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LA CITTA' DEI MALATI, II VOL (1995) - Società Amici del Pensiero

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ossia <strong>del</strong> soggetto, la soddisfazione essendo definita come passione<br />

<strong>del</strong> corpo – sempre attivo anche nella passività <strong>del</strong>la passio – per<br />

l‟azione interveniente <strong>del</strong>l‟Altro. Non esistono limiti <strong>del</strong>la<br />

soddisfazione come non esistono limiti <strong>del</strong>la ragione (vale per la<br />

ragione ciò che vale per la soddisfazione: la sua “natura” è di essere<br />

in presa diretta sull‟intervento <strong>del</strong>l‟Altro, il che fa <strong>del</strong>l‟illimitatezza<br />

di soddisfazione e ragione il principio stesso <strong>del</strong>la modestia). I limiti,<br />

per essere, devono essere posti, im-posti: sono degli imperativi<br />

(istigatori, non soltanto inibitori). Li pone la perversione. Essi sono<br />

conseguenza di un <strong>del</strong>itto (anticamente: peccatum);<br />

9. il concetto di guarigione è quello di rilancio innovativo<br />

<strong>del</strong>l‟aldilà <strong>del</strong>la trasgressione inaugurante. Innovativo, significa che<br />

dopo la crisi che ha istituito l‟aldiquà patologico <strong>del</strong>la natura, non si<br />

tratta di “sognare” né <strong>del</strong>irare un ritorno puramente restitutivo<br />

aldiquà <strong>del</strong>la crisi: anche questa concezione è patologica. La parola<br />

guarigione occupa il posto che da due secoli è stato occupato da<br />

parole come nouveau régime o “rivoluzione”. La patologia è ormai<br />

l‟unico ancien régime rimasto, insieme alla Cultura che le è conforme.<br />

Stiamo qui riparlando <strong>del</strong> rapporto Soggetto-Altro come<br />

rapporto d‟universo, in quanto non c‟è Altro che come uno<br />

<strong>del</strong>l‟universo di tutti gli Altri. Guarire è dunque fare universo:la<br />

guarigione di uno – passaggio al regime o legge <strong>del</strong>la soddisfazione<br />

– segnala [38] a tutti come insieme enumerabile la possibilità di<br />

costituirsi come universo. [39] Non c‟è moralità senza guarigione, o<br />

accesso a ciò che è designabile da tutti i significati possibili <strong>del</strong>la<br />

parola salus. Solo la guarigione è trasgressiva: la patologia, anche e<br />

soprattutto perversa, è ripetizione, automatismo, povertà, noia. Nel<br />

suo automatismo di ripetizione, la patologia non fa che produrre e<br />

riprodurre patologia;<br />

10. la parola “aldilà” richiama non soltanto lo spazio ma anche il<br />

tempo e, in ogni tradizione linguistica e culturale, un‟idea per quanto<br />

indeterminata di aldilà <strong>del</strong>la morte fisica. Un‟idea, questa, che ha<br />

interferito con l‟aldiquà <strong>del</strong>la morte fisica fino a oscurare il fatto che<br />

questo aldiquà è abitato dal già aldilà dei corpi umani. Abbiamo ora<br />

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