LA PREISTORIA - Cortebue.it

Particolare dei vetri dalla “tomba gentilizia” di
Gravellona Toce (da I Leponti tra mito e realtà)
TERRITORIO, VIABILITÀ E POPOLAMENTO
Con l’età romana si moltiplicano i ritrovamenti,
in tutta l’Ossola. Essi testimoniano un
incremento insediativo, diretta conseguenza
della pax romana e dei suoi positivi riflessi
sull’economia locale, di cui è testimonianza di
particolare rilievo la necropoli di Gravellona
Toce, con alcune tombe ricche che
documentano l’intensità dei contatti
commerciali che continuarono a svolgersi
lungo l’asse viario ossolano. La frequentazione
della via è confermata anche dai ritrovamenti
di abitato effettuati, oltre che ancora a Gravellona, a Candoglia, sito per il quale è stata
ipotizzata una funzione di stazione di posta lungo il percorso verso il Sempione.
È noto che i Romani prestarono particolare attenzione a migliorare e potenziare i
collegamenti viari con finalità militari ed economiche. La presenza romana dovette
promuovere un miglioramento della viabilità anche nel territorio ossolano. A Vogogna
un’epigrafe, purtroppo molto compromessa, attesta interventi edilizi manutentivi su una
strada effettuati nel 196 d.C. Questa tarda testimonianza conferma in maniera diretta
l’esistenza di un percorso viario precedente, una strada romana dell’Ossola diretta verso i
passi alpini e scandita anche dalla distribuzione dei siti archeologici.