallot Des Hayes, cit., Giuri<strong>di</strong>co, par. 5.<br />

100 AST, Paesi, Sardegna, Corrispondenza col viceré, serie A, vol. 11, 21 settembre 1768.<br />

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