CRAC - Altervista
CRAC - Altervista
CRAC - Altervista
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
- PC – No, io mi trovo ..., cioè, sono collocato nell’ambito della ricerca, cioè il mio lavoro ....<br />
Certo poi sono forse meno d’accordo con l’indirizzo su cui ormai il sistema dell’arte si è<br />
avviato, che è molto condizionato da una parte dalle mode e dall’altra parte dal denaro,<br />
business; quindi in questo senso qui io non è che mi trovo, come dicevi tu,<br />
- MF – marginalizzato<br />
- PC – marginalizzato; non lo rincorro e mi è estraneo, questi parametri mi sono estranei, per<br />
cui non so se io poi sono ... non so; comunque mi fa piacere fare la mia ricerca eee<br />
- MF – Ma per esempio quando ti muovi (se vai a Venezia a vedere le mostre qua e là) e vedi<br />
panorami presentati (poi ce ne saranno altri che non sono presentati) come ti poni<br />
generalmente? Trovi degli ancoraggi? Trovi maggiormente delle distanze?<br />
- PC – No, io ci ho un metodo, che è quello di pormi di fronte all’opera, di fronte al lavoro<br />
(che sia una scultura un’installazione una foto non ha importanza) e da lì parto, cioè al di là<br />
che l’artista venga dal Giappone o dalla Francia ooo ..., io mi pongo di fronte all’opera e<br />
cerco di vedere ..., di vedere nell’opera.<br />
- MF – Mi stai anticipando tutte le domande. [Ridacchio].<br />
- PC – Va be’, ma tu puoi<br />
- MF – No, vado avanti come un caterpillar<br />
- PC – È per quello – no? – ma è per quello che dicevo<br />
- MF – che è meglio un dialogo<br />
- PC – perché tra di noi c’è molto dialogo e le cose nascono ..., perché dunque sei ancorato<br />
alla risposta<br />
- MF – Certo. Sì, lo so; hai ragione, però ho fatto il compitino.<br />
- PC – Ma comunque si parte da quello per poi<br />
- MF – allargare... Di fronte alla realtà, quali sono i parametri che utilizzi per organizzare le<br />
tue esperienze?<br />
- PC – La realtà in che senso?<br />
- MF – La realtà artistica, la realtà della vita quotidiana,<br />
- PC – politica, sociale<br />
- MF – politica, sociale, apolitica, antipolitica, grillina,<br />
- PC – Io penso sempre che il lavoro dell’artista, come del poeta, non è estraneo al suo tempo,<br />
è dentro il suo tempo; poi dipende da individuo a individuo come prendere dalla realtà del<br />
suo tempo, dal modo di vivere del suo tempo, trarre dei significati per immetterli poi nella<br />
sua opera; perché poi non dobbiamo dimenticarci che l’artista non è che lavora per se stesso,<br />
l’opera poi circola, è un mezzo di comunicazione, non è la televisione ma è un mezzo<br />
comunque di comunicazione, tant’è vero che oggi ha un pubblico.<br />
- MF – Sì, però io volevo dire anche questo: (perché mi hai aggirato la domanda) nel<br />
momento in cui, secondo la Bibbia, Dio crea il mondo separa le tenebre dalla luce: comincia<br />
già ad organizzare.<br />
- PC – Sì.<br />
- MF – Tu, quando ti trovi questo accumulo di materiale che ti viene addosso come uno<br />
tsunami, come ti organizzi, come selezioni, come setacci?<br />
- PC – Intanto il lavoro, adesso parlo di me ma penso che valga anche per tanti altri, il lavoro<br />
è un procedere lento di sedimentazione, è un lavoro molto lento, tu tiri fuori cose che a volte<br />
sono state lì per mesi, per anni, poi vengono fuori in quel momento perché in quel momento<br />
è necessario per il tuo lavoro, per la tua poetica, per la tua espressività, chiamala come vuoi.<br />
In quel momento certo che io sono contrario – sono in polemica – a fare sociologia con<br />
l’arte, come a fare della moda; in quello sono contrario perché appartiene – diciamo – a un<br />
insieme del sistema dell’arte che io non condivido, cioè bisogna rispettare il segno<br />
dell’artista, il suo – come vogliamo chiamarlo? – messaggio.<br />
- MF – Sì, va be’, comunque, da quel che capisco,<br />
- PC – Però tu fammi<br />
48