- Page 1 and 2: Antonio Ciancio Mie care nipoti ...
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- Page 18 and 19: mangiare! Anche i bombardamenti inc
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- Page 22 and 23: andarono sempre per il meglio! Anch
- Page 24 and 25: (forse qualcuno spiò anche fuori,
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- Page 32 and 33: alcune per aria. Di che si trattava
- Page 34 and 35: per il resto della sua vita; e cos
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- Page 38 and 39: tutti raccolti attorno a don Vincen
- Page 40 and 41: un grande consenso elettorale. In p
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- Page 44 and 45: Insomma, sia pure confusamente, com
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- Page 50 and 51: personaggio principale, come mi dis
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un cinquantennio, mi vengono alla m
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generazione più giovane si è rife
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nel gioco che è uno specchio assai
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la divisione del mondo in due blocc
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unitaria e, alle provinciali, con u
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Del resto, anche il PCI aveva grand
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Il mio pane, lo mangiai tra le batt
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questa ragione la reazione della ba
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un certo respiro che mi consentiva
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fino ad allora l’Italia, era orma
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in cui anch’io fui ospite della v
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CAPITOlO IV Dopo l’incontro con i
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La mia opinione invece era molto di
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La quasi totalità delle ragazze fr
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ma gli esiti, non sempre soddisface
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Concluso il liceo, all’inizio del
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le lezioni di latino tenute da Para
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contadina benestante, molto simpati
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Eran tre vergini e una grazia sola
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uno spasso e di una simpatia incred
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icchezza e agi attraverso la corsa
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solo il salice -lenta salix, lo def
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campagna. A primavera e in autunno,
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na scale, amore, a ll’aneme che c
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CAPITOlO V “Palazzo bello. Cane d
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il perché! Chissà, forse era lo s
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Essa, inoltre, fu così intensa che
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legando sempre di più la presenza
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dei ragazzi che avevano frequentato
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lavorare alla CGIL. Anch’io non m
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e Terni la preziosa risorsa racchiu
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CAPITOlO VI Inde genus durum sumus
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seguiva ancora il percorso tracciat
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in casa di Romolo Liberale, un comp
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Ciononostante, facemmo il nostro gi
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Lui dice a lei: La mia vita è mia,
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le abitazioni di sue amiche (all’
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si posava nei giardini sui fiori pi
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piuttosto male e mi disse: Allora i
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sul mare, e poi S. Giusto, il Caste
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CAPITOlO VII E così, finalmente, e
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il momento...! Ma ora basta con la
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personali che era stato instaurato
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Naturalmente, non bastava per quest
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nei confronti dei vari altri ortice
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nostra tradizionale politica unitar
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impeccabile e che, anzi, ci invidia
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anni ‘60. Egli aveva dalla sua an
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CAPITOlO VIII La mia attività a Va
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a una certa ora io dovetti partire
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prendeva i semi del mandarino e se
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E così quel giorno, solo dopo la m
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lasciarsi paralizzare dallo spavent
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spese di competenza familiare per s
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tutta una parte della DC e dei ceti
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Ma avevamo appena finito di mangiar
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Mezzogiorno nell’immediato dopogu
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CAPITOlO IX Siamo appena tornati da
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ma solo se sono guidate dalla cosci
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e grande, dell’Italia, che si è
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come il grande poeta, che ridire /
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Rosetta si iscrisse allora, quando
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femminile. Anche qui, non c’erano
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su Abruzzo d’Oggi, potevano legge
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Cos’altro del resto volevano dire
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Ci aiutò, in questo, sicuramente a
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platea dei congressisti che, in pie
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dirigemmo subito verso il capoluogo
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ElOgIO dEllA CICAlA Quand’ero rag
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Secondo il grande filosofo greco, c
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CAPITOlO X Il mio impegno come segr
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isogno della politica e del coinvol
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e con più consistenza appena se ne
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L’esperienza di quegli anni mi po
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La casa di mia suocera, invece, all
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c’era stato un arresto cardiaco c
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CAPITOlO XI Eh sì, mie care nipoti
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gruppo dirigente di aver abbandonat
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sinistra il baricentro della politi
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Ricordo, ad esempio, quel che accad
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Mi sembrava ragionevole, infatti, c
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accompagnava nulla dal punto di vis
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CAPITOlO XII Del Molise, quando dec
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dai chilometri ma dalle difficoltà
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Mia preoccupazione primaria fu, nat
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forse oggi scomparsi, di S. Croce d
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CAPITOlO XIII La campagna elettoral
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anche se più di una volta, nel mio
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solo folklore, con il solito scambi
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quando vi montammo sopra, ci sembr
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all’una; ma l’incontro con i no
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Insomma partecipammo, io mia moglie
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di Benjamin Franklin, uno degli art
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CAPITOlO XIV Ma ecco omai l’ora f
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Le poche cose che ho visto e conosc
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gli incontri si rivelavano di parti
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lungo il fiume, incontrammo un tipo
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abbia avuto un ruolo determinante n
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viali alberati, edifici e assetto u
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passavamo anzi molto tempo nell’a
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Anche qui ricordo un episodio, un p
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CONgEdO Bene, mie care nipoti! Con
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Supercalifragilistichespiralidoso o
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lE POESIE dEl NONNO (scritte quando
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IL RITORNO DELLA PRIMAVERA Già tor
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UOMO Solo è nel mondo, perché sol
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Dolce è nel fiore vanire, vanire n
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SOLITUDINE Pensosi colloqui d’amo
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UN’ALTRA VITA Un mare azzurro che
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PER UNA FANCIULLA MORTA Tu che ora
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ALLA LUNA Sospirano i pioppi, e le
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SERA D’ESTATE La rondine bisbigli
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La chitarra fatua evoca la sera: so
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ALLA NOTTE I nostri naufraghi cuori
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SOGNO D’ESTATE Abbarbicato a nuda
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NOSTALGIA Il fiore che ancora tremo
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IL SALICE Tu sogni, lento salice, b
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I SOGNI DISMESSI Gli occhi spauriti
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La tua grazia e la tua delicatezza,
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Alberi assorti sul ciglio dei senti
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INVERNO Ora, a notte, non c’è ch
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FRAMMENTO Ora, anche il crisantemo
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Ricordo ancora la notte di settembr
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VI Dolce è il canto che dai campi
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alla notte ma quando il giorno sogn