TESI DES HAYES - UniCA Eprints - Università degli studi di Cagliari.
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Attento ai vuoti dell’erario regio, il ministro Bogino fu meno ostile del sovrano e riformulò<br />
la proposta originaria richiamando la categoricità <strong>di</strong> un impegno civile o sociale. Fatte salve le<br />
esigenze del regno, cercò <strong>di</strong> andare incontro all’aspirazione del marchese ad un maggior prestigio e<br />
potere: una parte dei sol<strong>di</strong> poteva essere destinata all’acquisto del titolo ducale, l’altra al<br />
popolamento dell’Asinara 134 . Intenzionato a trattarlo con ogni riguardo, il ministro invitò don<br />
Antonio a Torino per <strong>di</strong>scuterne personalmente. Era certo che avrebbe considerato un segno della<br />
benevolenza regia quell’invito a partire imme<strong>di</strong>atamente, che oltretutto gli avrebbe permesso <strong>di</strong><br />
partecipare alle nozze della principessa Maria Giuseppina Luisa <strong>di</strong> Savoia con Luigi Saverio <strong>di</strong><br />
Borbone, conte <strong>di</strong> Provenza e fratello del delfino <strong>di</strong> Francia. Per don Antonio sarebbe stata “una<br />
grande occasione <strong>di</strong> far la corte alla M.S.” 135 .<br />
In effetti dopo un lungo viaggio per mare, il 22 marzo il marchese giunse a Torino 136 . Al<br />
centro delle trattative vi fu la proposta dell’infeudazione dell’Asinara 137 , che peraltro sembrava<br />
attrarre anche il barone <strong>di</strong> Sorso. Bogino dubitò però “che la mira d’entrambi [tendesse] ad ottenere<br />
l’uno prima dell’altro il titolo <strong>di</strong> duca per fare con ciò il passo alla qualità <strong>di</strong> Prima voce dello<br />
stamento militare” 138 . E come scrisse all’intendente Giaime, nel caso del barone <strong>di</strong> Sorso fu più che<br />
un semplice dubbio 139 .<br />
Questo in<strong>di</strong>rizzo volto a sollecitare l’impegno sociale dei sud<strong>di</strong>ti si rifletté in genere nelle<br />
poche infeudazioni concesse durante il ministero <strong>di</strong> Bogino. La ven<strong>di</strong>ta dei feu<strong>di</strong> era sempre<br />
rientrata nella politica finanziaria <strong>di</strong> casa Savoia, ma ora veniva collocata in un’ottica ben <strong>di</strong>versa.<br />
Le infeudazioni d’epoca boginiana seguirono per lo più un modello nuovo. Poiché il patrimonio<br />
regio si era ridotto nei secoli precedenti, non c’era spazio per molte altre concessioni, “non era<br />
realistico immaginare una nuova aristocrazia feudale, potente e devota, da affiancare o da<br />
contrapporre a quella tra<strong>di</strong>zionale” 140 . Da una parte si poneva, quin<strong>di</strong>, il problema <strong>di</strong> rafforzare<br />
l’autorità regia nell’isola, anche in quegli ampi territori feudali che gli sfuggivano <strong>di</strong> mano;<br />
dall’altra, con le nuove concessioni, non si poteva più pensare <strong>di</strong> concedere la giuris<strong>di</strong>zione<br />
criminale. Il nuovo modello <strong>di</strong> infeudazione finì con il conservare pochi elementi del tra<strong>di</strong>zionale<br />
possesso e governo del territorio. Fu così che i nuovi signori poterono godere dei red<strong>di</strong>ti civili ma<br />
134<br />
AST, Paesi, Sardegna, Atti in partenza dalla capitale, Corrispondenza con l'Intendenza generale, serie B, vol. 10,<br />
inventariato, 28 novembre 1770.<br />
135<br />
Ivi, 6 febbraio 1771.<br />
136<br />
Ivi, 3 aprile 1771.<br />
137<br />
Solo nel 1774 il fisco gli concesse sia la colonizzazione dell’isola dell’Asinara (pagando 70 mila lire piemontesi), sia<br />
il tanto agognato titolo ducale (F. Floris, Feu<strong>di</strong> e Feudatari, cit., p. 472). I successivi tentativi <strong>di</strong> popolamento dell’isola,<br />
però, sarebbero poi falliti.<br />
138<br />
AST, Paesi, Sardegna, Atti in partenza dalla capitale, Corrispondenza con l'Intendenza generale, serie B, vol. 10,<br />
inventariato, 3 aprile 1771.<br />
139 Ivi, 9 maggio 1771.<br />
140 M. Lepori, Dalla Spagna ai Savoia, cit., p. 53.<br />
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