LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

RI-CAPITOLARE
GLI ALDILÀ (*)
Giacomo B. Contri
I. RI-CAPITOLARE
Concludevo Il pensiero di natura [1] attribuendo a Dio un
desiderio: “Egli non vede l‟ora di aver a che fare con soggetti
individuali capaci di moto, di muoversi liberamente sapendo quello
che fanno, volendolo e avendone voglia (finalmente sinonimi).
Gente che Egli non debba eternamente continuare a prendere per
mano: ossia l‟ora di una Città matura, „aldilà‟, aldilà
dell‟infantilismo[...]”. [2]
Ricapitolare, rifare l‟ordine dei capitoli, è il compito che ci è
toccato e che ci prefiggiamo. [3] O anche, con una parola di lunga
storia: ri-formare. Non esiste formazione ma soltanto riforma. La
formazione precede sempre, nel bene o nel male. Non c‟è nonforma,
non esiste «selvaggio», buono ocattivo; una Costituzione
del soggetto precede ogni insegnamento, istruzione, pedagogia. [4]
L‟ordine dell‟azione umana è costituzionale come lo è la
Costituzione giuridica di uno Stato: “semplicemente”, sono due
distinte costituzioni. [5]
Ricapitolazione non esclude l‟inclusione di uno o più nuovi
capitoli: anzi, esso o essi precostituiscono la condizione della
ricapitolazione, a partire dai capitoli esclusi da parte di capitolazioni
precedenti. Ci sono capitolazioni che compiono l‟atto di esclusione o
rigetto, non per annullamento bensì per mezzo di una capitolazione
che li vanifica, o mortifica (è il caso della capitolazione universitaria
[6] odierna del sapere: presente molto oltre i confini delle Università
propriamente dette).
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